La prima parte del volume si inoltra in quello che è, da diversi decenni, uno dei campi più dinam... more La prima parte del volume si inoltra in quello che è, da diversi decenni, uno dei campi più dinamici della ricerca medievistica, entrando in dialogo con alcuni dei suoi protagonisti - da Chiara Frugoni a Grado Merlo, da Carlo Paolazzi a Jacques Dalarun e altri ancora. Vengono così individuate, con un occhio alla storia degli studi e l'altro ai problemi metodologici emergenti, le coordinate di un dibattito a volte acceso, mai banale, che ci dice perché e come studiare oggi Francesco. Nella seconda parte vengono sviluppate alcune nuove piste di lettura che, integrando i consueti strumenti di analisi con le risorse digitali, disegnano una mappa delle fonti bio-agiografiche del primo secolo francescano. In primo piano sono temi come le testimonianze dei compagni, il richiamo alla Regola, la dimensione mariana, le metafore della stella e dell'angelo, il confronto tra Francesco e Chiara, l'atteggiamento verso la crociata. La proposta di fondo è quella di raccontare la storia dei racconti francescani, cioè di osservare da vicino quel continuo «cambiare ciò che è quadrato in rotondo» con cui generazioni di frati scrittori hanno forgiato un universo narrativo destinato a lunghissima fortuna.
Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impront... more Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impronta si impresse decisiva non solo nelle vicende dell'Ordine francescano, ma negli sviluppi del pensiero occidentale. La seconda fu una donna laica e praticamente analfabeta, vissuta ai margini della Chiesa e delle istituzioni: fu autrice di un solo libro, dettato a un frate scriba quasi all'improvviso e di straforo sui banchi di una chiesa. Nel Memoriale la donna aveva messo a nudo la propria anima, come quando si era spogliata da-vanti al Crocefisso: questo libro, attraverso percorsi tortuosi e non convenzionali, avrebbe trovato e proseguito il suo cammino, lasciando orme profonde e silenziose nella cultura spirituale, divenendo uno dei vertici della teologia carismatica medievale. Bonaventura e Angela usavano linguaggi diversi, ma comune a entrambi era un medesimo, essenziale problema: mostrare un cammino verso Dio, indicare la strada attraverso cui l'uomo, al culmine di una trasformazione, può vivere la vita divina. Nel presente volume specialisti di teologia spirituale e letteratura mistica si confrontano su alcuni grandi temi, in modo da evidenziare immediatamente accordi e dissonanze tra i due autori. Un altro termine imprescindibile di confronto è dato dalla presenza di Cristo e di san Francesco nella vita e negli scritti dei due santi. Alessandra Bartolomei Romagnoli insegna presso la Pontificia Università Gregoriana, il Claretianum, il Teresianum e la Scuola Superiore di Studi medievali e francescani dell'An-tonianum. Si occupa di storia del monachesimo e del papato, di agiografia, e soprattutto di testi mistici e profetici tra medioevo e prima età moderna. Fra le sue pubblicazioni si segnalano le edizioni critiche: Santa Francesca Romana. I trattati latini di Giovanni Mattiotti (1994), Rivelazioni di Giovanna Maria della Croce (2007), Il processo di canonizzazione di Celestino V, vol. I (con Alfonso Marini, 2015); e i volumi: Santità e mistica femminile nel Me-dioevo (2013); Una memoria controversa. Celestino V e le sue fonti (2013). In collaborazione con Antonella degl'Innocenti e Francesco Santi ha curato l'antologia in due volumi dedicata alle Scrittrici mistiche europee sec. XII-XV (2015, 2018). Massimo Vedova, frate minore conventuale, insegna Storia della spiritualità medievale nella Pontificia Università Antonianum. I suoi principali campi di indagine riguardano la mistica femminile medievale e la spiritualità del Seicento, con particolare riferimento al dossier delle fonti di Giuseppe da Copertino. Ha dedicato numerosi studi ad Angela da Foligno, tra cui si ricordano: Esperienza e dottrina. Il Memoriale di Angela da Foligno (2009), e il più recente saggio sulle Instructiones (2019). Ha inoltre curato diversi volumi: Il Liber di Angela da Foligno. Temi spirituali e mistici (con Domenico Alfonsi, 2010); La triplice com-pagnia di Cristo: povertà disprezzo dolore nelle Instructiones di Angela da Foligno (2016); La mistica di s. Giuseppe da Copertino (2017). ANGELA E BONAVENTURA Dalla teologia spirituale alla esperienza di Dio a cura di ALESSANDRA BARTOLOMEI ROMAGNOLI e MASSIMO VEDOVA
A cura di Massimiliano Bassetti e Daniele Solvi 🔗 https://bit.ly/2Xjg3OB M. Bassetti - D. Solvi, ... more A cura di Massimiliano Bassetti e Daniele Solvi 🔗 https://bit.ly/2Xjg3OB M. Bassetti - D. Solvi, Premessa. J. Kujawinski, Spigolature salernitane. Note intorno al patrimonio librario della Salerno medievale a partire da alcuni codici con cronache - E. Rava, Notizie di libri da documenti pisani (secc. XIII-XIV) - D. Falvay, Una fonte per la ricostruzione della biblioteca di Maria d’Ungheria, regina di Napoli - G. Fiesoli, Da Firenze a Napoli e ritorno: raccolte librarie in movimento e strumenti ricognitivi - M. C. Rossi, Chierici e libri: intorno alla cattedrale di Verona (secolo XIV) - S. Carraro, San Francesco piccolo di Padova: un monastero femminile e i suoi libri - A. Bartocci, I codici giuridici della cattedrale di Atri alla fine del Quattrocento - T. D’Urso, La raccolta libraria di Federico d’Aragona: sulle tracce dei manoscritti miniati - C. Buongiovanni, Inventari di libri e presenza dei classici a Napoli tra XV e XVI secolo: il caso dei poeti latini di età flavia - P. Zito, La produzione a stampa del Quattrocento nelle biblioteche religiose secondo la Banca Dati RICI. Indici, a cura di G. Caputo.
Il web costituisce oggi l’agorà in cui una molteplicità di soggetti scambia contenuti multimedial... more Il web costituisce oggi l’agorà in cui una molteplicità di soggetti scambia contenuti multimediali in tempo reale, agendo di volta in volta come produttore, fruitore o semplice “ripetitore”. In questa sorta di realtà di secondo grado, parallela al mondo reale, non potevano mancare i contenuti di carattere agiografico, tanto più in un’epoca che è stata definita di “rivincita del sacro”: il santo è ancora – o è tornato a essere – elemento vitale nella religiosità contemporanea ed è diventato oggetto di curiosità per una platea più ampia dei soli fedeli o praticanti cattolici.
Allo scopo di indagare questa nuova dimensione del sacro risponde il presente volume, spazio di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé quanto sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web.
Daniele Solvi, Prefazione
Tommaso Caliò, L’agiografia e il web. Note introduttive
Giuseppe Caputo, I santi di Beppe Grillo: un leggendario contemporaneo
Marc Lindeijer SJ, Facebook Sanctorum. Clic, “mi piace” e condivisioni come indicatori di devozione?
Marco Papasidero, Apparizioni mariane e YouTube: il caso di Medjugorje
Carmine Pisano, Una “santa pagana” sul web: Ipazia di Alessandria
Eleonora Rava, Romina De Vizio, Wiki-agiografia: il caso di Rosa da Viterbo
Mario Resta, Ognissanti versus Halloween: note sulle origini storiche di un conflitto reale e virtuale in Italia
Antonio Salvati, Le fanpage di Facebook dedicate ai santi
Claudia Santi, Web, New Age e santità
Alessandro Serra, Contro i pericoli del cyberspazio. La ricerca di un patrono per i nuovi naviganti
Daniele Solvi, Un santo in bacheca. Scritti e apocrifi di Francesco d’Assisi su Pinterest
Claudia Santi, Postfazione. Religione e comunicazione
I dodici saggi qui raccolti delineano una nuova proposta interpretativa del corpus agiografico de... more I dodici saggi qui raccolti delineano una nuova proposta interpretativa del corpus agiografico dell'Osservanza minoritica cismontana. Si tratta di un ricchissimo patrimonio di testi, che ha i suoi motori propulsivi nelle vitae di Bernardino da Siena e di Giovanni da Capestrano, ma si estende a tutta la vasta schiera dei nuovi predicatori popolari quattrocenteschi. Con loro si affermano un linguaggio agiografico specifico all'interno della tradizione francescana e un modello di santità inedito, quello dell'apostolo inviato a guidare e ammaestrare l'umanità perché torni a compiere i comandi di Dio. Il predicatore non è più il profeta apocalittico dell'epoca precedente, che invita al pentimento minacciando l'imminente castigo divino, ma l'araldo di un nuovo ordine, fiducioso nella capacità degli uomini, con l'aiuto di Dio, di edificare la città terrena a imitazione della città celeste. E nella quotidiana obbedienza alle leggi umane e divine, anche i laici possono realizzare il proprio percorso verso la salvezza. Come gli umanisti del loro tempo, i santi e gli agiografi osservanti descrivono con entusiasmo i segni di un mondo che rinasce e di una storia che riprende il suo cammino.
Indice:
Premessa - Referenze bibliografiche - Prima Parte. Il culto e la scrittura - 1. Il culto dei santi nella proposta socio-religiosa dell’Osservanza - 2. Santi e agiografi dell’Osservanza minoritica cismontana (1444-1531) - 3. Agiografia volgare e strategie della santità nell’Osservanza - Seconda Parte. La seconda Pentecoste - 4. Mistica ed escatologia nella santità francescana osservante - 5. L’indulgenza in predica. I sermoni sul Perdono nel ’400 - 6. L’Ufficio liturgico di Giovanni da Capestrano per la festa di san Bernardino da Siena - Terza Parte. Il ritorno dell’Apostolo - 7. Modelli minoritici della agiografia bernardiniana - 8. Bernardino da Siena: una santità mariana? - 9. Da Siena ad Aquila. Il ruolo della santità civica nella memoria agiografica di Bernardino - Quarta Parte. La Gerusalemme terrestre - 10. Il frate col vessillo. Ascendenti e concorrenti letterari di un’iconografia - 11. Ecclesiologia e agiografia di Giovanni da Capestrano - 12. The Lands of Europe as Reflected in John of Capistrano’s Hagiography - Indice dei nomi - Indice dei luoghi.
Il volume raccoglie otto Vite di Bernardino da Siena (nell’originale e in traduzione italiana, co... more Il volume raccoglie otto Vite di Bernardino da Siena (nell’originale e in traduzione italiana, corredate di introduzioni e note) risalenti alla fase più avanzata dell’elaborazione della memoria del santo. Nuove edizioni critiche sono quelle della Vita di Ludovico da Vicenza (1481), che è affiancata al volgarizzamento veneziano a stampa del 1513, e quella composta franciscanpoligrafo francescano Mariano da Firenze verso il 1517.
Indiscusso protagonista del minoritismo quattrocentesco, Bernardino da Siena è noto oggi, forse, ... more Indiscusso protagonista del minoritismo quattrocentesco, Bernardino da Siena è noto oggi, forse, più per la sua predicazione che per le vicende della sua esistenza o il modello di perfezione che i contemporanei hanno visto realizzato in lui. Le vitae successive alla canonizzazione del 1450, raccolte qui nelle migliori edizioni disponibili, registrano soprattutto la voce dei testimoni oculari, di coloro che hanno conosciuto il Bernardino frate e predicatore, e lo hanno riconosciuto in vita come già santo. La sua figura viene sentita da frati e devoti come stendardo della riforma del suo Ordine e segno di rigenerazione collettiva per tutta la Christianitas. Anche le cerchie degli umanisti lo guardano con rispetto e ammirazione, scorgendo in lui un esempio moderno di eloquenza, in cui il primato della parola, fondato sulla dottrina, si esprime nella capacità di plasmare la storia.
Chi non ricorda l’episodio dell’incontro di Francesco col lebbroso? Ma dietro quella scena ce ne ... more Chi non ricorda l’episodio dell’incontro di Francesco col lebbroso? Ma dietro quella scena ce ne sono molte altre simili, a partire da quella evangelica, che erano ancora ben presenti all’uomo del Duecento. Ne sono protagonisti personaggi diversissimi: dall’imperatore Costantino al monaco Iosafat, figura occidentale del Buddha; dall’ex soldato Martino, vescovo di Tours, alla principessa d’Ungheria Elisabetta, fondatrice di un ospedale; fino al leggendario «saint Ladre» (ovvero «san Lebbroso») o ad Aleydis di Schaerbeek, monaca lebbrosa dalle folgoranti esperienze mistiche. Le loro storie raccontano i diversi modi in cui la lebbra, forma estrema della malattia e dunque paradigma della fragilità umana, è stata messa in rapporto con la santità, offrendo uno spaccato di oltre mille anni di spiritualità cristiana.
Under the captivating title Il mondo nuovo (the new world), Daniele Solvi gathers twelve of his e... more Under the captivating title Il mondo nuovo (the new world), Daniele Solvi gathers twelve of his essays on the hagiography and hagiology (i.e. the theory of Christian perfection) elaborated by the Italian Observant Franciscan friars during the Quattrocento, mainly from Bernardino da Siena's death (1444) to the crystallization of his cult within the Order and the failure to obtain a similarly quick canonization of Giovanni da Capestrano (c.
La prima parte del volume si inoltra in quello che è, da diversi decenni, uno dei campi più dinam... more La prima parte del volume si inoltra in quello che è, da diversi decenni, uno dei campi più dinamici della ricerca medievistica, entrando in dialogo con alcuni dei suoi protagonisti - da Chiara Frugoni a Grado Merlo, da Carlo Paolazzi a Jacques Dalarun e altri ancora. Vengono così individuate, con un occhio alla storia degli studi e l'altro ai problemi metodologici emergenti, le coordinate di un dibattito a volte acceso, mai banale, che ci dice perché e come studiare oggi Francesco. Nella seconda parte vengono sviluppate alcune nuove piste di lettura che, integrando i consueti strumenti di analisi con le risorse digitali, disegnano una mappa delle fonti bio-agiografiche del primo secolo francescano. In primo piano sono temi come le testimonianze dei compagni, il richiamo alla Regola, la dimensione mariana, le metafore della stella e dell'angelo, il confronto tra Francesco e Chiara, l'atteggiamento verso la crociata. La proposta di fondo è quella di raccontare la storia dei racconti francescani, cioè di osservare da vicino quel continuo «cambiare ciò che è quadrato in rotondo» con cui generazioni di frati scrittori hanno forgiato un universo narrativo destinato a lunghissima fortuna.
Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impront... more Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impronta si impresse decisiva non solo nelle vicende dell'Ordine francescano, ma negli sviluppi del pensiero occidentale. La seconda fu una donna laica e praticamente analfabeta, vissuta ai margini della Chiesa e delle istituzioni: fu autrice di un solo libro, dettato a un frate scriba quasi all'improvviso e di straforo sui banchi di una chiesa. Nel Memoriale la donna aveva messo a nudo la propria anima, come quando si era spogliata da-vanti al Crocefisso: questo libro, attraverso percorsi tortuosi e non convenzionali, avrebbe trovato e proseguito il suo cammino, lasciando orme profonde e silenziose nella cultura spirituale, divenendo uno dei vertici della teologia carismatica medievale. Bonaventura e Angela usavano linguaggi diversi, ma comune a entrambi era un medesimo, essenziale problema: mostrare un cammino verso Dio, indicare la strada attraverso cui l'uomo, al culmine di una trasformazione, può vivere la vita divina. Nel presente volume specialisti di teologia spirituale e letteratura mistica si confrontano su alcuni grandi temi, in modo da evidenziare immediatamente accordi e dissonanze tra i due autori. Un altro termine imprescindibile di confronto è dato dalla presenza di Cristo e di san Francesco nella vita e negli scritti dei due santi. Alessandra Bartolomei Romagnoli insegna presso la Pontificia Università Gregoriana, il Claretianum, il Teresianum e la Scuola Superiore di Studi medievali e francescani dell'An-tonianum. Si occupa di storia del monachesimo e del papato, di agiografia, e soprattutto di testi mistici e profetici tra medioevo e prima età moderna. Fra le sue pubblicazioni si segnalano le edizioni critiche: Santa Francesca Romana. I trattati latini di Giovanni Mattiotti (1994), Rivelazioni di Giovanna Maria della Croce (2007), Il processo di canonizzazione di Celestino V, vol. I (con Alfonso Marini, 2015); e i volumi: Santità e mistica femminile nel Me-dioevo (2013); Una memoria controversa. Celestino V e le sue fonti (2013). In collaborazione con Antonella degl'Innocenti e Francesco Santi ha curato l'antologia in due volumi dedicata alle Scrittrici mistiche europee sec. XII-XV (2015, 2018). Massimo Vedova, frate minore conventuale, insegna Storia della spiritualità medievale nella Pontificia Università Antonianum. I suoi principali campi di indagine riguardano la mistica femminile medievale e la spiritualità del Seicento, con particolare riferimento al dossier delle fonti di Giuseppe da Copertino. Ha dedicato numerosi studi ad Angela da Foligno, tra cui si ricordano: Esperienza e dottrina. Il Memoriale di Angela da Foligno (2009), e il più recente saggio sulle Instructiones (2019). Ha inoltre curato diversi volumi: Il Liber di Angela da Foligno. Temi spirituali e mistici (con Domenico Alfonsi, 2010); La triplice com-pagnia di Cristo: povertà disprezzo dolore nelle Instructiones di Angela da Foligno (2016); La mistica di s. Giuseppe da Copertino (2017). ANGELA E BONAVENTURA Dalla teologia spirituale alla esperienza di Dio a cura di ALESSANDRA BARTOLOMEI ROMAGNOLI e MASSIMO VEDOVA
A cura di Massimiliano Bassetti e Daniele Solvi 🔗 https://bit.ly/2Xjg3OB M. Bassetti - D. Solvi, ... more A cura di Massimiliano Bassetti e Daniele Solvi 🔗 https://bit.ly/2Xjg3OB M. Bassetti - D. Solvi, Premessa. J. Kujawinski, Spigolature salernitane. Note intorno al patrimonio librario della Salerno medievale a partire da alcuni codici con cronache - E. Rava, Notizie di libri da documenti pisani (secc. XIII-XIV) - D. Falvay, Una fonte per la ricostruzione della biblioteca di Maria d’Ungheria, regina di Napoli - G. Fiesoli, Da Firenze a Napoli e ritorno: raccolte librarie in movimento e strumenti ricognitivi - M. C. Rossi, Chierici e libri: intorno alla cattedrale di Verona (secolo XIV) - S. Carraro, San Francesco piccolo di Padova: un monastero femminile e i suoi libri - A. Bartocci, I codici giuridici della cattedrale di Atri alla fine del Quattrocento - T. D’Urso, La raccolta libraria di Federico d’Aragona: sulle tracce dei manoscritti miniati - C. Buongiovanni, Inventari di libri e presenza dei classici a Napoli tra XV e XVI secolo: il caso dei poeti latini di età flavia - P. Zito, La produzione a stampa del Quattrocento nelle biblioteche religiose secondo la Banca Dati RICI. Indici, a cura di G. Caputo.
Il web costituisce oggi l’agorà in cui una molteplicità di soggetti scambia contenuti multimedial... more Il web costituisce oggi l’agorà in cui una molteplicità di soggetti scambia contenuti multimediali in tempo reale, agendo di volta in volta come produttore, fruitore o semplice “ripetitore”. In questa sorta di realtà di secondo grado, parallela al mondo reale, non potevano mancare i contenuti di carattere agiografico, tanto più in un’epoca che è stata definita di “rivincita del sacro”: il santo è ancora – o è tornato a essere – elemento vitale nella religiosità contemporanea ed è diventato oggetto di curiosità per una platea più ampia dei soli fedeli o praticanti cattolici.
Allo scopo di indagare questa nuova dimensione del sacro risponde il presente volume, spazio di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé quanto sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web.
Daniele Solvi, Prefazione
Tommaso Caliò, L’agiografia e il web. Note introduttive
Giuseppe Caputo, I santi di Beppe Grillo: un leggendario contemporaneo
Marc Lindeijer SJ, Facebook Sanctorum. Clic, “mi piace” e condivisioni come indicatori di devozione?
Marco Papasidero, Apparizioni mariane e YouTube: il caso di Medjugorje
Carmine Pisano, Una “santa pagana” sul web: Ipazia di Alessandria
Eleonora Rava, Romina De Vizio, Wiki-agiografia: il caso di Rosa da Viterbo
Mario Resta, Ognissanti versus Halloween: note sulle origini storiche di un conflitto reale e virtuale in Italia
Antonio Salvati, Le fanpage di Facebook dedicate ai santi
Claudia Santi, Web, New Age e santità
Alessandro Serra, Contro i pericoli del cyberspazio. La ricerca di un patrono per i nuovi naviganti
Daniele Solvi, Un santo in bacheca. Scritti e apocrifi di Francesco d’Assisi su Pinterest
Claudia Santi, Postfazione. Religione e comunicazione
I dodici saggi qui raccolti delineano una nuova proposta interpretativa del corpus agiografico de... more I dodici saggi qui raccolti delineano una nuova proposta interpretativa del corpus agiografico dell'Osservanza minoritica cismontana. Si tratta di un ricchissimo patrimonio di testi, che ha i suoi motori propulsivi nelle vitae di Bernardino da Siena e di Giovanni da Capestrano, ma si estende a tutta la vasta schiera dei nuovi predicatori popolari quattrocenteschi. Con loro si affermano un linguaggio agiografico specifico all'interno della tradizione francescana e un modello di santità inedito, quello dell'apostolo inviato a guidare e ammaestrare l'umanità perché torni a compiere i comandi di Dio. Il predicatore non è più il profeta apocalittico dell'epoca precedente, che invita al pentimento minacciando l'imminente castigo divino, ma l'araldo di un nuovo ordine, fiducioso nella capacità degli uomini, con l'aiuto di Dio, di edificare la città terrena a imitazione della città celeste. E nella quotidiana obbedienza alle leggi umane e divine, anche i laici possono realizzare il proprio percorso verso la salvezza. Come gli umanisti del loro tempo, i santi e gli agiografi osservanti descrivono con entusiasmo i segni di un mondo che rinasce e di una storia che riprende il suo cammino.
Indice:
Premessa - Referenze bibliografiche - Prima Parte. Il culto e la scrittura - 1. Il culto dei santi nella proposta socio-religiosa dell’Osservanza - 2. Santi e agiografi dell’Osservanza minoritica cismontana (1444-1531) - 3. Agiografia volgare e strategie della santità nell’Osservanza - Seconda Parte. La seconda Pentecoste - 4. Mistica ed escatologia nella santità francescana osservante - 5. L’indulgenza in predica. I sermoni sul Perdono nel ’400 - 6. L’Ufficio liturgico di Giovanni da Capestrano per la festa di san Bernardino da Siena - Terza Parte. Il ritorno dell’Apostolo - 7. Modelli minoritici della agiografia bernardiniana - 8. Bernardino da Siena: una santità mariana? - 9. Da Siena ad Aquila. Il ruolo della santità civica nella memoria agiografica di Bernardino - Quarta Parte. La Gerusalemme terrestre - 10. Il frate col vessillo. Ascendenti e concorrenti letterari di un’iconografia - 11. Ecclesiologia e agiografia di Giovanni da Capestrano - 12. The Lands of Europe as Reflected in John of Capistrano’s Hagiography - Indice dei nomi - Indice dei luoghi.
Il volume raccoglie otto Vite di Bernardino da Siena (nell’originale e in traduzione italiana, co... more Il volume raccoglie otto Vite di Bernardino da Siena (nell’originale e in traduzione italiana, corredate di introduzioni e note) risalenti alla fase più avanzata dell’elaborazione della memoria del santo. Nuove edizioni critiche sono quelle della Vita di Ludovico da Vicenza (1481), che è affiancata al volgarizzamento veneziano a stampa del 1513, e quella composta franciscanpoligrafo francescano Mariano da Firenze verso il 1517.
Indiscusso protagonista del minoritismo quattrocentesco, Bernardino da Siena è noto oggi, forse, ... more Indiscusso protagonista del minoritismo quattrocentesco, Bernardino da Siena è noto oggi, forse, più per la sua predicazione che per le vicende della sua esistenza o il modello di perfezione che i contemporanei hanno visto realizzato in lui. Le vitae successive alla canonizzazione del 1450, raccolte qui nelle migliori edizioni disponibili, registrano soprattutto la voce dei testimoni oculari, di coloro che hanno conosciuto il Bernardino frate e predicatore, e lo hanno riconosciuto in vita come già santo. La sua figura viene sentita da frati e devoti come stendardo della riforma del suo Ordine e segno di rigenerazione collettiva per tutta la Christianitas. Anche le cerchie degli umanisti lo guardano con rispetto e ammirazione, scorgendo in lui un esempio moderno di eloquenza, in cui il primato della parola, fondato sulla dottrina, si esprime nella capacità di plasmare la storia.
Chi non ricorda l’episodio dell’incontro di Francesco col lebbroso? Ma dietro quella scena ce ne ... more Chi non ricorda l’episodio dell’incontro di Francesco col lebbroso? Ma dietro quella scena ce ne sono molte altre simili, a partire da quella evangelica, che erano ancora ben presenti all’uomo del Duecento. Ne sono protagonisti personaggi diversissimi: dall’imperatore Costantino al monaco Iosafat, figura occidentale del Buddha; dall’ex soldato Martino, vescovo di Tours, alla principessa d’Ungheria Elisabetta, fondatrice di un ospedale; fino al leggendario «saint Ladre» (ovvero «san Lebbroso») o ad Aleydis di Schaerbeek, monaca lebbrosa dalle folgoranti esperienze mistiche. Le loro storie raccontano i diversi modi in cui la lebbra, forma estrema della malattia e dunque paradigma della fragilità umana, è stata messa in rapporto con la santità, offrendo uno spaccato di oltre mille anni di spiritualità cristiana.
Under the captivating title Il mondo nuovo (the new world), Daniele Solvi gathers twelve of his e... more Under the captivating title Il mondo nuovo (the new world), Daniele Solvi gathers twelve of his essays on the hagiography and hagiology (i.e. the theory of Christian perfection) elaborated by the Italian Observant Franciscan friars during the Quattrocento, mainly from Bernardino da Siena's death (1444) to the crystallization of his cult within the Order and the failure to obtain a similarly quick canonization of Giovanni da Capestrano (c.
Ralf Lützelschwab, Zeitschrift für Geschichtswissenschaft 2:2018. Recensione a Marco Bartoli /Let... more Ralf Lützelschwab, Zeitschrift für Geschichtswissenschaft 2:2018. Recensione a Marco Bartoli /Letizia Pellegrini /Daniele Solvi (Hrsg.): La lettera e lo spirito. Studi di cultura e vita religiosa (secc. XII–XV) per Edith Pásztor
Specula: Revista de Humanidades y Espiritualidad, Sep 19, 2022
The Arbor vite crucifixe Iesu, a huge latin book written at the hermitage of La Verna (Tuscany) b... more The Arbor vite crucifixe Iesu, a huge latin book written at the hermitage of La Verna (Tuscany) by the spiritual franciscan Ubertino of Casale in 1305, is an early, if not the first example of the widespread "Life of Christ" genre of the late Middle Ages. Despite its importance as a primary source for the spiritual franciscan movement and for the devotional practices of the XIV-XV century, the text can be read only in a 1485 incunable edition. The paper underline the risks of such an absence of a modern critical edition, by examining the case of the "Absorbeat", a short prayer included in the Arbor and falsely ascribed to st. Francis of Assisi, due to an error in the textual tradi- tion. It provides also, as a part of the project of a new critical edition promoted by the SISMEL, a first overview of the manuscript tradition and of the main philological problems raised by the text. A special attention is reserved to the manuscripts of Aragonese origin and, among them, to that of València, Biblio- teca capitular, cod. 88.
Among the most famous popular preachers of the Franciscan Observance, Alberto of Sarteano (circa ... more Among the most famous popular preachers of the Franciscan Observance, Alberto of Sarteano (circa 1385-1450) is the closest to the humanistic culture. He studied at the school of Guarino of Verona and corresponded with important exponents of the Quattrocento humanism, such as Niccolò Niccoli, Poggio Bracciolini or Francesco Filelfo, though in his letters he complains that the pastoral and diplomatic commitments keep him from devoting himself to the classics. The paper analyzes Alberto's epistolary in order to state how he connects the studia humanitatis and the Christian culture, and highlights that references to the classics are constantly filtered through the categories of Observant preaching (peacemaking, common good, moral responsibility of the intellectual). His profile therefore is not that of a «humanist friar» – as he has been called –, but that of a «friar among the humanists», i.e. engaged in promoting the religious renewal of society in the dynamic cultural context of italian courts and chancelleries.
The editorial board of “Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Moderna” welco... more The editorial board of “Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Moderna” welcomes submissions for the journal’s next issue, vol. 2, which is expected to be published in November 2023. Founded in 2022 and published annually, “Finxit” is a digital journal, peer-reviewed and open access (www.finxit.it). It promotes multilingualism and free scientific discussion, and reserves particular attention for the new generations of scholars and research conducted on unpublished material. The journal is open to anyone who is interested in the convergences and the interactions between artistic product, written word, and geographic and historical-cultural context. The main area of study is Italian culture, analyzed in its relationships with Europe and the rest of the world, and understood in a wide chronological timeframe which aims at bringing to light the continuities between the medieval and modern periods. “Finxit” is interested in all those moments which refer to the life of a work: from its commissioning to its realization, from its publishing to its fortune, including the different modalities of its re-use and re-invention. Special attention is reserved for the relationship between art and writing, understood as reciprocal sources of inspiration, and to the performative components as well as the theoretical and operative landscapes where different media and languages converge.
The Arbor vite crucifixe Iesu, a huge latin book written at the hermitage of La Verna (Tuscany) b... more The Arbor vite crucifixe Iesu, a huge latin book written at the hermitage of La Verna (Tuscany) by the spiritual franciscan Ubertino of Casale in 1305, is an early, if not the first example of the widespread "Life of Christ" genre of the late Middle Ages. Despite its importance as a primary source for the spiritual franciscan movement and for the devotional practices of the XIV-XV century, the text can be read only in a 1485 incunable edition. The paper underline the risks of such an absence of a modern critical edition, by examining the case of the "Absorbeat", a short prayer included in the Arbor and falsely ascribed to st. Francis of Assisi, due to an error in the textual tradi- tion. It provides also, as a part of the project of a new critical edition promoted by the SISMEL, a first overview of the manuscript tradition and of the main philological problems raised by the text. A special attention is reserved to the manuscripts of Aragonese origin and, among them, to that of València, Biblio- teca capitular, cod. 88.
L'A. presente une relecture et evaluation des Recherches sur la Genealogie des Biographies pr... more L'A. presente une relecture et evaluation des Recherches sur la Genealogie des Biographies primitives de Saint Francois (1967) de Th. Desbonnets
""Franciscan models in the hagiography on Bernardino of Siena A... more ""Franciscan models in the hagiography on Bernardino of Siena A comparison between several legendae on Bernardino and the main texts of franciscan hagiographical tradition (Legenda maior and Legenda minor by Bonaventura of Bagnoregio, vita of Anthony of Padua by Julian of Speyer, the liturgical officia of the two saints) shows many intertextual links (style, structure, etc.) and the persistance of a unique model of holiness. Bernardino is not seen by hagiographers as an observant saint, but as a franciscan one, and he is a glory for both observant and conventual part. Yet, he is not a mere alter Franciscus, but rather an alius Franciscus, for he renewed - in a different age and in different ways - the historical and eschatological role recognized to the founder of this Order. ""
Alla luce della recente edizione critica di E. Menesto (Firenze 2013; cfr. MEL XXXVI 280), ma con... more Alla luce della recente edizione critica di E. Menesto (Firenze 2013; cfr. MEL XXXVI 280), ma con riferimento anche all'edizione Thier - Calufetti (Il libro della beata Angela da Foligno Grottaferrata 1985; cfr. MEL X 191) e agli studi di D. Poirel (Le «Liber» d'Angele de Foligno: enquete sur un exemplar disparu «Revue d'histoire des textes» 32, 2002, pp. 225-63, cfr. MEL XXVIII 334; Les trois chronologies du «Liber Angelae» in Il «Liber» di Angela da Foligno e la mistica dei secoli XIII-XIV in rapporto alle nuove culture. Atti del XLV Convegno storico internazionale, Todi, 12-15 ottobre 2008 Spoleto 2009 pp. 227-55, cfr. MEL XXXI 306), l'A. compie una sistematica rilettura del Memoriale di Angela da Foligno, alla ricerca di dati interni utili a illuminare la lunga e travagliata gestazione dell'opera: dal racconto «spontaneo» di Angela agli appunti di «frate A.», parente e confessore della donna, fino alla stesura definitiva
Atti della giornata di studio (Firenze, 22 ottobre 2016), pubblicati in "Studi Francesca... more Atti della giornata di studio (Firenze, 22 ottobre 2016), pubblicati in "Studi Francescani" 114 (2017), pp. 293-398
In un'epoca che è stata definita di "rivincita del sacro", il santo è ancora-o è tornato a essere... more In un'epoca che è stata definita di "rivincita del sacro", il santo è ancora-o è tornato a essere-elemento vitale nella religiosità contemporanea ed è diventato oggetto di curiosità per una platea più ampia dei soli fedeli o praticanti cattolici. Tale fenomeno si manifesta in modo prepotente nel web. Non solo le notizie di cerimonie religiose (dalla canonizzazione alla festa patronale) o gli approfondimenti su singole figure o fenomeni di particolare notorietà (si pensi a s. Pio da Pietrelcina o alle apparizioni mariane) fanno parte del quotidiano flusso della comunicazione digitale, ma i santi hanno ormai anche i loro siti dedicati e stanno conquistando spazi propri all'interno dei social network. Grazie a internet, le forme stesse della devozione si sono rinnovate, realizzandosi anche a distanza e dando luogo a vere e proprie comunità virtuali. È dunque evidente come il web rappresenti un ricchissimo bacino documentario, sebbene ancora pressoché inesplorato scientificamente, per comprendere la santità, i culti e l'agiografia del presente, siano essi riferiti a figure e devozioni nuove o tradizionali. Il convegno di studio «I santi internauti» si propone come un primo e provvisorio momento di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé (internet e i nuovi media) o sui suoi risvolti socio-culturali in genere, ma sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web. Sul piano metodologico, l'iniziativa si caratterizza per l'intento di indagare, in prospettiva diacronica, gli elementi di continuità del mondo digitale nella "lunga durata" della storia del cristianesimo, in modo da evidenziare su questo sfondo eventuali tratti di novità o di rottura. Si potrà così verificare la validità euristica ed ermeneutica di classiche questioni degli studi agiografici (quale immagine del santo viene costruita e/o ricostruita? quali sono le agenzie che promuovono il culto e con quali obiettivi? quali canali e linguaggi vengono scelti per la diffusione del messaggio agiografico? ecc.), applicate non più alle epoche trascorse ma alla società di massa. Il convegno non vuole essere un incontro di esperti di nuovi media o di soli contemporaneisti: esso è rivolto a tutti coloro che intendono studiare le forme in cui santi, culti e agiografia del passato conservano la loro vitalità nel mondo contemporaneo. Saranno accolti contributi originali che prenderanno in esame i contenuti agiografici presenti nel web, indipendentemente dall'epoca (antichità, medioevo, età moderna o contemporanea) o dall'area geografica e culturale a cui appartengono i santi o i culti. Gli interventi, della durata massima di 25 minuti, potranno sviluppare alcuni dei seguenti nuclei tematici: • la santità: tipologie di santi e modelli di santità; funzioni del santo e della santità; forme di santificazione dello spazio e del tempo; "canonizzazioni" laiche e santità secolarizzata
La predicazione popolare del basso medioevo si svolge nelle piazze urbane, ad opera soprattutto d... more La predicazione popolare del basso medioevo si svolge nelle piazze urbane, ad opera soprattutto dei membri dei nuovi Ordini mendicanti. Il più famoso del suo tempo fu Bernardino da Siena (1380-1444), universalmente acclamato per aver saputo mediare il raffinato sapere teologico e canonistico della tradizione ecclesiastica in un linguaggio accessibile ed efficace. L'abilità comunicativa di Bernardino, ricostruibile da una pluralità di testimonianze anche esterne ai suoi testi, si esplica a tutti i livelli: dalla scelta dei temi all'uso di immagini e schemi mnemotecnici di supporto all'uditorio, dalla vivacità mimico-espressiva all'allestimento di rituali paraliturgici di grande impatto emotivo. La predica è un evento che sospende il tempo normale e coinvolge l'intera cittadinanza in un clima di entusiasmo collettivo, ma il predicatore si pone anche il problema di come far sì che essa porti frutti duraturi radicandosi nel quotidiano.
I Cantieri dell'Agiografia hanno lo scopo di favorire lo scambio scientifico tra gli studiosi e d... more I Cantieri dell'Agiografia hanno lo scopo di favorire lo scambio scientifico tra gli studiosi e di far emergere i principali o più innovativi campi di ricerca e orientamenti metodologici degli attuali studi agiografici. L'evento si svolge ogni anno nel mese di gennaio e prevede la presenza di seminari tematici (panels), composti da un numero limitato di relatori – da tre a cinque, ciascuno con un tempo di 20 minuti a disposizione – coordinati da un proponente e con un discussant designato dal Comitato scientifico.
Seminario di discussione e presentazione intorno al volume Franciscus liturgicus. Editio fontium ... more Seminario di discussione e presentazione intorno al volume Franciscus liturgicus. Editio fontium saeculi XIII, a cura di F. Sedda con la collaborazione di J. Dalarun, Padova Editrici Francescane 2015.
Presentazione degli Atti del Convegno internazionale per il VII centenario della canonizzazione (... more Presentazione degli Atti del Convegno internazionale per il VII centenario della canonizzazione (1317-2017) Napoli, S. Chiara, 12 dicembre 2017, ore 14.45
Il convegno di studio «I santi internauti» si propone come unprimo e provvisorio momento di rifle... more Il convegno di studio «I santi internauti» si propone come unprimo e provvisorio momento di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé (internet e i nuovi media) o sui suoi risvolti socio-culturali in genere, ma sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web. Sul piano metodologico, l’iniziativa si caratterizza per l’intento di indagare, in prospettiva diacronica, gli elementi di continuità del mondo digitale nella “lunga durata” della storia del cristianesimo, in modo da evidenziare su questo sfondo eventuali tratti di novità o di rottura. Si potrà così verificare la validità euristica ed ermeneutica di classiche questioni degli studi agiografici (quale immagine del santo viene costruita e/o ricostruita? quali sono le agenzie che promuovono il culto e con quali obiettivi? quali canali e linguaggi vengono scelti per la diffusione del messaggio agiografico? ecc.), applicate non più alle epoche trascorse ma alla società di massa.
È un luogo comune della storiografia che la mistica, intesa come «cognitio Dei experimentalis», c... more È un luogo comune della storiografia che la mistica, intesa come «cognitio Dei experimentalis», caratterizza il Medioevo dopo l’anno Mille, mentre nella tradizione monastica altomedievale essa risulterebbe del tutto assente. I lettori di testi agiografici verificano questo dato, che è però talvolta messo in discussione dai segni di una diversa e precoce esigenza spirituale, che pare voler dare maggiore spazio all’affettività, all’emozione e al corpo. Quest’altra esigenza può dar luogo, per altro, a varietà redazionali che sembrano a volte volerla attenuare o nascondere. L’entità del fenomeno – e in generale la cognizione delle diverse sensibilità spirituali presenti nell’agiografia altomedievale - è difficile da precisare, forse proprio perché le diffrazioni redazionali dei testi agiografici sono poco studiate: la descrizione delle grandi raccolte di Passiones di cui disponiamo non è ancora tale da dare evidenza alle diverse situazioni redazionali attestate nei singoli testi raccolti. Una descrizione più analitica degli elementi che formano i numerosissimi passionari conosciuti potrebbe documentare meglio quanto oggi risulta occasionale. Per questo il seminario, dopo aver presentato casi di sensibilità mistica nell’agiografia altomedievale, si occuperà del problema delle diverse redazioni dei testi raccolti nei passionari, anche in relazione a un progetto della S.I.S.M.E.L. dedicato a un’infrastruttura per la descrizione di tali collezioni. Il seminario si terrà presso la sede della Fondazione, il 22 maggio 2017 dalle ore 10.30 alle 17.00, in via Montebello 7, Firenze. Interverranno: Antonella Degl'Innocenti; Daniele Solvi; Donatella Manzoli; Giuseppe Cremascoli; Francesco Santi; Riccardo Macchioro; Silvia Nocentini; Pierluigi Licciardello; Gaia Sofia Saiani; Emore Paoli.
Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura... more Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione delle fonti agiografiche. La produzione agiografica richiede di essere affrontata con metodi Il Laboratorio di agiografia 2017-2018 è dedicato alla figura di Mariano da Firenze (†1523), storico agiografo e polemista francescano, testimone del passaggio tra medioevo ed età moderna. I partecipanti al corso saranno attivamente coinvolti nell’edizione e nello studio di un testo inedito in volgare, la Via spirituale, interessante connubio fra trattato devoto e agiografia.
Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura... more Il Laboratorio si propone di introdurre i giovani studiosi alle tecniche, ai metodi, alla cultura dell’edizione delle fonti agiografiche, organizzando corsi di durata annuale, che prevedono lezioni frontali a carattere interdisciplinare ed esercitazioni pratiche sui testi. La produzione agiografica richiede di essere affrontata con metodi specifici di indagine, sia per quanto riguarda le edizioni dei testi che la loro interpretazione. Il Laboratorio di agiografia 2017-2018 è dedicato alla figura di Mariano da Firenze (†1523), storico agiografo e polemista francescano, testimone del passaggio tra medioevo ed età moderna. I partecipanti al corso saranno attivamente coinvolti nell’edizione e nello studio di un testo inedito in volgare, la Via spirituale, interessante connubio fra trattato devoto e agiografia. L’opera ci è pervenuta grazie alla copia manoscritta realizzata, in stretto contatto con l’autore, dalla monaca clarissa suor Dorotea Broccardi poco dopo il 1517, anno cruciale per la storia dell’Ordine dei Minori e dell’intera cristianità.
Il Centro interuniversitario di Studi francescani e la Società internazionale di Studi francescan... more Il Centro interuniversitario di Studi francescani e la Società internazionale di Studi francescani organizzano in Assisi dal 1985 un seminario di formazione in storia religiosa e studi francescani, aperto alla partecipazione di giovani studiosi e ricercatori italiani e stranieri. L’organizzazione prevede lezioni e seminari tenuti in lingua italiana. Lo scopo di questo corso residenziale è di rendere i giovani avviati alla ricerca sempre più familiari con gli studi e le fonti della storia religiosa tardomedievale e di quella francescana in particolare.
1. Il corso è aperto alla partecipazione di circa 20 studenti di ogni nazionalità.
2. Possono essere ammessi coloro che frequentano studi di livello universitario (preferibilmente siano in procinto di discutere la propria tesi di laurea magistrale), laureati e dottorandi.
3. I richiedenti dovranno comprovare la loro attitudine agli studi di storia religiosa mediante una lettera di presentazione di un docente universitario o di altro studioso qualificato.
4. La domanda di partecipazione va indirizzata, tramite posta prioritaria o raccomandata, al Direttore del Centro Interuniversitario di Studi Francescani, c.p. 142 - 06081 ASSISI (PG), unendo ad essa un curriculum vitae, completo dei dati personali e degli studi compiuti. Per informazioni scrivere allo stesso indirizzo o fare riferimento ai seguenti recapiti: tel. 075.8190146; [email protected]. Le domande dovranno pervenire al Centro entro sabato 31 maggio 2018.
5. Per consentire la partecipazione al seminario di giovani studiosi sono messe a disposizione quindici borse di studio il cui importo garantisce il completo pagamento delle spese di soggiorno in Assisi.
La Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani intende offrire ai propri allievi e a studen... more La Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani intende offrire ai propri allievi e a studenti e ricercatori di altri Atenei delle lezioni seminariali dedicate agli studi francescani. Il progetto mira a far entrare gli studenti nella "bottega del francescanista", per conoscere e familiarizzare con gli strumenti e i metodi di lavoro, ed imparare ad usarli nello studio delle fonti. Non si tratta, pertanto, di un corso di introduzione al francescanesimo, ma di insegnamenti pratici che offrono metodi di studio più che contenuti, strumenti di lavoro piuttosto che nozioni teoriche. I "maestri della bottega", riservando una costante attenzione alle fonti e alla storiografia, mostreranno agli allievi codici, edizioni critiche di testi, raccolte di documenti e di lettere papali, riviste, repertori bibliografici, strumenti di lavoro, ecc., di cui la Biblioteca della Pontificia Università Antonianum è adeguatamente fornita. Il calendario prevede un seminario al mese (da ottobre a maggio, per un totale di 24 ore di lezione) dalle 14:00 alle 17:00.
Requisiti minimi di ammissione: studenti iscritti ai corsi di licenza in teologia o laurea magistrale in discipline storico-letterarie; studenti in possesso dei suddetti titoli di studio.
Il costo per l'iscrizione è di € 270,00. A coloro che avranno frequentato tutti gli 8 seminari e avranno consegnato un elaborato finale di almeno 5 cartelle, la Segreteria dell'Università rilascerà un attestato di 3 ECTS.
Editoriale della neonata rivista "Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Mode... more Editoriale della neonata rivista "Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Moderna". FINXIT è aperta a chiunque sia interessato alle convergenze e alle interazioni tra prodotto artistico, parola scritta e contesto geografico e storico-culturale. L’area di riferimento è quella italiana, vista nei suoi rapporti con l’Europa e il resto del mondo, entro un arco cronologico ampio, che intende valorizzare i tratti di continuità tra Medioevo ed Età moderna. Oggetto di interesse sono tutti i momenti che riguardano la vita delle opere, dalla committenza alla realizzazione, dalla pubblicazione alla fortuna, comprese le diverse modalità del reimpiego e della reinvenzione. Una speciale attenzione è riservata poi al rapporto tra arte e scrittura come fonti reciproche di ispirazione, alle componenti performative e agli ambiti teorici e operativi in cui si confrontano media e linguaggi diversi. “Finxit” nasce come rivista digitale peer-reviewed ad accesso aperto, promuove il multilinguismo e la libera discussione scientifica, riserva particolare attenzione alle nuove generazioni di studiosi e alle ricerche condotte su materiale inedito. https://finxit.it/index.php/finxit
Indice:
L. Pellegrini, Scritture, codici e scriptoria nei primi decenni dell’Ordine minoritico
C... more Indice: L. Pellegrini, Scritture, codici e scriptoria nei primi decenni dell’Ordine minoritico C. Delcorno, Codici miscellanei e predicazione F. Accrocca, De Inceptione vel fundamento Ordinis: una fonte preziosa, un testo malfermo F. Carta, Inter saracenos et alios infideles. Le missioni dei frati Minori nelle Expositiones super Regulam (sec. XIII-XIV) D. Ruiz, Le procès de canonisation de Louis d’Anjou. Pour une réconsideration codicologique M. Guida, Come un coro di voci: dal processo di canonizzazione alle legendae di san Ludovico di Tolosa D. Solvi, La più antica “legenda” di san Ludovico di Tolosa M. Donnini, Una nuova redazione dell’Ante crucem virgo stabat nel cod. Asis. 563 S. Brufani, Appunti su alcune proposte filologiche e letterarie per le fonti francescane Cronache - Indice dei nomi.
- 6 maggio 2021: tavola rodonta «Immagini di santità: “tuttiSanti” e “Futuro Arcaico”»
- 27 magg... more - 6 maggio 2021: tavola rodonta «Immagini di santità: “tuttiSanti” e “Futuro Arcaico”»
- 27 maggio 2021: relazione «Popstar e santità: il caso di Achille Lauro»
Uploads
Books
Allo scopo di indagare questa nuova dimensione del sacro risponde il presente volume, spazio di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé quanto sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web.
Daniele Solvi, Prefazione
Tommaso Caliò, L’agiografia e il web. Note introduttive
Giuseppe Caputo, I santi di Beppe Grillo: un leggendario contemporaneo
Marc Lindeijer SJ, Facebook Sanctorum. Clic, “mi piace” e condivisioni come indicatori di devozione?
Marco Papasidero, Apparizioni mariane e YouTube: il caso di Medjugorje
Carmine Pisano, Una “santa pagana” sul web: Ipazia di Alessandria
Eleonora Rava, Romina De Vizio, Wiki-agiografia: il caso di Rosa da Viterbo
Mario Resta, Ognissanti versus Halloween: note sulle origini storiche di un conflitto reale e virtuale in Italia
Antonio Salvati, Le fanpage di Facebook dedicate ai santi
Claudia Santi, Web, New Age e santità
Alessandro Serra, Contro i pericoli del cyberspazio. La ricerca di un patrono per i nuovi naviganti
Daniele Solvi, Un santo in bacheca. Scritti e apocrifi di Francesco d’Assisi su Pinterest
Claudia Santi, Postfazione. Religione e comunicazione
Indice:
Premessa - Referenze bibliografiche - Prima Parte. Il culto e la scrittura - 1. Il culto dei santi nella proposta socio-religiosa dell’Osservanza - 2. Santi e agiografi dell’Osservanza minoritica cismontana (1444-1531) - 3. Agiografia volgare e strategie della santità nell’Osservanza - Seconda Parte. La seconda Pentecoste - 4. Mistica ed escatologia nella santità francescana osservante - 5. L’indulgenza in predica. I sermoni sul Perdono nel ’400 - 6. L’Ufficio liturgico di Giovanni da Capestrano per la festa di san Bernardino da Siena - Terza Parte. Il ritorno dell’Apostolo - 7. Modelli minoritici della agiografia bernardiniana - 8. Bernardino da Siena: una santità mariana? - 9. Da Siena ad Aquila. Il ruolo della santità civica nella memoria agiografica di Bernardino - Quarta Parte. La Gerusalemme terrestre - 10. Il frate col vessillo. Ascendenti e concorrenti letterari di un’iconografia - 11. Ecclesiologia e agiografia di Giovanni da Capestrano - 12. The Lands of Europe as Reflected in John of Capistrano’s Hagiography - Indice dei nomi - Indice dei luoghi.
reviews of my books
Allo scopo di indagare questa nuova dimensione del sacro risponde il presente volume, spazio di riflessione incentrato non tanto sul mezzo in sé quanto sullo specifico tema dei santi e delle devozioni del mondo contemporaneo, visti attraverso la lente del web.
Daniele Solvi, Prefazione
Tommaso Caliò, L’agiografia e il web. Note introduttive
Giuseppe Caputo, I santi di Beppe Grillo: un leggendario contemporaneo
Marc Lindeijer SJ, Facebook Sanctorum. Clic, “mi piace” e condivisioni come indicatori di devozione?
Marco Papasidero, Apparizioni mariane e YouTube: il caso di Medjugorje
Carmine Pisano, Una “santa pagana” sul web: Ipazia di Alessandria
Eleonora Rava, Romina De Vizio, Wiki-agiografia: il caso di Rosa da Viterbo
Mario Resta, Ognissanti versus Halloween: note sulle origini storiche di un conflitto reale e virtuale in Italia
Antonio Salvati, Le fanpage di Facebook dedicate ai santi
Claudia Santi, Web, New Age e santità
Alessandro Serra, Contro i pericoli del cyberspazio. La ricerca di un patrono per i nuovi naviganti
Daniele Solvi, Un santo in bacheca. Scritti e apocrifi di Francesco d’Assisi su Pinterest
Claudia Santi, Postfazione. Religione e comunicazione
Indice:
Premessa - Referenze bibliografiche - Prima Parte. Il culto e la scrittura - 1. Il culto dei santi nella proposta socio-religiosa dell’Osservanza - 2. Santi e agiografi dell’Osservanza minoritica cismontana (1444-1531) - 3. Agiografia volgare e strategie della santità nell’Osservanza - Seconda Parte. La seconda Pentecoste - 4. Mistica ed escatologia nella santità francescana osservante - 5. L’indulgenza in predica. I sermoni sul Perdono nel ’400 - 6. L’Ufficio liturgico di Giovanni da Capestrano per la festa di san Bernardino da Siena - Terza Parte. Il ritorno dell’Apostolo - 7. Modelli minoritici della agiografia bernardiniana - 8. Bernardino da Siena: una santità mariana? - 9. Da Siena ad Aquila. Il ruolo della santità civica nella memoria agiografica di Bernardino - Quarta Parte. La Gerusalemme terrestre - 10. Il frate col vessillo. Ascendenti e concorrenti letterari di un’iconografia - 11. Ecclesiologia e agiografia di Giovanni da Capestrano - 12. The Lands of Europe as Reflected in John of Capistrano’s Hagiography - Indice dei nomi - Indice dei luoghi.
Founded in 2022 and published annually, “Finxit” is a digital journal, peer-reviewed and open access (www.finxit.it). It promotes multilingualism and free scientific discussion, and reserves particular attention for the new generations of scholars and research conducted on unpublished material. The journal is open to anyone who is interested in the convergences and the interactions between artistic product, written word, and geographic and historical-cultural context. The main area of study is Italian culture, analyzed in its relationships with Europe and the rest of the world, and understood in a wide chronological timeframe which aims at bringing to light the continuities between the medieval and modern periods. “Finxit” is interested in all those moments which refer to the life of a work: from its commissioning to its realization, from its publishing to its fortune, including the different modalities of its re-use and re-invention. Special attention is reserved for the relationship between art and writing, understood as reciprocal sources of inspiration, and to the performative components as well as the theoretical and operative landscapes where different media and languages converge.
Napoli, S. Chiara, 12 dicembre 2017, ore 14.45
mentre nella tradizione monastica altomedievale essa risulterebbe del tutto assente. I lettori di testi agiografici verificano questo dato,
che è però talvolta messo in discussione dai segni di una diversa e precoce esigenza spirituale, che pare voler dare maggiore spazio
all’affettività, all’emozione e al corpo. Quest’altra esigenza può dar luogo, per altro, a varietà redazionali che sembrano a volte volerla
attenuare o nascondere. L’entità del fenomeno – e in generale la cognizione delle diverse sensibilità spirituali presenti nell’agiografia
altomedievale - è difficile da precisare, forse proprio perché le diffrazioni redazionali dei testi agiografici sono poco studiate: la
descrizione delle grandi raccolte di Passiones di cui disponiamo non è ancora tale da dare evidenza alle diverse situazioni redazionali
attestate nei singoli testi raccolti. Una descrizione più analitica degli elementi che formano i numerosissimi passionari conosciuti
potrebbe documentare meglio quanto oggi risulta occasionale. Per questo il seminario, dopo aver presentato casi di sensibilità mistica
nell’agiografia altomedievale, si occuperà del problema delle diverse redazioni dei testi raccolti nei passionari, anche in relazione a un
progetto della S.I.S.M.E.L. dedicato a un’infrastruttura per la descrizione di tali collezioni.
Il seminario si terrà presso la sede della Fondazione, il 22 maggio 2017 dalle ore 10.30 alle 17.00, in via Montebello 7, Firenze.
Interverranno: Antonella Degl'Innocenti; Daniele Solvi; Donatella Manzoli; Giuseppe Cremascoli; Francesco Santi; Riccardo Macchioro; Silvia Nocentini; Pierluigi Licciardello; Gaia Sofia Saiani; Emore Paoli.
La produzione agiografica richiede di essere affrontata con metodi
Il Laboratorio di agiografia 2017-2018 è dedicato alla figura di Mariano da Firenze (†1523), storico agiografo e polemista francescano, testimone del passaggio tra medioevo ed età moderna. I partecipanti al corso saranno attivamente coinvolti nell’edizione e nello studio di un testo inedito in volgare, la Via spirituale, interessante connubio fra trattato devoto e agiografia.
1. Il corso è aperto alla partecipazione di circa 20 studenti di ogni nazionalità.
2. Possono essere ammessi coloro che frequentano studi di livello universitario (preferibilmente siano in procinto di discutere la propria tesi di laurea magistrale), laureati e dottorandi.
3. I richiedenti dovranno comprovare la loro attitudine agli studi di storia religiosa mediante una lettera di presentazione di un docente universitario o di altro studioso qualificato.
4. La domanda di partecipazione va indirizzata, tramite posta prioritaria o raccomandata, al Direttore del Centro Interuniversitario di Studi Francescani, c.p. 142 - 06081 ASSISI (PG), unendo ad essa un curriculum vitae, completo dei dati personali e degli studi compiuti. Per informazioni scrivere allo stesso indirizzo o fare riferimento ai seguenti recapiti: tel. 075.8190146; [email protected]. Le domande dovranno pervenire al Centro entro sabato 31 maggio 2018.
5. Per consentire la partecipazione al seminario di giovani studiosi sono messe a disposizione quindici borse di studio il cui importo garantisce il completo pagamento delle spese di soggiorno in Assisi.
Requisiti minimi di ammissione: studenti iscritti ai corsi di licenza in teologia o laurea magistrale in discipline storico-letterarie; studenti in possesso dei suddetti titoli di studio.
Il costo per l'iscrizione è di € 270,00. A coloro che avranno frequentato tutti gli 8 seminari e avranno consegnato un elaborato finale di almeno 5 cartelle, la Segreteria dell'Università rilascerà un attestato di 3 ECTS.
https://finxit.it/index.php/finxit
L. Pellegrini, Scritture, codici e scriptoria nei primi decenni dell’Ordine minoritico
C. Delcorno, Codici miscellanei e predicazione
F. Accrocca, De Inceptione vel fundamento Ordinis: una fonte preziosa, un testo malfermo
F. Carta, Inter saracenos et alios infideles. Le missioni dei frati Minori nelle Expositiones super Regulam (sec. XIII-XIV)
D. Ruiz, Le procès de canonisation de Louis d’Anjou. Pour une réconsideration codicologique
M. Guida, Come un coro di voci: dal processo di canonizzazione alle legendae di san Ludovico di Tolosa
D. Solvi, La più antica “legenda” di san Ludovico di Tolosa
M. Donnini, Una nuova redazione dell’Ante crucem virgo stabat nel cod. Asis. 563
S. Brufani, Appunti su alcune proposte filologiche e letterarie per le fonti francescane
Cronache - Indice dei nomi.
- 27 maggio 2021: relazione «Popstar e santità: il caso di Achille Lauro»