Anna Maria Marras
I am digital humanist specialized in digital technologies for GLAM institutions. One of my research topic is digital accessibility
I am the Coordinator of Digital technologies for Cultural Heritage- ICOM Italia and Secretary of AVICOM ICOM.
I have create and coordinate several projects and digital strategies for private and public institutions.
My main interests are: GLAM, digital accessibility, digitalization, digital project management, open access and open data, data management, crowdsourcing, social media, artificial intelligence, Ux, human interaction, GIS.
Supervisors: -
I am the Coordinator of Digital technologies for Cultural Heritage- ICOM Italia and Secretary of AVICOM ICOM.
I have create and coordinate several projects and digital strategies for private and public institutions.
My main interests are: GLAM, digital accessibility, digitalization, digital project management, open access and open data, data management, crowdsourcing, social media, artificial intelligence, Ux, human interaction, GIS.
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Papers by Anna Maria Marras
funded by European funds for the National Archaeological Museum and the Archaeological Park of Sibari. One of the most important Integrity Pacts task regard citizen participation and their engagement in several project
activities.
funded by European funds for the National Archaeological Museum and the Archaeological Park of Sibari. One of the most important Integrity Pacts task regard citizen participation and their engagement in several project
activities.
Laboratorio sulle Nuove tendenze dell'ICT
del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione, ICT e Media.
Le iscrizioni, attraverso le analisi GIS e la creazione di un WebGIS, vengono utilizzate per lo studio del paesaggio cercando di sfruttare al meglio la loro duplice natura: quella di documento e quella di oggetto archeologico.
In this thesis, the epigraphic heritage that recounts the Roman period of the Tunisian Upper Tell region and in particular of the ancient city of Dougga is described and analyzed.
The inscriptions, through GIS analyzes and the creation of a WebGIS, are used for the study of the landscape trying to make the most of their dual nature: that of a document and that of an archaeological object.
2022 - A cura del Gruppo di ricerca Digital Cultural Heritage ICOM ITALIA
Questo documento sintetico propone indicazioni pratiche, ad uso di chi opera in Europa in musei, archivi e biblioteche, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle opportunità e sui limiti normativi legati al riuso e alla divulgazione delle riproduzioni digitali di risorse culturali nel web, per potersi orientare con maggiore sicurezza in una realtà particolarmente complessa.
Rilasciato in CC BY-SA 4.0
Il nostro Paese si sta impegnando in misura crescente energie, competenze e risorse nella digitalizzazione del patrimonio culturale. E’ bene che i progetti nazionali di digitalizzazione che scelgono la strada dell’Open Access non siano più casi isolati, bensì diventino una prassi comune affinché i nostri istituti culturali possano essere parte, a pieno titolo, di una comunità internazionale che si riconosce nel valore della condivisione del sapere e nel principio dell’apertura dei dati che identifica nel pubblico dominio un bene comune da proteggere e valorizzare.
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OPEN ACCES - DIRITTO D'AUTORE, COPYRIGHT E LICENZE APERTE PER LA CULTURA NEL WEB © 2021 by Sarah Dominique Orlandi, Deborah De Angelis, Pierfrancesco Fasano, Cristina Manasse, Anna Maria Marras, Mirco Modolo is licensed under CC BY-SA 4.0
negli ultimi decenni riflettendo e interpretando le tensioni e i mutamenti in
atto nella società e nella storia. I compiti tradizionali del museo di raccogliere e conservare “testimonianze materiali e immateriali aventi valore di civiltà” si sono ridefiniti in una prospettiva più articolata che vede il museo quale spazio di mediazione tra patrimoni, persone e contesti.
http://overtheview.crs4.it/
Indice
Introduzione al progetto Over the View - G. Paddeu
Musei e tecnologie accessibili - A.M. Marras
Comunicazione accessibile - A. Mameli
Brevi cenni sull’accessibilità museale per le persone
con disabilità visiva - A. Ferrero
Sordità. Prove pratiche di accessibilità culturale - M.P. Casula
Sinestesie e interazioni estetiche nei percorsi museali - M. Peri
Progettualità ed evoluzione nei percorsi tattili - L. Lanzi
Immagini copertina:
- Museo Tattile Statale Omero, Ancona.
- Plastico interattivo, Museo di Villanovaforru.
- Tavola tattile interattiva, Pinacoteca Nazionale di Cagliari.
Progetto grafico e foto in copertina di Emanuela Falqui, CRS4.
Pubblicazione realizzata nell’ambito del progetto Over the View.
Over the View è un progetto del #CRS4, settore ICT, finanziato con fondi POR FESR 2014/2020 - Asse prioritario I “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione.
Info: [email protected]
Un itinerario narrativo che, così come ha condotto il visitatore attraverso le sale del Museo archeologico nazionale di Cagliari tra petali di rose, filigrane e coralli, accompagna oggi il lettore non solo alla scoperta di tradizioni che affondano le radici in un tempo lontano, ma anche alla conoscenza di preziosi documenti d’archivio, di vicende note e meno note della vita del santo. Una straordinaria occasione per immergersi con occhi nuovi nella storia della Sardegna dall’epoca di Efisio ai giorni nostri attraverso la figura di un uomo “martirizzato dai romani, santificato dai cristiani, venerato dai contemporanei.
Internet e gli strumenti del web 2.0 sono un valido mezzo per veicolare contenuti culturali per far sì che argomenti scientificamente corretti siano raggiunti dai pubblici che popolano musei e luoghi culturali. La possibilità di condividere immagini, video, brani musicali e link di rimando ad altri siti, dà la possibilità di utilizzare un linguaggio comune e, a volte, dai toni ironici per avvicinare ai contenuti culturali anche chi solitamente è distante.
La valorizzazione inizia con la consapevolezza della storia passata e intercettare le comunità è indispensabile affinché la società sia consapevole delle proprie radici e possa abbattere i muri che spesso si creano nei contesti cittadini, sempre più eterogenei.