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2020 •
Se una notte d'inverno un viaggiatore rappresenta l'esito naturale di un percorso creativo che, soprattutto da un certo momento in avanti, esibisce una marcata inclinazione metaletteraria: l'originale esperimento narrativo del 1979 porta infatti a saturazione questa tendenza, sommando plurime e complesse strategie metatestuali che confondono i livelli della realtà (per usare un celebre titolo calviniano) e insieme lo statuto identitario di autore, narratore e personaggio. Il risultato è una struttura elaborata e spiazzante che, mentre riprende rielabora e combina procedimenti già presenti in alcuni testi di Borges e Nabokov (autori dichiaratamente cari a Calvino), individua il suo precedente più prossimo (anche temporalmente) nella Tia Julia y el escribidor (1977) di Mario Vargas Llosa.
Parola. Una nozione unica per una ricerca multidisciplinare
Il discorso metalinguistico nella poesia di Andrea Zanzotto: il caso di parola2019 •
A partire dal secondo Novecento tra i poeti italiani si intensifica la tendenza a comporre testi metapoetici e metalinguistici. Il fenomeno può essere interpretato come reazione allo sgretolamento del sistema delle poetiche e del canone, e contemporaneamente come risposta all'evoluzione del ruolo del poeta (cfr. Mazzoni 2017: 13). In questo panorama, l'opera di Andrea Zanzotto ricopre un ruolo nevralgico per la ricorrenza dell'istanza metapoetica e metalinguistica. L'analisi attuale intende concentrarsi sui componimenti metalinguistici, cioè quelli in cui il poeta svolge una riflessione sulla lingua.
Lebenswelt. Aesthetics and philosophy of experience.
Andrea Staiti, Fenomenologia del discorso moraleLa maggior parte degli studi dedicati al lessico impiegato da Dante nel De vulgari eloquentia sono incentrati sulla analisi e sulla definizione di quella ben nota serie di aggettivi ‹‹illustrem, cardinalem, aulicum et curialem›› con cui Dante qualifica il volgare (‹‹hoc quod repertum est››; si veda, inter alia, Stepanova, 1993; 1996). Vi sono stati inoltre alcuni studi (Magnani, 2014) mirati alla definizione del lessico più strettamente legato alla poesia che Dante utilizza nel II libro del DVE. Da un punto di vista generale, comunque, è noto il fatto che spesso gli usi lessicali all’interno dell’opera in questione non sono, ai nostri occhi, del tutto chiari. Molto si è discusso circa il significato e la/le traduzioni del lessico metalinguistico nel De vulgari eloquentia, in particolare nell’ambito della diatriba che ha visto contrapposte le posizioni di Marigo/Mengaldo da una parte e quella di Tavoni dall’altra. Essa si è realizzata, per quanto concerne la porzione di problema che qui ci interessa, nella querelle a proposito del significato più o meno univoco, più o meno ristretto, più o meno tecnico, da attribuire ai termini sermo, loquela, lingua, ydioma, vulgare raggruppati da Marigo (1968: XIX) perché essi: «ricevono significati mutevoli in passi poco lontani l’uno dall’altro: ora quello generico, ora lo specifico di parlata di popolo». Tavoni (1987: 386) aggiunge a questo elenco il termine locutio, dichiarando apertamente che il modo in cui Dante impiega le parole suddette nel testo gli pare rispondere a una precisa strategia e individuando alcuni blocchi testuali coerenti in merito all’impiego di questo o di quel termine la cui successione e proporzionalità non sarebbe imputabile esclusivamente al naturale susseguirsi degli argomenti nel DVE. Mengaldo (1989 passim), il quale propende per una spiegazione che si configura prevalentemente nei termini della variatio stilistica, sostiene invece che Tavoni accosta forzatamente le occorrenze delle parole elencate sopra (attribuendo queste associazioni a una ostinata volontà di reductio a unum) e chiama in causa alcune omissioni che non farebbero funzionare il quadro complessivo. Lo studio mira a re-inquadrare la querelle di cui sopra in un modello flessibile del significato lessicale che, fatta salva la coerenza delle idee dantesche sul piano intratestuale, permetta in qualche modo non di risolvere il problema eliminandolo ma di conciliare le due posizioni, pervenendo a una definizione più sottile dei significati in gioco e consentendo così di rivedere, del tutto o in parte, l’idea del «pronunciato orrore per le contraddizioni interne o le smagliature» ravvisate nel testo (Mengaldo 1989: 541).
Esempi tratti dalla pratica di insegnamento della lingua cinese nella scuola secondaria. Convegno per la Didattica del Cinese nella Scuola Secondaria - Roma, 7/8 settembre 2015.
2002 •
Una selva di occhi che stanno sulla frontiera tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Ombre degli uni e degli altri. Ombre di ombre. Ontologicamente instabili, direbbero i filosofi d’università. Sguardi muti e significanti che abitano quei recinti che chiamiamo cimiteri dove si celebra la fine del mondo. Popolazione enigmatica e silente. Ci guardano e non ci vedono. Occhi sconosciuti che cercano altri occhi da indagare per essere indagati. Sguardi spericolati e temerari.
2019 •
International Journal for Research in Applied Science and Engineering Technology
Skin Cancer Detection Using Deep Learning techniquesZenodo (CERN European Organization for Nuclear Research)
vCare: Designing Individualised Virtual Rehabilitation and New Clinical Pathways for Parkinson's Patients2022 •
2021 •
Power Elektronik: Jurnal Orang Elektro
SIMULASI ELEKTRIKAL KENDALI AUTOMATIC TRANSFER SWITCH BERBASIS PLC pada TRAINER SEBAGAI MEDIA PEMBELAJARAN MAHASISWA DIII TEKNIK ELEKTRONIKA POLITEKNIK HARAPAN BERSAMA2019 •
The Journal of Allergy and Clinical Immunology
From 2000-2008, Statewide Hospital Admission Rates for Allergic Reaction Increased More Rapidly in the Northeast United States When Compared to Other Regions of the United States2012 •
ESAIM: Probability and Statistics
Height and the total mass of the forest of genealogical trees of a large population with general competition2015 •
The European physical journal. E, Soft matter and biological physics/The European physical journal. E, Soft matter
Texture identification in liquid crystal-protein droplets using evaporative drying, generalized additive modeling, and K-means Clustering2024 •