La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della To... more La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della Tomba reale III al di sotto dell’ambiente 57 del Palazzo Nord-Ovest di Nimrud. La brocca faceva parte, insieme ad altri oggetti preziosi del ricchissimo corredo funerario di Hamâ, una regina assira sconosciuta fino al momento della scoperta della tomba, deposti nel Sarcofago 2, rinvenuto con altri due sarcofagi bronzei nell’anticamera dell’ipogeo. Obbiettivo di questo studio è stato non soltanto mettere in luce la tecnica di manifattura e le peculiari caratteristiche della decorazione figurata di questa piccola brocca ma anche la formulazione di ipotesi interpretativi riguardanti la sua cronologia, l’area di produzione e la funzione. L’individuazione di confronti sia formali cheiconografici e tematici ha permesso di inserire la brocca in un variegato lessico artistico internazionale in cui convivono tradizioni culturali differenti, e di riconoscerla come una vivida testimonianza delle diverse dinamiche di produzione e diffusione degli oggetti di lusso nei primi secoli del I millennio a.C., oltre che degli usi funerari e della complessa struttura sociale della corte assira. The extraordinary side-spouted gold jug hereby presented and discussed was found in the Royal Tomb III discovered under room 57 in the North-West Palace at Nimrud. The gold jug was, with other astonishing grave goods probably belonging to Hamâ (an Assyrian queen unknown up to recent times), in bronze Coffin 2, one of the three coffins placed in the antechamber. The aim of this study is not only to shed light on this unique vessel, investigating the method of manufacture, decoration, and functional aspect, but also to identify the possible workshop and date range of production. The comparison with coeval archaeological findings places it within a historical framework of artistic, economic and socio-political interactions. The combined results of these analyses suggest that the golden jug, instead of a gift or tribute, may have been produced for the royal court in the Neo-Assyrian international cultural milieu, into which manifold traditions coexisted.
L’arco temporale che si pone a cavallo tra due transizioni politiche di notevole importanza, la ... more L’arco temporale che si pone a cavallo tra due transizioni politiche di notevole importanza, la prima tra la dinastia dei Seleucidi e quella degli Arsacidi, la seconda tra la dinastia dei Sasanidi e il califfato islamico, costituisce un contesto cruciale per la messa in pratica di diversi approcci metodologici volti alla comprensione delle relazioni tra uomo, potere politico e territorio nell’Iran tra III sec. a.C. e VII d.C. In tale quadro si è scelto di focalizzare l’attenzione su tre aree nodali dell’Iran antico: le regioni storiche dell’Elimaide (Khuzestan), della Persia (Pa¯rs) e della Media (Ma¯d e Pahlaw) (Fig. 1). Le regioni prese in considerazione, pur caratterizzate da notevoli differenze, furono al centro delle trasformazioni del periodo e forniscono informazioni utili per la ricostruzione di specifiche dinamiche storico-culturali. In particolare, il Khuzestan si configura come caso studio privilegiato per il periodo arsacide, il Pa¯rs per la genesi e affermazione della dinastia sasanide, l’area di Ma¯d e Pahlaw per i secoli che condurranno alle significative riforme di periodo tardo sasanide e al crollo della dinastia.
La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della To... more La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della Tomba reale III al di sotto dell’ambiente 57 del Palazzo Nord-Ovest di Nimrud. La brocca faceva parte, insieme ad altri oggetti preziosi del ricchissimo corredo funerario di Hamâ, una regina assira sconosciuta fino al momento della scoperta della tomba, deposti nel Sarcofago 2, rinvenuto con altri due sarcofagi bronzei nell’anticamera dell’ipogeo. Obbiettivo di questo studio è stato non soltanto mettere in luce la tecnica di manifattura e le peculiari caratteristiche della decorazione figurata di questa piccola brocca ma anche la formulazione di ipotesi interpretativi riguardanti la sua cronologia, l’area di produzione e la funzione. L’individuazione di confronti sia formali cheiconografici e tematici ha permesso di inserire la brocca in un variegato lessico artistico internazionale in cui convivono tradizioni culturali differenti, e di riconoscerla come una vivida testimonianza delle dive...
La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della To... more La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della Tomba reale III al di sotto dell’ambiente 57 del Palazzo Nord-Ovest di Nimrud. La brocca faceva parte, insieme ad altri oggetti preziosi del ricchissimo corredo funerario di Hamâ, una regina assira sconosciuta fino al momento della scoperta della tomba, deposti nel Sarcofago 2, rinvenuto con altri due sarcofagi bronzei nell’anticamera dell’ipogeo. Obbiettivo di questo studio è stato non soltanto mettere in luce la tecnica di manifattura e le peculiari caratteristiche della decorazione figurata di questa piccola brocca ma anche la formulazione di ipotesi interpretativi riguardanti la sua cronologia, l’area di produzione e la funzione. L’individuazione di confronti sia formali cheiconografici e tematici ha permesso di inserire la brocca in un variegato lessico artistico internazionale in cui convivono tradizioni culturali differenti, e di riconoscerla come una vivida testimonianza delle dive...
This report makes available the preliminary results of the excavation conducted in 2015 by the Ir... more This report makes available the preliminary results of the excavation conducted in 2015 by the Iranian-Italian Joint Expedition in Khuzestan at Kal-e Chendar, in the valley of Shami (ancient Elymais). The expedition started regular excavation in 2013 and brought to light the remains of buildings of various type, size and technique, almost certainly made for religious purposes on monumental terraces. Family tombs of a wide cemetery were also recognized that must have been used by a wealthy plutocracy.
International Conference to be held in Turin from the 16th to the 18th of October, 2019.
Submiss... more International Conference to be held in Turin from the 16th to the 18th of October, 2019.
Submission Deadline for Papers and Posters Proposals: April 14th, 2019.
La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della To... more La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della Tomba reale III al di sotto dell’ambiente 57 del Palazzo Nord-Ovest di Nimrud. La brocca faceva parte, insieme ad altri oggetti preziosi del ricchissimo corredo funerario di Hamâ, una regina assira sconosciuta fino al momento della scoperta della tomba, deposti nel Sarcofago 2, rinvenuto con altri due sarcofagi bronzei nell’anticamera dell’ipogeo. Obbiettivo di questo studio è stato non soltanto mettere in luce la tecnica di manifattura e le peculiari caratteristiche della decorazione figurata di questa piccola brocca ma anche la formulazione di ipotesi interpretativi riguardanti la sua cronologia, l’area di produzione e la funzione. L’individuazione di confronti sia formali cheiconografici e tematici ha permesso di inserire la brocca in un variegato lessico artistico internazionale in cui convivono tradizioni culturali differenti, e di riconoscerla come una vivida testimonianza delle diverse dinamiche di produzione e diffusione degli oggetti di lusso nei primi secoli del I millennio a.C., oltre che degli usi funerari e della complessa struttura sociale della corte assira. The extraordinary side-spouted gold jug hereby presented and discussed was found in the Royal Tomb III discovered under room 57 in the North-West Palace at Nimrud. The gold jug was, with other astonishing grave goods probably belonging to Hamâ (an Assyrian queen unknown up to recent times), in bronze Coffin 2, one of the three coffins placed in the antechamber. The aim of this study is not only to shed light on this unique vessel, investigating the method of manufacture, decoration, and functional aspect, but also to identify the possible workshop and date range of production. The comparison with coeval archaeological findings places it within a historical framework of artistic, economic and socio-political interactions. The combined results of these analyses suggest that the golden jug, instead of a gift or tribute, may have been produced for the royal court in the Neo-Assyrian international cultural milieu, into which manifold traditions coexisted.
L’arco temporale che si pone a cavallo tra due transizioni politiche di notevole importanza, la ... more L’arco temporale che si pone a cavallo tra due transizioni politiche di notevole importanza, la prima tra la dinastia dei Seleucidi e quella degli Arsacidi, la seconda tra la dinastia dei Sasanidi e il califfato islamico, costituisce un contesto cruciale per la messa in pratica di diversi approcci metodologici volti alla comprensione delle relazioni tra uomo, potere politico e territorio nell’Iran tra III sec. a.C. e VII d.C. In tale quadro si è scelto di focalizzare l’attenzione su tre aree nodali dell’Iran antico: le regioni storiche dell’Elimaide (Khuzestan), della Persia (Pa¯rs) e della Media (Ma¯d e Pahlaw) (Fig. 1). Le regioni prese in considerazione, pur caratterizzate da notevoli differenze, furono al centro delle trasformazioni del periodo e forniscono informazioni utili per la ricostruzione di specifiche dinamiche storico-culturali. In particolare, il Khuzestan si configura come caso studio privilegiato per il periodo arsacide, il Pa¯rs per la genesi e affermazione della dinastia sasanide, l’area di Ma¯d e Pahlaw per i secoli che condurranno alle significative riforme di periodo tardo sasanide e al crollo della dinastia.
La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della To... more La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della Tomba reale III al di sotto dell’ambiente 57 del Palazzo Nord-Ovest di Nimrud. La brocca faceva parte, insieme ad altri oggetti preziosi del ricchissimo corredo funerario di Hamâ, una regina assira sconosciuta fino al momento della scoperta della tomba, deposti nel Sarcofago 2, rinvenuto con altri due sarcofagi bronzei nell’anticamera dell’ipogeo. Obbiettivo di questo studio è stato non soltanto mettere in luce la tecnica di manifattura e le peculiari caratteristiche della decorazione figurata di questa piccola brocca ma anche la formulazione di ipotesi interpretativi riguardanti la sua cronologia, l’area di produzione e la funzione. L’individuazione di confronti sia formali cheiconografici e tematici ha permesso di inserire la brocca in un variegato lessico artistico internazionale in cui convivono tradizioni culturali differenti, e di riconoscerla come una vivida testimonianza delle dive...
La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della To... more La straordinaria brocca in oro protagonista di questo studio venne rinvenuta all’interno della Tomba reale III al di sotto dell’ambiente 57 del Palazzo Nord-Ovest di Nimrud. La brocca faceva parte, insieme ad altri oggetti preziosi del ricchissimo corredo funerario di Hamâ, una regina assira sconosciuta fino al momento della scoperta della tomba, deposti nel Sarcofago 2, rinvenuto con altri due sarcofagi bronzei nell’anticamera dell’ipogeo. Obbiettivo di questo studio è stato non soltanto mettere in luce la tecnica di manifattura e le peculiari caratteristiche della decorazione figurata di questa piccola brocca ma anche la formulazione di ipotesi interpretativi riguardanti la sua cronologia, l’area di produzione e la funzione. L’individuazione di confronti sia formali cheiconografici e tematici ha permesso di inserire la brocca in un variegato lessico artistico internazionale in cui convivono tradizioni culturali differenti, e di riconoscerla come una vivida testimonianza delle dive...
This report makes available the preliminary results of the excavation conducted in 2015 by the Ir... more This report makes available the preliminary results of the excavation conducted in 2015 by the Iranian-Italian Joint Expedition in Khuzestan at Kal-e Chendar, in the valley of Shami (ancient Elymais). The expedition started regular excavation in 2013 and brought to light the remains of buildings of various type, size and technique, almost certainly made for religious purposes on monumental terraces. Family tombs of a wide cemetery were also recognized that must have been used by a wealthy plutocracy.
International Conference to be held in Turin from the 16th to the 18th of October, 2019.
Submiss... more International Conference to be held in Turin from the 16th to the 18th of October, 2019.
Submission Deadline for Papers and Posters Proposals: April 14th, 2019.
Uploads
Books
The extraordinary side-spouted gold jug hereby presented and discussed was found in the Royal Tomb III discovered under room 57 in the North-West Palace at Nimrud. The gold jug was, with other astonishing grave goods probably belonging to Hamâ (an Assyrian queen unknown up to recent times), in bronze Coffin 2, one of the three coffins placed in the antechamber. The aim of this study is not only to shed light on this unique vessel, investigating the method of manufacture, decoration, and functional aspect, but also to identify the possible workshop and date range of production. The comparison with coeval archaeological findings places it within a historical framework of artistic, economic and socio-political interactions. The combined results of these analyses suggest that the golden jug, instead of a gift or tribute, may have been produced for the royal court in the Neo-Assyrian international cultural milieu, into which manifold traditions coexisted.
Papers
metodologici volti alla comprensione delle relazioni tra uomo, potere politico e territorio nell’Iran tra III sec. a.C. e VII d.C. In tale quadro si è scelto di focalizzare l’attenzione su tre aree nodali dell’Iran antico: le regioni storiche dell’Elimaide (Khuzestan), della Persia (Pa¯rs) e della Media (Ma¯d e Pahlaw) (Fig. 1). Le regioni prese in considerazione, pur caratterizzate da notevoli differenze, furono al centro delle trasformazioni del periodo e forniscono informazioni utili per la ricostruzione di specifiche dinamiche storico-culturali. In particolare, il Khuzestan si configura come caso studio privilegiato per il periodo arsacide, il Pa¯rs per la genesi e affermazione della dinastia sasanide, l’area di Ma¯d e Pahlaw per i secoli che condurranno alle significative riforme di periodo tardo sasanide e al crollo della dinastia.
Call for Papers
Submission Deadline for Papers and Posters Proposals: April 14th, 2019.
Conference Presentations
The extraordinary side-spouted gold jug hereby presented and discussed was found in the Royal Tomb III discovered under room 57 in the North-West Palace at Nimrud. The gold jug was, with other astonishing grave goods probably belonging to Hamâ (an Assyrian queen unknown up to recent times), in bronze Coffin 2, one of the three coffins placed in the antechamber. The aim of this study is not only to shed light on this unique vessel, investigating the method of manufacture, decoration, and functional aspect, but also to identify the possible workshop and date range of production. The comparison with coeval archaeological findings places it within a historical framework of artistic, economic and socio-political interactions. The combined results of these analyses suggest that the golden jug, instead of a gift or tribute, may have been produced for the royal court in the Neo-Assyrian international cultural milieu, into which manifold traditions coexisted.
metodologici volti alla comprensione delle relazioni tra uomo, potere politico e territorio nell’Iran tra III sec. a.C. e VII d.C. In tale quadro si è scelto di focalizzare l’attenzione su tre aree nodali dell’Iran antico: le regioni storiche dell’Elimaide (Khuzestan), della Persia (Pa¯rs) e della Media (Ma¯d e Pahlaw) (Fig. 1). Le regioni prese in considerazione, pur caratterizzate da notevoli differenze, furono al centro delle trasformazioni del periodo e forniscono informazioni utili per la ricostruzione di specifiche dinamiche storico-culturali. In particolare, il Khuzestan si configura come caso studio privilegiato per il periodo arsacide, il Pa¯rs per la genesi e affermazione della dinastia sasanide, l’area di Ma¯d e Pahlaw per i secoli che condurranno alle significative riforme di periodo tardo sasanide e al crollo della dinastia.
Submission Deadline for Papers and Posters Proposals: April 14th, 2019.