VOCABOLARIO DI PNL “CLASSICA”
— di Antonella Buranello —
Edizione 1.1
Ogni disciplina, ogni nuovo sapere porta con sé una terminologia particolare, una specie di codice più o meno
segreto costituito da una serie di etichette verbali che stanno a rappresentare dei concetti. Per chi vuole
districarsi nella foresta di parole-PNL ho riportato qui di seguito alcuni termini tratti da una bibliografia
“classica” o di base.
..... tempo permettendo, tale vocabolario verrà ampliato.....
…visita il sito dell’ISI-CNV,
troverai sempre nuovo materiale
interessante sulla PNL-3,
Ipnosi, Enneagramma,
Esagramma, Instant-Rapport…
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ACUITÀ SENSORIALE
dall'insieme delle possibili strutture profonde che la singola struttura superficiale
rappresenta.(Bandler Magia in azione).
L'ACUITÀ SENSORIALE consiste nell'attenzione verso le reazioni emotive del
nostro interlocutore
ANCORAGGIO
AMBIGUITÀ
" ... chiamiamo ambigua una proposizione o struttura superficiale che sia la
rappresentazione linguistica non già di una sola esperienza, ma di più esperienze
distinte o, in termini linguistici, la rappresentazione linguistica di più esperienze
profonde distinte. ... la struttura superficiale è la rappresentazione di più di una
struttura profonda" (Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica).
Una struttura superficiale (vedi struttura superficiale) è ambigua quando può essere
derivata da più di una struttura profonda (vedi struttura profonda).
Usare l'AMBIGUITÀ significa lasciare l'interlocutore libero di attribuire alle nostre
parole il significato che gli è più congeniale.
vedi Milton Model
"L'ambiguità si presenta quando una struttura superficiale può avere più di un
significato. Ciò obbliga il cliente a selezionare il significato più appropriato
L'ANCORAGGIO è il meccanismo mediante il quale è possibile associare ad un
determinato e preciso stimolo sensoriale una determinata reazione comportamentale,
o un preciso stato d'animo (vedi Stato della mente).
"... un'ancora è un qualsiasi stimolo che provochi da parte di una persona un
modello di risposta coerente. questo può avvenire da uno qualunque dei canali
sensoriali sia come rappresentazione interna che esterna. Secondo questa
definizione, il linguaggio naturale è un complesso sistema di ancoraggio. Per dare
senso a una parola dovete attivare un'esperienza passata e creare una gestalt di
informazioni sensoriali - una 4-pla." (Lankton Magia pratica)
Es.: la parola "lillà" è ancorata a determinati canali sensoriali (vista, olfatto, ...) a
seconda di ciò che evoca.
Le ancore si presentano in tutti i canali sensoriali, potenzialmente in un'infinità di
modi: espressione del volto e gesti dei vostri amici, crocefisso, musica, contatto
epidermico, sensazione delle lenzuola fresche, aroma della orta appena tagliata ...
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Il processo di 'ancoraggio' è designato ad associare uno stimolo a una particolare
esperienza.
vedi Gettare le ancore, Ricalco nel futuro
"Vi sono due cose principali da cui dipende la durata di un'ancora: la singolarità
dello stimolo che usiamo per l'ancoraggio e il modo in cui abbiamo associato
l'ancora all'esperienza....
ANCORA EFFICACE
Uno dei motivi che rendono il linguaggio un sistema di ancoraggio così efficace è
questo: i suoni che emettiamo con le nostre voci hanno leggerissime ma distinte
differenze.
STIMOLO SENSORIALE UNIVOCO
Un altro aspetto da tenere a mente parlando di singolarità è il contesto.
GIUSTO TEMPISMO NELL'INSTALLAZIONE E NEL RICHIAMO
RIPETIBILITÀ DELLO STIMOLO
VERIFICA FINALE
L'ANCORAGGIO è un metodo per accedere o riaccedere a una particolare
rappresentazione associata ad un eterminato stimolo. (Dilts, Bandler, Grinder,
DeLozier Programmazione neurolinguistica)
"L'ANCORA è sostanzialmente una qualsiasi rappresentazione (di origine esterna o
interna) che ne innesca un'altra o una strategia.
L'ancoraggio poggia sul presupposto che tutte le esperienze vengono rappresentate
come una GESTALT delle informazioni sensoriali .... Potremmo quindi servirci di
una parte qualsiasi di un'esperienza come ancora per accedere a un'altra parte
dell'esperienza stessa" Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione
neurolinguistica).
"Il fissaggio dell'ancora richiede la predisposizione di uno schema sinestesico. ...la
sinestesi è la correlazione esistente tra rappresentazioni di due sistemi sensoriali
diversi che si sono associati nel tempo e nello spazio. ... lo stimolo o
rappresentazione è significativo solo nei termini dela risposta che provoca
nell'individuo"
(Dilts,
Bandler,
Grinder,
DeLozier
Programmazione
neurolinguistica).
Le parole scritte (cane, amore) sono ancore visive per le rappresentazioni interne
provenienti dalle esperienze sensoriali che chi le legge ha avuto in passato.
"Si possono stabilire delle ancore in ciascuna delle nostre modalità sensoriali.
Le espressioni del volto (V), i gesti (V), il tono e il ritmo della voce (A), il tatto (K),
gli odori e i gusti (O) possono essere ancore per altre rappresentazioni. Anche la
vista, i suoni, gli odori e le sensazioni interni possono essere ancore per altre
esperienze. Una strategia è una catena di rappresentazioni in cui ciascuna
rappresentazione è ancorata a quella che la precede" (Dilts, Bandler, Grinder,
DeLozier Programmazione neurolinguistica).
...è bene accertarsi di avere predisposto le nostre ancore in tutti i sistemi
rappresentazionali (=ridondanza).
... E' anche molto importante assicurarsi che l'associazione tra la nostra ancora e la
nostra risposta sia 'netta'. Si tratta di congruenza. Per esempio, se sto cercando di
ancorare in qualcuno una certa sensazione e se durante l'intero procedimento la
persona sente una voce interna dire: 'Cosa diavolo sta facendo questo tizio?',
oppure: 'Questo non funzionerà!', ancorerò anche questa voce. Non mi meraviglierò
poi se il mio ancoraggio non funziona come voglio. Ecco perchè è tanto importante
usare nostri canali sensoriali per la retroazione, in modo da essre sicuri che la
persona stia sperimentando inm modo completo e congruo la 4-pla che vogliamo
ancorare.
Anche la scelta del tempo ha grande importanza. Se vogliamo effettuare
un'associazione netta e salda, dovremo fissare l'ancora nel momento in cui la
persona sta realmente sperimentando o risperimentando lo stato che vogliamo
utilizzare. In sostanza, dobbiamo ancorare quando l'esperienza o la
rammemorazione è all'apice o ha la massima intensità. Saremo sicuri così di avere
solo l'esperienza che vogliamo." (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione neurolinguistica).
USO DELL'ANCORAGGIO: "dopo aver ancorato l'esperienza, posso sempre
usare quell'ancora per immetterla nella situazione in atto come risorsa" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica).
ASCOLTO ATTIVO
L'ASCOLTO ATTIVO consiste nella capacità di prestare attenzione alla
comunicazione del proprio interlocutore al fine di ricavare delle informazioni per il
Ricalco (vedi).
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ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
RELAZIONE
Modalità e proprietà attraverso cui si stabilisce e procede la comunicazione
interpersonale; leggi che regolano i rapporti comunicativi.
Comando: modo in cui si deve assumere l'informazione. Si riferisce al messaggio
che deve essere assunto e perciò alla relazione tra i comunicanti (Ecco come mi
vedo ... Ecco come ti vedo ... ecco come ti vedo che mi vedi)
1) E' IMPOSSIBILE NON COMUNICARE. OGNI
COMPORTAMENTO E' COMUNICAZIONE.
METACOMUNICAZIONE
E' IMPOSSIBILE NON COMUNICARE. OGNI COMPORTAMENTO E'
COMUNICAZIONE
C'è una proprietà del comportamento che difficilmente potrebbe essere più
fondamentale e proprio perchè è troppo ovvia spesso viene trascurata: il
comportamento non ha un suo opposto. Non esiste un qualcosa che sia un noncomportamento, non è possibile non avere un comportamento. Ora, se si accetta che
l'intero comportamento in una situazione di interazione ha valore di messaggio, vale
a dire è comunicazione, ne consegue che comunque ci si sforzi, non si può non
comunicare. L'attività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio:
influenzano gli altri e gli altri a loro volta non possono non rispondere a queste
comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro. Ogni comportamento è
comunicazione. (Watzlawick La Pragmatica della comunicazione umana) (vedi
Presupposti della PNL)
"Nell'uomo, ogni comportamento è una trasformazione di processi neurologici
interni, sui quali pertanto reca delle informazioni. Ogni comportamento è quindi, in
qualche modo, comunicazione sull'organizzazione neurologica di un individuo: non
si può non comunicare" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione
neurolinguistica) (vedi Estrazione)
2) ASPETTO DI CONTENUTO
METACOMUNICAZIONE.
E
DI
RELAZIONE.
OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UN
ASPETTO DI RELAZIONE DI MODO CHE IL SECONDO CLASSIFICA IL
PRIMO ED E' QUINDI METACOMUNICAZIONE
comunicazione sulla comunicazione (vedi Metacomunicazione). Aspetto
relazionale. La capacità di metacomunicare in modo adeguato non solo è la conditio
sine qua non della comunicazione efficace, ma è anche strettamente collegata con il
problema della consapevolezza di sè e degli altri.
3) PUNTEGGIATURA
LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA
DELLE SEGUENZE DI COMUNICAZIONE TRA I COMUNICANTI.
La PUNTEGGIATURA riguarda l'interpretazione che gli interlocutori danno alla
loro comunicazione. La punteggiatura organizza gli eventi comportamentali.
"Realtà" diverse dovute ai modi diversi di punteggiare la sequenza si trovano alla
radice di innumerevoli CONFLITTI DI RELAZIONE.
4) MODULO NUMERICO E ANALOGICO
GLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA CON IL MODULO NUMERICO
CHE CON QUELLO ANALOGICO. IL LINGUAGGIO NUMERICO HA UNA
SINTASSI LOGICA ASSAI PIU' COMPLESSA E DI ESTREMA EFFICACIA
MA MANCA DI UNA SEMANTICA ADEGUATA NEL SETTORE DELLA
RELAZIONE, MENTRE IL LINGUAGGIO ANALOGICO HA LA SEMANTICA
MA NON HA ALCUNA SINTASSI ADEGUATA PER DEFINIRE LA NATURA
DELLA RELAZIONE.
COMUNICAZIONE NUMERICA
Ogni comunicazione implica un impegno e quindi definisce il modo in cui il
trasmettitore considera la sua relazione con il ricevente. Ossia una comunicazione
non solo trasmette informazione, ma al tempo stesso impone un comportamento.
Parole. trasmissione del CONTENUTO
CONTENUTO
Gesti. Trasmissione della relazione.
COMUNICAZIONE ANALOGICA
Notizia: trasmissione di informazione
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DIFFICOLTÀ DI TRADUZIONE DA UN MODULO
ALL'ALTRO
Nel linguaggio analogico:
difficoltà ad esprimere concetti astratti
manca "se ...allora" e "o ...o"
BUONA FORMAZIONE SEMANTICA
Recuperare la ricchezza delle strutture profonde significa giungere alla "buona
formazione semantica", in cui ogni parte del modello è stata "esplorata", bloccando
l'effetto di impoverimento causato dalle cancellazioni, dalle deformazioni e dalle
generalizzazioni.
Vedi Metamodello
manca la NEGAZIONE
è ambiguo
CAMBIAMENTO
5) INTERAZIONI SIMMETRICHE E COMPLEMENTARI
TUTTI GLI SCAMBI DI COMUNICAZIONE SONO SIMMETRICI O
COMPLEMENTARI,
A
SECONDA
CHE
SIANO
BASATI
SULL'UGUAGLIANZA O SULLA DIFFERENZA.
Il processo di modificazione del comportamento per il conseguimento di nuovi
risultati, sia esso applicato ad un individuo, a un gruppo o ad un'organizzazione,
può essere definito, nella sua forma più generale, come un procedimento in tre
punti:
rappresentazione dello stato attuale
rappresentazione del risultato al quale si mira
INTERAZIONE SIMMETRICA
rappresentazione dei mezzi o risorse
Basata sull'UGUAGLIANZA.
S.A.
î
Stato attuale
INTERAZIONE COMPLEMENTARE
Basata sulla DIFFERENZA. Posizione UP - DOWN
Risorse
î
S.D.
Stato desiderato
Vedi Decisione, Motivazione, Fisiologia, Strategia, Credenze
ASSOCIATO
Stato relativo al ricordo un’esperienza dal proprio punto di vista di quel tempo ;
vedere, udire, provare quello che era successo quella volta.
CALIBRAZIONE
Vedi Submodalità
La CALIBRAZIONE è la verifica della CONGRUENZA tra messaggio (vedi
Congruenza) e stato d'animo (vedi Stato della mente).
ATTENZIONE
CALIBRARE significa osservare la FISIOLOGIA degli altri e il loro modo di
usare la voce.
Quando poniamo la nostra attenzione conscia (prima attenzione) o inconscia
(seconda attenzione) ciò ha un effetto sui nostri processi cognitivi. La prima
attenzione ossia l’attenzione della mente cosciente è limitata. La seconda attenzione
si riferisce ai processi e all’organizzazione della mente inconscia.
La calibrazione consiste nell'imparare a riconoscere i diversi stati mentali in cui un
individuo si trova, e soprattutto nel guidare i nostri interlocutori verso uno stato
desiderato.
CANALI DI INGRESSO
vedi Sistemi rappresentazionali
"Vi sono tre principali canali di ingresso mediante i quali noi esseri umani
riceviamo le informazioni sul mondo circostante: visivo, auditivo, cenestesico ....
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ciascuno di questi tre canali sensoriali di ingresso ci fornisce una corrente di
informazioni che usiamo per organizzare la nostra esperienza" (Bandler & Grinder
La struttura della magia).
La CANCELLAZIONE è un "procedimento con cui selettivamente prestiamo
attenzione a certe dimensioni della nostra esperienza e ne escludiamo altre"
(Bandler & Grinder La struttura della magia).
"Non possiamo conoscere direttamente la natura esatta delle sensazioni che hanno
origine nel mondo perchè ci serviamo del sistema nervoso per costruircene un
modello, addirittura protendendoci con i nostri sistemi recettori, predisponendoli e
calibrandoli (forward feedback) conformemente alle attese che deriviamo dal nostro
attuale modello del mondo" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
"La cancellazione riduce il mondo a proporzioni che ci sentiamo in grado di
maneggiare. questa riduzione può essere utile in alcuni contesti, ma può essere fonte
di sofferenza in altri" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
"Ognuno possiede cinque sistemi sensoriali attraverso i quali entra in contatto con la
realtà fisica. Questi sensi, gli occhi, le orecchie, la pelle, il naso e la lingua sono i
sistemi di input o canali di ingresso. La terapia clinica tende a sottovalutare
l'importanza dell'interazione sensoriale che avviene tra le persone e tra le persone e
gli avvenimenti......
"Alcune parti della nostra esperienza sono cancellate, ossia non vengono
rappresentate nel nostro modello. Si tratta di un aspetto necessario dei nostri
processi di modellamento, dal quale tuttavia il modello risulta a volte impoverito. Se
cercassimo di rappresentare ogni porzione dell'input sensoriale, saremmo sopraffatti
dai dati. Quando però non riusciamo a rappresentare un aspetto importante o vitale,
i risultati possono essere rovinosi." (Bandler & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica).
Consideriamo che l'input sensoriale costituisca il "livello di base" nella scala della
comunicazione umana. questo modello di comunicazione e terapia deve, dunque,
cominciare con l'osservazione dei canali di ingresso sensoriale,
e specialmente deve chiarire le distinzioni sensoriali tra i canali cenestesico, visivo e
auditivo.
Usando questi tre sistemi sensoriali, si può osservare se l'input è diretto,
condizionato, modellato o addirittura modificato continuamente dagli individui
stessi o dagli altri attorno a loro.
Questo modello di comunicazione preferisce punteggiare lo svolgersi
dell'esperienza umana in quegli attimi in cui ogni canale sensoriale comincia
un'analisi interna e smette di utilizzare 'input' esterni" (Lankton Magia pratica).
La CANCELLAZIONE è un meccanismo trasformazionale attraverso il quale si
selezionano determinate parti del mondo e le si escludono dalla rappresentazione.
vedi Milton Model
CAUSA-EFFETTO
(vedi Distorsioni, Meccanismi trasformazionali, Milton Model)
"Una delle forme più comuni di deformazione è il modo in cui selezioniamo alcune
parti della nostra esperienza e stabiliamo tra esse relazioni causali collegandole nel
nostro modello, per cui, quando rileviamo la presenza di una o più di queste parti,
ce ne attendiamo qualche altra.
Sotto il profilo linguistico abbiamo trovato utile distinguere tre categorie di rapporti
o nessi causali." (Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
CANALI DI USCITA
"Gli uomini non solo rappresentano le loro esperienze con sistemi
rappresentazionali diversi, ma basano anche su essi la loro comunicazione. Questa
avviene in varie forme come la lingua naturale, la postura del corpo, il movimento
del corpo, i toni di voce, ecc. Le chiamiamo canali di uscita" (Bandler & Grinder
La struttura della magia).
Ciascuna di queste costruzioni avanza la pretesa che esista tra le due categorie di
eventi in nesso necessario, la cui forza andrebbe dalla semplice contemporaneità
dell'accadimento sino alla sua necessità.
CONGIUNZIONE:
Vedi Sistemi rappresentazionali, Predicati sensoriali, Incongruenza
uso dei commettivi e, ma (ossia e non)
CANCELLAZIONE
X
Stai ascoltando il suono della mia
voce
(vedi Meccanismi trasformazionali, Metamodello, Modellamento)
e
Y
Ti stai rilassando sempre di più
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Sei seduto in poltrona
Entri sempre più profondamente
in trance
Stai fissando lo sguardo su quel
punto
Le
tue
palpebre
diventando pesanti
stanno
CAUSATIVA IMPLICITA
uso dei connettivi: quando, mentre, durante, prima, dopo ...
X
quando
mentre
durante
Entrerai più profondamente in trance
Y
Starai comodamente seduto in
poltrona
Ti tornerà all'improvviso in mente
quel nome dimenticato
Il modo più tipico con cui l'ipnotista utilizza questi processi di modellamento
consiste nel collegare qualche parte dell'esperienza in corso del cliente - che questi
sia in grado di verificare immediatamente - a qualche esperienza o comportamento
che l'ipnotista desidera fargli avere.
non X
quando
Y
Non riuscirai a tenere le palpebre
Sentirai il loro peso
aperte
Non puoi fare a meno di provare una
Senti la tensione intorno agli
profonda tristezza
occhi
non X
Ascolterai il suono della mia
voce
Le tue palpebre diventeranno pesanti
IPNOSI
Finirai di ripeterti le lettere
dell'alfabeto
rende
così
facile
Y
Non parlare
Non ascoltare alcun altro suono
se non la mia voce
non X1 e non X2
farà
Non parlare e non chiudere gli occhi ti farà
Y1 quando Y2
Entrare più rapidamente in trance
quando ascolterai il suono della
mia voce
vedi Funzione confusa
CAUSA EFFETTO
uso di predicati che avanzano la pretesa di una connessione necessaria tra le
porzioni dell'esperienza di chi parla, come: fare, causare, forzare, esigere ....
COERENTE/CONTRADDITTORIO
Vedi Incongruenza, Paramessaggi, Metamessaggi
X
predicativ
o
causativo
(ti farà)
Y
Stare comodamente seduto in quella
poltrona
Entrare in una profonda trance
sonnambulica
Fissare quel fermacarte
Diventare pesante le palpebre
Ascoltare il suono della mia voce
Rilassare sempre più
"Si definiscono COERENTI due o più messaggi dello stesso tipo logico (espressi
nello stesso sistema rappresentazionale o canale di uscita) che sono compatibili:
possono essere contemporanemanete veri" (Bandler & Grinder La struttura della
magia)
Es.: 'Ho fame' e 'Voglio mangiare'
"Si definiscono CONTRADDITTORI due o più messaggi dello stesso tipo logico
(espressi nello stesso sistema rappresentazionale o canale di uscita) che sono
incompatibili: non possono essere contemporaneamente veri" (Bandler & Grinder
La struttura della magia)
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Es.: 'Ho fame ' e 'Non ho fame'
operano sul loro ambiente: visivo, auditivo, cinestesico, olfattivo, gustativo" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
COME SE
A causa dei filtri mentali di cui l’uomo è dotato, è impossibile per una persona agire
direttamente sulla realtà. Infatti quello che di solito noi riteniamo essere la realtà
esterna in realtà altro non è che una rappresentazione della realtà stessa (vedi
Mappa). Per tale motivo le credenze che noi abbiamo riguardo noi stessi
(l’immagine di sé) o riguardo gli altri, non sono altro che delle immagini mentali
che non corrispondono alla realtà vera. Partendo da questo presupposto e
ricordando che ciò che noi facciamo dipende da ciò in cui crediamo, per effettuare
un cambiamento di comportamento - per superare i limiti che ci siamo autoimposti
con la nostra mappa mentale - è possibile utilizzare l’esperienza immaginata, in
quanto il nostro cervello non distingue un’esperienza vividamente immaginata da
un’esperienza realmente vissuta. Comportandoci “come se” una certa cosa fosse
vera - recitando una parte - possiamo inviare al nostro cervello dei segnali di
cambiamento, possiamo allargare la nostra zona del possibile, possiamo superare i
nostri limiti.
M.Maltz Psicocibernetica ; Watzlawick, La realtà della realtà.
COMPORTAMENTO
Vedi Strategia
Il comportamento è il risultato delle strategie di elaborazione che trasformano le
informazioni provenienti dall'esterno e dall'interno di noi stessi.
"Nella PNL si definiscono COMPORTAMENTO tutte le rappresentazioni
sensoriali sperimentate ed espresse interiormente e/o esteriormente di cui vi sia
evidenza da parte di un soggetto e/o di un osservatore umano di quel soggetto.
Ossia, l'atto di sciare lungo un bel pendio montano coperto di neve e l'atto di
immaginarsi di farlo vanno considerati entrambi comportamenti" (Dilts, Bandler,
Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
"Ogni comportamento è il risultato di sequenze sistematicamente ordinate di
rappresentazioni sensoriali " (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione
Neurolinguistica).
I mattoni per la costruzione del comportamento sono i sistemi rappresentazionali
(vedi Sistemi rappresentazionali).
COMUNICAZIONE
La COMUNICAZIONE è l'insieme dei messaggi inviati e ricevuti. Scambio di
informazioni.
Con Watzlawick la definizione di comunicazione viene riformulata nel senso che è
COMUNICAZIONE qualsiasi evento, oggetto, comportamento che modifica il
valore di probabilità del comportamento futuro di un organismo.
La comunicazione è costituita da tutte le tipologie di messaggi che intercorrono e
vengono scambiati da una persona a qualche altra.
Vedi Linguaggio
"Definiamo 'comunicazione' una qualsiasi cosa una persona faccia per influire
sull'esperienza di un'altra ....
.... non è possibile, comunicando, non influenzare l'esperienza di qualcuno e non
generare una reazione. Una reazione può andare da un messaggio verbale a un
cambiamento nell'incarnato del viso, ai movimenti degli occhi, ai gesti o alla
respirazione. Ognuno di questi mutamenti è un indice che lo stato interiore della
persona è stato modificato, che la sua esperienza è stata condizionata.
E' per noi secondario che una reazione sia conscia o inconscia. Siccome la
coscienza è limitata, siamo in realtà consapevoli solo di una piccola parte degli
stimoli a cui continuamente reagiamo. In ogni incontro faccia a faccia con un altro
essere umano vi è una gran quantità di informazioni scambiate e di reazioni
provocate, gran parte delle quali inconsce" (Lankton, Magia pratica).
"La parte verbale della nostra comunicazione non è che un aspetto dell'intero
processo comunicativo. Una quantità enorme di informazioni è trasmessa con gli
aspetti non verbali (tonali, gestuali e tattili) della nostra comunicazione, che per la
maggior parte della gente ha tipicamente luogo al di sotto della soglia della
coscienza. Inoltre, le persone per lo più non sono consce della maggior parte delle
rappresentazioni che passano per i loro sistemi neurologici mentre esse percorrono
le varie fasi delle loro strategie. Molti hanno un'estrema difficoltà a sintonizzarsi
sulla loro effettiva esperienza sensoriale o a comunicarla verbalmente" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
Vedi Messaggi subliminali, Strategie, Inconscio
"Gli elementi fondamentali a partire dai quali si formano gli schemi del
comportamento umano sono i sistemi percettivi con cui i membri della specie
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"Consideriamo che l'input sensoriale costituisca il "livello di base" nella scala della
comunicazione umana. questo modello di comunicazione e terapia deve, dunque,
cominciare con l'osservazione dei canali di ingresso sensoriale,
L'EFFICACIA COMUNICATIVA dipende dalla congruenza.
Vedi Incongruenza
Questo modello di comunicazione preferisce punteggiare lo svolgersi
dell'esperienza umana in quegli attimi in cui ogni canale sensoriale comincia
un'analisi interna e smette di utilizzare 'input' esterni" (Lankton Magia pratica).
"Il termine congruenza è usato per descrivere una situazione in cui la persona che
comunica ha allineato tutti i suoi canali d'uscita in modo che ciascuno di essi
rappresenti, trasporti o convogli lo stesso messaggio o un messaggio compatibile.
Quando tutti i canali di uscita di una persona (postura e movimenti del corpo, tono e
ritmo di voce, parole) rappresentano lo stesso messaggio o messaggi compatibili,
diciamo che la persona è congrua. L'esperienza che gli altri hanno dell'essere umano
congruo è di solito descritta in termini come questi: ha spiccata personalità, sa
quello che dice, è carismatico, dinamico e una sfilza di altri superlativi...." (Bandler
& Grinder La struttura della magia).
Vedi Canali di ingresso
Vedi Canali di uscita
e specialmente deve chiarire le distinzioni sensoriali tra i canali cenestesico, visivo e
auditivo.
Usando questi tre sistemi sensoriali, si può osservare se l'input è diretto,
condizionato, modellato o addirittura modificato continuamente dagli individui
stessi o dagli altri attorno a loro.
"Gli uomini non solo rappresentano le loro esperienze con sistemi
rappresentazionali diversi, ma basano anche su essi la loro comunicazione. Questa
avviene in varie forme come la lingua naturale, la postura del corpo, il movimento
del corpo, i toni di voce, ecc. Le chiamiamo canali di uscita" (Bandler & Grinder
La struttura della magia).
CONSAPEVOLEZZA
La nostra mente conscia è limitata in quanto può mantenere presenti in un solo
momento contemporaneamente sette più o meno due elementi (vedi Magico numero
sette).
Vedi Canali di uscita
I livelli di comunicazione sono: VERBALE, PARAVERBALE e NON
VERBALE.
La comunicazione va oltre il significato letterale delle parole espresse; essa è molto
più profonda. La ricerca ha evidenziato che in una fase iniziale di conoscenza con
una persona, il linguaggio del corpo gioca un ruolo di fondamentale importanza,
con una percentuale di incidenza sulla comunicazione pari al 55%, tramite gesti,
posture e contatto visivo. Per il 38% del totale incidono in seguito il tono di voce e
tutte le componenti paraverbali, mentre il significato letterale delle parole espresse
influisce solo per il 7%.
CONTESTO
“Le persone non sono nè cattive nè pazze. In effetti operano le migliori scelte di cui
possono disporre nel loro particolare modello. In altre parole, il comportamento
degli esseri umani, per quanto bizzarro possa sembrare a prima vista ha un senso se
lo si vede nel CONTESTO delle scelte generate dal loro modello. La difficoltà non
sta nel fatto che essi effettuano la scelta sbagliata, ma che non hanno abbastanza
scelte: non hanno un'immagine del mondo messa a fuoco con ricchezza”. (Bandler
& Grinder, La struttura della magia)
Un fenomeno resta inspiegabile finchè il campo di osservazione non è abbastanza
ampio da includere il contesto in cui tale fenomeno si verifica.
CONGRUENZA
La CONGRUENZA è la sintonia tra i tre livelli di comunicazione (vedi Livelli di
comunicazione).
Un principio fondamentale della comunicazione è che un qualsiasi scambio di
informazioni per essere intepretato deve tenere presente il CONTESTO in cui è
avvenuto.
La chiave della comunicazione motivante (vedi Motivazione) o calibrata (vedi
Calibrazione) è la congruenza
CONTROLLO ECOLOGICO
Per cambiare stato d'animo (vedi Stato della mente) è necessario un messaggio
congruente.
E' importante controllare l'ecologia di un cambiamento. La parola "ECOLOGIA"
implica lo STUDIO DELLE CONSEGUENZE, ossia degli effetti che il
cambiamento avrà sulla persona.
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Vedi Valori, Cambiamento, Decisione, Motivazione, Obiettivo
L'ecologia di un obiettivo si vede dal fatto che il valore viene rispettato.
Le Credenze sono
INFORMAZIONI
MENZOGNE.
Le
Credenze
sono
FILTRI
DI
CIRCOSTANZE,
LE
Le Credenze hanno il potere di creare e di distruggere eppure:
COSCIENZA
spesso non sappiamo ciò in cui crediamo
(vedi Magico numero 7)
spesso abbiamo credenze basate su fatti passati male interpretati
CREDENZE
dimentichiamo che ogni credenza è un'interpretazione
Le CREDENZE consistono in ciò che noi crediamo essere vero o falso, e derivano
da interpretazioni di eventi o di azioni (Anthony Robbins, Come ottenere il meglio
da sé e dagli altri).
CAMBIARE CREDENZE:
Non sono gli eventi esterni della nostra vita a modellarci ma le nostre convinzioni
sul SIGNIFICATO di tali EVENTI.
Associate dolore
Ponete domande
Dubitate di esse
FONTI DELLE CREDENZE:
Sostituite
EVENTI ACCADUTI
Vedi Decisione, Motivazione, Ristrutturazione
AZIONI E RISULTATI DELLE AZIONI
CREDENZE DEL SUCCESSO:
INFLUENZA AMBIENTALE
NON ESISTONO FALLIMENTI SOLO RISULTATI
ELEMENTI COSTITUTIVI DI RIFERIMENTO
Sono delle rappresentazioni interne dell'individuo, reali o irreali, che generano,
rafforzano o indeboliscono, distruggono le Credenze. Corrispondono a eventi
accaduti, risultati, ambiente circostante.
Le credenze nascono da: GENERALIZZAZIONI î INTERPRETAZIONI.
L'UOMO NON E' UNA CREATURA DELLE
CIRCOSTNZE SONO UNA CREATURA DELL'UOMO
NOI SIAMO RESPONSABILI DI QUALUNQUE COSA CI ACCADE, NIENTE
ACCADE PER PURO CASO
NOI SIAMO LA SOMMA DEI NOSTRI PENSIERI
Le Credenze sono sensazioni di certezza; sono forze guida che ci indicano che cosa
ci condurrà al dolore e/o al piacere.
NESSUN EVENTO E' TOTALMENTE NEGATIVO O TOTALMENTE
POSITIVO.
La Credenza è il VANGELO: le Credenze vengono in genere espresse come una
sorta di Vangelo personale, con espressioni quasi normative, del tipo "affetto e
altruismo non esistono al di fuori della propria famiglia", oppure con le formule
"quando ... poi ...", "se ... poi ...", tipo "quando sono sicuro di qualcosa niente
potrebbe fermarmi". Si tenga presente inoltre che, essendo le Credenze delle
assunzioni su ciò che "è o non è" vero, esse possono essere espresse sia
positivamente che negativamente.
Vedi Successo.
Le Credenze possono essere relative sia a macro-aree (la vita, il futuro, il destino, la
gente, gli amici, ecc.), che micro-aree (abitudini, Credenze personali, ecc. del tipo
"se non esco con gli amici almeno tre volte alla settimana mi sento depresso).
CRITERI
Il CRITERIO è la regola che deve essere rispettata affinchè il valore sia soddisfatto.
Il criterio diventa un vero e proprio strumento valutativo mediante il quale fare delle
scelte, prendere delle decisioni, formulare giudizi in sintonia con la propria scala di
valori.
Vedi Motivazione, Decisione, Valori
ISI-CNV: www.neurolinguistic.com —VOCABOLARIO DELLA PNL (ed. 1.1) — pag. 9/45
DECISIONE
La decisione è il primo step per raggiungere la motivazione.
Il nostro potere decisionale è ciò che sta alla base delle nostre azioni (Anthony
Robbins, Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario)
o un inconveniente: dipende dall'uso che se ne fa" (Bandler & Grinder I modelli
della tecnica ipnotica).
CAUSA EFFETTO (vedi Causa effetto)
LETTURA DEL PENSIERO (vedi Lettura del pensiero)
PROCESSO DECISIONALE
accettazione del prezzo da pagare per ottenere determinati risultati.
valutazione del prezzo da pagare per non aver deciso di agire
azione come capacità di definire obiettivi immediatamente operativi
Decisione = accettazione del prezzo da pagare î Da una decisione parte l'azione
î Con l'azione si raggiunge l'obiettivo î ... ma niente ha inizio se non si vuole
pagare il prezzo!!!
COME RAGGIUNGERE UNA DECISIONE DEFINITIVA
Capire il motivo per cui dovreste decidere
Valutare i benefici
DERIVAZIONE
La DERIVAZIONE è "l'intero processo che lega una struttura profonda alla sua o
alle sue strutture superficiali." (Bandelr & Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
Vedi Struttura profonda, Struttura superficiale
DISSOCIATO
Stato in cui osserviamo una nostra esperienza da un punto di vista esterno, ossia
vedendo noi stessi dall’esterno.
DISTONIA
Analizzare il prezzo da pagare
La comunicazione diventa distonica quando due interlocutori non riescono a creare
feeling e fiducia (vedi Rapport) in quanto utilizzano un sistema rappresentazionale
primario (vedi) differente oppure emettono dei messaggi incongruenti (vedi
Incongruenza)
Analizzare il prezzo della mancata decisione
Confrontare prezzo/benefici
Decidere
Vedi Obiettivo, Azione, Motivazione, Credenze, Valori, Criteri, Cambiamento
DOMANDE
(vedi Meccanismi trasformazionali, Metamodello, Modellamento)
Il potere delle domande ci permette di conoscere ed approfondire il più possibile il
reale significato delle parole che l'interlocutore sta usando per comunicarci
qualcosa.
La DISTORSIONE o DEFORMAZIONE è un meccanismo trasformazionale
attraverso il quale i rapporti che intercorrono tra le parti sono rappresentati in modo
diverso dai rapporti che si presume debbano rappresentare.
Infatti vi sono parole nel linguaggio italiano che sono particolarmente ambigue e ci
impediscono quindi di capire cosa realmente "intende" il nostro interlocutore quanto
le usa.
"E' un processo di modellamento che ci permette di apportare dei mutamenti alla
nostra esperienza dei dati dei sensi. Per esempio possiamo immaginare con la nostra
fantasia una mucca verde, anche se non ne abbiamo mai avuto esperienza con i
sensi. Possiamo distorcere la nostra esperienza e progettare il futuro immaginando
che si tratti del presente. questo processo di modellamento può essere un vantaggio
vedi Precisione linguistica
DEFORMAZIONE
DOMANDE METAMODELLO
Vedi Metamodello, Precisione Linguistica
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CANCELLAZIONI
NOME NON SPECIFICO
Chi o cosa specificatamente?
VERBO NON SPECIFICO
Come specificatamente?
PARAGONE
Paragonato con cosa?
Rispetto a cosa?
GIUDIZIO
Chi dice ...?
NOMINALIZZAZIONI
Chi .... e come?
OPERATORI
NECESSITÀ
MODALI
"Tutto ciò che avviene in una parte di sistema (come il sistema neurologico e
biologico che costituisce l'essere umano) ne influenzerà necessariament, in qualche
modo, tutte le altre. Quando siano stati individuati gli schemi di interazione tra le
diverse parti del sistema, si potranno prevedere e utilizzare gli effetti reciproci di
queste.
DI Cosa ti impedisce ...?
Nell'uomo, ogni comportamento è una trasformazione di processi neurologici
interni, sui quali pertanto reca delle informazioni. Ogni comportamento è quindi, in
qualche modo, comunicazione sull'organizzazione neurologica di un individuo: non
si può non comunicare" (vedi Assiomi della comunicazione) (Dilts, Bandler,
Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica)
DI Cosa ti accadrebbe se ...?
STRUMENTI DI ESTRAZIONE DELLE STRATEGIE:
(Dal Nome al verbo)
GENERALIZZAZIONI
OPERATORI
MODALI
POSSIBILITÀ
L'estrazione consiste in una raccolta di informazioni al fine di decodificare le
trasformazioni visibili delle strategie neurologiche per poter capire in che modo
siamo organizzare le une rispetto alle altre le componenti rappresentazionali. Esiste
una certa regolarità tra il comportamento osservabile di un individuo e i suoi
processi interni.
metodo verbale: predicati sensoriali (vedi Predicati sensoriali)
QUANTIFICATORI UNIVERSALI
Sempre? Mai? Tutti?
DISTORSIONI
LETTURA DEL PENSIERO
Come sai che ...?
PRESUPPOSIZIONE
Cosa ti porta a credere che ...?
EQUIVALENZA COMPLESSA
Come ciò significa quello?
CAUSA-EFFETTO
Come esattamente ciò causa quello?
osservazione di indicatori su base sensoriale o segnali comportamentali che
individuano un determianto S.R. (vedi Sistema rappresentazionale): LEM (vedi)
"Molte strategie compariranno in modo naturale e spontanei nel corso di una
conversazione o di un'interazione; ossia la gente fa di cui sta parlando. La persona
che ci parla di un problema, dei risultati che desidera o di un altro aspetto qualsiasi
della sua esperienza, dimostra in forma esplicita, verbalmente e non verbalmente, le
strategie normalmente usate per accedere all'esperienza e spiegarsela" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE
L'efficacia della comunicazione è data dalla sintonia tra i tre livelli di
comunicazione (vedi Livelli di comunicazione).
ESTRAZIONE (Elicitation)
"Con il termine ESTRAZIONE intendiamo il procedimento mediante il quale il
programmatore neurolinguistico raccoglie le informazioni necessarie a rendere
esplicita la sequenza ordinata dell'attività dei sistemi rappresentazionali che
costituisce una particolare strategia." (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione Neurolinguistica)
Il RAPPORT si crea quando c'è efficacia comunicativa (vedi Rapport).
FEEDBACK
Il FEEDBACK è la risposta che il nostro interlocutore ci invia.
Vedi Strategie, Sistema rappresentazionale, Modellamento
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Il significato della comunicazione sta nel responso che se ne ottiene (vedi
Presupposti della PNL).
FEEDBACK NEGATIVO:
diminuisce la deviazione. OMEOSTASI. Stabilità delle relazioni, equilibrio, stato
stazionario.
FEEDBACK POSITIVO:
aumenta la deviazione. CAMBIAMENTO. Perdita di equilibrio e di stabilità.
I sistemi interpersonali sono circuiti di retroazione ossia sistemi con
autoregolazione. Pertanto il comportamento di ogni persona influenza ed è
influenzato dal comportamento di ogni altra persona (Watzlawick)
udire una voce che sbraita - provare spavento
Una FUNZIONE CONFUSA è una situazione in cui una persona riceve un
messaggio in un dato canale di input (per es. il visivo, l'auditivo) ma, anzichè
esperire e memorizzare l'informazione o il messaggio nel sistema rappresentazionale
ad esso associato, se la rappresenta in qualche aaltro sistema rappresentazionale"
(Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
Es. funzione confusa udire-avere sensazioni: all'udire di una certa parola l cliente ha
sempre e "automaticamente" certe sensazioni, non ha più la capacità di rispondere in
modo creativo; potrà solo reagire. "Lui mi fa sentire furibondo". Si tratta di MAL
FORMAZIONE SEMANTICA.
Es.: Mio padre mi fa sentire furibondo
In che modo specificamente?
Quando mi guarda ... (cliente visivo-cenestesico)
FISIOLOGIA
Quando mi dice ... (cliente auditivo-cenestesico)
Linguaggio del corpo.
vedi Sinestesia, Causa-effetto, Sistema guida
Segnali non verbali (= analogici).
GENERALIZZAZIONE
FLESSIBILITÀ
(vedi Meccanismi trasformazionali, Metamodello, Modellamento)
Capacità di variare il proprio comportamento per ottenere il risultato voluto.
FOCALIZZAZIONE
La GENERALIZZAZIONE è un "procedimento con il quale elementi o parti del
modello di una persona vengono staccati dalla loro esperienza originaria e giungono
a rappresentare l'intera categoria di cui l'esperienza è un esempio" (Bandler &
Grinder La struttura della magia).
La FOCALIZZAZIONE è la capacità di concentrare le proprie energie su qualcosa
da attuare; è la capacità di comunicare per motivare (vedi Motivazione) gli altri e se
stessi.
"La stessa regola sarà utile o no a seconda del contesto, ossia non vi sono
generalizzazioni giuste, ma ciascun modello deve essere valutato nel contesto"
(Bandler & Grinder La struttura della magia).
FUNZIONE CONFUSA vedi Causa-effetto
La GENERALIZZAZIONE è un meccanismo trasformazionale attraverso il quale
una specifica esperienza giunge a rappresentare l'intera categoria alla quale
appartiene.
Vedi Canali di ingresso, Canali di uscita
"Definiamo FUNZIONE CONFUSA qualsiasi tipo di modellamento che comporti
un sistema rappresentazionale e un canale dia di ingresso che di uscita nel quale il
canale di ingresso o il canale di uscita in questione sia di modalità diversa da quella
del sistema rappresentazionale che si sta usando" (Bandler & Grinder La struttura
della magia). E' un sinonimo di SINESTESIA.
"E' un processo mediante il quale un elemento del nostro modello del mondo giunge
a rappresentare un'intera categoria di cui esso è soltanto un esemplare. Questo ci dà
la certezza che ... quando ci troviamo di fronte ad una porta, a una qualsiasi porta
come ogni altra, anche se non l'abbiamo mai vista prima ci basiamo sull'assunto che
potremmo aprirla con lo stesso procedimento che abbiamo già usato altre volte. Nel
nostro modello del mondo le generalizzazioni ci consentono di agire con più
Es:. vedere il sangue - sentirsi male
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efficacia da un contesto ad un altro." (Bandler & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica).
"Le generalizzazioni o aspettative di un individuo ne filtrano o deformano
l'esperienza per renderla conforme alle aspettative stesse. Ma dato che non fa
esperienze non conformi alle sue generalizzazioni, le aspettative ne risultano
rafforzate e il ciclo continua. In questo modo la gente mantiene i propri modelli
impoveriti del mondo" (vedi Profezia che si autorealizza) (Bandler & Grinder La
struttura della magia).
L'uso del RICALCO E GUIDA può essere ancora più efficace se adattiamo la
nostra comunicazione al Sistema rappresentazionale primario (vedi Sistema
rappresentazionale primario) dell'interlocutore.
Una volta individuato, attraverso i LEM (vedi) e la fisiologia (vedi) se siamo di
fronte ad un visivo, un auditivo o un cinestesico, possiamo sintonizzarci più
facilmente sulla sua lunghezza d'onda, attraverso l'uso appropriato dei predicati
sensoriali, dei gesti e delle posture.
INCONGRUENZA
GETTARE LE ANCORE
Gettare le ancore significa cambiare l'influenza che un'esperienza incompleta e
spesso dolorosa ha su una persona (Lankton Magia pratica)
Quando non c'è piena armonia tra tutti e tre i LIVELLI DELLA
COUNICAZIONE (vedi Livelli della Comunicazione) si rischia di creare una
INCONGRUENZA nella comunicazione.
vedi Ancoraggio
Vedi Congruenza
GRAMMATICA TRASFORMAZIONALE
La GRAMMATICA TRASFORMAZIONALE è il modello più completo dei
sistemi di linguaggio umani.
"I grammatisti trasformazionali hanno ricavato alcuni schemi di questo sistema
rappresentazionale (linguaggio) comuni a tutte le lingue. Pertanto la grammatica
trasformazione è un metamodello (vedi Metamodello); cioè un modello di un
modello o un modello del lingguaggio" (Bandler & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica)
La GRAMMATICA TRASFORMAZIONALE è lo studio del rapporto tra struttura
superficiale (vedi) e struttura profonda (vedi).
"Il termine incongruo designa ... una situazione in cui la persona che comunica
presenta un insieme di messaggi, trasmessi dai suoi canali di uscita, che sono
discordanti, incompatibili: diciamo che questa persona è incongrua. L'esperienza
che gli altri ne hanno è un'esperienza di confusione: dicono che non sa quello che
vuole veramente, è incoerente, indegna di fiducia, indecisa." (Bandler & Grinder La
struttura della magia).
Vedi canali di uscita
Si ha incongruenza quando i messaggi veicolati dai vari canali di uscita (postura del
corpo, movimenti, ritmo e tono della voce, parole) non si armonizzano per creare un
unico messaggio.
INCONSCIO
GUIDA
Guidare significa cercare di portare il nostro interlocutore a capire il nostro punto di
vista, una volta che abbiamo capito il suo.
Fase manipolativa della comunicazione.
Schema del RICALCO E GUIDA può essere assimilato ad un ballo, dove è
dapprima indispensabile "entrare nel ritmo" del partner, per poter guidare
successivamente i "passi". Naturalmente l'interlocutore avrà maggiore
"propensione" a lasciarsi guidare tanto più profondo ed efficace sarà stato il ricalco.
"La parte verbale della nostra comunicazione non è che un aspetto dell'intero
processo comunicativo. Una quantità enorme di informazioni è trasmessa con gli
aspetti non verbali (tonali, gestuali e tattili) della nostra comunicazione, che per la
maggior parte della gente ha tipicamente luogo al di sotto della soglia della
coscienza. Inoltre, le persone per lo più non sono consce della maggior parte delle
rappresentazioni che passano per i loro sistemi neurologici mentre esse percorrono
le varie fasi delle loro strategie. Molti hanno un'estrema difficoltà a sintonizzarsi
sulla loro effettiva esperienza sensoriale o a comunicarla verbalmente.
Ci sono strategie e rappresentazioni subliminali ossia che avvengono al di sotto del
livello di consapevolezza cioè nell'inconscio " (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione Neurolinguistica)
ISI-CNV: www.neurolinguistic.com —VOCABOLARIO DELLA PNL (ed. 1.1) — pag. 13/45
Vedi Messaggi subliminali, Strategia, Inconscio; Magico numero 7, Modellamento
LA MAPPA NON E' IL TERRITORIO
"Vi è un'irriducibile differenza tra il mondo e l'esperienza che ne abbiamo. Noi
esseri umani non agiamo direttamente sul mondo. Ciascuno di noi crea una
rappresentazione del mondo in cui vive; creiamo cioè una mappa o modello, che
usiamo per originare il nostro comportamento. La nostra rappresentazione del
mondo determina in larga misura l'esperienza del mondo che avremo, il modo in cui
lo percepiremo, le scelte che ci sembreranno disponibili vivendoci dentro "(Bandler
& Grinder La struttura della magia)
"Come esseri umani noi non agiamo direttamente sul mondo con il nostro
comportamento, quanto piuttosto attraverso una mappa o modello di quello che
crediamo sia il mondo" (Bandler & Grinder, I modelli della tecnica ipnotica).
Gli esseri umani non operano direttamente sul mondo ma attraverso interpretazioni
codificare dell'ambiente quale lo riceviamo e sperimentiamo nei nostri organi di
senso. Le informazioni provenienti dall'esterno e dall'interno (stati interni) sono
ricevute, organizzate e elaborate dal sistema nervoso.
"I modelli che creiamo come esseri umani presentano rispetto al mondo della realtà
tre principali differenze" (Bandler & Grinder, I modelli della tecnica ipnotica)
dovute ai processi di modellamento o meccanismi trasformazionali (vedi
Meccanismi trasformazionali).
"Rendendoci conto che gli esseri umani non operano direttamente sul mondo che
vanno sperimentando, ma attraverso le trasformazioni sensoriali di esso, ci
rendiamo conto che la 'verità' è una metafora piuttosto che un criterio di misura
assoluto della realtà esterna" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione
Neurolinguistica)
Gli esseri umani non operano direttamente sul mondo che vanno sperimentando ma
attraverso le trasformazioni sensoriali che di esso acquisiscono. Dunque la "verità" ,
piuttosto che un criterio di misura assoluto della realtà può essere considerata la
metafora che assurge a "spiegazione di un evento" in un dato spazio-tempo.
La RAPPRESENTAZIONE INTERNA (R.I.) della realtà non è la REALTÀ
ESTERNA (R.E.).
Vedi Mappa, Modellamento.
"La mappa non è il territorio che essa rappresenta, ma se è esatta, ha una struttura
simile a quella del territorio, che ne spiega l'utilità" Korzybski.
"L'affermazione di Korzybsky, secondo cui 'la mappa non è il territorio', è vera per
due aspetti importanti. In primo luogo, noi esseri umani creiamo dei modellii del
nostro mondo che usaimo come guida per il comportamento. In secondo luogo,
possiamo disporre di più mappe per rappresentare le nostre esperienza: la
cenestesica, la visiva, l'auditiva, le lingue naturali, ecc. Queste mappe della nostra
esperienza non rappresentano necessariamente solo informazioni che vanno dai
canali di ingresso diretti dei sensi ai sistemi rappresentazionali a questi associati. Per
esempio, posso descrivere un quadro nella lingua naturale e un'altra persona può
udire la mia descrizione e tradurla in immagini." (Bandler & Grinder La struttura
della magia).
Di solito noi esseri umani attribuiamo il valore più elevato ad un dato sistema
rappresentazionale (vedi Sistema rappresentazionale) e trascuriamo assai spesso di
usare gli altri S:R: che abbiamo a disposizione.
I modelli del mondo sono diversi dalla realtà a causa dei VINCOLI
NEUROLOGICI e dei VINCOLI SOCIALI.
Le mappe degli individui sono diverse le une dalle altre a causa dei VINCOLI
INDIVIDUALI.
"Non vi sono due esseri umani che abbiano le stesse esperienze. Il modello che ci
creiamo per dirigerci nel mondo si fonda in parte sulle nostre esperienze. Quindi
ciascuno di noi si può creare un diverso modello del mondo che condividiamo e
giungere così a vivere in una realtà alquanto diversa" (Bandler & Grinder La
struttura della magia).
"Per capire perchè mai alcune persone si procurino continuamente dolore e
insoddisfazione, è importante rendersi conto che esse non sono nè cattive nè pazze
nè malate. In effetti esse operano la migliore scelta di cui possano disporre nel loro
modello del mondo. In altre parole, il comportamento degli esseri umani, per quanto
bizzarro possa sembrare a prima vista, ha un senso se lo si vede nel contesto delle
scelte generate dal loro modello". (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Le persone "non sono nè cattive nè pazze nè malate. In effetti costoro operano le
migliori scelte di cui possono disporre nel loro particolare modello. In altre parole,
il comportamento degli esseri umani per quanto bizzarro possa sembrare a prima
vista ha senso se lo si vede nel vcontesto delle scelte generate dal loro modello. La
difficoltà non sta nel fatto che essi effettuano la scelta sbagliata, ma che non hanno
abbastanza scelte: non hanno un'immagine del mondo messa a fuoco con ricchezza"
(Bandler & Grinder La struttura della magia).
Le persone che soffrono non vengono in terapia perchè il mondo è troppo limitato o
perchè non vi sono scelte ma perchè impediscono a se stessi di scorgere le opzioni
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e le possibilità che si dischiudono perche queste non sono disponibili nei loro
modelli del mondo. (Bandler & Grinder La struttura della magia).
"La gente soffre non perchè il mondo non sia abbastanza ricco da permetterle di
soddisfare i suoi bisogni, ma perchè ha una rappresentazione del mondo
impoverita.... in altre parole il cliente soffre perchè ha creato una rappresentazione
impoverita del mondo e ha dimenticato che la rappresentazione non è il mondo"
(Bandler & Grinder La struttura della magia).
E' un errore confondere il modello con la realtà.
"Quando però commettiamo il tragico errore di scambiare il modello per il
territorio, abbiamo rappresentazioni che impoveriscono la nostra esperienza e
limitano le nostre potenzialità "(Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica).
" ... il modello da noi creato è soggetto a certi vincoli imposti dal mondo: se il mio
modello diverge troppo dal mondo, non sarà per me una guida adeguata per il mio
comportamento nel mondo. E ancora, la divergenza tra il modello che ciascuno di
noi elabora e il mondo dipenderà dalle scelte (normalmente non consce) che
operiamo quando impieghiamo i tre principi di modellamento. Ne consegue che
ciascuno di noi può avere un diverso modello del mondo pur vivendo nello stesso
mondo reale" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
l'individuazione del sistema rappresentazionale usato in un particolare stadio della
strategia. Tali segnali ci indicheranno direttamente il sistema rappresentazionale per
accedere al quale sono stati usati. L'indicazione è di estrema utilità quando
ilresoconto verbale dell'individuo che ha esibito una certa strategia non ci illumina
sulle rapide e complesse sequenze rappresentazionali che la compongono" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
Vedi Sistema rappresentazionale, Strategia, Estrazione
Quando visualizziamo qualcosa del nostro passato, un'esperienza già vissuta, i
nostri occhi tendono a muoversi verso l'alto alla nostra sinistra. Se costruiamo una
proiezione mentale cercando di immaginare qualcosa mai visto, gli occhi si
muoveranno verso l'alto a destra. Per ricordare suoni si sposteranno laterlamente
verso sinistra, mentre per costruirli verso destra. Quando accediamo al nostro
bagaglio di sensazioni si sposteranno verso il basso a destra, mentre si dirigeranno
in basso a sinistra, se dialoghiamo internamente con noi stessi. Lo sguardo
defocalizzato in avanti denota infine un processo di visualizzazione in atto.
Schematizzando, in una persona "normalmente organizzata" che usa di
preferenza la mano destra abbiamo:
SEGNALI D'ACCESSO
LEM: LATERAL EYE MOVEMENTS
DESTRA
Vc: visivo costruito
SINISTRA
Vr: visivo ricordato
Ac: auditivo costruito
Ar: auditivo ricordato
Studi neurologici hanno dimostrato esserci una correlazione tra il movimento degli
occhi e i processi di pensiero. Sono state individuate alcune connessioni innate tra i
Sistemi Rappresentazionali e i movimenti degli occhi detti L.E.M..
K: cinestesico
Ad: dialogo interno
L.E.M. (Lateral Eye Movements) sono i segnali d'accesso visivi che indicano a quel
modalità sensoriale il soggetto sta accedendo.
"La combinazione tra verbi non specificati sensorialmente che la persona adopera e
la specificazione non verbale che ne dà con i movimenti oculari e gli spostamenti
del corpo vi fornirà la rispsota che cercate, indipendentemente dal fatto che la
persona riesca a prenderne coscienza" (Bandler &
Grinder Metamorfosi
terapeutica)
SEGNALI OCULARI DI ACCESSO: indicano a quale modalità sensoriale (vedi
Sistemi rappresentazionali) il soggetto sta accedendo.
"Quando cerchiamo di ottenere un dato risultato ... è necessario in certi momenti
SINTONIZZARSI ( = avere accesso) sulle informazioni di un dato sistema
rappresentazionale in misura maggiore che su quelle degli altri sistemi.
I segnali d'accesso sono comportamenti che sviluppiamo per sintonizzare il nostro
corpo e influire sulla nostra neurologia in modo da poter accedere a un sistema
rappresentazionale con più forza che ad altri.
I segnali d'accesso comportamentali, che un individuo impiega per sintonizzare la
propria neurologia su un particolare sistema rappresentazionale con cui accogliere
ed elaborare in un dato momento un dato input, ci forniranno un ottimo indice per
LETTURA DEL PENSIERO
La lettura del pensiero è un meccanismo di distorsione (vedi Deformazione,
Meccanismi trasfomazionali)
La LETTURA DEL PENSIERO consiste nella "situazione in cui una persona
pretende di conoscere il comportamento non osservabile di un'altra persona - è assai
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utile nel ricalco e nella guida del cliente" (Bandler & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica). Vedi Ricalco e guida
La magia si nasconde nella lingua che parliamo. (Bandler & Grinder La struttura
della magia).
Si ha quando un'affermazione di chi parla presume di essere a conoscenza delle
condizioni interne degli altri.
"Come esseri umani, noi ci serviamo del linguaggio in due modi. 1) Lo usiamo
innanzitutto per rappresentare la nostra esperienza: chiamiamo questa attività
ragionare, pensare, fantasticare, raccontare. Quando usiamo il linguaggio come
sitema di rappresentazione creiamo un modello della nostra esperienza. Tale
modello si basa sulle nostre percezioni del mondo. Le nostre percezioni sono anche
determinate dal nostro modello o rappresentazione .... Siccome usiamo il linguaggio
come sistema rappresentazionale, le nostre rappresentazioni linguistiche sono
soggette ai tre universali del modellamento umano: la generalizzazione, la
cancellazione e la distorsione. 2) In secondo luogo, ci serviamo del linguaggio per
comunicarci a vicenda il nostro modello o rappresentazione del mondo. Quando
usiamo il linguaggio per comunicare lo chiamiamo parlare, discutere, scrivere,
tenere lezione, cantare. Usando il linguaggio per la comunicazione presentiamo agli
altri il nostro modello" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Io so che cosa lo rende felice
Avresti dovuto sapere che non ne sarei stato contento
Io so di non piacergli
Mi rincresce di continuare a disturbarti
Devi essere stupito per la mia preoccupazione
LIMITAZIONE SELETTIVA
vedi Milton Model, Metafora
Le limitazioni selettive sono dette anche METAFORE. Sono violazioni dei
significati ben formati.
METAFORA: violazione della limitazione selettiva presente nella struttura
superficiale.
"Quando noi uomini comunichiamo - quando parliamo, discutiamo, scriviamo - di
solito non siamo consapevoli del processo con cui scegliamo le parole per
rappresentare la nostra esperienza. Non ci rendiamo quasi mai conto del modo in cui
ordiniamo e strutturiamo le parole che scegliamo .... Anche se abbiamo poca o
nessuna consapevolezza del modo in cui formiamo la nostra comunicazione, la
nostra attività - il processo dell'uso del linguaggio - è altamente strutturata".
(Bandler & Grinder La struttura della magia).
L'uomo bevve la roccia (si bevono cose liquide non solide)
Quando le persone "comunicano i loro modelli del mondo lo fanno in strutture
superficiali" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Il fiore era arrabbiato (la rabbia è tipica degli esseri umnai)
Vedi Struttura superficiale
Nella conversazione normale la limitazione selettiva richiede l'esecuzione
dell'attività transderivazionale per accedere a un indice referenziale che sia ben
formato: la pianta di pomodoro può sentirsi a proprio agio. Un significato ben
formato esige un sintagma nominale che individui un essere senziente per l'attività
del sentirsi a proprio agio. (Bandler e Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
"Il linguaggio è al tempo stesso un sistema rappresentativo e il mezzo o
procedimento per la comunicazione della nostra rappresentazione del mondo. I
procedimenti attraverso i quali comunichiamo la nostra esperienza sono gli stessi
attraverso i quali creiamo la nostra esperienza" (Bandler & Grinder La struttura
della magia).
LINGUAGGIO
LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE
"Il linguaggio è uno dei principali modi in cui tutti gli uomini modellano le loro
esperienze" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
(vedi Efficacia della comunicazione)
"Uno dei modi in cui gli esseri umani si distinguono dagli altri animali è la
creazione e l'uso del linguaggio" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Vedi Comunicazione, Meccanismi trasformazionali, Sistema rappresentazionale
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VERBALE
OPERATORI MODALI
opera su
CANCELLAZIONE
CANCELLAZIONE DELL'INDICE REFERENZIALE
VERBI NON SPECIFICATI
NOMINALIZZAZIONE
7%
PARAVERBALE
38%
NON VERBALE.
55%
I Livelli della comunicazione sono stati individuati dal prof. Meharabian.
La comunicazione va oltre il significato letterale delle parole espresse; essa è molto
più profonda. La ricerca ha evidenziato che in una fase iniziale di conoscenza con
una persona, il linguaggio del corpo gioca un ruolo di fondamentale importanza,
con una percentuale di incidenza sulla comunicazione pari al 55%, tramite gesti,
posture e contatto visivo. Per il 38% del totale incidono in seguito il tono di voce e
tutte le componenti paraverbali, mentre il significato letterale delle parole esperisse
influisce solo per il 7%.
Quando non c'è piena armonia tra tutti e tre i livelli si rischia di creare una
INCONGRUENZA (vedi Incongruenza) nella comunicazione.
LIVELLI LOGICI
"Il livello logico di alcune trasformazioni linguistiche è diverso da quello di altre
trasformazioni. Se qualcuno dice di 'vivere in solitudine', il cambiamento che deve
compiere è molto diverso da quello di cui ha bisogno una persona che afferma: 'Non
posso percepire nient'altro che solitudine'. Nel primo caso, la nominalizzazione
'solitudine' deve essere trasformata in forma attiva come 'vivere solo' o 'sentirsi solo
occasionalmente'. Nel secondo esempio, deve essere per prima cosa contestato
l'Operatore modale 'non posso', per permettere alla persona di avere qualche
sensazione attiva. Questa seconda affermazione implica non una, ma infinite
limitazioni. E' simile all'affermazione: 'Sarò sempre circondato da molta solitudine';
infatti il quantificatore Universale 'sempre' è molto simile all'Operatore modale 'non
posso', poichè anche questo limita enormemente le condizioni in cui la sensazione si
manifesta." (Lankton, Magia pratica).
Schema della differenza di livello logico:
PRESUPPOSTO
MODELLAMENTO CAUSALE
LETTURA DEL PENSIERO
opera su
QUANTIFICATORI UNIVERSALI
GENERALIZZAZIONI
PERFORMATIVE PERDUTE
MAGICO NUMERO SETTE + O - 2
Vedi Coscienza
"Ciascuno di noi, come essere umano, è sottoposto continuamente a una quantità
enorme di informazioni. Questa stimolazione è in parte dovuta al nostro contatto
con le parti del mondo esterno che riusciamo a percepire con i nostri canali
sensoriali. La mole delle informazioni forniteci dalla nostra esperienza in atto
supera di gran lunga la nostra capacità di percepire l'esperienza stessa
consciamente.....
.... la coscienza è un fenomeno limitato. Specificamente, come esseri umani siamo
limitati a rappresentarci nella coscienza un numero finito ed esiguo di elementi di
informazione. Nel suo orami classico articolo "Il magico numero sette più o meno
due" George A. Miller (1956) traccia un accurato profilo dei limiti della coscienza.
In sostanza, la sua ricerca lo porta alla conclusione che noi siamo in grado di
ospitare nella coscienza 7 più o meno 2 (chunk) di informazione. Una delle
implicazioni di maggiore interesse dell'articolo di Miller è che le dimensioni del
pezzo sono variabili. In altre parole, il limite del 7 più o meno 2 non riguarda il
numero dei bit di informazione, ma quello dei pezzi. Pertanto, con l'oculata
selezione del codice con cui organizziamo la nostra esperienza cosciente, abbiamo
un'ampia latitudine entro la quale aumentare la quantità dei bit di informazione che
ci possiamo rappresentare consciamente. (Bandler & Grinder La struttura della
magia).
MAPPA o MODELLO (Vedi La mappa non è il territorio)
La mappa o modello è una rappresentazione di qualcosa; è l'immagine di qualche
cosa che è diversa dalla cosa in sè (vedi Modellamento, Metamodello, Meccanismi
trasformazionali)
Insieme delle percezioni di un individuo.
Tutti gli esseri umani hanno un modo diverso di percepire la realtà.
La mappa è uno strumento per meglio orientarsi nella realtà.
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"Come esseri umani noi non agiamo direttamente sul mondo con il nostro
comportamento, quanto piuttosto atraverso una mappa o modello di quello che
crediamo sia il mondo" (Bandler & Grinder, I modelli della tecnica ipnotica).
"I modelli che creiamo come esseri umani presentano rispetto al mondo della realtà
tre principali differenze" (Bandler & Grinder, I modelli della tecnica ipnotica)
dovute ai processi di modellamento o meccanismi trasformazionali (vedi
Meccanismi trasformazionali).
La mappa influenza l'intera neurofisiologia dell'individuo.
Il cambiamento di comportamento dipenda dalla modificazione della mappa.
MECCANISMI TRASFORMAZIONALI
Vedi Modellamento, Mappa, Metamodello, Struttura profonda, Strttura superficiale,
Milton Model
... ciascuno di noi come essere umano crea un modello del mondo che è diverso dal
mondo in sè. Ciascuno di noi crea un modello del mondo che è diverso dal modello
del mondo di ogni altra persona." (Bandler & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica)
I meccanismi trasformazionali o "processi di modellamento avvengono
continuamente, per lo più senza la nostra consapevolezza cosciente" (Bandelr &
Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
"Ogni modello ha lo scopo di individuare schemi costanti di interazione tra il
comportamento umano e l'ambiente , affinchè il comportamento dei singoli esseri
umani possa essere reso sistematico nel contesto prescelto per conseguire nel modo
più efficace, completo e coerente i risultati adattivi auspicati." (Dilts, Bandler,
Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
GENERALIZZAZIONE (vedi Generalizzazione)
Gli esseri umani non operano direttamente sul mondo che vanno sperimentando ma
attraverso le trasformazioni sensoriali che si esso acquisiscono. Dunque la "verità",
piuttosto che un criterio di misura assoluto della realtà può essere considerata la
metafora che assurge a "spiegazione di un evento" in un dato spazio-tempo.
Vi è un'irriducibile differenza tra il mondo e l'esperienza che ne abbiamo. Noi esseri
umani non agiamo direttamente sul mondo. Ciascuno di noi crea una
rappresentazione del mondo in cui vive; creiamo cioè una mappa o modello, che
usiamo per originare il nostro comportamento.
La nostra rappresentazione determina, in larga misura, l'esperienza del mondo che
avremo, il modo in cui lo percepiremo, le scelte che ci sembreranno disponibili
vivendoci dentro.
"I modelli impoveriti ... implicano una limitazione delle opzioni di comportamento.
Quando le parti mancanti vengono recuperate, nell'individuo ha inzio il processo di
cambiamento" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Vedi La mappa non è il territorio.
Qualunque mappa anche la più dettagliata non riuscirà mai ad essere il territorio
stesso.
La COSTRUZIONE DELLA MAPPA avviene attraverso le CINQUE PORTE
DELLA PERCEZIONE (Huxley), ossia la costruzione del mondo dipende dai
cinque sensi.
La GENERALIZZAZIONE è un procedimento con il quale una specifica
esperienza giunge a rappresentare l'intera categoria alla quale appartiene.
"E' un processo mediante il quale un elemento del nostro modello del mondo giunge
a rappresentare un'intera categoria di cui esso è soltanto un esemplare" (Bandler &
Grinder I modelli della tecnica ipnotica).
CANCELLAZIONE (vedi Cancellazione
La CANCELLAZIONE è un procedimento mediante il quale si rimuovono alcune
parti della struttura profonda.
"Alcune parti della nostra esperienza sono cancellate, ossia non vengono
rappresentate nel nostro modello" (Bandler & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica).
DISTORSIONE (vedi Deformazione)
La DISTORSIONE è un procedimento con il quale i rapporti che intercorrono tra le
parti del modello sono rappresentati in modo diverso dai rapporti che si presume
debbano rappresentare. "
"E' un processo di modellamento che ci permette di apportare dei mutamenti alla
nostra esperienza dei dati dei sensi. Per esempio possiamo immaginare con la nostra
fantasia una mucca verde, anche se non ne abbiamo mai avuto esperienza con i
sensi. Possiamo distorcere la nostra esperienza e progettare il futuro immaginando
che si tratti del presente. questo processo di modellamento può essere un vantaggio
o un inconveniente: dipende dall'uso che se ne fa" (Bandler & Grinder I modelli
della tecnica ipnotica).
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MESSAGGI SUBLIMINALI e SOVRALIMINALI
Vedi Incongruenza, Metamessaggio, Paramessaggio
"La parte verbale della nostra comunicazione non è che un aspetto dell'intero
processo comunicativo. Una quantità enorme di informazioni è trasmessa con gli
aspetti non verbali (tonali, gestuali e tattili) della nostra comunicazione, che per la
maggior parte della gente ha tipicamente luogo al di sotto della soglia della
coscienza. Inoltre, le persone per lo più non sono consce della maggior parte delle
rappresentazioni che passano per i loro sistemi neurologici mentre esse percorrono
le varie fasi delle loro strategie. Molti hanno un'estrema difficoltà a sintonizzarsi
sulla loro effettiva esperienza sensoriale o a comunicarla verbalmente" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
Pertanto possiamo metacomunicare in vari modi: verbale, paraverbale o non
verbale. Ad esempio una metacomunicazione verbale su una comunicazione verbale
è: "Cosa intendi per ...?". Una metacomunicazione verbale su una comunicazione
paraverbale: "Come mai hai usato quel tono così arrabbiato?".Una
metacomunicazione verbale su una comunicazione non verbale: "Perchè hai quello
sguardo cupo?".
La metacomunicazione è un importante strumento di comunicazione che rientra
nelle strategie di creazione di messaggi persuasivi e di superamento di obiezioni e
contrasti.
Vedi Strategie, Inconscio
METAFORA
La comunicazione può intervenire su diversi LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA,
contraddistinti da una diversa percentuale di CONTROLLO COSCIENTE da
parte di chi riceve il messaggio.
vedi Violazione della limitazione selettiva in Milton Model
E' dunque possibile parlare di MESSAGGI SUBLIMINALI quando sfuggono al
controllo cosciente, oppure di MESSAGGI SOVRALIMINALI, quando, al
contrario, vengono filtrati dalla mente cosciente.
METAFORMA vedi Predicati sensoriali
Nella comunicazione normalmente si tende a prestare più attenzione alla
componente sovraliminali della comunicazione, lasciando così aperta la possibilità
agli esperti di operare in modo persuasivo utilizzando le altre componenti cui si
presta meno attenzione cosciente, e cioè a quelle subliminali.
METACOMUNICAZIONE (vedi Assiomi della comunicazione)
Quando la comunicazione di un soggetto ha per oggetto un'altra comunicazione
(anzichè un semplice argomento o contenuto) si è di fronte ad un meccanismo
definito METACOMUNICAZIONE.
COMUNICAZIONE: il soggetto comunica un'informazione o un messaggio in
maniera diretta (es. "Ben arrivato !")
METACOMUNICAZIONE: l'oggetto della comunicazione del soggetto è un'altra
comunicazione (es. "Se ti dicessi: ‘Ben arrivato’ ").
Nella vita quotidiana spesso diciamo qualcosa verbalmente mentre lo commentiamo
in modo non verbale. Possiamo dire "andiamo al cinema". Possiamo dirlo con
innumerevoli variazioni di accentuazione e di intenzionalità che possono avere
molte implicazioni. Questi sono tutti commenti o METACOMUNICAZIONI
riguardo al primo messaggio verbale sull'andare al cinema. (Erickson Ipnoterapia)
METAFORMA è il sistema rappresentazionale che è presupposto dai predicati del
proprio interlocutore.
METAMODELLO
Il Metamodello è la rapppresentazione (= immagine di qualche cosa che è diversa
dalla cosa in sè) di una rappresentazione di qualcosa (es. linguaggio)
" ... ciascuno di noi come essere umano crea un modello del mondo che è diverso
dal mondo in sè. Ciascuno di noi crea un modello del mondo che è diverso dal
modello del mondo di ogni altra persona. Inoltre si possono costruire dei modelli
formali - dei metamodelli - i quali rappresentano gli schemi di modellamento (vedi
Modellamento) che sono in funzione quando noi esseri umani creiamo queste
mappe." (Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
Il metamodello deriva dallo studio e dall'applicazione della GRAMMATICA
TRASFORMAZIONALE (vedi Grammatica trasformazionale) (modello esplicito
del procedimento con cui si rappresenta il mondo e se ne comunica la
rappresentazione) alle innovative idee della PNL: esso rappresenta il modello del
modello; è il modello con il quale è strutturato il principale sistema
rappresentazionale degli esseri umani, e cioè il linguaggio (= modello).
Il METAMODELLO è lo studio del rapporto tra struttura profonda (VAK) e
struttura superficiale (vedi Struttura profonda, Struttura superficiale).
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vedi Milton Model
OBIETTIVO DEL METAMODELLO
Il METAMODELLO è un MODELLO DI PRECISIONE. Il suo scopo è giungere
alla struttura profonda recuperando informazioni attraverso le domande
metamodello.
Permettere all'interlocutore di divenire consapevole della trasformazione avvenuta,
attraverso la quale l'esperienza, contenuta nella struttura profonda, giunge alla sua
struttura superficiale.
COMPITO DEI TERAPEUTI
STRUMENTI DEL METAMODELLO
"I modelli impoveriti ... implicano una limitazione delle opzioni di comportamento.
Quando le parti mancanti vengono recuperate, nell'individuo ha inizio il processo di
cambiamento" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Le DOMANDE METAMODELLO (vedi Domande Metamodello) e le
CONTESTAZIONI rappresentano gli strumenti specifici attraverso i quali
permettere all'interlocutore di scoprire la "ricchezza" delle strutture profonde.
Il terapeuta contesta al cliente la presunzione che il suo modello linguistico sia la
realtà.
Tali strumenti possono essere usati anche per comprendere quelle trasformazioni
che vengono effettuate per un fine specifico, come per es. quelle dei messaggi
pubblicitari.
"Quando una persona esclude un intero sistema rappresentazionale, il suo modello e
la sue esperienza si riducono" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
"Tutti i terapeuti si trovano di fronte al problema di dare a costoro una risposta
adeguata. Rispondere adeguatamente in questo contesto significa per noi dare il
nostro aiuto al cambiamento dell'esperienza del cliente in una forma che in qualche
modo la renda più ricca. E' difficile che le terapie possano ottenere questo risultato
cambiando il mondo. Allora il loro approccio tipico è il cambiamento
dell'esperienza che il cliente ha del mondo. Gli individui non agiscono direttamente
sul mondo, ma vi agiscono necessariamente attraverso la loro percezione o modello
del mondo. Quindi le terapie hanno la caratteristica di operare al fine di cambiare il
modello che il cliente ha del mondo, e di conseguenza il suo comportamento e le
sue esperienze ... La strategia complessiva che il terapeuta ha adottato è quella,
specificata esplicitamente dal metamodello, di contestare e ampliare le parti
impoverite del modello del cliente. Questa assume caratteristicamente la forma sia
del recupero (RECITAZIONE) sia della creazione (FANTASIA GUIDATA,
DOPPIO LEGAME TERAPEUTICO, ...) di una struttura di riferimento che
contraddica, e quindi contesti, le generalizzazioni limitanti che esistono nel modello
del cliente" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Vedi Incongruenza: Strategia di integrazione delle parti in conflitto
MECCANISMI TRASFORMAZIONALI
Il Metamodello si occupa dei MECCANISMI TRASFORMAZIONALI (vedi
Meccanismi trasformazionali) che ognuno di noi pone in essere nel proprio
linguaggio, trasformazioni che possono cancellare, deformare o generalizzare, nella
struttura superficiale ( vedi Struttura superficiale) parte delle esperienze sottostanti,
custodite nella struttura profonda (vedi Struttura profonda).
BUONA FORMAZIONE SEMANTICA
Recuperare la ricchezza delle strutture profonde significa giungere alla "buona
formazione semantica", in cui ogni parte del modello è stata "esplorata", bloccando
l'effetto di impoverimento causato dalle cancellazioni, dalle deformazioni e dalle
generalizzazioni.
METAPROGRAMMI
FILTRI
DELL'ATTENZIONE
ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO
CHE
SI
INDIVIDUANO
Distinzioni del processo di pensiero in relazione all'esperienza soggettiva di una
persona, per un dato contesto
Osservando il modello di comunicazione PNL notiamo che ogni evento esterno
passa attraverso un processo di filtro interno all'individuo.
L'individuo cancella, distorce e generalizza una quantità di informazione poichè la
nostra mente consapevole può solo dirigere la sua attenzione ad un certo
quantitativo di informazioni, in un dato momento. 7 (più o meno 2).
I metaprogrammi sono dei programmi interni che l'individuo utilizza (spesso a
livello non consapevole) per decidere verso cosa ed in che modo dirigere la sua
attenzione.
I metaprogrammi sono utili nel processo motivazionale.
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.TIPI DI METAPROGRAMMI
CHUNKS: GRANDI - PICCOLI - TOP/DOWN - BOTTOM/UP ON LINE
SELEZIONE PRIMARIA (COMPETENZE)
NUMERO DI ESEMPI: ALTO - MEDIO - BASSO
PERSONE (CHI)
POSIZIONE: ASSOCIATO - DISSOCIATO
COSE (COSA, QUALE OGGETTO)
AFFILIAZIONE: AGGREGANTE - DISAGGREGANTE
LUOGHI (DOVE)
ATTENZIONE: UPTIME - DOWNTIME
INFORMAZIONI (PERCHE')
SELEZIONE TEMPORALE (CAPACITÀ DI PIANIFICAZIONE)
ATTIVITÀ (COME E COSA)
TEMPO PREFERENZIALE: PASSATO - PRESENTE - FUTURO
TEMPO (QUANDO)
POSIZIONE NEL TEMPO: ASSOCIATO - DISSOCIATO
SELEZIONE FUNZIONALE (CAPACITÀ)
CONTROLLO DEL TEMPO: ATTIVO - PASSIVO
DIREZIONE: VERSO - LONTANO DA
DIREZIONE DEL FUTURO SULLA TIME-LINE
REFERENZA: INTERNA - ESTERNA
VELOCITÀ
INDICE DI RIFERIMENTO: SE' - ALTRI - EQUILIBRIO
DURATA
RELAZIONE: ADEGUANTE - DISADEGUANTE
GESTIONE DEL FUTURO: URBANO - RURALE
RAGIONE: POSSIBILITÀ - NECESSITÀ
MIRRORING o RICALCO EXTRAVERBALE o RISPECCHIAMENTO
PARAGONE: SE' - ALTRI - SE'/ALTRI - ALTRI/SE'
Per Mirroring si intende al sincronizzazione del corpo.
CONTROLLO: ATTIVO - PASSIVO
Rispecchiare singifica riprodurre la fisiologia (vedi Fisiologia); il modo di usare la
voce (vedi Paraverbale) della persona con cui si sta comunicando.
ATTENZIONE: OBIETTIVO - PROCESSO
Attraverso la riproduzione delle posture, denominata mirroring o matching è
possibile creare Rapport e questo genera fiducia e distensione nell'interlocutore.
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Vedi Rapport, Ricalco extraverbale, Negoziazione persuasiva
MILTON MODEL
MILTON MODEL: anti-metamodello o metamodello alla rovescia impiegato per
ricalcare e distrarre, utilizzando i processi di modellamento del cliente per ottenere
la trance e gli obiettivi dello sforzo ipnotico. (Bandler e Grinder I modelli della
tecnica ipnotica)
E' un MODELLO DI AMBIGUITÀ. Il suo scopo è fornire solo strutture
superficiali, che il soggetto può adattare alle sue strutture profonde.
unica. Tuttavia, nel contesto dell'ipnosi, in cui uno degli obiettivi è dapprima il
ricalco e poi la guida dell'esperienza del cliente, questo processo ha un valore
positivo. L'ipnotista può servirsene per aiutare il cliente a conseguire lo stato di
trance desiderato. (Specificamente, l'ipnotista può stabilire nessi causali tra le parti
verificabili dell'esperienza del cliente e il comportamento desiderato. La forza della
connessione varia dal semplice co-avvenimento a una connessione di necessità).
(Bandler Magia in azione).
1) CONGIUNZIONI
Gli STRUMENTI del Milton Model sono:
Uso dei connettivi "e", "ma" (per esempio "e non"). Rappresentano la forma più
debole di collegamento.
RICALCO E GUIDA
Es.: "Tu puoi guardarmi e sentire un crescente senso di curiosità"
ACCESSO ALLA MENTE INCONSCIA
"Puoi a volte sembrare confuso, ma continui a imparare inconsciamente".
DISTRAZIONE ED UTILIZZAZIONE DELLA MENTE CONSCIA
2) CAUSATIVA IMPLCITA
PRESUPPOSTI DEL MILTON MODEL:
RISPETTO PER LA MENTE INCONSCIA DEL SOGGETTO
DIETRO OGNI COMPORTAMENTO C'E' UNA BUONA MOTIVAZIONE
GLI INDIVIDUI FANNO DEL LORO MEGLIO CON LE RISORSE CHE
HANNO A DISPOSIZIONE IN QUEL MOMENTO
OGNUNO POSIEDE, A DETERMINATI LIVELLI, TUTTE LE RISORSE DI
CUI HA BISOGNO
LA TRANCE IPNOTICA E' UNO STATO ATTIVO DI COOPERAZIONE
vedi Ambiguità, Cancellazione, Causa-effetto, Ipnosi, Meccanismi trasformazionali,
Metafora, Metamodello, Modellamento causale, Nominalizzazione, Presupposto,
Ricerca transderivazionale
Uso di connettivi "come", "mentre", "durante", "prima", "dopo", ecc.
Es.: "Poichè sei qui, puoi imparare in modi nuovi e diversi"
"Mentre pensi a nuove soluzioni, puoi anche entrare più profondamente in trance".
3) CAUSA-EFFETTO
Uso dei predicati che esprimono una connessione necessaria tra parti dell'esperienza
di chi parla, come "fa", "causa", "obbliga", "richiede", "perchè", "se ... allora", ecc.
Es.: "L'uso di questi schemi linguistici farà di te un ipnotista migliore"
"Non avrai più lo stesso problema, perchè adesso sai cosa fare".
II. LETTURA DEL PENSIERO
I. PROCESSI DI MODELLAMENTO CAUSALE
"Nel linguaggio che usiamo per capire il senso della nostra esperienza, spesso
cerchiamo di 'spiegare' le connessioni tra le diverse parti del nostro modello del
mondo in termini causali. Adoperiamo i termini del linguaggio naturale e
presumiamo in modo caratteristico una connessione necessaria tra queste parti della
nostra esperienza.
Queste spiegazioni sono in genere assurde, in quanto tentano di ridurre le complesse
circostanze che concorrono in un qualche evento a una 'causa' semplice, e spesso
"Si tratta di un processo di modellamento che è in stretto rapporto con il
modellamento causale. Gli enunciati di lettura del pensiero sono enunciati in cui una
persona asserisce di conoscere pensieri e sentimenti di un'altra persona, senza
specificare attraverso quale processo sia giunta a questa informazione. Sono utili nel
ricalco e nella guida del cliente" (Bandler Magia in azione).
Es. "Ti devi star domandando cosa significa ciò"
"Presto sperimenterai un senso persino più profondo di comodità"
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III. FENOMENI TRANSDERIVAZIONALI
4) CANCELLAZIONE
"La transderivazione si riferisce al processo che l'ascoltatore ripercorre per produrre
senso. Ascoltando una struttura superficiale e recuperando la sua struttura profonda
associata, che ha poco o nessun rapporto di significato ovvio per l'esperienza in
corso dell'ascoltatore, quest'ultimo attiva un processo di recupero del significato
addizionale che sviluppa significati disponibili per la parte inconscia della mente del
cliente, ma non per la parte conscia. Da questo insieme il cliente selezionerà il
significato più rilevante per la sua esperienza in corso. Le forme di struttura
superficiale che attivano la ricerca transderivazionale sono: (Bandler Magia in
azione)
Quando una parte del significato di una frase (la struttura profonda) non ha una
rappresentazione della struttura superficiale (la frase effettivamente detta al cliente).
Ciò lascia il cliente libero di generare il significato che è più rilevante per la sua
esperienza.
Es. "Sembra un compito impossibile" (Sembra impossibile per chi?)
"Tu stai facendo la stessa cosa che hai fatto quando sei venuto a scuola per la prima
volta (Fatto che cosa? La stessa cosa per chi?)
5) FRAMMENTO DI FRASE
1) INDICE REFERENZIALE GENERICO
Le frasi con nomi e quelle senza riferimento all'esperienza del cliente gli consentono
un accesso completo al processo di ricerca transderivazionale.
I frammenti sono parti di frase. Tali frammenti, risultato di una cancellazione non
grammaticale, obbligano il cliente al massimo della partecipazione per produrre un
significato completo.
ES.: "Certe sensazioni nelle tue mani aumenteranno"
Es.: "Fermati un momento ..."
"Le persone possono imparare a ottenere molto più divertimento dalle proprie vite".
" ... e continui a chiedere .. e davvero ..."
2) VERBI NON SPECIFICATI
6) NOMINALIZZAZIONI
L'uso di verbi non specificati vi mette in grado di ricalcare il cliente, in quanto
aumenta al massimo la verosimiglianza dell'enunciato che contiene l'esperienza.
Nello stesso tempo richiede la sua attenzione su qualche parte dell'esperienza.
Es.: "E tu puoi chiederti cosa significa questo"
La nominalizzazione è il processo di volgere una parola, oppure un verbo che
designa un processo, in un evento o una cosa. Ciò avviene quasi sempre con la
totale cancellazione di qualche indice referenziale. Obbliga il cliente a recuperare le
parti cancellate attivando, dal suo modello del mondo, il significato che servirà
meglio i suoi propositi e i suoi bisogni.
"Tu davvero saprai quando l'avrai scoperto"
Es.: "L'assoluta comodità della conoscenza e della chiarezza ..."
3) VIOLAZIONE DELLA LIMITAZIONE SELETTIVA
Questa è la classe delle strutture superficiali dette di solito metafore. Sono
violazioni del significato correttamente formato in quanto compreso dai parlanti
nativi di una lingua. Quando il cliente sente una frase con tale violazione della
restrizione selettiva, l'onere della costruzione del significato in questa
comunicazione ricade su di lui.
Es.: "L'uomo ha bevuto il sasso"
"Il fiore era furioso".
"La presenza del rilassamento e della curiosità ... "
IV. AMBIGUITÀ
"L'ambiguità si presenta quando una struttura superficiale può avere più di un
significato. Ciò obbliga il cliente a selezionare il significato più appropriato
dall'insieme delle possibili strutture profonde che la singola struttura superficiale
rappresenta. Ci sono quattro tipi di ambiguità:(Bandler Magia in azione).
1) FONOLOGICA
Questo tipo di ambiguità si presenta quando il suono di una frase ha differenti
significati.
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Es.: "Sono solo semicerchi" (Sono solo se mi cerchi)
2) COMANDI INCASTRATI
2) SINTATTICA
I comandi incastrati trasmettono suggestioni al cliente indirettamente e perciò
rendono difficile resistere. Costituiscono uno schema di strutture superficiali che
includono un comando dentro se stesse. Sono simili alle domande incastrate.
Le ambiguità sintattiche si presentano quando la funzione sintattica di una parola
non può essere determinata dal contesto immediato.
Es: "La visita dei parenti" (Chi visita chi?)
"L'ipnosi di un ipnotizzatore può essere pericolosa" (Pericolosa per chi?)
Es.: "Conobbi una volta un uomo che aveva davvero capito come vivere bene a
proposito ... "
"Puoi imparare qualsiasi cosa se solo ti concedi una possibilità di rilassarti".
3) CITAZIONI
3) DI PORTATA
L'ambiguità di portata si presenta quando dal contesto linguistico immediato non
può essere determinato il senso applicato a quella frase da qualche altra parte di
quella frase.
Es. "Parlarti come un bambino" (Chi è il bambino?)
La presentazione letterale di alcune conversazioni o scambi verbali è compresa a
livello conscio dall'ascoltatore come attribuita a qualcuno nella storia, tuttavia
spesso ha un effetto come se il comando fosse stato dato all'ascoltatore direttamente,
a eccezione del fatto che chi ascolta risponde inconsciamente.
Es.: "Qualcuno una volta mi disse: 'Adesso chiudi gli occhi'"
"Cosa vuol dire quando qualcuno dice: 'Non muoverti e non parlare'?".
4) DI PUNTEGGIATURA
L'ambiguità di punteggiatura si presenta quando una sequenza di parole risulta dalla
sovrapposizione di due strutture superficiali ben formate che condividono una
parola o frase.
Es.: "Quel tennista ha commesso un doppio fallo ancora se hai coraggio"
"Prova a rispondere a questa domanda tutti al diavolo"
V. MINORI STRUTTURE INCLUSE
"Le strutture superficiali che includono un'altra struttura possono essere preziose per
dare comandi incastrati e per costruire risposte potenziali".(Bandler Magia in
azione).
1) DOMANDE INCASTRATE
Le domande incastrate costruiscono un potenziale di risposta del cliente facendo
sorgere domande senza consentire una risposta palese dal cliente stesso.
Presuppongono spesso qualche altro comando.
ES.: "Spero che tu ti senta meglio"
VI. SIGNIFICATI DERIVATI
"Quando ci serviamo del linguaggio presumiamo in chi ascolta la capacità di udire
le nostre strutture superficiali e di decodificarle dalle sequenze di suoni in
significati. Inoltre presumiamo certe capacità ulteriori per decifrare significati
supplementari da ciò che offriamo; per esempio, per stabilire un contesto nel quale
ciò che noi diciamo potrebbe avere un valore pragmatico".(Bandler Magia in
azione).
1) PRESUPPOSTI
Un presupposto è una frase che deve essere vera perchè abbia senso qualche altra
frase. Siccome un presupposto non è parte di una struttura profonda di una frase, il
suo uso coinvolge il cliente come un attivo partecipante nel produrre significato (in
questo caso si tratta di un significato derivato) e propone più di una possibilità,
quale che sia il presupposto.
Es.: "Mi chiedo se sei consapevole che sei in una trance profonda?" (Presupposto:
tu sei profondamente in trance)
"Sam non vide il gatto sulla tavola (Presupposto: c'era un gatto sulla tavola).
"Mi chiedo se tu sai davvero quale mano si alzerà per prima"
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2) POSTULATI DI CONVERSAZIONE
Come con un presupposto, il significato trasmesso da un postulato di conversazione
è un significato derivato; non è parte della struttura profonda recuperata dal cliente
ma richiede un procedimento supplementare. Servendosi di un postulato di
conversazione l'ipnotista può evitare di dare simultaneamente i comandi,
consentendo in questo modo al cliente di scegliere se rispondere ed evitando
l'instaurazione di un rapporto autoritario.
individuo o da un'organizzazione"
Programmazione Neurolinguistica).
(Dilts,
Bandler,
Grinder,
DeLozier
Vedi Estrazione
Il modellamento avviene attraverso tre procedimenti:
GENERALIZZAZIONE (vedi)
CANCELLAZIONE (vedi)
Es. "Puoi lasciare che la tua mano si alzi?"
DISTORSIONE (vedi)
"Non c'è bisogno che ti muova".
"Come esseri umani noi non agiamo direttamente sul mondo con il nostro
comportamento, quanto piuttosto attraverso una mappa o modello di quello che
crediamo sia il mondo" (Bandler & Grinder, I modelli della tecnica ipnotica).
vedi Livelli logici
MODALITÀ SENSORIALI (vedi Sistemi rappresentazionali)
MODELLAMENTO
"I modelli che creiamo come esseri umani presentano rispetto al mondo della realtà
tre principali differenze" (Bandler & Grinder, I modelli della tecnica ipnotica)
dovute ai processi di modellamento o meccanismi trasformazionali (vedi
Meccanismi trasformazionali).
Il termine modellamento viene inteso in due sensi:
processo di scoperta delle regolarità esistenti tra il comportamento osservabile
dell'individuo e i suoi processi interni; metodo per ricalcare una strategia (estrazione
della strategia)
MODELLAMENTO CAUSALE
Si ha MODELLAMENTO CAUSALE quando si fa una qualsiasi affermazione
secondo un procedimento causa-effetto.
rappresentazione di qualcosa (meccanismi trasformazionali)
Es.: "La mia famiglia mi rende pazzo"
Il MODELLAMENTO serve per conoscere la struttura dell'esperienza soggettiva
("Come fai a sapere quando ..."). Quindi si parte dall'estrazione (vedi Estrazione)
della strategia (vedi Strategia) che si vuole prendere a modello, modificare o
utilizzare, e poi si disseziona la strategia.
Vedi Causa-effetto, Milton Model.
"Ci sono strategie e rappresentazioni subliminali ossia che avvengono al di sotto del
livello di consapevolezza cioè nell'inconscio" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione Neurolinguistica) per questo è necessaria l'estrazione.
La MOTIVAZIONE è l'azione del creare dei motivi per fare qualcos'altro.
La dissezione delle strategie inconsce: "Uno dei compiti più importanti ai quali
deve far fronte il programmatore neurolinguistico è il modo di rendere esplicite le
strategie inconsce quando l'individuo che le manifesta è incapace di porre
consciamente in relazione uno stadio con l'altro. E' qui che risulterà estremamente
utile l'osservazione approfondita dei segnali d'accesso usati da un individuo per
sintonizzarsi su specifici sistemi rappresentazionali.... La capacità di rendere
esplicite le strategie inconsce consente al programmatore di accedere alle strategie
più valide e appropriate per ottenere gli specifici risultati desiderati da un singolo
MOTIVAZIONE
Vedi Focalizzazione, Decisione, Cambiamento, Credenze, Valori, Criteri, Obiettivo
Uno dei problemi principali della motivazione consiste nella DIFFICOLTÀ A
COMUNICARE nella maniera adeguata pensieri, idee, riflessioni e contenuti in
genere, ai quali abbiamo affidato il compito di effettuare un'opera di motivazione
nei confronti dei nostri interlocutori.
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PIANO D'AZIONE
OBIETTIVO
FILTRI INCONSCI
BUONA FORMAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Siamo costantemente influenzati dai filtri inconsci (credenze, valori, ...). Il nostro
interlocutore sottopone continuamente ciò che riceve al vaglio critico del suo
sistema filtrante.
OBIETTIVO ESPRESSO POSITIVAMENTE
PRECISIONE MULTISENSORIALE: VAK
CONGRUENZA
La comunicazione per essere efficace deve essere congruente rispetto ai tre livelli di
cui si compone (vedi Efficacia della comunicazione, Livelli della comunicazione).
Per essere più convincenti e motivanti usare tutti gli strumenti per comunicare di cui
siamo dotati: tono, volume, timbro della voce, gestualità, postura, prossemica.
VERIFICA COSTANTE
CONTROLLO ECOLOGICO
Il primo passo da compiere per una buona formazione degli obiettivi consiste nella
PRECISIONE LINGUISTICA (vedi Precisione Linguistica).
ACUITÀ SENSORIALE
Utilizzate al massimo tutta la vostra acuità sensoriale per cercare di capire quali
reazioni emotive state ottenendo con i messaggi che state comunicando; arriverete
così a capire quali caratteristiche della vostra comunicazione sono maggiormente in
grado di funzionare sull'auditorio.
LEVA SU PIÙ DI UN VALORE
Cercate di far leva su più di un valore, soprattutto quando cercate di motivare un
auditorio a voi sconosciuto.
NOMINALIZZAZIONE
"La NOMINALIZZAZIONE è la rappresentazione di una parola di processo - un
predicato - con una parola di evento - un nome" (Bandler & Grinder I modelli della
tecnica ipnotica)
Es.: sensazione î sentire (il sostantivo "sensazione" è il risultato del processo
linguistico di nominalizzazione: la trasformazione di un predicato, "sentire, in un
nome. Nel corso di questa trasformazione sono scomparse le informazioni su chi sia
la persona che sente e su chi o che cosa venga sentito.
La NOMINALIZZAZIONE è l rappresentazione linguistica di un processo
mediante un evento
(vedi Metamodello, Milton Model, Meccanismi trasformazionali, Canellazione)
OBIEZIONE
L'obiezione rivela la mappa del mondo del nostro interlocutore ed è quindi utile per
poterla conoscere e ricalcare e creare quindi Rapport (vedi Ricalco, Rapport), al
fine di cercare di portarlo a capire anche il nostro punto di vista dopo che abbiamo
capito il suo (vedi Guida).
Se vogliamo convincere una persona del nostro punto di vista non conviene mettere
in discussione le sue opinioni, altrimenti si creerà distonia a chiusura, ma invece
rispettarle e comprenderle. Dobbiamo cercare di entrare nella mappa del mondo del
nostro interlocutore (vedi Ricalco) per comprendere le sue esigenze e verificare se
l'obiezione derivi da errate credenze e da una cattiva interpretazione della
conversazione.
Per creare il Rapport potremmo incominciare ricalcando il Sistema
rappresentazionale primario (vedi) attraverso un uso appropriato dei predicati e
della fisiologia.
Qualora il nostro interlocutore esprimesse un'obiezione potremmo inoltre ricalcare
anche quest'ultima nel seguente modo: "Capisco che Lei sia preoccupato a causa di
(ripetere le motivazioni addotte) e comunque penso anche che (portare le proprie
opinioni)".
Mentre il RICALCO DELL'OBIEZIONE serve ad agganciare l'interlocutore e farlo
sentire compreso, la seconda parte innesca la guida (vedi Guida) per portarlo a
considerare anche il nostro punto di vista
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OPERATORE MODALE
PARAVERBALE
OPERATORE MODALE: è una generalizzazione.
E' un livello della comunicazione (vedi Livelli di comunicazione) che riguarda il
modo di usare la voce.
Può essere di due tipi: Operatore Modale di POSSIBILITÀ (posso, non posso) o di
NECESSITÀ (devo, non devo).
PENSIERO
Vedi Generalizzazione, Domande Metamodello
Tutti noi ci avvaliamo della comunicazione verbale, paraverbale e non verbale per
comunicare agli altri i nostri pensieri. Ma che cosa sono i nostri pensieri?
PARADOSSO
PARADOSSO: contraddizione che deriva dalla deduzione corretta da premesse
coerenti.
Possiamo definire il pensiero come una rielaborazione sensoriale di quello che
abbiamo percepito.
"RUSSEL elaborò la TEORIA DEI TIPI LOGICI per evitare i paradossi. Secondo
tale teoria, quando degli enunciati (o qualunque categoria di cose si voglia
considerare) siano stati suddivisi per tipo logico, occorre tenerli separati, pena il
paradosso; ossia la mescolanza degli enunciati (o di qualsiasi oggetto) di tipo logico
diverso è un invito al paradosso ..." (Bandler & Grinder La struttura della magia)
Quando pensiamo riguardo a ciò che vediamo, ascoltiamo e proviamo,
riproduciamo internamente del sensazioni provate, i suoni e le figure in questione.
PARAMESSAGGIO
Vedi Incongruenza, Metacomunicazione, Metamessaggio, Coerente/Contraddittorio
"Si applica il termine paramessaggio a due o più messaggi espressi simultaneamente
in sistemi rappresentazionali diversi o (più frequentemente) in canali di uscita
diversi. I paramessaggi possono essere reciprocamente congrui o incongrui. Per
esempio, se una donna pronuncia la frase 'Sono triste' a voce alta e minacciosa, i
messaggi rappresentati dalle parole 'Sono triste' e dal tono della voce sono
paramessaggi, in questo caso paramessaggi incongrui. I paramessaggi sono sempre
messaggi dello stesso livello logico, espressi in sistemi rappresentazionali o in
canali di uscita diversi" (Bandler & Grinder La struttura della magia)
Paramessaggi: insieme di tutti i messaggi presentati simultaneamente.
"Ogni paramessaggio enuncia al terapeuta che il cliente ha una risorsa che il
terapeuta può scegliere di usare nel processo di crescita del suo assistito.
Riconoscendo ciascun messaggio come rappresentazione valida del cliente, il
terapeuta ne accetta e ne utilizza le risorse in una forma che non comporta alcun
giudizio su ciò che per il cliente sia meglio o su quale dei paramessaggi in conflitto
sia la vera rappresentazione del cliente" (Bandler & Grinder La struttura della
magia)
Quindi una delle espressioni del pensiero consiste nel ricordare consciamente o
inconsciamente le immagini, i suoni, le sensazioni, che possono essere anche
olfattive e gustative, che ci può essere capitato di provare in esperienze passate.
Attraverso la mediazione del linguaggio possiamo inoltre generare sensazioni come
quelle descritte, in assenza di reali stimoli esterni. Anche in questo caso, per ricreare
sensorialmente quelle che potremmo denominare ricostruzioni interne virtuali di
suoni, immagini e sensazioni, utilizziamo gli stessi sentieri neurologici di cui ci
avvaliamo in occasione di sollecitazioni esterne dirette.
I pensieri influiscono direttamente anche sul fisico, dato che mente e corpo sono un
tutt'uno armonico. Se infatti proviamo ad immaginare di mangiare il nostro cibo
preferito, esso rimane solo frutto della nostra immaginazione, ma la salivazione sarà
reale.
Vedi Sistemi rappresentazionali, L.E.M., Strategia
PERCEZIONE
PORTE DELLA PERCEZIONE
I nostri sensi rappresentano quelle che Huxley ha chiamato le PORTE DELLA
PERCEZIONE e costituiscono il nostro punto di contatto con il mondo esterno.
Il mondo che ci rappresentiamo attraverso i nostri sensi non è il territorio, non è il
mondo reale, ma una decodificazione di esso. E' una mappa edificata dal nostro
apparato neurologico.
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La capacità di sviluppare una maggiore sensibilità e un uso più sottile dei nostri
organi di senso è definita ACUITÀ SENSORIALE (vedi Acuità sensoriale) o
"sensory acuity".
Come precisamente?
Verbi
Chi o cosa precisamente?
Sostantivi
Quello che conta non è l'evento ma la percezione dell'evento.
Rispetto a cosa?
Troppo, Troppi, Troppo caro
Vedi La mappa non è il territorio, Sistemi rappresentazionali
Quanto maggiore è l'approssimazione di una mappa al territorio reale, tanto più
preziosa essa è. Quanto meglio riuscite a scoprire in che cosa consista il territorio,
tanto maggiore sarà il vostro potere di cambiarlo.
PERFORMATIVE PERDUTE
Le PERFORMATIVE PERDUTE sono affermazioni che cancellano l'autorità che è
dietro alle parole dovresti o devi.
Es. "La gente dovrebbe comportarsi meglio"
PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE
Riguarda gli effetti della comunicazione sul comportamento (Watzlawick, La
Pragmatica della comunicazione).
"Abbiamo scoperto anzitutto che, per la maggior parte, gli individui possiedono un
sistema rappresentazionale che valutano di più e che usano più di ogni altro per
organizzare la loro esperienza, e che tale sistema può essere rapidamente
individuato ascoltano i predicati (aggettivi, avverbi, verbi) che ciascuno di noi usa
quando parla" (Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
"Molte strategie compariranno in modo naturale e spontanei nel corso di una
conversazione o di un'interazione; ossia la gente fa di cui sta parlando. La persona
che ci parla di un problema, dei risultati che desidera o di un altro aspetto qualsiasi
della sua esperienza, dimostra in forma esplicita, verbalmente e non verbalmente, le
strategie normalmente usate per accedere all'esperienza e spiegarsela" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica). Vedi Estrazione.
La comunicazione influenza il comportamento.
(vedi Assiomi della comunicazione)
PRECISIONE LINGUISTICA
Lo scopo della precisione linguistica consiste nel raccogliere il massimo di
informazioni possibili, e quanto più si è in grado di farsi una rappresentazione
dell'esperienza interna dell'altro, tanto meglio si possono promuovere i
cambiamenti. (Anthony Robbins, Come ottenere il meglio da sé e dagli altri).
MODELLO DI PRECISIONE
Il modello di precisione costituisce una guida per evitare le trappole del linguaggio,
ed è insieme una mappa dei più dannosi equivoci in cui molto spesso si cade. Ci
fornisce i mezzi per limitare le deviazioni, le cancellazioni e le vuote
generalizzazioni degli altri, pur mantenendo un rapporto con essi.
Tutti? Ciascuno? Mai?
PREDICATI SENSORIALI
Universo
"Quando ciascuno di noi sceglie le parole che usa per comunicare con gli altri, di
solito lo fa a un livello inconscio. Queste parole indicano allora quali sono le parti
del mondo dell'esperienza disponibile, sia interna che esterna, alle quali abbiamo
accesso in quel dato momento. Al riguardo è particolarmente indicativo l'insieme
delle parole note come predicati (verbi, aggettivi, avverbi). Inoltre tutti abbiamo
sviluppato particolari movimenti del corpo che indicano all'osservatore perspicace
quale sistema rappresentazionale stiamo usando. Sono molto significativi gli schemi
di scansione oculare (vedi LEM) (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione Neurolinguistica).
ACCORDANZA DI PREDICATI: "Se volete che il cliente vi capisca e abbia
fiducia in voi, avete la scelta di accordare i predicati" (Bandler & Grinder La
struttura della magia)
Vedi Rapport
Cosa accadrebbe se lo facessi? Cosa lo Dovrebbe, Non dovrebbe, Deve, Non
promuove o cosa lo impedisce?
può
Ogni sistema rapppresentazionale sensoriale (vedi Sistema rappresentazionale) ha
un suo "vocabolario" interno specifico. Con un ascolto attento è possibile
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riconoscere i cosiddetti PREDICATI SENSORIALI, dai quali, unitamente agli altri
segnali extraverbali, si può riconoscere il S.R. DOMINANTE (vedi Sistema
sensoriale preferenziale).
VISIVI
inquadrare
PREDICATI SENSORIALI
AUDITIVI
CENESTESICI
ascoltare
toccare
si assomiglia
per così dire
tenere in sospeso
evidente
fare appello a
discussione animata
un approccio miope
armonioso
tagliare la testa al toro
idea nebulosa
altisonante
mettiti in contatto con
fare una scenata
inaudito
non ti seguo
senza ombra di dubbio
chiassoso
con la puzza sotto il naso
sbirciare
sordo come una campana
sono rimasto amareggiato
immaginare
rumore
afferrare
mettere a fuoco
descrivere
impatto
mostrare
dire
scuotere
illustrare
domandare
vibrare
PRESUPPOSTO
chiarire
parola chiave
strofinare
chiaro
udire
stimolato
brillante
suoni
triste
punto di vista
melodia
impressione
Un presupposto è una frase che deve essere vera perchè abbia senso qualche altra
frase. Siccome un presupposto non è parte di una struttura profonda di una frase, il
suo uso coinvolge il cliente come un attivo partecipante nel produrre significato (in
questo caso si tratta di un significato derivato) e propone più di una possibilità,
quale che sia il presupposto.
visione
spiegare
irritare
prospettiva
tono
sentire
occhiata
ad alta voce
panico
rivelare
comporre
dolore
esporre
domanda
calma
vedere allo stesso modo
riflessione
ricominciare
veditela tu
descrivere in dettagli
sfuggire di mente
ben definito
esprimersi
ti combatterò
immagine mentale
fare attenzione
rimuginare
in vista di
l'ho già sentito
in breve
ben chiaro
ben informato
solide fondamenta
come la vedo io
esprimere un'opinione
problematico
ben in vista
parola per parola
controllati
visione poco chiara
forte e chiaro
scocciatore
Es.: "Mi chiedo se sei consapevole che sei in una trance profonda?" (Presupposto:
tu sei profondamente in trance)
"Sam non vide il gatto sulla tavola (Presupposto: c'era un gatto sulla tavola).
vedi Milton Model
PRESUPPOSTI SEMPLICI: l'esistenza di qualche entità è necessaria perchè la
frase abbia senso (per essere vera o falsa).
PRESUPPOSIZIONE
NOMI PROPRI
George Smith lasciò presto esiste qualcuno chiamato
il ricevimento
George Smith
PRONOMI (lei, lui, loro, Lo vidi andar via
...)
DESCRIZIONI
DEFINITE
esiste
un
maschio
individuo
Mi piace la donna con gli esiste una donna con gli
orecchini d'argento
orecchini d'argento
SINTAGMI NOMINALI Se le scimmie non hanno esistono delle scimmie
sui
quali
GENERICI (argomenti alberi
nominali
significanti
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un'intera classe)
arrampicarsi sono tristi
Se compare qualche drago vi sono dei draghi
CERTI
me la do a gambe
QUANTIFICATORI
(tutto, ciascuno, ogni,
qualche, molti, pochi,
nessuno, ...)
COMPARATIVI: più, meno, Se conosci dei fantini Paola è un fantino
migliori
di
Paola,
meglio, peggio,...
dimmi chi sono
PRESUPPOSTI COMPLETI: casi in cui è presupposto qualcosa di più della
semplice esistenza di un elemento.
PRESUPPOSIZIONE
Molte donne che ti alcune
donne
PROPOSIZIONI
RELATIVE:
argomenti avevano parlato sono al avevano parlato
nominali complessi con un negozio
nome
seguito
da
una
proposizione iniziante con il
quale, la quale, che
ti
PROPOSIZIONI
SCISSE: Fu l'eccessiva pressione qualcosa ha frantumato
proposizioni che iniziano con a frantumare la finestra la finestra
l'argomento nominale è, era, fu
Se Paola ha parlato Paola ha
PROPOSIZIONE
ACCENTUATE: risalto dato ALLA POLIZIA per qualcuno
noi è finita
con il tono di voce
di
NUMERALI
fare
parlato
AGGETTIVI COMPLESSI: Se Paola porteà il suo Paola aveva/ha
nuovo,
vecchio,
anteriore, nuovo anello mi farà vecchio anello
sfigurare
presente, precedente, ...
PAROLE
SPUNTO Se me lo dice di nouvo, me lo ha già detto
prima
ITERATIVE: troppo, anche, la bacio
neanche, di nuovo, indietro, ...
VERBI
E
AVVERBI Se lui ritorna prima che lui è stato qui prima
ITERATIVI:
ripetutamente, io parta, gli voglio
ritornare, ristabilire, ridire, parlare
riporre, rinnovare, ...
QUALIFICATORI: soltanto, Soltanto Paola ha visto Paola ha visto i
i rapinatori della banca rapinatori della banca
perfino, eccetto, proprio, ...
Se il giudice era in casa suonai alla porta del
PROPOSIZIONI
quando suonai non giudice
TEMPORALI
SUBORDINATE:
prima, venne ad aprire
durante, dopo, mentre, quando
...
PROPOSIZIONI PSEUDO- Ciò che Paola spera di Paola spera
qualcosa
SCISSE: individuate dalla fare è farsi voler bene
forma ciò che (frase) e (frase)
COMPARATIVI: come, tanto Se sua sorella è suo marito è spiritoso
spiritosa
come
il
...quanto
marito, ci divertiremo
VERBI DI CAMBIAMENTO Se Paola se n'è andata Paola è stata in casa
DI LUOGO: venire, andare, di casa, è perduta
partire,
entrare,
arrivare,
allontanarsi, ...
VERBI DI CAMBIAMENTO Scommetto che Paola Paola stava sorridendo
DI TEMPO: cominciare, finire, continuerà a sorridere
fermarsi, partire, continuare,
procedere, già, ancora, tuttora,
più, ...
a
VERBI DI CAMBIAMENTO Sarei sorpreso che Paola adesso non è una
DI
STATO:
cambiare, Paola diventasse una hippie
trasformare,
convertire, hippie
diventare, ...
un
VERBI
E
AGGETTIVI E' strano che lei abbia lei ha chiamato Paola a
Paola
a mezzanotte
FATTIVI: strano, consapevole, chiamato
mezzanotte
sapere, capire, rincrescere, ..
AGGETTIVI E AVVERBI DI E' assodato che capisci i tu capisci i sentimenti
COMMENTO.
fortunato, sentimenti del tuo cane del tuo cane
ORDINALI: Se in questa lettera ci sono altre due tracce
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Il significato della comunicazione sta nel responso che se ne ottiene,
indipendentemente dalla intenzioni.
fortunatamente, assodato, fuori
di vista, limitato, scostumato,
innocentemente,
felicemente,
necessariamente, ..
Ci sono delle intenzioni positive e di miglioramento dietro ogni comportamento
umano.
PROPOSIZIONI
Se avessi ascoltato tuo non hai ascoltato tuo
CONDIZIONALI
padre e me non ti padre e me
CONTROFATTUALI: verbi al troveresti
nella
congiuntivo
meravigliosa situazione
in cui sei ora
Ogni essere umano ha risorse sufficienti a garantirgli di realizzare ciò che
maggiormente desidera.
"DOVESSE"
CONTRARIO Se dovesse (succedesse non mi aspetto che mi
ALL'ASPETTATIVA
che)
decidere
di voglia parlare
parlarmi, mangerei un
cane
Le scelte sono desiderabili e molteplici.
LIMITAZIONI SELETTIVE
1. INTERROGAZIONI
Se
l'insegnante l'insegnante è donna
rimanesse incinta ne
sarei deluso
Chi ha
nastri?
mangiato
i qualcuno ha mangiato i
nastri
Voglio sapere chi ha
mangiato i nastri
Non volevi parlarmi?
3. INTERROGAZIONI
RETORICHE
A chi importa che tu ti a nessuno importa che
faccia vedere?
tu ti faccia vedere o no
4. "NO" SPURIO
Mi chiedo se tu non ti penso che tu ti stia
stia comportando un po' comportando
scorrettamente
scorrettamente
PRESUPPOSTI DELLA PNL
La mappa non è il terriotiro.
E' impossibile non comunicare.
Ognuno effettua le migliori scelte possibili al momento.
Il potenziamento personale è la capacità di produrre i risultati desiderati.
L'uomo non è una creatura delle circostanze, le circostanze sono una creatura
dell'uomo.
Noi siamo la somma dei nostri pensieri.
Nessun evento è totalmente positivo o totalmente negativo.
PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA
PNL = studio della STRUTTURA DELL'ESPERIENZA SOGGETTIVA.
2. INTERROGAZIONI
NEGATIVE
(Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
Non esistono fallimenti ma solo risultati.
pensavo
parlarmi
volessi
"La PNL è un modello di quel particolare mondo di magia e illusione costituito dal
comportamento e dalla comunicazione umani; è lo studio delle componenti della
percezione e del comportamento che rendono possibile la nostra esperienza. Con
l'espressione Programmazione Neurolinguistica indichiamo quello che a nostro
giudizio è il procedimento fondamentale usato da tutti gli esseri umani per
codificare, trasferire, guidare e modificare il comportamento.
Per noi il comportamento (vedi Comportamento) è programmato con la
combinazione e la disposizione in sequenza delle rappresentazioni del sistema
neurale - visioni, suoni, sensazioni, odori, sapori - indipendentemente dal tipo di
comportamento stesso: prendere una decisione, dare un calcio al pallone, sorridere a
una persona ..." (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione
Neurolinguistica).
"NEURO sta ad indicare il principio fondamentale secondo cui ogni comportamento
risulta da processi neurologici.
LINGUISTICO: indica che i processi neurali vengono rappresentati, ordinati e
disposti in sequenza in modelli e strategie, attraverso il linguaggio e i sistemi di
comunicazione.
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PROGRAMMAZIONE si riferisce al processo di organizzazione delle componenti
di un sistema (le rappresentazioni sensoriali) per il conseguimento di risultati
specifici" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
forma dell'esperienza sensoriale. Il contenuto dell'esperienza è un problema a parte."
(Lankton, Magia pratica)
Vedi: Presupposti della PNL
QUANTIFICATORE UNIVERSALE
Il QUANTIFICATORE UNIVERSALE è una generalizzazione.
PROFEZIA CHE SI AUTOREALIZZA
"Le generalizzazioni o aspettative di un individuo ne filtrano o deformano
l'esperienza per renderla conforme alle aspettative stesse. Ma dato che non fa
esperienze non conformi alle sue generalizzazioni, le aspettative ne risultano
rafforzate e il ciclo continua. In questo modo la gente mantiene i propri modelli
impoveriti del mondo" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
I quantificatori universali sono indicatori della misura in cui si applicano certe
generalizzazioni.
Es. "Non piangerò mai più"
"Tutti mi odiano"
Vedi Generalizzazione
RAPPPRESENTAZIONE
"Non possiamo conoscere direttamente la natura esatta delle sensazioni che hanno
origine nel mondo perchè ci serviamo del sistema nervoso per costruircene un
modello, addirittura protendendoci con i nostri sistemi recettori, predisponendoli e
calibrandoli (forward feedback) conformemente alle attese che deriviamo dal nostro
attuale modello del mondo" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
Immagine di qualche cosa che è diversa dalla cosa in sè.
Vedi Sistemi rappresentazionali
RAPPORT
Il termine RAPPORT indica che esiste o che si è stabilita una reciproca
comprensione tra due o più persone. Il sinonimo per tale concetto è SINTONIA o
FEELING.
Per RAPPORT secondo Anthony Robbins si intende la capacità di penetrare nel
mondo di qualcun altro, facendogli sentire che lo capite, che avete un forte legame
comune. E per Rapport si intende anche la capacità di passare senza esitare dalla
vostra alla sua mappa del mondo, ed è questa l'essenza della comunicazione riuscita
(vedi Mappa, Efficacia della comunicazione)..
PUNTEGGIATURA
(vedi 3° Assioma della comunicazione)
QUADRUPLA o 4-PLA
La quadrupla o 4-pla "è un insieme di quattro membri. E' un modo per rappresentare
l'esperienza sensoriale di una persona in un preciso momento. La sua formula
generale è V, K, A, O . Le lettere maiuscole indicano in forma abbreviata i
principali canali sensoriali: visivo, cinestesico, auditivo e olfattivo/gustativo."
(Lankton, Magia pratica)
L'esperienza generata internamente (ricordata, immaginata) avrà come esponte "i",
mentre quella esterna "e". Es. Ve.
"La maggior parte di noi, consapevolmente o no, sperimenta generalmente una
'situazione mista', in cui alcuni nostri sensi sono rivollti all'esterno, mentre parte di
quella esperienza che stiamo vivendo viene ricordata o immaginata. Ciascuno di
noi, in una certa misura, usa la propria esperienza passata per dare senso alle sue
circostanze attuali ... La 4-pla è quindi un modo per rappresentare visivamente la
La CREAZIONE DEL RAPPORT, ossia del feeling e dell'empatia è essenziale per
l'instaurazione di un'atmosfera di fiducia reciproca e di un clima confidenziale e
partecipativo in cui ognuno possa sentirsi a proprio agio.
Come facciamo ad accorgerci se stiamo veramente riuscendo ad entrare in sintonia
con qualcuno, o se al contrario lo stiamo irritando?
Per entrare in RAPPORT ed effettuare una COMUNICAZIONE SINTONICA ci
sono i seguenti strumenti: la CALIBRAZIONE (vedi Calibrazione) e il RICALCO
(vedi Ricalco) VERBALE ed EXTRA-VERBALE ( vedi Mirroring).
La comunicazione molto spesso diventa sintonica e crea Rapport, quando essa è
congruente (vedi Congruenza, Efficacia comunicativa). Ciò significa che gioca un
ruolo preponderante nell'instaurazione del feeling anche il linguaggio extraverbale,
ossia l'intonazione della voce e i movimenti posturali. Il semplice significato delle
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parole potrebbe infatti assumere sfumature differenti a seconda del tono con cui
venogno pronunciate a tal punto che anche termini in genere utilizzati per esprimere
un complimento, con la giusta inflessione potrebbero suonare come un insulto.
Attraverso la riproduzione delle posture, denominata mirroring o matching è
possibile creare Rapport e questo genera fiducia e distensione nell'interlocutore.
"Il procedimento di ricalco, sia esso inconscio o deliberato, è senza dubbio alla base
di molte esperienze che definiamo: rapporto, fiducia, influenza, persuasione e
così via. Quando eseguiamo il ricalco di un individuo - mediante comunicazioni che
provengono dal contesto del suo modello del mondo - ci sincronizziamo con i suoi
processi interni. In certo senso si tratta di un mezzo esplicito di 'prevedere' le
persone o di 'leggerne il pensiero' perchè sappiamo come risponderanno alle nostre
comunicazioni. Questo tipo di sincronia può servire a ridurre notevolmente la
resistenza tra noi e coloro con i quali stiamo comunicando. La forma più forte di
sincronia è la presentazione continua nella nostra comunicazione in sequenze che
corrispondano perfettamente ai loro processi inconsci: un tipo di comunicazione con
cui ci accostiamo con l'auspicato obiettivo dell'irresistibilità.
I fenomeni del rapporto, della fiducia e dell'influenza derivano dalla nostra
capacità di osservare, capire ed usare le strategie di coloro con i quali
comunichiamo. Chiunque operi direttamente con altre persone sa intuitivamente che
in buona parte la riuscita delle nostre interazioni dipende dalla capacità di stabilire e
mantenere il RAPPORT .....
....Quando giudichiamo che attraverso il ricalco si sia stabilito il Rapport, lo
dobbiamo sottoporre continuamente a verifica per assicurarci di essere sempre in
sintonia. Lo si può fare nel modo migliore cercando di 'guidare' la persona.
Quando abbiamo ricalcato la strategia dell'individuo con il quale stiamo
comunicando e ci sembra di avere stabilito un sicuro rapporto, infrangiamo il
ricalco e cambiamo il nostro comportamento: cerchiamo cioè di indurre l'individuo
stesso a un comportamento diverso. Se il raporto e la fiducia instauratisi sono
sufficienti, potremmo effettuare la transizione con dolcezza e facilità. Se invece
l'individuo non ci segue, riprenderemo a ricalcarne il comportamento sino a quando
non avremo stabilito il necessario rapporto. Se egli segue la nostra guida, sarà
importante ripetere periodicamente il ricalco per mantenere il rapporto. La nostra
guida potrà essere estremamente sottile, come un'alterazione del ritmo della
respirazione, dello sguardo, del tono di voce o dell'atteggiamento. Dobbiamo
accertarci che sia sufficientemente palese perchè il comportamento sia osservabile"
(Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica)
RICALCO
"Il RICALCO è il procedimento mediante il quale rimandiamo al cliente per
retroazione, con il nostro stesso comportamento, i comportamento e le strategie che
abbiamo osservato in lui: cioè andiamo verso il suo modello del mondo." (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica
"Il ricalco è l'essenza di ciò di cui si ha bisogno per stabilire un rapporto. Significa
entrare in relazione con il cliente basandosi sul suo modello del mondo e stabilire
con lui delle affinità sia a livello cosciente sia, cosa ancor più importante,
inconsciamente. Ci sono tanti modi per farlo, quanti ne permette la vostra
esperienza sensoriale; nella misura in cui voi potete adeguarvi al comportamento
verbale e non verbale di un'altra persona, ricalcherete la sua esperienza. In sostanza
ciò significa che un terapeuta si inserisce in un meccanismo di biofeedback,
divenendo per il cliente uno specchio. Si tratta di un'altra delle tecniche più
importanti e più efficaci per influenzare il comportamento" (Lankton, Magia
pratica).
RICALCARE: incontrare il cliente nel suo modello del mondo; entrare in relazione
con l'interlocutore (ricalcare la sua mappa del mondo, vedi Mappa) stabilendo delle
affinità più o meno profonde, a livello sia cosciente che inconscio, e sia
verbalmente, che soprattutto, non verbalmente.
Il Ricalco è l'abilità del comunicatore di inviare al proprio interlocutore messaggi
del tipo: "Ti capisco perchè io sono come te".
Dato che ognuno di noi si esprime attraverso il proprio S.R. (vedi Sistema
rappresentazionale) e si è costruito una propria mappa del mondo in cui vive, per
instaurare un rapporto di qualsiasi tipo con il nostro interlocutore, dovremo cercare
di comprendere attraverso quali filtri egli interpreta l'ambiente che lo circonda. Una
volta che questi siano stati individuati potremo iniziare a creare il Rapport (vedi)
cioè ad instaurare un certo feeling con lui.
Il Ricalco consiste nella duplicazione degli atteggiamenti mentali e fisiologici del
nostro interlocutore.
In PNL ricalcare qualcuno significa entrare nella sua mappa del mondo e saper
porre attenzione al suo punto di vista.
Vedi Estrazione, Strategia
Es: se un individuo ha una strategia decisionale del tipo: V î Ad î K î
USCITA, potremmo riclacarlo così: "Penso che dovreste proprio dare un'occhiata a
questo aspetto, in modo da poter vedere se si conformi al quando generale (V).
Sono certo che ne constaterete la rispondenza alla domanda che tutti ci siamo rivolti
(Ad) e sarete in grado di dire: 'Sì, è proprio questo che ci vuole!'. Avrete, come me,
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la sensazione (K) che si tratta della scelta più salda e fondata che si possa fare"
Contemporaneamente a questo ricalco verbale si può fare un ricalco non verbale per
accrescere l'effetto. Quindi quando diciamo "dare un'occhiata" alziamo la mano in
alto a dx così l'interlocutore posto di fronte guarderà in alto a sx ponendolo così
nella giusta posizione d'accesso. Quando diciamo "la domanda che tutti ci siamo
rivolti" sposteremo la mano in basso a dx, in modo che l'interlocutore diriga lo
sguardo in basso a sx. Questi espedienti non verbali di sostegno accrescono
moltissimo l'efficacia delle comunicazione con cui ricalchiamo una strategia (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
"Assemblando in questo modo le informazioni otterremo la massima congruenza
delle nostre comunicazioni con il modello del mondo e le strategie comportamentali
dell'altra persona. Rispecchiandone con la nostra comunicazione i processi di
pensiero, spesso gli renderemo praticamente irresistibile il conseguimento del
risultato che attraverso la comunicazione, appunto, gli andiamo proponendo. Una
persona non può non rispondere alle proprie strategie" (Dilts, Bandler, Grinder,
DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
Ricalcare il linguaggio del corpo e il tono di voce (vedi Mirroring) significa creare
un feeling a livello non verbale.
Nel RICALCO E GUIDA si invia un messaggio del tipo: "Ti capisco perchè io sono
come te e se io ho capito te tu adesso puoi capire me".
Vedi Guida, Obiezione
RICALCO
EXTRAVERBALE
PARAVERBALE (tono, volume,
ritmo, velocità, pause,...)
MIRRORING
Ricalco formale
NON VERBALE (gestualità,
mimica
facciale,
posture,
prossemica, respirazione, look,
...)
RICALCO VERBALE
Ricalco
formale
contenutistico
LINGUAGGIO SENSORIALE
e (R. formale)
HOT
WORDS
(R.
TECNICA della
SPECIFICITÀ
contenutistico)
METAPROGRAMMI
VALORI (R. contenutistico)
CRITERI di giudizio
contenutistico)
(R.
CREDENZE (R. contenutistico)
STRATEGIA (R. contenutistico)
RICALCO E GUIDA
"Incontrare il cliente nel suo modello del mondo e ricalcare quel modello e poi
guidarlo verso un nuovo territorio ..." (Bandler & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica)
"Il procedimento di ricalco, sia esso inconscio o deliberato, è senza dubbio alla base
di molte esperienze che definiamo: rapporto, fiducia, influenza, persuasione e
così via. Quando eseguiamo il ricalco di un individuo - mediante comunicazioni che
provengono dal contesto del suo modello del mondo - ci sincronizziamo con i suoi
processi interni. In certo senso si tratta di un mezzo esplicito di 'prevedere' le
persone o di 'leggerne il pensiero' perchè sappiamo come risponderanno alle nostre
comunicazioni. Questo tipo di sincronia può servire a ridurre notevolmente la
resistenza tra noi e coloro con i quali stiamo comunicando. La forma più forte di
sincronia è la presentazione continua nella nostra comunicazione in sequenze che
corrispondano perfettamente ai loro processi inconsci: un tipo di comunicazione con
cui ci accostiamo con l'auspicato obiettivo dell'irresistibilità.
I fenomeni del rapporto, della fiducia e dell'influenza derivano dalla nostra
capacità di osservare, capire ed usare le strategie di coloro con i quali
comunichiamo. Chiunque operi direttamente con altre persone sa intuitivamente che
in buona parte la riuscita delle nostre interazioni dipende dalla capacità di stabilire e
mantenere il RAPPORT .....
TECNICA della
AMBIGUITÀ
....Quando giudichiamo che attraverso il ricalco si sia stabilito il Rapport, lo
dobbiamo sottoporre continuamente a verifica per assicurarci di essere sempre in
sintonia. Lo si può fare nel modo migliore cercando di 'guidare' la persona.
Quando abbiamo ricalcato la strategia dell'individuo con il quale stiamo
comunicando e ci sembra di avere stabilito un sicuro rapporto, infrangiamo il
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ricalco e cambiamo il nostro comportamento: cerchiamo cioè di indurre l'individuo
stesso a un comportamento diverso. Se il rapporto e la fiducia instauratisi sono
sufficienti, potremmo effettuare la transizione con dolcezza e facilità. Se invece
l'individuo non ci segue, riprenderemo a ricalcarne il comportamento sino a quando
non avremo stabilito il necessario rapporto. Se egli segue la nostra guida, sarà
importante ripetere periodicamente il ricalco per mantenere il rapporto. La nostra
guida potrà essere estremamente sottile, come un'alterazione del ritmo della
respirazione, dello sguardo, del tono di voce o dell'atteggiamento. Dobbiamo
accertarci che sia sufficientemente palese perchè il comportamento sia osservabile"
(Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica)
RISPECCHIAMENTO (vedi Mirroring)
Uno dei modi migliori per entrare in SINTONIA con la mappa del mondo di un
interlocutore consiste nel cercare di vedere il mondo attraverso i suoi occhi. Questa
tecnica viene denominata in PNL : RICALCO E GUIDA.
"I segnali d'accesso sono comportamenti che sviluppiamo per sintonizzare il nostro
corpo e influire sulla nostra neurologia in modo da poter accedere a un sistema
rappresentazionale con più forza che ad altri" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione Neurolinguistica)
La prima fase (RICALCO) è finalizzata a creare Feeling;
La seconda fase (GUIDA) a far capire la propria mappa al proprio interlocutore.
RICALCO EXTRAVERBALE
(vedi Mirroring)
RICALCO NEL FUTURO
Il ricalco nel futuro consiste nell’ancorare il cambiamento a stimoli che è probabile
si presentino nel futuro. Si ha la rappresentazione di eventi futuri anticipati.
vedi Ancoraggio
SEGNALI D'ACCESSO
"Quando cerchiamo di ottenere un dato risultato ... è necessario in certi momenti
SINTONIZZARSI ( = avere accesso) sulle informazioni di un dato sistema
rappresentazionale in misura maggiore che su quelle degli altri sistemi" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
Vedi Sistemi rappresentazionali, LEM
"I segnali d'accesso comportamentali, che un individuo impiega per sintonizzare la
propria neurologia su un particolare sistema rappresentazionale con cui accogliere
ed elaborare in un dato momento un dato input, ci forniranno un ottimo indice per
l'individuazione del sistema rappresentazionale usato in un particolare stadio della
strategia. Tali segnali ci indicheranno direttamente il sistema rappresentazionale per
accedere al quale sono stati usati. L'indicazione è di estrema utilità quando
ilresoconto verbale dell'individuo che ha esibito una certa strategia non ci illumina
sulle rapide e complesse sequenze rappresentazionali che la compongono" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
TIPI DI SEGNALI D'ACCESSO COMPORTAMENTALI
RICERCA TRANSDERIVAZIONALE
"RICERCA TRANSDERIVAZIONALE: processo per il quale l'ascoltatore deve
passare nella sua ricerca del significato. Udendo una struttura superficiale e
recuperando la struttura profonda che vi è associata, la quale ha uno scarso rapporto
palese di significato, o non ne ha affatto, con l'esperienza in atto dell'ascoltatore,
questi attiva altre strutture profonde, con le derivazioni che vi sono associate,
ottenute dal recupero della struttura profonda originaria mediante qualche
caratteristica formale specificabile. L'ascoltatore, quindi effettua una ricerca
attraverso più strutture profonde e le derivazioni che vi sono associate a livello di
elaborazione linguistica inconscia per ricavarne un significato attinente alla propria
esperienza in atto: dunque, una ricerca transderivazionale." (Bandler e Grinder I
modelli della tecnica ipnotica di Milton Erickon).
LEM (vedi LEM)
SEGNALI D'ACCESSO GESTUALI
Spesso si indicano o si toccano (consciamente o inconsciamente) gli organi di senso
relativi al particolare canale di rappresentazione di cui ci si sta servendo.
VISIVO: indicare gli occhi dicendo "Ho notato la tua delusione" oppure strofinarsi
gli occhi e il dorso del naso dicendo "Fammi un po' vedere"
AUDITIVO: posizione del telefono, movimento circolare del dito interno
all'orecchio dicendo "Questa faccenda mi sta dando un sacco di disturbi". A volte si
ha: tamburellare o mordicchiarsi le dita, schioccare la lingua, canticchiare a mezza
Vedi Milton Model
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bocca o fischiettare. DIALOGO INTERNO: lisciarsi il mento, toccarsi la zona
intorno la bocca, naso o mascelle. Sistemare le cose sulle dita.
CENESTESICO: mani sul piano mediano del corpo
ALTERAZIONI DELLA RESPIRAZIONE
SINESTESIA
vedi Funzione confusa
La SINESTESI consiste in "connessioni incrociate tra complessi sistemi
rappresentazionali, per cui l'attività di un sistema dà l'avvio all'attività di un altro
sistema" (Bandler & Grinder Programmazione Neurolinguistica)
Gli schemi sinestesici (es. udire suono - sentirsi male) ci permettono di dare
significato agli eventi, di conoscere.
VISIVO: respirazione alta e poco profonda di petto
AUDITIVO: respirazione uniforme nel diaframma o a pieno petto. DIALOGO
INTERNO: espirazione un po' prolungata
CENESTESICO: respirazione profonda e piena, bassa nella zona dello stomaco
MUTAMENTI DI ATTEGGIAMENTO E DI TONO
MUSCOLARE
VISIVO: tensione muscolare nelle spalle, nel collo e spesso nell'addome, le spalle
sono alzate e il collo proteso
AUDITIVO: tensione muscolare relativamente uniforme e movimenti ritmici
relativamente minori. Vi è la tendenza a buttare all'indietro le spalle, sia pure un po'
curvate (posizione del sassofono). Spesso la testa è inclinata da un lato (posizione
del telefono)
"Il fissaggio dell'ancora richiede la predisposizione di uno schema sinestesico. ...la
sinestesi è la correlazione esistente tra rappresentazioni di due sistemi sensoriali
diversi che si sono associati nel tempo e nello spazio. ... lo stimolo o
rappresentazione è significativo solo nei termini dela risposta che provoca
nell'individuo"
(Dilts,
Bandler,
Grinder,
DeLozier
Programmazione
neurolinguistica).
Vedi Ancoraggio
SINTONIA vedi Rapport
SISTEMI DI INPUT vedi Canali di ingresso
CENESTESICO: INTERNO: rilassamento generale dei muscoli, testa ben piantata
sulle spalle, che tendono a curvarsi. Se le sensazioni sono intense l'accesso sarà
accompagnato/avviato da un'esagerata respirazione addominale e da gesti espressivi
persino violenti. ESTERNO (tattile/motorio): condivide con la segnalazione
cenestesica interna la respirazione e la posizione della testa, ma il corpo e le spalle
sono più aperte (atleti).
SISTEMA GUIDA
MUTAMENTO DI TONO DI VOCE E CADENZA
L'interazione tra il sistema guida e il sistema rappresentazionale primario è detta
sinestesia o funzioni confuse.
VISIVO: improvvisi scoppi di parole, tono alto, nasale e/o sforzato. Ritmo veloce
del discorso.
AUDITIVO: tono chiaro, nè alto nè basso, modo di parlare uniforme, a volte
ritmico, con parole bene enunciate.
CIESTESICO: ritmo lento di voce con lunghe pause e tono basso e profondo.
Il sistema guida è il sistema attraverso il quale le persone elaborano le informazioni
ed appare attraverso i segnali di accesso. Ci sono persone che elaborano le
informazioni attraverso un sistema e le esprimono consciamente tramite un altro
sistema. Infatti il sistema guida può essere diverso dal sistema rappresentazionale
primario. quest'ultimo è individuabile attraverso i predicati della persona. (Lankton,
Magia pratica)
Vedi. Segnali di accesso, S.R. Primario, Sinestesia
SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI (S.R.)
"Vi sono tre principali canali di ingresso mediante i quali noi esseri umani
riceviamo le informazioni sul mondo circostante: visivo, auditivo, cenestesico ....
ciascuno di questi tre canali sensoriali di ingresso ci fornisce una corrente di
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informazioni che usiamo per organizzare la nostra esperienza" (Bandler & Grinder
La struttura della magia).
Anche il linguaggio è un sistema rappresentazionale ed è stato studiato dalla
Grammatica trasformazionale (vedi Grammatica trasformazionale)
I SISTEMI SENSORIALI sono modalità sensorialmente basate con cui l'uomo
pensa al mondo.
"Gli elementi fondamentali a partire dai quali si formano gli schemi del
comportamento umano (vedi Comportamento) sono i sistemi percettivi con cui i
membri della specie operano sul loro ambiente: visivo, auditivo, cenestesico,
gustativo, olfattivo. Il modello della PNL muove dal presupposto che tutte le
distinzioni che noi esseri umani siamo in grado di effettuare in merito al nostro
ambiente (interno ed esterno) e al nostro comportamento possano essere
rappresentate vantaggiosamente nei termini di tali sistemi. Queste categorie
percettive costituiscono i parametri strutturali della conoscenza umana" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
L'uomo elabora la realtà a partire dalla propria percezione (vedi), quindi dalle
informazioni che i suoi sensi sono in grado di fornirgli, detto altrimenti ha una
rappresentazione sensorialmente basata di quanto gli accade.
L'uomo ha una rappresentazione mentale fatta fondamentalmente di immagini,
gusti, suoni, odori, sensazioni anche di parole astratte (amore, odio, tristezza, ecc.).
La PNL ha scoperto uno stretto legame tra le nostre modalità sensoriali e il modo in
cui "filtriamo" il mondo reale. Le MODALITÀ SENSORIALI sono cinque e
corrispondono agli organi di senso, corrispondenti ai "canali" che ci permettono di
entrare a contatto con la realtà circostante.
"Ogni nostra esperienza in atto può essere utilmente codificata come composta di
qualche combinazione del sistema rappresentazionale visivo, auditivo, cenestesico"
(Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
Le informazioni ricevute attraverso un canale di ingresso possono essere
immagazzinate o rappresentate in un modello o mappa (vedi Mappa) che differisce
dal canale stesso (es. rappresentare immagini visive sottoforma di parole).
"I nostri sistemi rappresentazionali formano gli elementi strutturali dei nostri
modelli di comportamento" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione
Neurolinguistica).
Vedi Linguaggio
"Un sistema rappresentazionale è un processo sensoriale che dà origine e regola il
comportamento: il ricordo di qualcosa che si è visto o udito; una sensazione sia
viscerale che tattile provata, il ricordo di un sapore o di un odore.....
I SISTEMI RAPPPRESENTAZIONALI (S.R.) sono tre:
VISIVO (V): può essere impiegato semplicemente per osservare il mondo che ci
circonda (Visivo esterno: Ve) o per riprodurre internamente o visualizzare
mentalmente delle immagini (Visivo interno: Vi).
AUDITIVO (A): quando ascoltiamo dei suoni reali utilizziamo il sistema Auditivo
esterno (Ae), mentre quando creiamo suoni con la nostra mente usiamo l'Auditivo
interno (Ai).
CINESTESICO (K): include le sensazioni tattili, relative alla temperatura,
consistenza e umidità. Il cenestesico interno riguarda le sensazioni ricordate, le
emozioni e il rapporto e la consapevolezza interiori che abbiamo del nostro corpo,
chiamata propriocezione. E' grazie a questa capacità che riusciamo a mantenere il
controllo e la gestione del nostro corpo nello spazio, quando chiudiamo gli occhi.
Le iniziali maiuscole VAK sono le abbreviazioni dei principali sistemi
rappresentazionali che usiamo per la costruzione dei nostri modelli del mondo.
Gli esponenti "e" e "i" (Vi/e) indicano se le rappresentazioni provengono da fonti
esterne ("e") come quando ascoltiamo o guardiamo qualcosa che è fuori di noi, se
invece sono interne ("i") come quando ricordiamo o immaginiamo una figura o un
suono.
... attraverso i nostri canali sensoriali riceviamo costantemente informazioni dal
mondo esterno. Di alcune di queste informazioni siamo consapevoli, di altre no. Ciò
che percepiamo esternamente (consciamente o inconsciamente) lo traduciamo in
rappresentazioni interne che, alternativamente, condizionano il nostro
comportamento...... ogni volta che un essere umano interagisce con il mondo
circostante, lo fa tramite rappresentazioni sensoriali. Le informazioni vengono
raccolte attraverso tutti i canali e vengono elaborate attraverso alcuni canali
sensoriali prediletti, e infine riversate nel mondo esterno sotto forma di
comportamento caratterizzato da specifiche modalità senosriali. Il canale di
processo sensoriale di cui l'individuo è più consapevole, sarà chiamato 'sistema
rappresentazionale primario': è il canale sensoriale maggiormente valutato dalla
persona, e di cui questa è maggiormente consapevole" (Lankton, Magia pratica).
SISTEMA RAPPRESENTAZIONALE
PREFERENZIALE o DOMINANTE o PRIMARIO
(vedi Sistemi rappresentazionali, Predicati sensoriali
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"Di solito noi esseri umani attribuiamo il valore più elevato ad un dato sistema
rappresentazionale e trascuriamo assai spesso di usare gli altri sistemi
rappresentazionali che abbiamo a disposizione.
Riuscire a capire quale sia il S.R. preferenziale del nostro interlocutore, significa
avere la possibilità di comunicare sulla stessa "lunghezza d'onda", creando una
maggiore sintonia (vedi Rapport e Ricalco)
Il sistema rappresentazionale cui è attribuito il valore più elevato può essere
individuato ascoltando i predicati della lingua naturale usati dalla persona che
descrive le sue esperienze. Il terapeuta ottiene la fiducia dei clienti quando si
uniforma ai loro sistemi rappresentazionali e quindi passa dai propri predicati ai
loro; si tratta, in sostanza, di parlare la loro lingua" (Bandler & Grinder La struttura
della magia)
Vedi Predicati sensoriali, Segnali d'accesso
"Abbiamo scoperto anzitutto che, per la maggior parte, gli individui possiedono un
sistema rappresentazionale che valutano di più e che usano più di ogni altro per
organizzare la loro esperienza, e che tale sistema può essere rapidamente
individuato ascoltano i predicati (aggettivi, avverbi, verbi) che ciascuno di noi usa
quando parla" (Bandler & Grinder I modelli della tecnica ipnotica)
".... ogni volta che un essere umano interagisce con il mondo circostante, lo fa
tramite rappresentazioni sensoriali. Le informazioni vengono raccolte attraverso
tutti i canali e vengono elaborate attraverso alcuni canali sensoriali prediletti, e
infine riversate nel mondo esterno sotto forma di comportamento caratterizzato da
specifiche modalità senosriali. Il canale di processo sensoriale di cui l'individuo è
più consapevole, sarà chiamato 'sistema rappresentazionale primario': è il canale
sensoriale maggiormente valutato dalla persona, e di cui questa è maggiormente
consapevole" (Lankton, Magia pratica).
Sebbene ognuno di noi usi costantemente tutte le modalità sensoriali per ricevere
informazioni dalla realtà circostante, il nostro livello di vigilanza cosciente ci
permette di prestare più attenzione ad una di esse, rispetto alle altre, anche in
relazione a ciò che stiamo facendo (es. ad un concerto useremo di più la modalità
auditiva). Nessun sistema rappresentazionale è migliore in assoluto, dipendendo ciò
dalle attività in cui siamo coinvolti.
SISTEMA VISIVO (V)
VERBALE
PREDICATI
SENSORIALI
PARAVERBALE
Ritmo veloce
NON VERBALE
Gesticola in 3D
Tono alto
Gestualità centrifuga
Volume alto
Respirazione alta e veloce
Colorazione pallida
Postura eretta (testa tra le
nuvole)
SISTEMA AUDITIVO (A)
VERBALE
PREDICATI
SENSORIALI
PARAVERBALE
Oratore quasi pronto
NON VERBALE
Posizione della cornetta
Diapason
Posture lateralizzate
Musicalità, armonia
Gestualità alle orecchie
Maestro
d'orchestra
(scandisce il tempo)
La cosa sorprendente è invece scoprire che quando pensiamo o elaboriamo
informazioni tendiamo a favorire uno, o al massimo due sistemi rappresentazionali,
a prescindere dall'oggetto dei nostri pensieri o delle nostre azioni.
Pur essendo perfettamente in grado di utilizzare tutti i nostri sensi, già ad 11-13
anni iniziamo ad avere nette preferenze. Quando una persona tende ad usare un
sistema rappresentazionale, piuttosto che un altro, in maniera abituale, esso sarà
chiamato S.R. PRIMARIO.
E' importante conoscere il sistema preferenziale in quanto questo influenza sia la
comunicazione che la capacità di motivare sè stessi e gli altri.
SISTEMA CINESTESICO (K)
VERBALE
PREDICATI
SENSORIALI
PARAVERBALE
Ritmo lento
NON VERBALE
Spalle ricurve e testa bassa
Tono basso
Gestualità
centripeta
e
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Volume basso
limitata
GESTUALI
occhi dicendo
"Ho notato la
tua delusione"
oppure
strofinarsi
gli
occhi e il dorso
del naso dicendo
"Fammi un po'
vedere"
RESPIRAZIONE
respirazione alta respirazione
respirazione profonda
e poco profonda uniforme
nel e piena, bassa nella
di petto
diaframma o a zona dello stomaco
pieno
petto.
DIALOGO
INTERNO:
espirazione un
po' prolungata
Respirazione bassa e lenta
Le persone che hanno modalità sensoriali dominanti uguali riescono a creare un
feeling con maggiore facilità.
COME INDIVIDUARE IL SISTEMA PRIMARIO
Per individuare il sistema rappresentazionale primario possiamo utilizzare i
seguenti metodi:
comunicazione verbale (vedi Predicati sensoriali)
comunicazione paraverbale
comunicazione non verbale
L.E.M. (vedi)
E' importante imparare a riconoscere quale tipo di sistema sta "utilizzando" il nostro
interlocutore, e soprattutto quale sembra essere quello dominante o preferenziale
(vedi Sistema dominante o preferenziale). Due sono i modi per farlo:
prestare attenzione ai segnali verbali: (vedi Predicati sensoriali);
utilizzare i segnali d'accesso comportamentali: analizzare i LEM (vedi LEM:
Lateral Eye Movements) o segnali d'accesso oculari e altri segnali non verbali e
paraverbali (posizione, respirazione, tono, volume ecc.) (vedi Segnali d'accesso)
"Ci sono strategie e rappresentazioni subliminali ossia che avvengono al di sotto del
livello di consapevolezza cioè nell'inconscio" (Bandler & Grinder Programmazione
Neurolinguistica)
Vedi Strategia, Inconscio, Estrazione
PREDICATI
SENSORIALI
LEM
SEGNALI
VISIVO
visivi
AUDITIVO
auditivi
CINESTESICO
cinestesici
occhi in alto
occhi laterali
occhi in basso a dx
dx/sx o
dx/sx o in basso
defocalizzazione
a sx
indicare
gli posizione
del mani
sul
piano
ATTEGGIAMENT tensione
O
E
TONO muscolare nelle
spalle, nel collo
MUSCOLARE
e
spesso
telefono,
mediano del corpo
movimento
circolare del dito
interno
all'orecchio
dicendo "Questa
faccenda mi sta
dando un sacco
di disturbi". A
volte si ha:
tamburellare o
mordicchiarsi le
dira, schioccare
la
lingua,
canticchiare
a
mezza bocca o
fischiettare.
DIALOGO
INTERNO:
lisciarsi
il
mento, toccarsi
la zona intorno
la bocca, naso o
mascelle.
Sistemare
le
cose sulle dita.
tensione
muscolare
relativamente
uniforme
e
rilassamento generale
dei muscoli, testa ben
piantata sulle spalle,
che
tendono
a
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nell'addome, le
spalle
sono
alzate e il collo
proteso
TONO DI VOCE E improvvisi
scoppi di parole,
CADENZA
tono alto, nasale
e/o
sforzato.
Ritmo veloce del
discorso
movimenti
ritmici
relativamente
minori. Vi è la
tendenza
a
buttare
all'indietro
le
spalle, sia pure
un po' curvate
(posizione del
sassofono).
Spesso la testa è
inclinata da un
lato (posizione
del telefono)
curvarsi.
Se
le
sensazioni
sono
intense l'accesso sarà
accompagnato/avviat
o da un'esagerata
respirazione
addominale e da gesti
espressivi
persino
violenti. ESTERNO
(tattile/motorio):
condivide con la
segnalazione
cenestesica interna la
respirazione e la
posizione della testa,
ma il corpo e le spalle
sono
più
aperte
(atleti).
tono chiaro, nè ritmo lento di voce
alto nè basso, con lunghe pause e
modo di parlare tono basso e profondo
uniforme,
a
volte
ritmico,
con parole bene
enunciate
dimensione
associata - dissociata
colore - binaco/nero
primo piano - sfondo
saturazione - vivacità
sé - contesto
sfumature - bilanciamento del colore
frequenza o numero
forme
primo piano - panoramica
collocazione
rapporto altezza - larghezza
distanza
contrasto
orientamento (inclinazione. Rotazione,
...>)
chiarezza
densità - granulosità
messa a fuoco
lampeggiamento
durata
orientamento dell’illuminazione
movimento (diapositiva - film)
caratteri scritti
velocità
ingrandimento
direzione
aspetto delle superfici
tridimensionalità - immagine piatta
stabilità orizzontale - verticale
punti luminosi
altezza
SOTTOMODALITÀ
Sono gli elementi più semplici all'interno dei sistemi rappresentazionali (vedi
Sistema rappresentazionale), ossia i modi in cui il cervello ordina e codifica
l'esperienza. (Bandler Usare il cervello per cambiare)
Gli schemi submodali di trasformazione possono essere impiegati per cambiare
direttamente il software umano: i modi in cui reagiamo alle nostre esperienze e ad
esse pensiamo.
luminosità
SOTTOMODALITÀ VISIVA
prospettiva - punto di vista
SOTTOMODALITÀ AUDITIVA
distanza
tempo (velocità)
contrasto
volume
figura - sfondo
ritmo
chiarezza
suono continuo o interrotto
numero
timbro o tonalità
simmetria
suono digitale (parole)
risonanza con il contesto
suono associato - dissociato
fonte esterna o interna
durata
mono o stereo
localizzazione
SOTTOMODALITÀ CENESTESICA
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pressione
movimento
STATO DELLA MENTE = stato d'animo
localizzazione
durata
ampiezza
intensità
grana
forma
Lo STATO DELLA MENTE rappresenta l'insieme di tutti i pensieri, le emozioni e
la fisiologia che noi esprimiamo in un determinato istante; o meglio le immagini
mentali, i suoni, le sensazioni e gli schemi di postura e di respirazione.
temperatura
frequenza (tempo)
numero
Poichè il nostro stato della mente muta continuamente, anche la nostra mappa del
mondo subisce continue variazioni, di cui le emozioni rappresentano solo la punta
dell'iceberg.
In ogni momento il comportamento di un individuo è il risultato del suo stato
interno.
SOVRAPPOSIZIONE
"La tecnica della sovrapposizione permette di recuperare le risorse individuali e di
creare nel cliente nuove esperienze. L'attenzione cosciente del cliente viene spostata
dal sistema rappresentazionale di cui è consapevole a un altro canale. Ciò viene
fatto spesso tramite il tipo di narrazione detta di 'FANTASIA GUIDATÀ che
comincia con la descrizione dell'esperienza nel sistema rappresentazionale preferito
dal cliente a cui gradualmente si sovrappone un altro sistema" (Lankton Magia
pratica)
ELEMENTI DELLO STATO D'ANIMO
Due elementi che determinano lo stato della mente sono:
L'uso della propria fisiologia (vedi Fisiologia)
L'oggetto della nostra attenzione.
ANCORAGGIO
Per influenzare qualcuno è dunque necessario generare particolari STATI
D'ANIMO.
Si usa per ottenere rappresentazioni complete.
Si usa nel ricalco nel futuro.
Vedi Ancoraggio, Calibrazione
SOVRATTEMPO (o Uptime)
"L'uptime è la condizione in cui tutti i nostri canali esterni sono completamente
aperti e operativi, consentendoci di rispondere con facilità ed immediatezza a ogni
appropriato segnale esterno. Per far emergere questa risorsa il programmatore può
rivolgere domande tipo: ?Ti è mai capitato qualche volta di sentirti nel pieno
possesso delle tue risorse e della tua potenzialità come persona, d'essere alacre e
vigile, pronto a reagire in modo appropriato a qualsiasi stimolo dell'ambiente
circostante?' " (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione
Neurolinguistica)
" ... dimensione in cui ci troviamo totalmente nell'esperienza sensoriale e non ne
abbiamo alcuna coscienza. Non siamo consapevoli di alcuna esperienza interna"
(Bandler & Grinder Metamorfosi Terapeutica)
TECNICHE DI MODIFICAZIONE DEGLI STATI D'ANIMO
RIPRESENTAZIONE:
codifica della rappresentazione interna ovvero capacità di portare alla memoria un
determinato evento insieme alle sensazioni che esso determinò
RIMODELLAMENTO
capacità di estrarre da un altro lo stato d'animo particolare che gli ha consentito di
raggiungere determinati risultati
ANCORAGGIO
ci consente di sintetizzare le prime due tecniche, i processi mentali e sensoriali che
implicano in automatismi di cambiamento dei nostri stati d'animo.
ISI-CNV: www.neurolinguistic.com —VOCABOLARIO DELLA PNL (ed. 1.1) — pag. 41/45
CALIBRAZIONE
La calibrazione (vedi Calibrazione) è uno strumento attraverso il quale è possibile
imparare a distinguere i diversi stati della mente, e soprattutto a controllarli e
manipolarli.
STRATEGIA
Le STRATEGIE "sono sequenze ordinate di rappresentazioni", sono il modo in cui
ordiniamo in sequenza le rappresentazioni. Esse determinano il comportamento.
(Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
Una STRATEGIA è un processo di pensiero che porta ad un comportamento.
La strategia consiste in una sequenza di VAK interne/esterne (immagini, suoni e
sensazioni) che la persona usa per attuare un certo comportamento (es. strategia di
acquisto, strategia motivazionale, strategia di apprendimento, ecc.). Qualsiasi cosa
una persona faccia ha una STRUTTURA e l'osservazione dei L.E.M. (vedi) e della
comunicazione verbale e non (vedi Sistema Rappresentazionale Primario) ci
aiutano a scoprirla. Questo significa studiare la soggettività.
"In un certo senso, parlando delle strategie, le possiamo paragonare per taluni
aspetti all'uso del telefono. I sistemi rappresentazionali sono come i numeri della
tastiera telefonica. A seconda di come disponiamo in sequenza e ordiniamo l'attività
di tali sistemi otteniamo risultati diversi, proprio come le diverse combinazioni dei
numeri ci mettono in contatto telefonico con persone e località diverse. Un numero
telefonico, al pari di una strategia, è un mezzo per avere accesso a risorse" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica) per aver accesso
alla risorsa che porta al risultato desiderato bisogna fare il numero giusto. Si può
fallire in questo tentativo perchè: si è dimenticato il numero, si omette il prefisso, si
invertono i numeri, non si ricordano alcuni numeri, si usa il prefisso quando non è
necessario, si confondono due numeri telefonici, ecc.
comunicazione conscia a qualche altra persona che voglia acquisire la stessa
capacità. Così pure, diventa difficile cambiare i vari stadi di una data strategia
inconscia, che in qualche modo sia diventata inidonea, perchè non si ha una
conoscenza esplicita dei particolari di tali stadi.
Uno dei compiti più importanti ai quali deve far fronte il programmatore
neurolinguistico è il modo di rendere esplicite le strategie inconsce quando
l'individuo che le manifesta è incapace di porre consciamente in relazione uno
stadio con l'altro. E' qui che risulterà estremamente utile l'osservazione approfondita
dei segnali d'accesso usati da un individuo per sintonizzarsi su specifici sistemi
rappresentazionali....
La capacità di rendere esplicite le strategie inconsce consente al programmatore di
accedere alle strategie più valide e appropriate per ottenere gli specifici risultati
desiderati da un singolo individuo o da un'organizzazione" (Dilts, Bandler, Grinder,
DeLozier Programmazione Neurolinguistica).
Vedi Segnali d'accesso, Modellamento
EFFICACIA FORMALE DELLE STRATEGIE
"Le strategie sono strutture esclusivamente formali, del tutto indipendenti dal
contenuto. Esse identificano soltanto le categorie di esperienza in cui avviene la
rappresentazione e il rapporto sequenziale che ogni rappresentazione ha con le altre
della stessa strategia. .... sarà la forma della strategia a stabilire quale risultato verrà
conseguito e con quanta efficacia." (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione Neurolinguistica)
E' importante l'ELASTICITÀ delle strategie al fine di utilizzarle solo nel contesto
più appropriato.
"Siccome le strategie sono puramente formali, un individuo, per es. una donna, può
utilizzare la stessa strategia decisionale di cui si serve nella scelta del primo piatto di
un menù per decidere il tipo di casa da comperare, come imporre la disciplina al
bambino o chi votare nelle prossime elezioni. Può cioè impiegare la stessa sequenza
di sistemi rappresentazionali per sottoporre a test e rendere operativi i procedimenti
con cui prendere ogni tipo di decisioni; cambierà soltanto il contenuto." (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
STRATEGIE INCONSCE "Ci sono strategie e rappresentazioni subliminali ossia
che avvengono al di sotto del livello di consapevolezza cioè nell'inconscio" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica) (vedi Inconscio)
ESTRAZIONE (ELICITATION) DELLA STRATEGIA
L'estrazione di una strategia può avvenire utilizzando:
DISSEZIONE DELLE STRATEGIE INCONSCE
Le strategie abituali spesso rimangono a livello inconscio. " ....il fatto che il livello
di segnale dei vari stadi resti al di sotto della coscienza ne rende difficile la
comportamento verbale (predicati sensoriali) e non verbale:
rappresentazionale dominante, Metaprogrammi, Credenze, Valori;
sistema
L.E.M.
ISI-CNV: www.neurolinguistic.com —VOCABOLARIO DELLA PNL (ed. 1.1) — pag. 42/45
Ad esempio, facendomi raccontare da una persona il suo ultimo acquisto posso
scoprire che per acquistare una giacca deve vederla in vetrina (Ve), dirsi di andarla a
provare (Ad), entrare in negozio e provarla sentendo come gli sta (K). Quindi, la
strategia d'acquisto è: Ve Ad K.
Vedi Pensiero
la sensazione (K) che si tratta della scelta più salda e fondata che si possa fare"
Contemporaneamente a questo ricalco verbale si può fare un ricalco non verbale per
accrescere l'effetto. Quindi quando diciamo "dare un'occhiata" alziamo la mano in
alto a dx così l'interlocutore posto di fronte guarderà in alto a sx ponendolo così
nella giusta posizione d'accesso. Quando diciamo "la domanda che tutti ci siamo
rivolti" sposteremo la mano in basso a dx, in modo che l'interlocutore diriga lo
sguardo in basso a sx. Questi espedienti non verbali di sostegno accrescono
moltissimo l'efficacia delle comunicazione con cui ricalchiamo una strategia (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica)
UTILIZZAZIONE DI UNA STRATEGIA
ANCORAGGIO (vedi Ancoraggio)
L'UTILIZZAZIONE è il "procedimento con il quale si mette in atto una strategia
esistente, una strategia che si è fatta emergere, per aiutare un cliente a conseguire un
dato risultato desiderato o per assicurare un dato risultato a se stessi. Con questo
procedimento il programmatore neurolinguistico assiste i clienti filtrando un nuovo
contenuto attraverso la sequenza rappresentazionale formale di una strategia già
esistente, assemblando o riassemblando (packing and repacking) l'esperienza del
cliente nei termini della struttura esistente di tale strategia.... Per l'utilizzazione di
una strategia ci atteniamo principalmente a questo metodo: assembliamo e
presentiamo il contenutodella situazione o del compito in questione in modo tale da
ripercorrere le fasi e la sequenza dell'appropriata strategia che abbiamo estratto dal
cliente."(Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica) In
questo è importante il Ricalco (vedi Ricalco).
Una strategia è una catena di rappresentazioni in cui ciascuna rappresentazione è
ancorata a quella che la precede" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier
Programmazione neurolinguistica).
A che cosa serve conoscere le strategie delle persone? Per il modellarne e per
ricalcarne la strategia, ossia per imitare il loro modo di comportarsi o per rendere
più efficace la mia comunicazione adeguandola alla loro struttura di pensiero.
RICALCO DELLE STRATEGIE
Il RICALCO è il procedimento mediante il quale rimandiamo al cliente per
retroazione, con il nostro stesso comportamento, i comportamento e le strategie che
abbiamo osservato in lui: cioè andiamo verso il suo modello del mondo.
Saremo riusciti a ricalcare bene la strategia di una persona quando avremo
assemblato le informazioni sulle quali stiamo lavorando in modo tale che la forma
della nostra presentazione coincida, stadio per stadio, con la sequenza di
rappresentazioni per le quali passa in quella strategia la persona in questione" (Dilts,
Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione Neurolinguistica
Es: se un individuo ha una strategia decisionale del tipo: V î Ad î K î
USCITA, potremmo riclacarlo così: "Penso che dovreste proprio dare un'occhiata a
questo aspetto, in modo da poter vedere se si conformi al quandro generale (V).
Sono certo che ne constaterete la rispondenza alla domanda che tutti ci siamo rivolti
(Ad) e sarete in grado di dire: 'Sì, è proprio questo che ci vuole!'. Avrete, come me,
STRUTTURA PROFONDA
"Le strutture profonde sono le più complete rappresentazioni linguistiche
dell'esperienza del cliente. Possono differire dall'esperienza stessa della persona
attraverso i modi in cui gli individui creano qualunque rappresentazione della loro
esperienza: generalizzazione, cancellazione, deformazione" (Bandler & Grinder La
struttura della magia).
Vedi Meccanismi trasformazionali
"Se la struttura profonda è la più completa rappresentazione linguistica, essa deriva
però da una fonte ancora più completa e ricca: la somma totale delle esperienze del
cliente" che ne è la struttura di riferimento (Bandler & Grinder La struttura della
magia).
"La struttura profonda è la struttura di riferimento per la frase o struttura
superficiale ossia è la fonte dalla quale è derivata la frase. La struttura profonda
deriva a sua volta dalla somma complessiva di tutte le esperienze del mondo fatte
dal cliente" (Bandler & Grinder La struttura della magia).
"La struttura di riferimento per la rappresentazione linguistica completa della
struttura profonda è l'intera gamma dell'esperienza umana" (Bandler & Grinder La
struttura della magia).
" ... noi riceviamo le sensazioni attraverso i cinque sensi (come minimo): vista,
udito, tatto, gusto e olfatto. Quindi un componente per la struttura di riferimento,
che può essere soggetto a verifica da parte del terapeuta, riguarda l'inclusione, o
l'esclusione, nelle strutture profonde, di descrizioni di sensazioni provenienti da tutti
ISI-CNV: www.neurolinguistic.com —VOCABOLARIO DELLA PNL (ed. 1.1) — pag. 43/45
e cinque i sensi; se cioè la rappresentazione linguistica completa comprenda
descrizioni che rappresentano la capacità del cliente di vedere, udire, toccare,
gustare, odorare. Se uno di questi senso non è rappresentato, possiamo mettere in
discussione la rappresentazione, esigendo che il cliente ricolleghi la struttura
profonda alla struttura di riferimento di essa e recuperi le sensazioni cancellate,
allargando e arricchendo così il proprio modello" (Bandler & Grinder La struttura
della magia).
"Ogni frase di ogni lingua naturale ha due rappresentazioni distinte: la
rappresentazione del mondo in cui essa suona realmente (o, se è scritta, del modo in
cui realmente appare), chiamata struttura superficiale, e la rappresentazione del suo
significato, chiamata struttura profonda. ..... I modi in cui le strutture superficiali
possono differire ai significati delle strutture profonde che le sottendono è il campo
di ricerca dei linguisti trasformazionali. Essi hanno postulato una serie di operazioni
formali di rilevamento chiamate trasformazioni, le quali specificano con precisione
in che modo la struttura profonda e la struttura superficiale possano essere diverse.
L'intero processo che lega una struttura profonda alla sua o alle sue strutture
superficiali è chiamato derivazione" (Bandelr & Grinder I modelli della tecnica
ipnotica)
La STRUTTURA PROFONDA è la rappresentazione linguistica completa dalla
quale sono derivate le strutture superficiali (vedi Struttura supeficiale) della lingua.
Vedi Metamodello, Grammatica trasformazionale
R.E.
Il METAMODELLO è lo studio del rapporto tra struttura profonda (VAK) e
struttura superficiale.
STRUTTURA SUPERFICIALE
La STRUTTURA SUPERFICIALE consiste nelle frasi, derivate dalla struttura
profonda (vedi Struttura profonda)
Vedi Linguaggio, Metamodello.
SUBLIMINALE (vedi Messaggio subliminale)
SUCCESSO
Il successo è il soddisfacente raggiungimento di un fine (N. Webster in Maltz
Psicocibernetica)
FORMULA FONDAMENTALE DEL SUCCESSO di ANTHONY
ROBBINS
DECIDETE CHE COSA VOLETE
"Capri era ..."
ï
2° inquinamento
ï
R.I.
ï
VAK
ï
1° inquinamento
ï
STRUTTURA
SUPERFICIALE
AGITE
ï
OSSERVATE CHE COSA FUNZIONA E CHE COSA NON VA
Generalizzazione
TRASFORMAZIONI
Cancellazione
ï
STRUTTURA
PROFONDA
Distorsione
CAMBIATE COMPORTAMENTO FINCHE' NON OTTENTE QUELLO CHE
VOLETE
TRIPLA vedi Quadrupla
UPTIME
(vedi Sovrattempo)
VALORI
I VALORI sono CREDENZE specifiche dotate di forte carica emozionale e tra loro
interconnesse.
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Il nostro modo di motivarci (vedi Motivazione, Decisione) deve essere in sintonia
con i nostri valori (vedi Controllo ecologico, Criteri, Obiettivo)
ESTRAZIONE DEI VALORI
L'estrazione dei valori si ottiene con la seguente domanda: COSA E' PIU'
IMPORTANTE RIGUARDO A X? (vedi Domande Metamodello)
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