In posto di rilievo nella storia della poesia in pavano della seconda meta del Cinquecento spetta... more In posto di rilievo nella storia della poesia in pavano della seconda meta del Cinquecento spetta alla fortunata raccolta delle Rime di Magagno, Menon e Begotto in lingua rustica padovana articolata in quattro parti, pubblicate per la prima volta rispettivamente nel 1558, 1562, 1569, 1583 e di cui si registrano numerose riedizioni fino al 1659. Dietro la nomenagia rustica di Magagno, Menon e Begotto si individuano, com’e noto, i vicentini (di nascita o d’elezione) Giovan Battista Maganza (1509...
A cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato. L’«Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento»... more A cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato. L’«Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento» colma un vuoto negli studi di un secolo tradizionalmente poco valorizzato. Si tratta di un vasto repertorio di liriche che si presentano o tendono a presentarsi in forma di libro d’autore, organizzato secondo diversi livelli testuali. Ogni canzoniere viene descritto sulla base di uno schema standard che comprende una sezione filologica (titolo, testimonianze, tradizione) e una serie di notizie relative al macrotesto lirico: si va da indicazioni sul numero dei componimenti e sulla loro tipologia metrica, a rilievi sul periodo di composizione e sul tempo e i luoghi della storia, trascrivendo i componimenti iniziali e finali e passando in rassegna le articolazioni interne, i testi di anniversario, di pentimento religioso, di contenuto non amoroso. Particolare attenzione viene posta sui soggetti della comunicazione, cioè l’‘io’ poetico e il ‘tu’, nonché sugli eventuali destinatari storici. Il tasso di ‘narratività’ del canzoniere viene poi misurato sulle modalità di progressione del senso e sulla frequenza delle connessioni intertestuali, oltre che sulle esplicite dichiarazioni di poetica. Dall’insieme di questi dati emerge in modo non dubbio il tipo e il grado di influenza, varia ma sempre magistrale, esercitata su ciascuno di questi autori dal «Canzoniere» per antonomasia, quello di Francesco Petrarca. Completano il volume gli indici dei nomi, dei toponimi, dei manoscritti, dei libri antichi a stampa, degli incipit citati.
Il volume Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525), che inaugura la serie "Fuori Collan... more Il volume Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525), che inaugura la serie "Fuori Collana" dei "Quaderni di Gargnano", raccoglie gli atti dell'omonimo convegno tenutosi presso l'Università degli Studi di Milano il 21-22 ottobre 2019. I contributi offrono un panorama articolato della Milano di fine Quattrocento-inizio Cinquecento, quale luogo di fervido scambio e incontro culturale, ancora in gran parte da riscoprire e rivalutare.
The paper illustrates Giovan Battista Pio's Milanese period (1497-1500), during which the Bol... more The paper illustrates Giovan Battista Pio's Milanese period (1497-1500), during which the Bolognese humanist published editions with commentary of Fulgentius, Sidonius Apollinaris, Plautus and prepared an important edition of Varro, Festus, Nonius. The analysis of paratextual elements inserted in these editions has permitted to reconstruct Pio's Milanese relationships. Il contributo illustra il soggiorno milanese (1497-1500) di Giovan Battista Pio, durante il quale l'umanista bolognese pubblicò edizioni commentate di Fulgenzio, Sidonio Apollinare, Plauto e preparò un'importante edizione di Varrone, Festo e Nonio. L'esame dei paratesti di queste edizioni ha reso possibile avviare la ricostruzione delle relazioni milanesi del Pio.
In posto di rilievo nella storia della poesia in pavano della seconda meta del Cinquecento spetta... more In posto di rilievo nella storia della poesia in pavano della seconda meta del Cinquecento spetta alla fortunata raccolta delle Rime di Magagno, Menon e Begotto in lingua rustica padovana articolata in quattro parti, pubblicate per la prima volta rispettivamente nel 1558, 1562, 1569, 1583 e di cui si registrano numerose riedizioni fino al 1659. Dietro la nomenagia rustica di Magagno, Menon e Begotto si individuano, com’e noto, i vicentini (di nascita o d’elezione) Giovan Battista Maganza (1509...
A cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato. L’«Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento»... more A cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato. L’«Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento» colma un vuoto negli studi di un secolo tradizionalmente poco valorizzato. Si tratta di un vasto repertorio di liriche che si presentano o tendono a presentarsi in forma di libro d’autore, organizzato secondo diversi livelli testuali. Ogni canzoniere viene descritto sulla base di uno schema standard che comprende una sezione filologica (titolo, testimonianze, tradizione) e una serie di notizie relative al macrotesto lirico: si va da indicazioni sul numero dei componimenti e sulla loro tipologia metrica, a rilievi sul periodo di composizione e sul tempo e i luoghi della storia, trascrivendo i componimenti iniziali e finali e passando in rassegna le articolazioni interne, i testi di anniversario, di pentimento religioso, di contenuto non amoroso. Particolare attenzione viene posta sui soggetti della comunicazione, cioè l’‘io’ poetico e il ‘tu’, nonché sugli eventuali destinatari storici. Il tasso di ‘narratività’ del canzoniere viene poi misurato sulle modalità di progressione del senso e sulla frequenza delle connessioni intertestuali, oltre che sulle esplicite dichiarazioni di poetica. Dall’insieme di questi dati emerge in modo non dubbio il tipo e il grado di influenza, varia ma sempre magistrale, esercitata su ciascuno di questi autori dal «Canzoniere» per antonomasia, quello di Francesco Petrarca. Completano il volume gli indici dei nomi, dei toponimi, dei manoscritti, dei libri antichi a stampa, degli incipit citati.
Il volume Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525), che inaugura la serie "Fuori Collan... more Il volume Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525), che inaugura la serie "Fuori Collana" dei "Quaderni di Gargnano", raccoglie gli atti dell'omonimo convegno tenutosi presso l'Università degli Studi di Milano il 21-22 ottobre 2019. I contributi offrono un panorama articolato della Milano di fine Quattrocento-inizio Cinquecento, quale luogo di fervido scambio e incontro culturale, ancora in gran parte da riscoprire e rivalutare.
The paper illustrates Giovan Battista Pio's Milanese period (1497-1500), during which the Bol... more The paper illustrates Giovan Battista Pio's Milanese period (1497-1500), during which the Bolognese humanist published editions with commentary of Fulgentius, Sidonius Apollinaris, Plautus and prepared an important edition of Varro, Festus, Nonius. The analysis of paratextual elements inserted in these editions has permitted to reconstruct Pio's Milanese relationships. Il contributo illustra il soggiorno milanese (1497-1500) di Giovan Battista Pio, durante il quale l'umanista bolognese pubblicò edizioni commentate di Fulgenzio, Sidonio Apollinare, Plauto e preparò un'importante edizione di Varrone, Festo e Nonio. L'esame dei paratesti di queste edizioni ha reso possibile avviare la ricostruzione delle relazioni milanesi del Pio.
Il 17 Novembre 2017, alle ore 18, presso la Sala “l’Altana” di Palazzo Strozzi si terrà la presen... more Il 17 Novembre 2017, alle ore 18, presso la Sala “l’Altana” di Palazzo Strozzi si terrà la presentazione del volume con la partecipazione dei curatori Andrea Comboni e Tiziano Zanato. Intervengono: Lino Leonardi; Marco Santagata; Claudio Vela. Coordina: Claudio Ciociola
A cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato.
L’«Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento... more A cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato. L’«Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento» colma un vuoto negli studi di un secolo tradizionalmente poco valorizzato. Si tratta di un vasto repertorio di liriche che si presentano o tendono a presentarsi in forma di libro d’autore, organizzato secondo diversi livelli testuali. Ogni canzoniere viene descritto sulla base di uno schema standard che comprende una sezione filologica (titolo, testimonianze, tradizione) e una serie di notizie relative al macrotesto lirico: si va da indicazioni sul numero dei componimenti e sulla loro tipologia metrica, a rilievi sul periodo di composizione e sul tempo e i luoghi della storia, trascrivendo i componimenti iniziali e finali e passando in rassegna le articolazioni interne, i testi di anniversario, di pentimento religioso, di contenuto non amoroso. Particolare attenzione viene posta sui soggetti della comunicazione, cioè l’‘io’ poetico e il ‘tu’, nonché sugli eventuali destinatari storici. Il tasso di ‘narratività’ del canzoniere viene poi misurato sulle modalità di progressione del senso e sulla frequenza delle connessioni intertestuali, oltre che sulle esplicite dichiarazioni di poetica. Dall’insieme di questi dati emerge in modo non dubbio il tipo e il grado di influenza, varia ma sempre magistrale, esercitata su ciascuno di questi autori dal «Canzoniere» per antonomasia, quello di Francesco Petrarca. Completano il volume gli indici dei nomi, dei toponimi, dei manoscritti, dei libri antichi a stampa, degli incipit citati.
10.-12. Dezember 2015 / 10-12 dicembre 2015
Istituto Storico Austriaco di Roma Università “Sapien... more 10.-12. Dezember 2015 / 10-12 dicembre 2015 Istituto Storico Austriaco di Roma Università “Sapienza” di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia
Die Tagung ist organisiert vom / Il convegno è organizzato dal Ludwig Boltzmann Institut für Neulateinische Studien (Innsbruck) unter der Mitarbeit von / con la collaborazione di: Istituto Storico Austriaco di Roma; Dipartimento di Studi Greco-Latini Italiani e Scenico- Musicali dell’Università “Sapienza” di Roma; Pontificio Comitato di Scienze Storiche
In occasione dell'incontro annuale della Renaissance Society of America verrà presentato il volum... more In occasione dell'incontro annuale della Renaissance Society of America verrà presentato il volume «Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento». A cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2017.
La presentazione avrà luogo in occasione del Seminario di Filologia Moderna IV, presso il Diparti... more La presentazione avrà luogo in occasione del Seminario di Filologia Moderna IV, presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, il 21 Febbraio alle ore 16, in Aula 1, via Zamboni 32, Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Introduce Paola Vecchi. Ne parlano con i curatori, Andrea Comboni e Tiziano Zanato, Loredana Chines e Giuseppe Marrani.
La presentazione curata da SEMPER-Seminario permanente di poesia diretto da Pietro Taravacci e Fr... more La presentazione curata da SEMPER-Seminario permanente di poesia diretto da Pietro Taravacci e Francesco Zambon e il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento, avrà luogo il 6 Dicembre alle ore 17.00, in Aula 001. Intervengono: Paolo Collini (Rettore dell'Università di Trento); Fulvio Ferrari (Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia); Claudio Vela (Università di Pavia); Tiziano Zanato (Università Ca' Foscari); Andrea Comboni (Università di Trento)
di Claudio Giunta.
«La lirica italiana del tardo Medioevo è per lo più così formulare e ridonda... more di Claudio Giunta.
«La lirica italiana del tardo Medioevo è per lo più così formulare e ridondante, così devota al modello di Petrarca, da scoraggiare la monografia. Un ipotetico «Saggio sulla poesiadi Alessandro Braccesi» (è il nome di uno dei nostri quattrocentisti minori) non è un libro che venga voglia di leggere, ed è un libro che forse non avrebbe senso scrivere. Ma proprio la formularità e la ridondanza spiegano perché possono essere interessanti quegli studi che anziché indugiare sugli alberi provano a descrivere la foresta. «L’Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento (ACAV)» è questa descrizione. [...] Due tra i nostri migliori specialisti, Andrea Comboni e Tiziano Zanato, hanno chiesto a una sessantina di studiosi di presentare sinteticamente i canzonieri dei principali poeti volgari del Quattocento (un centinaio in tutto): le 770 pagine grande formato dell’ACAV sono il frutto di questo lavoro d’équipe....»
Di Paolo di Stefano. «Un "Atlante dei canzonieri in volgare" che è insieme sintesi di una grande ... more Di Paolo di Stefano. «Un "Atlante dei canzonieri in volgare" che è insieme sintesi di una grande tradizione filologica e rilancio di nuovi studi. Perchè dopo Petrarca la poesia naturalmente non finì, al contrario... Poco meno di cento schede dedicate a passioni, tradimenti, sofferenze...»
Locandina e programma del workshop internazionale “La Letteratura tra la Riforma e il Concilio di... more Locandina e programma del workshop internazionale “La Letteratura tra la Riforma e il Concilio di Trento” (Torino 2-3 marzo 2018)
Organisation: Federica Pich (University of Leeds / Freie Universität Berlin) and Bernhard Huss
Other participants: Simone Albonico (Université de Lausanne), Guyda Armstrong (The University of Manchester), Claudia Berra (Università degli Studi di Milano Statale), Romana Brovia (Università degli Studi di Torino), Andrea Comboni (Università di Trento), Virginia Cox (New York University), Tatiana Crivelli (Universität Zürich), Rhiannon Daniels (University of Bristol), Enrico Fenzi (Università degli Studi di Genova), Marc Föcking (Universität Hamburg), Karin Gludovatz (Freie Universität Berlin), Andrew James Johnston (Freie Universität Berlin), Luca Marcozzi (Università degli Studi di Roma Tre), Florian Mehltretter (Ludwig-Maximilians-Universität München), Gerhard Regn (Ludwig-Maximilians-Universität München), Sabrina Stroppa (Università degli Studi di Torino), Franco Tomasi (Università degli Studi di Padova) and Andrea Torre (Scuola Normale Superiore di Pisa)
A cooperation of: EXC 2020 "Temporal Communities: Doing Literature in a Global Perspective" (FU Berlin), the Italienzentrum (Center for Italian Studies) of Freie Universität Berlin and the Foundation Alexander von Humboldt
Uploads
Papers by Andrea Comboni
L’«Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento» colma un vuoto negli studi di un secolo tradizionalmente poco valorizzato. Si tratta di un vasto repertorio di liriche che si presentano o tendono a presentarsi in forma di libro d’autore, organizzato secondo diversi livelli testuali. Ogni canzoniere viene descritto sulla base di uno schema standard che comprende una sezione filologica (titolo, testimonianze, tradizione) e una serie di notizie relative al macrotesto lirico: si va da indicazioni sul numero dei componimenti e sulla loro tipologia metrica, a rilievi sul periodo di composizione e sul tempo e i luoghi della storia, trascrivendo i componimenti iniziali e finali e passando in rassegna le articolazioni interne, i testi di anniversario, di pentimento religioso, di contenuto non amoroso. Particolare attenzione viene posta sui soggetti della comunicazione, cioè l’‘io’ poetico e il ‘tu’, nonché sugli eventuali destinatari storici. Il tasso di ‘narratività’ del canzoniere viene poi misurato sulle modalità di progressione del senso e sulla frequenza delle connessioni intertestuali, oltre che sulle esplicite dichiarazioni di poetica. Dall’insieme di questi dati emerge in modo non dubbio il tipo e il grado di influenza, varia ma sempre magistrale, esercitata su ciascuno di questi autori dal «Canzoniere» per antonomasia, quello di Francesco Petrarca. Completano il volume gli indici dei nomi, dei toponimi, dei manoscritti, dei libri antichi a stampa, degli incipit citati.
Istituto Storico Austriaco di Roma Università “Sapienza” di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia
Die Tagung ist organisiert vom / Il convegno è organizzato dal
Ludwig Boltzmann Institut für Neulateinische Studien (Innsbruck)
unter der Mitarbeit von / con la collaborazione di: Istituto Storico Austriaco di Roma; Dipartimento di Studi Greco-Latini Italiani e Scenico- Musicali dell’Università “Sapienza” di Roma;
Pontificio Comitato di Scienze Storiche
Introduce Paola Vecchi. Ne parlano con i curatori, Andrea Comboni e Tiziano Zanato, Loredana Chines e Giuseppe Marrani.
«La lirica italiana del tardo Medioevo è per lo più così formulare e ridondante, così devota al modello di Petrarca, da scoraggiare la monografia. Un ipotetico «Saggio sulla poesiadi Alessandro Braccesi» (è il nome di uno dei nostri quattrocentisti minori) non è un libro che venga voglia di leggere, ed è un libro che forse non avrebbe senso scrivere. Ma proprio la formularità e la ridondanza spiegano perché possono essere interessanti quegli studi che anziché indugiare sugli alberi provano a descrivere la foresta. «L’Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento (ACAV)» è questa descrizione. [...] Due tra i nostri migliori specialisti, Andrea Comboni e Tiziano Zanato, hanno chiesto a una sessantina di studiosi di presentare sinteticamente i canzonieri dei principali poeti volgari del Quattocento (un centinaio in tutto): le 770 pagine grande formato dell’ACAV sono il frutto di questo lavoro d’équipe....»
Organisation: Federica Pich (University of Leeds / Freie Universität Berlin) and Bernhard Huss
Other participants: Simone Albonico (Université de Lausanne), Guyda Armstrong (The University of Manchester), Claudia Berra (Università degli Studi di Milano Statale), Romana Brovia (Università degli Studi di Torino), Andrea Comboni (Università di Trento), Virginia Cox (New York University), Tatiana Crivelli (Universität Zürich), Rhiannon Daniels (University of Bristol), Enrico Fenzi (Università degli Studi di Genova), Marc Föcking (Universität Hamburg), Karin Gludovatz (Freie Universität Berlin), Andrew James Johnston (Freie Universität Berlin), Luca Marcozzi (Università degli Studi di Roma Tre), Florian Mehltretter (Ludwig-Maximilians-Universität München), Gerhard Regn (Ludwig-Maximilians-Universität München), Sabrina Stroppa (Università degli Studi di Torino), Franco Tomasi (Università degli Studi di Padova) and Andrea Torre (Scuola Normale Superiore di Pisa)
A cooperation of: EXC 2020 "Temporal Communities: Doing Literature in a Global Perspective" (FU Berlin), the Italienzentrum (Center for Italian Studies) of Freie Universität Berlin and the Foundation Alexander von Humboldt