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32 Abstract – The Norman Abbey in San Giorgio in Gratteri. The First Cistercian Foundation in the Kingdom of Sicily? The correspondence between King Roger ii and Bernard of Clairvaux reveals that, around 1140, Cistercians moved to the Norman kingdom with Elisabeth of Champagne when she married the Duke Roger. There they established their first settlement, the location of which is still not widely agreed on by scholars. At about the same time, Duke Roger had built St George’s Abbey (now a ruin) in Sicily; the abbey has been traditionally considered a Norbertine building. New research, conducted through both stylistic analysis of the building and critical reading of the documents, reveals the edifice’s Cistercian features and suggests the hypothesis that St George’s Abbey was, in fact, the first Cistercian settlement in the Kingdom of Sicily. This sheds new light on the Cistercians in Sicily and merits further analysis in the context of the entire kingdom. Keywords Kingdom of Sicily, King Roger ii, Roger Duke of Apulia, apostolic legacy, Sicilian-Norman architecture, Bernard of Clairvaux, Cistercian studies, Cistercian architecture Parole chiave Regno di Sicilia, re Ruggero ii, Ruggero duca di Puglia, legazia apostolica, architettura siculo-normanna, Bernardo di Chiaravalle, studi cistercensi, architettura cistercense Francesco Capitummino University College London [email protected] L’abbazia normanna di San Giorgio a Gratteri La prima fondazione cistercense nel Regno di Sicilia?* Francesco Capitummino L’Abbazia di San Giorgio1, costruita intorno all’anno 1140, sorge non lontano dal centro abitato di Gratteri [Fig. 1], nel retroterra di Cefalù, e a tutt’oggi è considerata una fondazione premostratense. Una nuova analisi del monumento, seppur ridotto in stato di rudere, ne rivela invece determinati caratteri riconducibili a una matrice cistercense. Sulla scorta di questi elementi si propone una nuova lettura delle fonti documentarie che sembra avvalorare l’ipotesi di una fondazione * Il presente lavoro costituisce il frutto di una lunga ricerca condotta da chi scrive nel corso degli ultimi anni. La prima occasione di studio dei materiali archeologici e documentari qui presi in esame è stata la tesi di laurea triennale da me svolta nell’anno accademico 1 2008–2009 e discussa nel febbraio 2010: L’abbazia normanna di san Giorgio a Gratteri. La prima fondazione cistercense nel regno di Sicilia?, Università degli Studi della Tuscia, relatore: prof.ssa Maria Andaloro, correlatore: dr. Ruggero Longo, Viterbo 2010. Negli anni successivi ho avuto modo di approfondire le ricerche pervenendo ai risultati qui esposti. Colgo l’occasione per ringraziare la professoressa Maria Andaloro e il dottore Ruggero Longo per l’attenzione e la cura con la quale hanno seguito lo sviluppo dei miei lavori durante e dopo gli anni accademici. Sul monumento si veda: Giuseppe Samonà, Monumenti medievali nel retroterra di Cefalù, Napoli 1935, pp. 7–16; Crispino Valenziano, Maria Valenziano, La Basilica cattedrale di Cefalù nel periodo normanno, Palermo 1979, pp. 6–12; Giuseppe Bellafiore, Architettura in Sicilia nell’età islamica e normanna (827–1194), Palermo 1990; Pina Di Francesca, Gratteri, Palermo 2000. San Giorgio fu un priorato premostratense fino al 1223, e solo a partire da quella data divenne abbazia: cf. Norbert Backmund, Monasticon Praemostratense, Tomi primi editio secunda, pars secunda, New York 1983, p. 483. Nell’uso comune si parla dell’Abbazia di San Giorgio, e noi utilizzeremo questa dicitura, a meno che la precisione storica non richieda una puntualizzazione. 33