Papers by Cristiana De Santis
Teoria e pratica del testo (V. Pinello e G. Paternostro eds), 2024
L'articolo propone un'analisi lingusitica dell'idillio "L'Infinito" alla luce della teoria delle ... more L'articolo propone un'analisi lingusitica dell'idillio "L'Infinito" alla luce della teoria delle valenze verbali (a partire cioè dai verbi che formano l'ossatura del testo e dalla rete di relazioni sintattiche e semantiche che strutturano) e della tipologia testuale sabatiniana (in quanto testo massimamente elastico, sia pure inserito in una architettura metrica precisa).
Il volume in cui è inserito è scaricabile dal sito della Palermo University Press (https://unipapress.com/book/teoria-e-pratica-del-testo/).
MICROMEGA, 2024
Il contributo si inserisce nello Speciale (Iceberg) su "La lingua e la realtà" cercando di fare c... more Il contributo si inserisce nello Speciale (Iceberg) su "La lingua e la realtà" cercando di fare chiarezza su alcuni presupposti epistemologici della scienza linguistica.
In primo luogo, si ribadisce che l'attività linguistica è un'attività simbolica (nel senso che stabilisce legami convenzionali, non necessari, tra parole e concetti - i quali, a loro volta, mediano il rapporto con le cose) e che solo in alcune aree periferiche la lingua fa riferimento alla realtà (parole/espressioni iconiche o deittiche, verbi performativi ecc.) in relazione all'intenzione di chi parla (e dice io, qui, ora, bum, prometto ecc.).
In secondo luogo, si confuta la tesi per cui la lingua non avrebbe una struttura grammaticale consolidata che prescinda dalla molteplicità degli usi individuali, parlati e scritti: l’esistenza di una simile struttura è infatti la condizione per ogni sviluppo possibile del sistema stesso. Se è vero che le regole di una lingua sono sedimentate nel tempo
e soggette a evoluzioni dovute a molti fattori (fra i quali l’uso politico o ideologico da parte di persone e di gruppi e le mode linguistiche), nondimeno la possibilità di comunicazione e di comprensione dipende dalla continuità e stabilità degli usi e dall'accordo sociale intorno alle norme che lo regolano. Perché, quando parliamo di linguaggio, "arbitrario" non vuol dire "basato sull'arbitrio individuale" e "simbolico" non vuol dire "puramente rappresentativo" né "potentemente allusivo" ma "basato su simboli" (che non sono glifi).
Gli esempi letterari a corredo dell'argomentazione illustrano, in forma paradossale, gli effetti del ribaltamento di tali presupposti.
STUDI DI GRAMMATICA ITALIANA (XLII), 2023
Valency grammar is a scientific model of linguistic analysis based on the key concept of valency.... more Valency grammar is a scientific model of linguistic analysis based on the key concept of valency. The latter term has been used in modern linguistics since Lucien Tesnière (1893-1954) to describe sentence structure centered on the verb. In the last century, the valency model spread in Italy especially in the didactic field, thanks to the efforts of disseminating the French linguist’s work.
This article is divided into two parts. The first part aims to offer a critical review of the Italian contribution to the development of valency grammar in the last twenty years. The review will describe the different initiatives that stimulated the debate on theoretical and applied aspects (§2) and the studies that enriched and spelled out the concept of verbal valency, adapting it to Italian (§3) and to the teaching of Italian as a first or second and foreign language (§4).
Lingue antiche e moderne 12, 2023
L'articolo si sofferma sull'importanza del latinista Germano Proverbio per il rinnovamento della ... more L'articolo si sofferma sull'importanza del latinista Germano Proverbio per il rinnovamento della riflessione grammaticale in Italiana: sia per il suo ruolo di divulgatore delle idee di Lucien Tesnière in Italia, sia per le sue ricerche sulla grammatica della dipendenza (o delle valenze) applicata alle lingue classiche e moderne a alla glottodidattica.
The article focuses on the importance of Germano Proverbio for the
renewal of language didactics in Italy: both through his commitment to
the dissemination of Tesnière’s ideas to an audience of scholars and
teachers, and his research on dependency grammar applied to Latin and
Italian language.
L'eredità di Mario Lodi per la scuola del Duemila, 2023
Il saggio affronta, utilizzando fonti in parte inesplorate, la genesi del metodo della scrittura ... more Il saggio affronta, utilizzando fonti in parte inesplorate, la genesi del metodo della scrittura collettiva, portando nuova luce sulle pratiche (distinte nei modi, seppure convergenti negli scopi) di don Lorenzo Milani e Mario Lodi.
Lo studio si inserisce all'interno di un volume in open access che raccoglie gli Atti del convegno organizzato a Bologna nel 2022 per il centenario dalla nascita di Mario Lodi.
Il volume può essere letto nella sua interezza all'indirizzo https://www.tabedizioni.it/shop/product/leredita-di-mario-lodi-per-la-scuola-del-duemila-1312.
Effetto Rodari, a cura di Tiziana Piras (Patron, Bologna), 2023
L'articolo indaga il ruolo di Gianni Rodari nel cambiamento della poesia per l'infanzia e dell'in... more L'articolo indaga il ruolo di Gianni Rodari nel cambiamento della poesia per l'infanzia e dell'infanzia. Di fatto, Rodari ha modificato il rapporto tra poesia e bambini, cercando di creare un rapporto diretto con la poesia intesa come esperienza in grado di nutrire l'immaginazione infantile e la capacità di uso creativo della lingua. Questo cambio di atteggiamento finisce per aprire nuove strade alla poesia italiana da vari punti di vista: porta a rivalutare una forma popolare, legata alla dimensione dell’oralità e della ritualità condivisa, come la filastrocca e, in generale, le forme poetiche semplici e ripetitive; determina uno svecchiamento generale dei
temi e della lingua dei testi poetici destinati a entrare a scuola tramite
i libri di lettura; riporta l’attenzione sulla dimensione ludica della
parola poetica, valorizzando anche il nonsense e inaugurando il filone
della poesia metalinguistica e grammaticale; invita infine i poeti a fare poesia con i bambini, entrando nelle classi per dialogare con loro.
La figura di Rodari, inoltre, funziona da reagente per i poeti
coevi (come Antonio Porta) che, dalla fine degli anni Settanta, iniziano a interrogarsi sulla possibilità di aprire le sperimentazioni
al linguaggio infantile e di confrontarsi con le reazioni di un pubblico, quello scolastico, abituato ai testi poetici di un canone chiuso
alle provocazioni della poesia contemporanea. La fortuna dei versi di
Rodari, d’altra parte, aprirà la strada una generazione di poeti (Piero
Formentini, Roberto Piumini, Bruno Tognolini tra gli altri) che, a
partire dai primi anni Ottanta, entreranno in classe attraverso i loro
libri, o di persona, per intrecciare le loro rime con le voci bambine.
Infine, fornirà un modello ad altri poeti europei oggi presenti sulla
scena della letteratura per ragazzi.
Studi di Grammatica Italiana XLI, 2022
L'articolo nasce dalla volontà di indagare le ragioni linguistiche e culturali che portarono, all... more L'articolo nasce dalla volontà di indagare le ragioni linguistiche e culturali che portarono, all’inizio del XIX secolo, a far emergere la figura di una docente universitaria, la grecista bolognese Clotilde Tambroni (1758- 1817), e a denominarla "Professora" di lingua e letteratura greca nel frontespizio della sua Orazione inaugurale tenuta nell’Università di Bologna il 2 gennaio 1806. Si tratta di un caso di mozione grammaticale, ovvero di regolare formazione del femminile di un nome mobile, finalizzata a istituire una corrispondenza tra genere grammaticale e sesso del referente animato (nel nostro caso della persona che esercita la professione). L'articolo, attraverso la ricerca di archivio e la ricostruzione storica e linguistica, tenta di capire se la forma femminile "professora" rappresenti un occasionalismo o piuttosto una forma corrente a quell’altezza temporale nell’ambiente in questione (in cui circolavano anche le forme "dottrice" e "lettrice"), e se si possa spiegare con una volontà di risemantizzazione del termine (magari per eludere il suffisso ironico -essa) o piuttosto di «ipercaratterizzazione del femminile», volta a sottolineare la singolarità della presenza femminile in un ruolo di prerogativa maschile.
L'italiano e i giovani. "Come scusa? Non ti followo" (a cura di Annalisa Nesi, Accademia della Crusca e go-ware 2022), 2022
L'articolo si inserisce nella seconda parte della raccolta di saggi dedicata al linguaggio giovan... more L'articolo si inserisce nella seconda parte della raccolta di saggi dedicata al linguaggio giovanile (uscita in occasione della "Settimana della lingua italiana nel mondo"), in cui vengono suggeriti percorsi orientati verso la didattica della lingua italiana.
"De Santis offre ai lettori e, in particolare, agli insegnanti con cui ha una consuetudine al dialogo e alla formazione, una riflessione di ampio respiro
sull’insegnamento dell’italiano, centrata sul metodo e sull’uso degli strumenti, dove è forte l’ancoraggio al testo, che nel caso di quello poetico parte dalla lettura, dalla parola che risuona." (Dall'Introduzione della curatrice, Annalisa Nesi)
La Crusca per voi n. 65, 2022
Un'ampia introduzione sul concetto di frase, firmata da Francesco Sabatini, accompagnata da una r... more Un'ampia introduzione sul concetto di frase, firmata da Francesco Sabatini, accompagnata da una risposta a quesiti incentrati sulla distinzione tra predicato verbale e predicato nominale.
Italienisch n. 88, 2022
L'articolo prende in esame le strategie argomentative messe in campo da quattro protagonisti dell... more L'articolo prende in esame le strategie argomentative messe in campo da quattro protagonisti della politica italiana della Terza Repubblica (Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Renzi e Matteo Salvini) all'interno di una specifica tipologia testuale: la lettera al (direttore di) giornale, sempre più sfruttata in tempi di disintermediazione politica.
Si tratta di testi brevi a carattere istituzionale e programmatico, destinati a chiarire le rispettive posizioni o a riposizionarsi nell'ambito della scena politica in momenti cruciali per la vita democratica. Scritte in uno stile ben calibrato, le lettere arrivano a un pubblico ben più ampio di quello dei lettori delle testate cui sono indirizzate (grazie alla cassa di risonanza offerta dalla rete e dai social media). L'analisi discorsiva condotta su un campione di testi consente di rivelare il profilo retorico e l'abilità comunicativo dei diversi politici firmatari.
L'articolo fa parte di uno Speciale dedicato a "Il linguaggio politico della Terza Repubblica" curato da Antje Lobin e Daniela Pietrini.
Magazine Lingua Italiana Treccani, 2022
L’œuvre de Lucien Tesnière: Lectures contemporaines, edited by Franck Neveu and Audrey Roig, Berlin, Boston: De Gruyter, 2022, 2022
L'article aborde la question de la réception des idées de Tesnière (1959) en Italie, avant et apr... more L'article aborde la question de la réception des idées de Tesnière (1959) en Italie, avant et après la traduction de son ouvrage en 2001, ainsi que les enjeux de la didactisation des savoirs grammaticaux
fondés sur les notions développées dans l'oeuvre majeure de du linguiste français (valence verbale, actants etc.). On analyse également la traduction italienne des Éléments de syntaxe structurale en termes de sélection de chapitres, choix terminologiques, représentations graphiques et présentation d’exemples littéraires équivalents.
Dal testo al testo. Lettura, comprensione e produzione (a c. di E. De Roberto, C. Giovanardi, A. Testa), Firenze, Franco Cesati, 2022
Il saggio affronta il tema della proposta di classici della letteratura italiana, nati per un pub... more Il saggio affronta il tema della proposta di classici della letteratura italiana, nati per un pubblico adulto, in forme variamente ridotte e adattate per un pubblico di bambini o di ragazzi. Sono prese in esame, in particolare, le operazioni di traduzione/riscrittura di uno stesso testo (il Decameron di Boccaccio) per mano di Bianca Pitzorno e Roberto Piumini.
Treccani, il portale del sapere - Speciale Lingua Italiana, 2022
il Mulino, 2021
Le regole di combinazione delle parole nella frase, che ci mettono in grado di costruire signific... more Le regole di combinazione delle parole nella frase, che ci mettono in grado di costruire significati sempre nuovi, sono state al centro delle riflessioni novecentesche. La sintassi, capacità specificamente umana, è diventata così il cuore della grammatica. L'Introduzione al volume (che inaugura la serie "Le strutture dell'italiano contemporaneo") inserisce la trattazione di un capitolo della grammatica italiana nella più ampia storia linguistica e culturale.
Italiano Linguadue, Jan 15, 2020
L'articolo propone una rassegna critica intorno alla descrizione della frase complessa (o periodo... more L'articolo propone una rassegna critica intorno alla descrizione della frase complessa (o periodo) nelle grammatiche riferimento dell'italiano, soffermandosi sull'importanza della distinzione tra frasi nucleari (o completive), frasi subordinate propriamente dette (circostanziali), frasi relative (modificatori).
Offre quindi un quadro metodologico utile per orientarsi tra le pratiche scolastiche di analisi del periodo e le nuove modalità di riflessione sulle strutture complesse suggerite dalla grammatica dalle valenze.
Institute of Specialised and Intercultural Communication (University of Warsaw), 2017
This paper deals with the problem of the role, the position and visibility of the translator both... more This paper deals with the problem of the role, the position and visibility of the translator both in the translation process as well in the target text. After a short historical background, we will analyze three cases of contemporary Italian writers who experienced the translation as well as the reflection on translating, and the collaboration with their translators: Umberto Eco, Claudio Magris, and Giuseppe Pontiggia. We will also analyze the case of an Indian-American writer, Jhumpa Lahiri, who decided to learn Italian and write a book In other words (2015), to investigate the process of seeking a new voice while trying to expressing herself in another language (that means writing without her own authority). All these examples will lead us to reflect on the status of the traslator’s voice, between freedom and constraints, authoring and interpreting.
UTET, 2020
Questa grammatica vuole essere una guida essenziale e ragionata alla nostra lingua. Essenziale pe... more Questa grammatica vuole essere una guida essenziale e ragionata alla nostra lingua. Essenziale perché cerca di individuare le norme fondamentali, che garantiscono il funzionamento delle strutture e la riuscita degli scambi comunicativi. Ragionata perché il modo migliore per avvicinarsi a un sistema complesso come la lingua è il ragionamento guidato che parte da esempi autentici, li mette a confronto e riflette sulle regolarità prima di arrivare alla formulazione della regola. Per creare un sentiero praticabile all'interno della fitta boscaglia di etichette e definizioni, regole ed eccezioni che la tradizione scolastica ci ha tramandato, è stato necessario vagliare quanto si era accumulato sulla strada e ripensare daccapo il percorso. Ispirandoci al cammino dantesco, vi invitiamo a entrare dalla porta giusta (che non sempre è la più comoda) e di procedere passo dopo passo, osservando le regole insieme alle scelte (che valorizzano la libertà individuale). Alla fine di ogni tappa, la lettrice o il lettore in cammino potrà fermarsi e mettersi alla prova per capire di aver capito, prima di andare avanti. L'obiettivo è quello di arrivare a destinazione sentendo di avere imparato davvero qualcosa, o di avere acquistato consapevolezza di ciò che già si possedeva. L'augurio è che, disponendo dell'attrezzatura fondamentale, di una guida sicura e di una mappa aggiornata, possiamo diventare "padroni della nostra lingua" e smettere gli abiti del feroce Caronte, pronto a condannare gli errori senza capirne le ragioni. Se è vero che il frutto di un grande lavoro alla fine sembra spontaneo, possiamo sperare che questa grammatica vi sia, oltre che utile, di agevole e piacevole lettura.
Un percorso guidato attraverso la lingua italiana, di cui qui potete leggere un'anteprima.
Unità di studio per la formazione docenti realizzata per l'INDIRE nell'ambito del progetto europe... more Unità di studio per la formazione docenti realizzata per l'INDIRE nell'ambito del progetto europeo PON Lingua, letteratura e cultura in una dimensione europea – area Lingue - Italiano. Scaricabile o consultabile dal sito: http://www.scuolavalore.indire.it/nuove_risorse/introduzione-alla-linguistica-generale-e-italiana/.
Una ricognizione generale essenziale, su basi scientifiche aggiornate, dei caratteri della lingua verbale e del suo funzionamento ai diversi livelli (fonologico, con il corrispettivo ortografico; morfologico; sintattico; lessicale-semantico; testuale), con esemplificazioni basate sull'italiano.
Manuale di linguistica e grammatica italiana, 2019
Il capitolo introduce una serie di concetti preliminari allo studio della grammatica: “norma ling... more Il capitolo introduce una serie di concetti preliminari allo studio della grammatica: “norma linguistica”, “uso”, “errore”, “eccezione”, “variabile”. Affronta quindi il tema della variabilità dell’italiano (nel tempo, nelle diverse aree della penisola e nelle diverse situazioni comunicative, dipendenti anche dall’estrazione sociale dei parlanti e dal contesto in cui si trovano a interagire). La definizione delle varietà più rilevanti nello spazio linguistico italiano è una premessa necessaria per circoscrivere lo “standard” di riferimento per la descrizione grammaticale. Ci si sofferma in particolare sulle varietà i cui tratti sono stati identificati con più sicurezza, e che maggiormente caratterizzano i parlanti italiani: gli italiani regionali (con un cenno ai dialetti italiani e alle lingue minoritarie). Si dà quindi conto di alcuni cambiamenti che hanno interessato l’italiano specialmente a livello della sintassi e della testualità: gli ambiti che sono al centro della trattazione sincronica del Manuale di linguistica e di grammatica italiana. Il capitolo è corredato di numerosi box di approfondimento su temi di linguistica e storia della lingua, oltre che di riferimenti bibliografici aggiornati.
Nel file allegato, si può leggere un'anteprima delle prime pagine. Il resto... in libreria!
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Papers by Cristiana De Santis
Il volume in cui è inserito è scaricabile dal sito della Palermo University Press (https://unipapress.com/book/teoria-e-pratica-del-testo/).
In primo luogo, si ribadisce che l'attività linguistica è un'attività simbolica (nel senso che stabilisce legami convenzionali, non necessari, tra parole e concetti - i quali, a loro volta, mediano il rapporto con le cose) e che solo in alcune aree periferiche la lingua fa riferimento alla realtà (parole/espressioni iconiche o deittiche, verbi performativi ecc.) in relazione all'intenzione di chi parla (e dice io, qui, ora, bum, prometto ecc.).
In secondo luogo, si confuta la tesi per cui la lingua non avrebbe una struttura grammaticale consolidata che prescinda dalla molteplicità degli usi individuali, parlati e scritti: l’esistenza di una simile struttura è infatti la condizione per ogni sviluppo possibile del sistema stesso. Se è vero che le regole di una lingua sono sedimentate nel tempo
e soggette a evoluzioni dovute a molti fattori (fra i quali l’uso politico o ideologico da parte di persone e di gruppi e le mode linguistiche), nondimeno la possibilità di comunicazione e di comprensione dipende dalla continuità e stabilità degli usi e dall'accordo sociale intorno alle norme che lo regolano. Perché, quando parliamo di linguaggio, "arbitrario" non vuol dire "basato sull'arbitrio individuale" e "simbolico" non vuol dire "puramente rappresentativo" né "potentemente allusivo" ma "basato su simboli" (che non sono glifi).
Gli esempi letterari a corredo dell'argomentazione illustrano, in forma paradossale, gli effetti del ribaltamento di tali presupposti.
This article is divided into two parts. The first part aims to offer a critical review of the Italian contribution to the development of valency grammar in the last twenty years. The review will describe the different initiatives that stimulated the debate on theoretical and applied aspects (§2) and the studies that enriched and spelled out the concept of verbal valency, adapting it to Italian (§3) and to the teaching of Italian as a first or second and foreign language (§4).
The article focuses on the importance of Germano Proverbio for the
renewal of language didactics in Italy: both through his commitment to
the dissemination of Tesnière’s ideas to an audience of scholars and
teachers, and his research on dependency grammar applied to Latin and
Italian language.
Lo studio si inserisce all'interno di un volume in open access che raccoglie gli Atti del convegno organizzato a Bologna nel 2022 per il centenario dalla nascita di Mario Lodi.
Il volume può essere letto nella sua interezza all'indirizzo https://www.tabedizioni.it/shop/product/leredita-di-mario-lodi-per-la-scuola-del-duemila-1312.
temi e della lingua dei testi poetici destinati a entrare a scuola tramite
i libri di lettura; riporta l’attenzione sulla dimensione ludica della
parola poetica, valorizzando anche il nonsense e inaugurando il filone
della poesia metalinguistica e grammaticale; invita infine i poeti a fare poesia con i bambini, entrando nelle classi per dialogare con loro.
La figura di Rodari, inoltre, funziona da reagente per i poeti
coevi (come Antonio Porta) che, dalla fine degli anni Settanta, iniziano a interrogarsi sulla possibilità di aprire le sperimentazioni
al linguaggio infantile e di confrontarsi con le reazioni di un pubblico, quello scolastico, abituato ai testi poetici di un canone chiuso
alle provocazioni della poesia contemporanea. La fortuna dei versi di
Rodari, d’altra parte, aprirà la strada una generazione di poeti (Piero
Formentini, Roberto Piumini, Bruno Tognolini tra gli altri) che, a
partire dai primi anni Ottanta, entreranno in classe attraverso i loro
libri, o di persona, per intrecciare le loro rime con le voci bambine.
Infine, fornirà un modello ad altri poeti europei oggi presenti sulla
scena della letteratura per ragazzi.
"De Santis offre ai lettori e, in particolare, agli insegnanti con cui ha una consuetudine al dialogo e alla formazione, una riflessione di ampio respiro
sull’insegnamento dell’italiano, centrata sul metodo e sull’uso degli strumenti, dove è forte l’ancoraggio al testo, che nel caso di quello poetico parte dalla lettura, dalla parola che risuona." (Dall'Introduzione della curatrice, Annalisa Nesi)
Si tratta di testi brevi a carattere istituzionale e programmatico, destinati a chiarire le rispettive posizioni o a riposizionarsi nell'ambito della scena politica in momenti cruciali per la vita democratica. Scritte in uno stile ben calibrato, le lettere arrivano a un pubblico ben più ampio di quello dei lettori delle testate cui sono indirizzate (grazie alla cassa di risonanza offerta dalla rete e dai social media). L'analisi discorsiva condotta su un campione di testi consente di rivelare il profilo retorico e l'abilità comunicativo dei diversi politici firmatari.
L'articolo fa parte di uno Speciale dedicato a "Il linguaggio politico della Terza Repubblica" curato da Antje Lobin e Daniela Pietrini.
Raggiungibile al link: https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/Viaggiare/mainSpeciale.html?&startRow=1&uriFile2=/magazine/lingua_italiana/speciali/indiceSpeciale/mainSpeciali.html&maxResult=10&image=/export/sites/default/immagini/img_nl/lingua_italiana/speciali/Viaggiare/Home.jpg
fondés sur les notions développées dans l'oeuvre majeure de du linguiste français (valence verbale, actants etc.). On analyse également la traduction italienne des Éléments de syntaxe structurale en termes de sélection de chapitres, choix terminologiques, représentations graphiques et présentation d’exemples littéraires équivalents.
Offre quindi un quadro metodologico utile per orientarsi tra le pratiche scolastiche di analisi del periodo e le nuove modalità di riflessione sulle strutture complesse suggerite dalla grammatica dalle valenze.
Un percorso guidato attraverso la lingua italiana, di cui qui potete leggere un'anteprima.
Una ricognizione generale essenziale, su basi scientifiche aggiornate, dei caratteri della lingua verbale e del suo funzionamento ai diversi livelli (fonologico, con il corrispettivo ortografico; morfologico; sintattico; lessicale-semantico; testuale), con esemplificazioni basate sull'italiano.
Nel file allegato, si può leggere un'anteprima delle prime pagine. Il resto... in libreria!
Il volume in cui è inserito è scaricabile dal sito della Palermo University Press (https://unipapress.com/book/teoria-e-pratica-del-testo/).
In primo luogo, si ribadisce che l'attività linguistica è un'attività simbolica (nel senso che stabilisce legami convenzionali, non necessari, tra parole e concetti - i quali, a loro volta, mediano il rapporto con le cose) e che solo in alcune aree periferiche la lingua fa riferimento alla realtà (parole/espressioni iconiche o deittiche, verbi performativi ecc.) in relazione all'intenzione di chi parla (e dice io, qui, ora, bum, prometto ecc.).
In secondo luogo, si confuta la tesi per cui la lingua non avrebbe una struttura grammaticale consolidata che prescinda dalla molteplicità degli usi individuali, parlati e scritti: l’esistenza di una simile struttura è infatti la condizione per ogni sviluppo possibile del sistema stesso. Se è vero che le regole di una lingua sono sedimentate nel tempo
e soggette a evoluzioni dovute a molti fattori (fra i quali l’uso politico o ideologico da parte di persone e di gruppi e le mode linguistiche), nondimeno la possibilità di comunicazione e di comprensione dipende dalla continuità e stabilità degli usi e dall'accordo sociale intorno alle norme che lo regolano. Perché, quando parliamo di linguaggio, "arbitrario" non vuol dire "basato sull'arbitrio individuale" e "simbolico" non vuol dire "puramente rappresentativo" né "potentemente allusivo" ma "basato su simboli" (che non sono glifi).
Gli esempi letterari a corredo dell'argomentazione illustrano, in forma paradossale, gli effetti del ribaltamento di tali presupposti.
This article is divided into two parts. The first part aims to offer a critical review of the Italian contribution to the development of valency grammar in the last twenty years. The review will describe the different initiatives that stimulated the debate on theoretical and applied aspects (§2) and the studies that enriched and spelled out the concept of verbal valency, adapting it to Italian (§3) and to the teaching of Italian as a first or second and foreign language (§4).
The article focuses on the importance of Germano Proverbio for the
renewal of language didactics in Italy: both through his commitment to
the dissemination of Tesnière’s ideas to an audience of scholars and
teachers, and his research on dependency grammar applied to Latin and
Italian language.
Lo studio si inserisce all'interno di un volume in open access che raccoglie gli Atti del convegno organizzato a Bologna nel 2022 per il centenario dalla nascita di Mario Lodi.
Il volume può essere letto nella sua interezza all'indirizzo https://www.tabedizioni.it/shop/product/leredita-di-mario-lodi-per-la-scuola-del-duemila-1312.
temi e della lingua dei testi poetici destinati a entrare a scuola tramite
i libri di lettura; riporta l’attenzione sulla dimensione ludica della
parola poetica, valorizzando anche il nonsense e inaugurando il filone
della poesia metalinguistica e grammaticale; invita infine i poeti a fare poesia con i bambini, entrando nelle classi per dialogare con loro.
La figura di Rodari, inoltre, funziona da reagente per i poeti
coevi (come Antonio Porta) che, dalla fine degli anni Settanta, iniziano a interrogarsi sulla possibilità di aprire le sperimentazioni
al linguaggio infantile e di confrontarsi con le reazioni di un pubblico, quello scolastico, abituato ai testi poetici di un canone chiuso
alle provocazioni della poesia contemporanea. La fortuna dei versi di
Rodari, d’altra parte, aprirà la strada una generazione di poeti (Piero
Formentini, Roberto Piumini, Bruno Tognolini tra gli altri) che, a
partire dai primi anni Ottanta, entreranno in classe attraverso i loro
libri, o di persona, per intrecciare le loro rime con le voci bambine.
Infine, fornirà un modello ad altri poeti europei oggi presenti sulla
scena della letteratura per ragazzi.
"De Santis offre ai lettori e, in particolare, agli insegnanti con cui ha una consuetudine al dialogo e alla formazione, una riflessione di ampio respiro
sull’insegnamento dell’italiano, centrata sul metodo e sull’uso degli strumenti, dove è forte l’ancoraggio al testo, che nel caso di quello poetico parte dalla lettura, dalla parola che risuona." (Dall'Introduzione della curatrice, Annalisa Nesi)
Si tratta di testi brevi a carattere istituzionale e programmatico, destinati a chiarire le rispettive posizioni o a riposizionarsi nell'ambito della scena politica in momenti cruciali per la vita democratica. Scritte in uno stile ben calibrato, le lettere arrivano a un pubblico ben più ampio di quello dei lettori delle testate cui sono indirizzate (grazie alla cassa di risonanza offerta dalla rete e dai social media). L'analisi discorsiva condotta su un campione di testi consente di rivelare il profilo retorico e l'abilità comunicativo dei diversi politici firmatari.
L'articolo fa parte di uno Speciale dedicato a "Il linguaggio politico della Terza Repubblica" curato da Antje Lobin e Daniela Pietrini.
Raggiungibile al link: https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/Viaggiare/mainSpeciale.html?&startRow=1&uriFile2=/magazine/lingua_italiana/speciali/indiceSpeciale/mainSpeciali.html&maxResult=10&image=/export/sites/default/immagini/img_nl/lingua_italiana/speciali/Viaggiare/Home.jpg
fondés sur les notions développées dans l'oeuvre majeure de du linguiste français (valence verbale, actants etc.). On analyse également la traduction italienne des Éléments de syntaxe structurale en termes de sélection de chapitres, choix terminologiques, représentations graphiques et présentation d’exemples littéraires équivalents.
Offre quindi un quadro metodologico utile per orientarsi tra le pratiche scolastiche di analisi del periodo e le nuove modalità di riflessione sulle strutture complesse suggerite dalla grammatica dalle valenze.
Un percorso guidato attraverso la lingua italiana, di cui qui potete leggere un'anteprima.
Una ricognizione generale essenziale, su basi scientifiche aggiornate, dei caratteri della lingua verbale e del suo funzionamento ai diversi livelli (fonologico, con il corrispettivo ortografico; morfologico; sintattico; lessicale-semantico; testuale), con esemplificazioni basate sull'italiano.
Nel file allegato, si può leggere un'anteprima delle prime pagine. Il resto... in libreria!
Nella conversazione con Cristiana De Santis, Sabatini ripercorre le tappe di una vita straordinaria, densa di incontri, scoperte, viaggi, progetti. Prende così forma un racconto affabile della storia della nostra lingua, dai primi documenti delle origini all’italiano dell'«uso medio» e ai dibattiti recenti sulla lingua che cambia: le questioni di genere, la parola "razza", gli anglismi. Un ritratto umano che intreccia più di un secolo di storia culturale del nostro paese, trasmettendo a chi legge l’entusiasmo e la fiducia nella bellezza e nella funzione civile degli studi.
Contiene una trattazione rigorosa e accessibile delle strutture della frase semplice in italiano, attenta agli sviluppi storici e alle linee di tendenza della sintassi nella lingua contemporanea.
I presupposti teorici e le scelte metodologiche sono rimasti inalterati rispetto alle precedenti edizioni: l'analisi delle strutture rigide della lingua, governate da regole, si accompagna alla descrizione delle aree che si aprono alle scelte del parlante. Anche l’impianto generale dell’opera, “a partire dal testo” – cioè dalle unità di senso e funzione alle parti del discorso –, è rimasto invariato. La sintassi della frase, le relazioni transfrastiche, la dimensione della testualità costituiscono il cuore del volume. Abbiamo tuttavia alleggerito alcune parti, precisato vari concetti alla luce delle riflessioni maturate negli ultimi anni, aggiornato gli approfondimenti bibliografici, potenziato i box monografici dedicati ad argomenti di linguistica italiana (anche in chiave storica e comparativa). In quest'ottica, alcune parti sono state profondamente rimaneggiate. La sezione sulla struttura della frase semplice è stata radicalmente ripensata alla luce degli studi più recenti sulla struttura sintattica, soprattutto in rapporto alla valenza del verbo e ai meccanismi di codifica del significato, e in particolare dei ruoli argomentali.
Una delle novità significative del volume è inoltre la presenza di un capitolo interamente nuovo (2), dedicato alla variabilità linguistica: alle scelte “di sistema” abbiamo voluto affiancare le scelte “di repertorio”, data la loro rilevanza nella situazione linguistica italiana. Il capitolo colloca altresì lo studio della grammatica all'interno della nostra tradizione culturale e chiarisce una serie di concetti preliminari, anche in vista dell'insegnamento dell'italiano (“norma”, “uso”, “errore”, “eccezione”, "varietà", “variabile”).
[Un'anteprima del capitolo è leggibile qui: https://www.academia.edu/38398981/La_lingua_italiana_tra_norma_e_usi_cap._2_di_Prandi_e_De_Santis_2019_].
Il volume comprende anche una parte nuova dedicata alle figure retoriche, che fa luce sull’uso creativo delle risorse linguistiche a tutti i livelli della lingua.
Abbiamo infine inserito un glossario dei termini tecnici usati nel volume, che in alcuni casi si discostano da quelli in uso nella tradizione grammaticale.
Le autrici delineano alcuni percorsi tematici attenti alle questioni di metodo: come attivare la curiosità per la lingua e il gusto intellettuale della scoperta, come esperire la lingua nella creatività, sia manipolando le regole sia sfidandole; come far leva sulla ricca offerta di programmi televisivi e web di cui i ragazzi si nutrono nel tempo libero per formulare proposte didattiche efficaci; come, con minime nozioni di storia linguistica, acquisire una consapevolezza storica che dia ragione delle caratteristiche dell’italiano contemporaneo.
La bibliografia ragionata che chiude il volume costituisce il punto di raccolta di tutti i fili che lo percorrono, e si pone come sintesi di riferimento per chi voglia aggiornare o approfondire la preparazione in materia.
https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/recensioni/recensione_283.html
Riflessioni linguistiche e letture poetiche intorno al "tempo", a partire dal momento che stiamo vivendo.
Ascoltabile sul canale Youtube dell'Università di Bologna https://www.youtube.com/watch?v=3oEECUbAwyI
Programma: Linguistica moderna e insegnamento della grammatica alle medie e al biennio.
Destinatari: Docenti di scuola secondaria di primo grado e del biennio della scuola secondaria di secondo grado
Coordinatore: Mirko Tavoni (Università di Pisa) – Tutrici: Samuela Brunamonti e Sara Gigli
Primo incontro, 10 gennaio 2020: Cristiana De Santis (Università di Bologna), Il contributo della grammatica valenziale
https://www.sns.it/it/formazione-insegnanti-accademia-dei-lincei-normale-scuola/linguistica-moderna-insegnamento-della
https://www.youtube.com/watch?time_continue=272&v=sCLjtH0nJgI&feature=emb_logo