Papers by Isabella Pezzini
Peeters Publishers eBooks, Jun 8, 2023
Amsterdam University Press eBooks, Dec 30, 2023
In this contribution, I discuss two places of memory in Berlin: the Jewish Museum, designed by th... more In this contribution, I discuss two places of memory in Berlin: the Jewish Museum, designed by the architect Daniel Libeskind (2001), and the Holocaust Memorial, designed by Peter Eisenman (2005), that have become well-known landmarks of the German capital, both for the importance of the subject matter and for their decidedly innovative architectural quality. The comparative analysis I propose focuses in particular on the visitor paths that architectural morphologies prompt and at times prescribe. Where the Jewish Museum induces memory through an obligatory sensorial path, the Holocaust Memorial leaves the visitor freer to move around the large esplanade on which it stands, suggesting more general reflections on the communication strategies of spatial artefacts and on their effectiveness.
Revista Atlántida/Revista Atlántida, 2024
This essay examines the way in which the public image of Aldo Moro came to be transformed in the ... more This essay examines the way in which the public image of Aldo Moro came to be transformed in the immediate after math of his abduction, an event that was to profoundly alter public perception of the statesman
A partire dalla pubblicazione curata con A. Abruzzese (Dal romanzo alle reti, Torino, Testo&I... more A partire dalla pubblicazione curata con A. Abruzzese (Dal romanzo alle reti, Torino, Testo&Immagine, 2004) vorrei toccare in chiave semiotica alcuni temi di discussione relativi alla storicita delle forme espressive e alla loro specifica adeguatezza nell' iscrivere le forme contemporanee dell’esperienza.
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In this article, I propose a reflection on the concepts of identity/alterity, cooperation/conflic... more In this article, I propose a reflection on the concepts of identity/alterity, cooperation/conflict, ally/enemy, starting from the exceptional case of media representation of Ukraine, its president, and the background of the current conflict, given by the production of a prescient sitcom, by Zelenski himself, titled like the party that brought him success, in total continuity between reality and imagination.
Versus 2/2023
recensione "Segni del tempo. Per un lessico politicamente scorretto"
E/C 31, 2021
Questo numero di E/C nasce da un Convegno che si poneva principalmente due obiettivi: il primo er... more Questo numero di E/C nasce da un Convegno che si poneva principalmente due obiettivi: il primo era quello di chiamare a raccolta e fare il punto su una serie di ricerche di orientamento sociosemiotico sviluppate a livello internazionale sui temi della città e dei suoi cambiamenti, che si producono sotto la spinta dei flussi culturali locali e globali, dei consumi, dei conflitti sociali. Il secondo, non da meno, era quello di indagare il modo in cui la città diventa un campo di osservazione privilegiato per cogliere i mutamenti indotti della progressiva mediatizzazione dei nostri spazi di vita.1 L’insorgere e il perdurare della pandemia di COVID 19 hanno impresso un carattere di particolare urgenza e significatività al trattamento di questi temi, divenuti di assoluta attualità.
FELIX AESTETICUS- POUR HERMANN PARRET, a cura di Sémir Badir, Vlad Ionescu e Nathalie Kremer, 2023
« Le syntagme felix aestheticus remonte à la Metaphysica de Baumgarten en 1735 dans laquelle appa... more « Le syntagme felix aestheticus remonte à la Metaphysica de Baumgarten en 1735 dans laquelle apparaît pour la première fois le terme d'aesthetica. Si j'utilise souvent ce syntagme, c'est que j'apprécie cette idée, peut-être un peu naïve à première vue, que l'expérience esthétique est inséparable d'un sentiment de bonheur qu'elle génère... Le felix aestheticus est tout simplement l'amoureux heureux de la beauté qu'il soit artiste ou amateur de l'art. » Herman Parret (La Délicatesse des sens, note 2)
La società degli Ibridi, 2023
Breve introduzione al n. 37 di E/C la rivista dell'Associazione Italiana di Studi Semiotici curat... more Breve introduzione al n. 37 di E/C la rivista dell'Associazione Italiana di Studi Semiotici curato insieme a Paolo Peverini
READING MEMORY SITES TROUGH SIGNS, 2023
In this contribution, I discuss two places of memory in Berlin: the Jewish Museum, designed by th... more In this contribution, I discuss two places of memory in Berlin: the Jewish Museum, designed by the architect Daniel Libeskind (2001), and the Holocaust Memorial, designed by Peter Eisenman (2005), that have become well-known landmarks of the German capital, both for the importance of the subject matter and for their decidedly innovative architectural quality. The comparative analysis I propose focuses in particular on the visitor paths that architectural morphologies prompt and at times prescribe. Where the Jewish Museum induces memory through an obligatory sensorial path, the Holocaust Memorial leaves the visitor freer to move around the large esplanade on which it stands, suggesting more general reflections on the communication strategies of spatial artefacts and on their effectiveness.
READING MEMORY SITES TROUGH SIGNS, 2023
Hiding into Landscape
EDITED BY CRISTINA DE MARIA and PATRIZIA VIOLI
CARTE SEMIOTICHE, 2023
Ci proponiamo
qui un rapido excursus nella storia culturale della nostalgia, per planare nella co... more Ci proponiamo
qui un rapido excursus nella storia culturale della nostalgia, per planare nella contemporaneità,
e registrare, attraverso le sequenze di un celebre film di Woody Allen, quello che
ci appare come un interessante caso di nostalgia mediale. Costruito a partire da
un gioco di strati e di rimandi testuali di indubbia efficacia, il film propone inoltre
una versione produttiva del sentimento nostalgico: di un rivolgersi al passato,
cioè, non come disincanto e ripiego intimista, ma come necessario trampolino, sia
pur ironico, per una più euforica riconversione esistenziale.
Art libraries journal, 1984
A selection of ‘avant-garde’ journals, from the early 20th century onwards, which have included a... more A selection of ‘avant-garde’ journals, from the early 20th century onwards, which have included architectural material. The journals are grouped into countries (which appear in alphabetical order), and are then arranged chronologically by date first published. Part 2 covers journals from the Netherlands, Poland, Romania, Spain, Switzerland, U.S.A., U.S.S.R. and Yugoslavia. Part 1 appeared in Art Libraries Journal, vol. 9, no. 1, Spring 1984. The journals are described by a number of contributors denoted by their initials: A3. (Antoine Baudin); A.R.G. (Antoni Ramon Graells); J.G. (Jacques Gubler); M.D.G. (Manolo De Giorgi); I.P. (Isabella Pezzini); P.G.T. (Piero G. Tanca).The article is the translation of a survey ‘La rete delle riviste’ which first appeared in Rassegna, no. 12, December 1982 – a special issue entitled ‘Architettura nelle riviste d’avanguardia’.
Estudos Semióticos, Aug 26, 2022
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Papers by Isabella Pezzini
qui un rapido excursus nella storia culturale della nostalgia, per planare nella contemporaneità,
e registrare, attraverso le sequenze di un celebre film di Woody Allen, quello che
ci appare come un interessante caso di nostalgia mediale. Costruito a partire da
un gioco di strati e di rimandi testuali di indubbia efficacia, il film propone inoltre
una versione produttiva del sentimento nostalgico: di un rivolgersi al passato,
cioè, non come disincanto e ripiego intimista, ma come necessario trampolino, sia
pur ironico, per una più euforica riconversione esistenziale.
qui un rapido excursus nella storia culturale della nostalgia, per planare nella contemporaneità,
e registrare, attraverso le sequenze di un celebre film di Woody Allen, quello che
ci appare come un interessante caso di nostalgia mediale. Costruito a partire da
un gioco di strati e di rimandi testuali di indubbia efficacia, il film propone inoltre
una versione produttiva del sentimento nostalgico: di un rivolgersi al passato,
cioè, non come disincanto e ripiego intimista, ma come necessario trampolino, sia
pur ironico, per una più euforica riconversione esistenziale.
Con saggi di Godfrey Baldacchino, Fernand Braudel, Omar Calabrese, Gilles Deleuze, Umberto Eco, Tarcisio Lancioni, Predrag Matvejević, Isabella Pezzini, Maria Pia Pozzato, Franciscu Sedda e Peter Sloterdijk
Islands. A Semiotic Archipelago
With essays by Godfrey Baldacchino, Fernand Braudel, Omar Calabrese, Gilles Deleuze, Umberto Eco, Tarcisio Lancioni, Predrag Matvejević, Isabella Pezzini, Maria Pia Pozzato, Franciscu Sedda, and Peter Sloterdijk
http://www.meltemieditore.it/catalogo/isole/
L'intention des trois jours est de valoriser le cercle vertueux des relations internationales entre différentes universités et de faire le point sur les recherches menées dans le domaine socio-sémiotique et focalisées sur la ville, ses mutations et sur la médiatisation progressive de nos espaces de vie.
Dal 24 al 26 settembre 2020 si terrà il convegno internazionale “Come cambia il senso del luogo: spazi urbani e ambienti mediali” organizzato dall’unità di Ricerca “Spazio Urbano, creatività, media”, dal Laboratorio Romano di Semiotica (LARS), e dal Dottorato Comunicazione, Ricerca Sociale, Marketing del dipartimento CORIS di Sapienza Università di Roma, in collaborazione con la Federazione Romanza di Semiotica (FedRoS) e l’Associazione Italiana di Studi Semiotici (AISS). Il convegno potrà essere seguito online tramite Google Meet a questo link https://meet.google.com/ukj-vqug-gbo (possibilmente adoperando il browser Chrome o l’app dedicata per smartphone).
L’intento delle tre giornate è valorizzare il circolo virtuoso di relazioni internazionali tra vari atenei e fare il punto sulle ricerche condotte in ambito sociosemiotico e incentrate sulla città, sui suoi cambiamenti, e sulla progressiva mediatizzazione dei nostri spazi di vita.