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Il mistero del 'Matrimonio di Arnolfini'

Il mistero risolvato ??

Il mistero del Matrimonio di Arnolfini Il ritratto dei coniugi Arnolfini è diventato un simbolo del matrimonio, ma il significato della scena e l’identità della coppia sono incerti. Gradualmente si noterà tuttavia che certi termini o successi storici in realtà non coprono il carico. 'Il matrimonio di Arnolfini' è uno di loro. Questo celeberrimo quadro è stato da sempre un oggetto contesto per gli storici dell’arte. Diversi ipotesi si sono fatti sui personaggi del celebre doppio ritratto. Comininciamo bene! Chi è l’autore: Jan Van Eyck, Rogier Vander Weyden o qualsiasi? Il nome 'la scuola di Gand’ del periodo nel quale la Gilda di San Luca vi fiorì nei secoli XIV e XV, è il risultato di una storia complesso e inedito. Il termine 'scuola' si basa sulla parola greca 'σχολή', che significa il tempo libero. L'utilizzo di preziosi riquardi rovere è caratteristico. C'erano dipinti per lo più religiosi soggetti per mezzo di una pittura ad olio con elaborazione tipica di Ghent interni, vedute della città, paesaggi, individui o altre illustrazioni disponibili. Questa elite aveva molto tempo libero perché elle disposava di abbastanza risorse materiali da loro fortuna di famiglia o da loro attività economiche, che constavano da drenare i polder, da costruzione di dighe e da estrazione della torba. Il militare è stato lasciato alla milizia cittadina e una certa casta di nobili divengono interessati alla vita economica. Da questa posizione confortevole esisteva l’opportunità di non risperttare le limitazioni che le cooperative dell'artigianato inflissero ai loro membri. Il filo rosso attraverso la storia corre lungo l'ispirazione dall'arte della miniatura locale rinomata dall'arte di pannello tradizionale di Colonia. I pittori aristocratici di Ghent del secolo quindicesimo hanno utilizzato il proprio ambiente di vita per effigiare i soggetti usati. La grande difficoltà è che i pittori a Gand rimangono in gran parte anonimi. Tuttavia, attraverso gli analisi delle informazioni d'archivi ridotti, la capacità di individuare alcuna opera funziona più o meno. Anche gli analisi delle transizione di proprietà di certe opere attraverso i secoli, possono rilasciare qualche data sui diversi impegni. Un vantaggio offre la resa realistica dei temi e argomenti delle opere d'arte per rendere conclusioni. La visione è molto diretta e inequivocabile. Così si vede che la interpretazione attuale del vita medievale può portare a conclusioni sbagliate o di anacronismi. Nel corso di questa indagine, diventa chiaro che molti concetti non coprono la corretta carica, comme il trittico di Merode, che di Werl, il matrimonio di Arnolfini e così via. De Merode non è il nome del pittore, ma uno dei proprietari. Henri di Werl ha commissionato, al suo ritorno dal Concilio di Basilea nel marzo 1437, un artista di Ghent a dipingere un pannello centrale. Il nome del riquadro ‘Il matrimonio di Arnolfini’ è indovinato. A conti fatti si tratta di un ritratto di Ernoul Candiauwe con la sua moglie Jeanne Vander Weyden, la sorella di Rogier. Il 23 marzo 1428 Jan Van Eyck porta la sua seconda visita a Tournai, che segue dopo su missione diplomatica al vescovo il 18 ottobre 1427 frequentato di un banchetto. Il 24 giugno 1428 termina il suo contratto di locazione a Lille, dopo tre anni di diplomazia nella compania esclusiva della famosa familgia de Lannoy, nel servizio del duca. Quattro mesi più tardi Jan Van Eyck si imbarca in Portogallo. È assolutamente chiaro che in questo modo, Jan Van Eyck era sprovvisto durante cinque anni di dipingere nella città di Gand al Polittico dell'Agnello Mistico della Cattedrale di San Bavone. 1 Nel 1428 Rogier Vander Weyden presumibilmente ottiene la gerenza o al meno il concorso al polittico, nella prospettiva della partenza di Jan Van Eyck per il Portogallo. Questa offerta gli garantiva un futuro migliore. Rogier era già maestro-pittore, ma ancora senza officina per negoziare i propri contratti. In Tournai questa distinzione era fondamentalmente. Oltre la recessione prevalenti non c’era praticamente alcuna possibilità di avviare il suo propio studio. Quando è tornato a Tournai più tardi nel 1435, gli fu offerto questa possibilità, ma egli ha preferito di stabilirsi a Bruxelles. Nonostante Jan Van Eyck si sentiva ancora moralmente coinvolti nel polittico. I personaggi Adamo ed Eva sul polittico sono legati allo stile di Rogier Vander Weyden. Il polittico mostra anche che pochi prendono in considerazione il disegno sottostante. Le teste di Adamo ed Eva non sono in conformità con questo disegno. Il suo stile è caratterizzato da una rigorosa composizione simmetrica, equilibrio di volumi e morbidezza delle forme. I gesti di Adamo corrispondono a quelli di Eva. Non ci sono ridondanti o dipinti dettagli inutili. Eva ottiene l'aspetto della figura femminile perfetta del matrimonio di Arnolfini. Le caratteristiche del viso di Eva sono uguale della sorella di Rogier Vander Weyden. Un programma di riconoscimento del volto indica chiaramente che Eva ha i tratti della moglie di Arnolfini insomma Hernoul le Fin. Cerca negli occhi, le sopracciglie, la luce dritta alzata e sicuramente, il mento rotondo con scarico, indicano la stessa persona. Sulla base del copricapo con balza increspatura del 'sosia' di Eva, certamente si può decidere che questa signora è strettamente connessa con Ernoul Candiauwe. Il colore rosso dei mobili estremamente costosa e almeno cerimoniale indica che si tratta qui della Camera Ducale del Prinsenhof. Le possibilità sono minime che una coppia molto ricca potrebbe fare uso della sala della duchessa. Diversi inventari in caso di decesso di persone importanti, mai danno un interno con decorazione di tessuti rossi. Di solito i tessuti di rivestimento tinto nel colore blu indaco erano più conveniente. Il guado era importato da Amiens. Anche questo era ancora riservato agli aristocratici. Senza più, posso dire che il ritratto della donna nella stanza da bagno, assegnato a Jan Van Eyck, è stato realizzato all'interno delle mura del Prinsenhof. Si tratta forse della stessa signora. Soprattutto nel Medioevo una pittura di una donna nuda si assume una certa intimità o rapporto molto stretto. Non si tratta di una rappresentazione religiosa, quindi la ricerca di simboli è superfluo. Gli zoccoli accanto e il cagnolino danno a che la coppia no sta per lasciare. La coppia sta in attesa di un ritratto diritto da un artista. 2 Qui accanto si vede dettagli di abbigliamento del guerriero di Cristo sul polittico e del vestito di Jeanne Vander Weyden sul 'Matrimonio di Arnolfini'. Il verde passamanerie esclusive e sofisticata è solo per vedere su queste immagini. Il rapporto di queste creazioni dovrebbe anche dimostrare il coinvolgimento di questi omologhi. La famiglia che potrebbe scrivere queste attività il suo attivo, chiamata ‘de Scepper’ (traduzione: il sarto). Se si guarda l'abbigliamento verde, si va per un’ alta moda del Medioevo, un Armani ante litteram. Elisabeth de Scepper presa marito l’ambasciatore di Gand in Inghilterra nel 1370. C’era devenuto una famiglia nobile davvero, che si trovava tra gli artisti di Gand. La famiglia dell'ambasciatore annoverato tra sua prole diversi miniatori e pittori. Possiamo sostenere che la nobiltà è stata impegnata con la vita artistica. Basato su questi risultati che oserei affermare che Rogier Vander Weyden era coinvolto nelle attività artistiche di Gand, anche che anzi ha preso parte al polittico. Il datare del ‘Matrimonio di Arnolfini’ si basa sui graffiti Johannes de Eyck fuit hic 1434. La pittura doveva essere finita prima dei graffiti. Ulteriori informazioni sono sconosciuti. Il disegno di base tradisce una stessa mano di quale del ritratto della sua moglie Margareta. Tre elementi, i branelli di preghiera da costose pietre semi-preziose, il pennello e i leoni agli angoli dei mobili, riferiscono alla nobiltà di Gand. Nessuno può confermare con grande convinzione che il ritratto è davvero una memoria del matrimonio. Rogier Vander Weyden raffigura una cerimonia di nozze nella sua opera ‘I sette sacramenti’. L'uomo estende la sua mano destra a sua moglie. Le mani sono anche intrecciati con il stole del sacerdote. Il marito guarda sua moglie attentamente. I vestiti rossi sono cerimoniali, come si vede anche sulla pagina sul capitolo settimo solenne del Toson d'oro. La coppia è circondato da un sacerdote e due testimoni. Edwin Hall ha rilevato che al contrario in Italia l'uomo sposta un anello attorno al dito della donna. La cittadinanza di Bruges di Arnolfini era ottenuta solo nel 1442 e egli fu sposato da poco nel 1447, mentre il dipinto fu finito prima di 1434. Morì nel 1490 e sua moglie era ancora viva nel 1472. Tale affermazione di una ritratto dei coniugi Arnolfini è davvero incredibile. In nessun modo si tratta di una ricorda di matrimonio. La pelliccia più costosa e prestigiosa all’epoca era quella di zibellino, riservata ai reali e all’aristocrazia. C’è più chiaro di cosi! Il pittore mostra una famiglia felice al servizio del duca. Ernoul mostra la bellisima mano di sua moglie per mostrare che non ha di lavorare, ella è la dama di compagnia. Suo volto mostra una certa preoccupazione perché suo mandato implica una grande responsabilità. I suoi zoccoli stanno pronto per andarsine. Essi vivono in un lusso grande all’epoca. Le poltrone sono vestite con una stoffa rossa dovunque. Quattro arance, all’epoca una prelibatezza rara, furono raggiungibile a portata di mano. L'area è protetta da una stringa de perline ambrate e un pennello, un altro esistente superstizioso Medioevo. Il piccolo cane mette l’accento sulla familiarità fortunata. 3 Qui di seguito l’iscrizione latina sui quadri indica che il ritratto e la miniatura sono menzionati nel inventorio, nè più nè meno. Nell'inventario stesso dei dipinti di Margherita d'Austria dal 1516, questo capolavoro è infatti noto come: Ung grant tableau qu ' on appelle Hernoul le Fin, avec sa femme dedens une chambre fait du painctre Johannes. L’identificazione con gli Arnolfini deriva unicamente da un’assonanza linguistica. Il scrittore dell’inventario no si ricordava del nome di famiglia. Egli si chiamarà ormai Hernoul le Fin o il magro! No esistono documenti, che mostrano un rapporto speciale tra Isabella e la famiglia Arnolfini. Più tardi, un altro dipinto di Candiauwe Hernoul vestito di un turbante rosso più alla moda emergisce qualche tempo dopo. L'uomo con la kaproen blu è anche vestito di nero. Colpisce il fatto che tutti i cortigiani sono vestiti di nero in quel periodo. Questo potrebbe semplicemente aver un collegamento diretto con l'area ducale. Rogier come pittore ducale offre una alta professionalità acquisita per il suo lavoro successivo di molti ritratti fatti nel Prinsenhof di Gand. È intrigante che Isabella né Philips ha rilevato la necessità di assumere lui come pittore di Corte. Rogier avesse l’ammissione di dipingere a tempo opportuno. Il seguente disegno illustra splendidamente la conoscenza e l'abilità di Jan Van Eyck. Qui lui è stato disegnato stesso come ciambellano con il cappello nero. 4 La Corte aveva regole di abbigliamento rigoroso che nessuno era permesso di imitare. Dunque Ernoul Candiauwe e Baudouin de Lannoy essendo membri dalle vicinanze del duca furono vestiti di moda ducale. Se solo tale signora di Corte indossava un copricapo increspature, la moglie di Jan Van Eyck precedentemente potrebbe essere dama di compagnia come Jeanne Vander Weyden? Ernoul è vestito in nero borgognone, in un lungo ampio e ricco mantello di ermellino, un houppelande e lui sta portando un cappello a tuba scuro. Tale modello si riflette in un disegno di un falconiere. La paternità di questo disegno viene anche assegnata a Jan Van Eyck! Baudouin de Lannoy contribuisce anche come copia grandiosa. Le pose di coppia davanti un letto e un divano ricopriti di panno rosso, fanno riferimento a un ambiente reale o ducale. Don Diego de Guevara ebbe comprato il ritratto dei ‘Coniugi Arnolfini’ nel 1490. Egli donò prima 1516 a Margherita d'Austria. Più successivamente Maria d'Ungheria ebbe acquistato. Insieme la sua collezione è venuto nel Palazzo di Madrid nel 1789. Un generale francese prese come bottino e poi fu tornato in superficie a Waterloo e si trasferì in Inghilterra. Nel 1842 apparteneva alla National Gallery. Ha mai avuto qualcosa con gli Arnolfini. Infatti si vede lo sposo Hernoul le Fin come un locale piuttosto che un commerciante italiana marrone, com’è pubblicato da Marco Paoli nel 2010. I pannelli del matrimonio di Arnolfini, delle stimmate di San Francesco e questo di Baudouin de Lannoy provengono dallo stesso albero. Ci furono i restanti del legno del polittico. Si supponga ora che la ricerca dimostra che i pannelli dei ritratti che trovano la sua origine nel Prinsenhof, sono stato segati dello stesso partito albero. Una parte importante del puzzle si trova dunque al posto. Il disegno 'Il partito da pesca del Conte' dove il nemico Jan e Jacoba della Baviera mostra le donne di Corte indossate di un copricapo in volant e di una coda molto lunga. Anche Jeanne Vander Weyden è vestita da quelle particolarità. Si alza l'orlo della veste. Le ampie maniche sono foderate in pelliccia di scoiattolo. Alla Corte di Borgogna i servi inferiori sono in verde, i dignitari sono vestiti di blu e indossano un cappello a cilindro, altri cortigiani indossano un kaproen, come l'unico ritratto di Ernoul Candiauwe, insomma Arnolfini! Ogni situazione di vita ha avuto loro propria abbigliamento a volte rituale. Regole precise essono applicabile per portare l’ermellino, le perle o pietre preziose. Il testo dell’archivio di primo piano, distrutto tragicamente nella Seconda Guerra, annotato di Albert Châtelet, è il seguente: 'Il 28 marzo 1426 la casa di suo padre, Henry Vander Weyden, è venduta alla sua morte. Le parti coinvolti sono Agnès Wattrelos, sua moglie per il diritto di usufrutto per se stessa e le sue due figlie Agnès e Jeanne per la metà e Louis du Castillon per l'altro. La presenza di quest'ultimo sembra strana, ma questo si spiega con un atto del 9 agosto 1441, in cui egli agisce in nome et come avvocato di Rogier, tutore e curatore di Heynette Candiauwe la figlia di Ernoul fondato per carta de procura e il suo accordo. Era un amico di Rogier, che egli rappresenta. Forse ha agito come rappresentante del fratello maggiore, Jean di Bruxelles. Questo spiegherebbe perché egli riceva la metà. Essa sottolinea che Rogier-come suo fratello Jean, non eranno stati a Tournai nel 1426 e gli interessi ci sono coglieti da Louis du Castillon. Se il matrimonio di Rogier è avvenuto nel 1423, possiamo supporre che non era stato a Tournai tra il 1423 e il 1426. Il luogo di nascita della moglie a Bruxelles, sembra indicare che rimase lì, attratto dai suoi suoceri e forse anche da suo fratello, Jehan de Bruyelles (Bruxelles), che a sua volta suggerisce che ci aveva già stabilito dal 1417. Forse troppo poca attenzione è stata pagata l'esistenza di un Henri Vander Weyden, uno scalpellino che nel 1424 lavora nella residenza del duca di Brabante a Leuven, è possibile che esiste una 5 relazione tra lo scultore, il produttore di coltelli e il pittore, e quel Rogier lo scultore sta per cercarlo nella speranza di trovare un impiego alla Corte di Jan IV che era conosciuto come qualcuno che stavo gran caso di pompa e circostanza. Ernoul Candiauwe era il marito di Jeanne Vander Weyden, dal 1426. Entrambi non sono stati vecchi. Nel 1440 la loro figlia orfana Jeanette era all'età di 13 anni. Rogier divenne suo tutore nel 1441. Ernoulet de Lille è indicata come scudiero di Isabella nel 1437, che ha una responsabilità molto grande. La vita inquieta della Corte Ducale necessari un buon organizzatore di viaggio costantemente da una residenza a altra. Le residenze ducali erano per lo più vuote, perché mobili, arazzi, decorativi oggetti, vestiti, beni per la casa, biancheria e forniture per gli esseri umani e animali, come il vino e avena, costantemente sono stati spostati. Che i requisiti di rimozioni un gran numero di carri e cavalli. Strutture per riparazioni durante il tragitto, imprevisti ritardi nelle aree a volte ostile dove alloggio per l'intera carovana era preso cura di, la fornitura di pasti, non si può inventare, tutto apparteneva alla responsabilità dello scudiero con il suo staff. Il viaggiato ammontava fino a 40 chilometri su strade in condizioni deplorabili. Non era richiesto nessun titolo nobiliare o intervento. Florens, bastardo di La Viesville, è stato successivamente scudiero del duca. Fu quindi anche responsabile della foresta di Wasselau, per cui ha ricevuto uno stipendio di otto tournois al giorno. Aveva quella caratteristica ottenuta da Jean de La Viesville, ufficiale giudiziario di Saint-Quentin. Jan Van Eyck, Rogier Vander Weyden insieme avevano potrebbe abbastanza potere ai prezzi di Ernoul per la posizione di scudiero. Il suo primo figlio Corneille (di Rogier Vander Weyden) è di otto anni nel 1435 e pertanto era nato nel 1427. La moglie di Rogier, Isabelle Gallant aveva diciotto anni nel 1423. Era la figlia di Jan Galant, calzolaio a Bruxelles e di Stockhem. Isabelle de Stoquain, la moglie di Robert Campin, era imparentato con il suocero di Rogier. È possibile che il matrimonio è stato organizzato dalla famiglia. Sposò nel 1425 o 1426.’ Jan Van Eyck ha coinvolto Rogier Vander Weyden nell'attuazione del polittico come pittore. Albert Châtelet rende questo molto plausibile senza che egli fu consapevole di questa possibilità. Le mie supposizioni sono legati alla pittura 'Il matrimonio di Arnolfini'. Queste informazione si porta con sé un chiarimento imparziale legato alla mia opinione. Io uso il suo commentario sull'archivio comunale di Tournai in collegamento diretto con Rogier, ma anche con il rapporto sulla sua famiglia e il suo corso della vita per presumibilmente che era finalmente costituisce a Bruxelles. No esistono qualche documenti disponibili, che mostrano un rapporto speciale tra Isabella e la famiglia di Arnolfini. Più tardi, un altro dipinto da Candiauwe Hernoul vestito di un turbante rosso più alla moda fu dipinto come la presunta icona di Jan Van Eyck. L'uomo con la kaproen blu è anche vestito di nero. Colpisce il fatto che tutte le figure in quel periodo sono vestite di nero. Che potrebbe semplicemente avere un collegamento diretto con l'area ducale. Rogier estando un pittore ducale acquisita per suo lavoro successivo un’alta professionalità. È intrigante che Isabella né Philips avesse rilevato la necessità di assumere lui come pittore di Corte. Questo ebbe solo un anacronismo che solo più tardi nel tempo di Rubens o Van Dijck un pittore ufficiale di Corte e ben pagato, fu stato collegato? Willem de Ritsere e Claise Vander Meersch dipintano nella residenza del Prinsenhof le pareti di stanze da bagno (badstoven) con permesso personale del duca nel 1444. Il famoso pannello di una signora nuda era dipinto nella stanza di bagno. Una pittura di un nudo femminile non era così evidente. C'era qualcosa di un piacere colpevole. Questo dipinto è stato 6 probabilmente un preambolo per l'Eva nuda. Chi altro che la sua sorella Jeanne Vander Weyden e Jan Van Eyck, come suo mentore, potrebbero essere trovati disposti a ritrarre Adamo ed Eva in un ambiente protetto? Più la somiglianza notevole della moglie di Ernoul le Fin con Eva non può essere negata. Se uno guarda le tre prestazioni: ‘Il matrimonio di Maria’, Il matrimonio negli 'Sette sacramenti' da Vander Weyden e ‘Il matrimonio di Arnolfini’, non si tratta nella terza versione in realtà di un matrimonio. Ci mancano almeno l'intreccio delle mani coperti del stola e la presenza del sacerdote e due testimoni. È noto che Rogier Vander Weyden dipinse il ritratto di Isabella del Portogallo, probabilmente intorno al 1430, così nel Prinsenhof. Non era l'usanza di ritrarre i cortigiani, ma esistono indizi che ciò è accaduto sotto la supervisione e l'approvazione della Duchessa. Baudouin de Lannoye potrebbe beneficiare di questa prerogativa, Ernoul Le Candiauwe pure e qualche altri. Gli archivi dimostrano che nel 1425 questo cittadino di Tournai, era sposato a Jeanne Vander Weyden, la sorella di Rogier. Nel 1440 la loro figlia orfana Jeanette era all'età di 13 anni. Rogier divenne suo tutore nel 1441. Ernoulet de Lille è indicato come scudiero di Isabella nel 1437 che rappresentava una responsabilità molto importante. I suoi vestiti mostrano di ermellino. Tournai è stata quindi ancora in uno stato pietoso. Intere dinastie dei camerieri ducali sono state distribuite tra i Burgundi, fiamminghi e poco altri. Da Hainaut c'erano solo quattro per cento. No sorprende quindi che Ernoul potrebbe salire a questo posto grazie al suo rapporto di Rogier. È solo un passo per Rogier a diventare il pittore di questa coppia. Jan Van Eyck fu utile per fare il disegno. Rogier ha avuto un ampio tempo per perfezionare il suo talento su zona di arte nel cerchio della scuola di Gand. Questi lavori furono il trampolino di lancio per la nomina di Roger dalla città di Bruxelles. Solo dopo Philipp il Buono venga il Conte di Hainaut, Olanda, Zeeland e Signore della Frisia il 12 aprile 1433, Jan Van Eyck decide del matrimonio. Ha iniziato un studio a Bruges con alcuni compagni. Visto che Rogier Vander Weyden fu scomparso dal radar in quel periodo, non è escluso che avesse collaborato qualchi anni con Jan Van Eyck nel suo studio di Bruges. La via è aperta per la conferma della storia che comincia a Culemborg e chi sa dove finiscela. Il rapporto tra i pannelli di Adamo ed Eva e il cosiddetto 'Matrimonio di Arnolfini' collocano molte cose in una luce diversa. Molti ritratti sono dipinti nella Corte della duchessa Isabella sui resti delle querce che avevano quattro cento anni. Anche il famoso incompiuto pannello di San Girolamo corrisponde alle dimensioni dei pannelli del polittico. Le dimensioni 20,6 e 7 13.3 cm sono un minimo residuo del carico di waynscots. Il ruolo di Rogier Vander Weyden nella storia di Gand potrebbe essere sorprese e chiarimente. Anche più approfondite ricerche d'archivio saranno essenziale per la conferma di eventuali nuove ipotesi. Se non è vero, è ben trovato ;). Vanherpe Antoon 11/11/16 8