Novels by Loris Caruso
Doppiozero, 2023
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https://www.doppiozero.com/maradona-in-campo-la-vita-sparisce
Romanzo sulla vita di Maradona
Books by Loris Caruso
Il destino Rimbaud, 2021
Il "Destino Rimbaud" è un romanzo, una biografia e un’autobiografia romanzata di Rimbaud, in cui ... more Il "Destino Rimbaud" è un romanzo, una biografia e un’autobiografia romanzata di Rimbaud, in cui Rimbaud racconta la sua storia anche attraverso la sua opera. L'opera è convogliata nel romanzo, 'prosaicizzata' e riportata in corsivo per distinguerla.
Nel libro si immagina che Rimbaud non abbia smesso di scrivere dopo il suo abbandono della poesia a 19 anni, e che questo sia un suo romanzo su sé stesso scritto in Africa, negli ultimi anni della sua vita, fino all’ultimo giorno.
Le voci narranti sono due: quella di Rimbaud e quella di un suo alter ego del XXI secolo chiamato Abdo Rinbo, che è il nome con cui fu Rimbaud fu registrato dall’amministrazione egiziana in Etiopia, nei suoi anni africani post-poesia. Il nome “Abdo Rinbo” funge nel romanzo da identità post-poesia, successiva al periodo della scrittura, come se il nome testimoniasse della frattura tra il primo Rimbaud (il poeta) e il secondo (il commerciante e trafficante d’armi in Africa).
Il Rimbaud-alter ego del XXI secolo è il proprietario di un’azienda globale di finanza e software, attraverso i quali “realizza” la Veggenza rimbaldiana. Questo narratore ha dimenticato la propria origine e l’origine (il senso) del Progetto di cui è a capo. Per trovare le due origini ripercorre sia la storia di Rimbaud che la propria. La parola “Progetto” risuona nel libro ossessivamente, come l’enigma da risolvere.
Le vite del Rimbaud passato e di quello futuro si “inseguono” e si sovrappongono nelle due dimensioni temporali. I tre Rimbaud – il poeta, il commerciante in Africa e il suo sé stesso futuristico - si incroceranno alla fine del libro in una dimensione virtualizzata.
Il motivo per cui una delle due voci narranti è un alter ego contemporaneo di Rimbaud, è il motivo da cui nasce l’idea di questo romanzo: nella poesia simbolista, ma più in generale nel romanticismo, e forse più in generale nella storia dell’arte, ci sono 'sogni' e ambizioni che prefigurano in varie forme il funzionamento di alcune logiche delle tecnologie digitali contemporanee.
Soprattutto nell’ultima parte del libro, si sviluppa l’idea che le tecnologie contemporanee compiano la parabola moderna. Rimbaud è quindi interpretato come figura paradigmatica di questa parabola: apogeo del romanticismo, conseguenza artistica e politica dell'illuminismo e della rivoluzione francese, simbolo dell’apice e dell’inizio del declino della modernità, anticipatore delle avanguardie del XX secolo, testimone dell’inizio dell’epoca ‘nichilista’, precursore della crisi del soggetto e dell’autore (da qui l’idea dei diversi narratori), inventore di una forma espressiva e di un’utopia estetica che ha diversi punti di contatto con lo ‘spirito’ delle tecnologie del XXI secolo.
Ediesse, 2019
Il libro presenta e analizza i risultati di una ricerca condotta fra ottobre 2017 e ottobre 2018 ... more Il libro presenta e analizza i risultati di una ricerca condotta fra ottobre 2017 e ottobre 2018 nelle periferie di quattro città italiane: Milano, Firenze, Roma e Cosenza. Attraverso 60 interviste in profondità, il gruppo di ricerca – composto da accademici e accademiche, attivisti e attiviste – ha cercato di portare alla luce tre grandi questioni: le condizioni sociali dei quartieri popolari, il rapporto delle persone intervistate con la politica (sia quella istituzionale sia la partecipazione dal basso) e il rapporto con i media e l’informazione.
La ricerca ha voluto in primo luogo chiedere alle cosiddette «classi popolari», di cui spesso politici e partiti pretendono di essere portavoce, di prendere parola sulle esigenze, speranze e difficoltà della loro
vita quotidiana. In secondo luogo si è cercato di capire quali rappresentazioni diffuse ci siano della politica e delle classi di rigenti.
Ciò che è emerso traccia uno scenario molto più complesso di quello dipinto nelle narrazioni mainstream, difficilmente riconducibile alle etichette di «populismo», «razzismo» o «euroscetticismo» e
che ci costringe a ripensare le categorie analitiche con le quali interpretiamo i fenomeni contemporanei.
La ricerca è stata ideata e condotta dal Cantiere delle Idee, rete nazionale di ricercatori e attivisti. Sono autori del volume Niccolò Bertuzzi, Carlotta Caciagli, Francesco Campolongo, Loris Caruso, Riccardo Emilio Chesta, Lorenzo Cini, Michele Sorice, Valeria Tarditi, Tommaso Vitale, Davide Vittori.
Introduzione alla nuova edizione di "La guerra civile in Francia" di Marx, Fondazione Feltrinelli, 2019
La Comune di Parigi è stata un evento e un modello. Un evento capace di determinare una discontin... more La Comune di Parigi è stata un evento e un modello. Un evento capace di determinare una discontinuità radicale, una possibilità che prima non esisteva. Nel caso della Comune, questa possibilità era quella di un ‘governo del popolo per il popolo’. Un modello perché capace di ispirare un secolo di pensiero rivoluzionario: “Parigi operaia, con la sua Comune, sarà celebrata in eterno, come l’araldo glorioso di una nuova società”, scrive Marx chiudendo il testo.
Riconsiderare oggi l’importanza, il valore e l’attualità della Comune, significa quindi ragionare su tre piani: la sua specificità storica; la lettura che ne ha dato Marx e il suo significato nell’opera marxiana; i legami tra i valori e le sperimentazioni di cui è stata promotrice e le trasformazioni politiche dei nostri giorni.
Materiali per un libro su Podemos, con un'analisi dei diversi aspetti del partito dalla sua costi... more Materiali per un libro su Podemos, con un'analisi dei diversi aspetti del partito dalla sua costituzione a oggi.
La nuova partecipazione di massa nei movi-menti No …, Jan 1, 2010
academia.edu, Jan 1, 2010
journal articles by Loris Caruso
PaCo, 2020
The role of 'popular cultures' and symbolic aspects such as narratives, imaginaries, audio and vi... more The role of 'popular cultures' and symbolic aspects such as narratives, imaginaries, audio and visual products in the emergence, success, and development of populism is poorly explored in literature. This article aims at investigating the relationship between populism and popular cultures by analyzing the case of the Spanish party Podemos. From the beginning, for the founding nucleus of Podemos it was crucial to try to be hegemonic, to match common sense, popular attitudes and identities, and to go beyond the traditional boundaries inside which the alternative left was enclosed. The article focuses on the relationship between the political evolution of the party and its use of music as a political tool and a ground for cultural debate. The link emerges between these political uses of music and the trajectory of the party, where the latter influences the former. Moreover, by debating on the political role of music, Podemos leaders delved deeper into he wider issue of the relationship between political hegemony and popular cultures, and discussed it.
Critical Sociology, 2020
Social movement scholars have rarely paid attention to the transformations of capitalism as facto... more Social movement scholars have rarely paid attention to the transformations of capitalism as factors of social movement formation processes. This paper makes two different but complementary contributions. First, we provide a macro-social theory that connects the emergence of social movements to the capital circuit in order to embed social movement formation processes into the structural dynamics of capitalism. Exploring such dynamics is helpful to the understanding of social movements if one only looks at them by highlighting their socio-political-and not only merely economic-nature. Secondly, we show how and to what extent some institutional transformations involving the politics of advanced capitalist societies have been affected by the capital circuit and vice versa. More notably, we argue that these transformations have given rise to a political field centered on the ambivalence between two poles, namely, a regressive-oligarchic and a participative-mobilizing one, which is the domain of populist politics today.
Economia e Società Regionale, 2019
This article explores the power and role of algorithms in the organization of digital work, espec... more This article explores the power and role of algorithms in the organization of digital work, especially focusing on the impact that their introduction has had on the professional condi-tions and forms of workers’ resistance. Through the illustration of two case studies - that of the food delivery couriers and that of the Amazon drivers - we will try to make sense of: 1) how algorithms shape and control their work organization and their performances; 2) how these workers have relatively successfully mobilized in contexts and within work processes considered as unfavourable to collective action.
Keywords: Algorithm, Digital Platform, Exploitation, Mobilization, New Workers
Analyses of the Spanish mobilization cycle between 2011 and 2013 concur with considering the crit... more Analyses of the Spanish mobilization cycle between 2011 and 2013 concur with considering the critiques of corruption (and the growing discredit of traditional parties), one of the two key factors that has been determining in the emergence of the 15-M movement (the Indignados), the other being the economic crisis. This article investigates the link between anti-corruption from below and the claim for popular sovereignty in the Spanish case. In Spain movements' requests and discourses have found a clear translation on the electoral plan. Podemos, a party founded in 2014, considers itself the electoral expression of 15-M. For these reasons, the analysis focuses on Podemos and its anti-corruption discourse as well. The analysis is conducted in a historical perspective. Popular sovereignty has been the fundamental claim of the first social movements born in Europe in the second half of the eighteenth century. A historical comparison is carried out between the anti-corruption frames of democratic movements between 1760 and 1848 and the present ones, giving particular attention to their nexus with the claim for popular sovereignty .
Politics & Society
In the Italian national elections in 2013, the Movimento Cinque Stelle (Five-Star Movement, abbre... more In the Italian national elections in 2013, the Movimento Cinque Stelle (Five-Star Movement, abbreviated 'M5S'), founded just four years before, gained the 25% of votes becoming the most voted party. Analyses and interpretations have been divided between those who consider M5S one of many members of the family of European populism and those who underline how M5S's propositions are akin to the set of values associated with the Left and social movements. The debate on the M5S fits into the context of important ongoing trends in European politics: the growth of populist political movements; the emergence of outsider parties able to challenge stable political systems; changing relationships between parties and social movements; changes in the forms of political organizing. This article aims to contribute to the analysis of these phenomena by examining the case of M5S. The political and cultural nature of this party is investigated by: 1) analyzing its discourse on democracy, its organizational choices and its main issues; 2) comparing these elements with populism and the Left; 3) linking its fundamental characteristics to some central processes of contemporary economy, usually termed 'digital capitalism'.
ITC technologies have come to comprehensively represent images and expectations of the future. Ho... more ITC technologies have come to comprehensively represent images and expectations of the future. Hopes of ongoing progress, economic growth, skill upgrading and possibly also democratisation are attached to new ICTs as well as fears of totalitarian control, alienation, job loss and insecurity. Currently, with the terms Industry 4.0. and 'Fourth Industrial Revolution " (FIR), public institutions (such as the national governments of Germany, Us, Italy, France, and Hollande), private institutions (the World Economic Forum, Hedge Funds, commercial banks), and literature refer to the inchoate transformation of production of goods and services resulting from the application of a new wave of technological innovations: interconnected collaborative robots; machine learning; Artificial Intelligence; 3D printers connected to digital development software; simulation of interconnected machines; integration of the information flow along the value chain; multidirectional communication between manufacturing processes and products (Internet of Things). According to the main representations of Industry 4.0. by private and public institutions, its effects are expected to be mainly positive, for what regards productivity, economic opportunities and the future of work. The positive potentials now attributed to the new cycle of innovation evoke and expand those attributed to the previous waves of innovation linked to ITC technologies, and, even before, to the transition from Fordism to Post-Fordism. However, these transformations have so far not achieved any of the promises they raised. Improvements for workers in terms of work conditions, work performance and work relationships cannot be determined by any technical innovation in itself, being technological innovation always socially shaped. 1. Digital innovation and the Fourth Industrial Revolution: epochal social changes? In 1979, the futurist Alvin Toffler popularized the concept of a new information era underpinned by several key ideas, including the demassification of media, the end of mass production and mass consumption, customised products and services, decentralisation, interactivity and full but hyper-flexible employment. ITC technologies have come to comprehensively represent images and expectations of the future. Hopes of ongoing progress, economic growth, skill upgrading and possibly also democratisation are attached to new ICTs as well as fears of totalitarian control, alienation, job loss and insecurity
REINVENTING THE LEFT. THE POLITICAL, CULTURAL AND ORGANIZATIONAL BASES OF PODEMOS.
With the worse... more REINVENTING THE LEFT. THE POLITICAL, CULTURAL AND ORGANIZATIONAL BASES OF PODEMOS.
With the worsening of the economic crisis, unemployment and social inequalities
in Europe, an analogy spreads between the economic and political crisis of the Thirties and
the current one. As in that period, it is argued, there is a risk that a systemic economic crisis
will lead to a general crisis of the political dimension and to authoritarian outcomes. Very
rarely it is envisaged that the crisis may have «progressive» outcomes. It is on this second
possible outcome of the interlacement between the political and the economic crisis that
this article focuses, analysing the Spanish case of Podemos. What is Podemos? Which are its
constitutive elements? How was it possible to build a party able to reach a wide consensus
(the 20%) in a very short time (two years)? Trying to reach a general definition of the main
features of this new party, the article investigates the elements at the basis of the emergence
of Podemos: its origin in the academia; the earlier creation of an autonomous web-Tv;
the role played by the Indignados movement; the theoretical foundations of this political
enterprise; its relationship with the left-wing Latin American governments.
In the academic literature and the media the positions of political parties on European politics ... more In the academic literature and the media the positions of political parties on European politics are represented as a field polarized in 'pro-European' and 'Eurosceptics'. The prevailing approach is to make equal the opposition to the principle of European integration and the political critique towards European Union. Euroscepticism is thus considered a dimension of the political competition that absorbs the left/right cleavage. Is it appropriate to include in a single political "front" parties which are alternative to each other on the ideological and programmatic angle? The article addresses this issue by analyzing and comparing the electoral manifestos for the European elections of 2014 of three political forces differently positioned along the left-right axis: the Front National, the 5 Star Movement and The Other Europe with Tsipras. Evidence of this analysis goes in a different direction from that currently prevailing in literature: Euro-criticism and opposition to the integration principle cannot be overlapped, as they have opposed outcomes as regards the European integration process; the differences between left and right are not reabsorbed by an Europeanism/anti-Europeanism cleavage. The criticism towards EU stated by the radical right, the radical left and a political movement that defines itself as extraneous to the traditional political categories, such as the 5SM, takes on the traits of a request for a 'return of the Political', opposed to the apparent becoming technics and administration of the national and supranational politics, that is to the current neutralization of politics. But this request assumes opposed forms. In the case of the anti-European nationalism of the FN it consists of an appeal to the Nation-People; in the case of the radical left it is expressed as the request for a re-embedding of the market and a full politicization of the European integration process; in the case of the 5 Star Movement, finally, it acquires both these forms.
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Novels by Loris Caruso
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Books by Loris Caruso
Nel libro si immagina che Rimbaud non abbia smesso di scrivere dopo il suo abbandono della poesia a 19 anni, e che questo sia un suo romanzo su sé stesso scritto in Africa, negli ultimi anni della sua vita, fino all’ultimo giorno.
Le voci narranti sono due: quella di Rimbaud e quella di un suo alter ego del XXI secolo chiamato Abdo Rinbo, che è il nome con cui fu Rimbaud fu registrato dall’amministrazione egiziana in Etiopia, nei suoi anni africani post-poesia. Il nome “Abdo Rinbo” funge nel romanzo da identità post-poesia, successiva al periodo della scrittura, come se il nome testimoniasse della frattura tra il primo Rimbaud (il poeta) e il secondo (il commerciante e trafficante d’armi in Africa).
Il Rimbaud-alter ego del XXI secolo è il proprietario di un’azienda globale di finanza e software, attraverso i quali “realizza” la Veggenza rimbaldiana. Questo narratore ha dimenticato la propria origine e l’origine (il senso) del Progetto di cui è a capo. Per trovare le due origini ripercorre sia la storia di Rimbaud che la propria. La parola “Progetto” risuona nel libro ossessivamente, come l’enigma da risolvere.
Le vite del Rimbaud passato e di quello futuro si “inseguono” e si sovrappongono nelle due dimensioni temporali. I tre Rimbaud – il poeta, il commerciante in Africa e il suo sé stesso futuristico - si incroceranno alla fine del libro in una dimensione virtualizzata.
Il motivo per cui una delle due voci narranti è un alter ego contemporaneo di Rimbaud, è il motivo da cui nasce l’idea di questo romanzo: nella poesia simbolista, ma più in generale nel romanticismo, e forse più in generale nella storia dell’arte, ci sono 'sogni' e ambizioni che prefigurano in varie forme il funzionamento di alcune logiche delle tecnologie digitali contemporanee.
Soprattutto nell’ultima parte del libro, si sviluppa l’idea che le tecnologie contemporanee compiano la parabola moderna. Rimbaud è quindi interpretato come figura paradigmatica di questa parabola: apogeo del romanticismo, conseguenza artistica e politica dell'illuminismo e della rivoluzione francese, simbolo dell’apice e dell’inizio del declino della modernità, anticipatore delle avanguardie del XX secolo, testimone dell’inizio dell’epoca ‘nichilista’, precursore della crisi del soggetto e dell’autore (da qui l’idea dei diversi narratori), inventore di una forma espressiva e di un’utopia estetica che ha diversi punti di contatto con lo ‘spirito’ delle tecnologie del XXI secolo.
La ricerca ha voluto in primo luogo chiedere alle cosiddette «classi popolari», di cui spesso politici e partiti pretendono di essere portavoce, di prendere parola sulle esigenze, speranze e difficoltà della loro
vita quotidiana. In secondo luogo si è cercato di capire quali rappresentazioni diffuse ci siano della politica e delle classi di rigenti.
Ciò che è emerso traccia uno scenario molto più complesso di quello dipinto nelle narrazioni mainstream, difficilmente riconducibile alle etichette di «populismo», «razzismo» o «euroscetticismo» e
che ci costringe a ripensare le categorie analitiche con le quali interpretiamo i fenomeni contemporanei.
La ricerca è stata ideata e condotta dal Cantiere delle Idee, rete nazionale di ricercatori e attivisti. Sono autori del volume Niccolò Bertuzzi, Carlotta Caciagli, Francesco Campolongo, Loris Caruso, Riccardo Emilio Chesta, Lorenzo Cini, Michele Sorice, Valeria Tarditi, Tommaso Vitale, Davide Vittori.
Riconsiderare oggi l’importanza, il valore e l’attualità della Comune, significa quindi ragionare su tre piani: la sua specificità storica; la lettura che ne ha dato Marx e il suo significato nell’opera marxiana; i legami tra i valori e le sperimentazioni di cui è stata promotrice e le trasformazioni politiche dei nostri giorni.
journal articles by Loris Caruso
Keywords: Algorithm, Digital Platform, Exploitation, Mobilization, New Workers
With the worsening of the economic crisis, unemployment and social inequalities
in Europe, an analogy spreads between the economic and political crisis of the Thirties and
the current one. As in that period, it is argued, there is a risk that a systemic economic crisis
will lead to a general crisis of the political dimension and to authoritarian outcomes. Very
rarely it is envisaged that the crisis may have «progressive» outcomes. It is on this second
possible outcome of the interlacement between the political and the economic crisis that
this article focuses, analysing the Spanish case of Podemos. What is Podemos? Which are its
constitutive elements? How was it possible to build a party able to reach a wide consensus
(the 20%) in a very short time (two years)? Trying to reach a general definition of the main
features of this new party, the article investigates the elements at the basis of the emergence
of Podemos: its origin in the academia; the earlier creation of an autonomous web-Tv;
the role played by the Indignados movement; the theoretical foundations of this political
enterprise; its relationship with the left-wing Latin American governments.
https://www.nazioneindiana.com/2023/06/10/el-picaro-de-oro-diego-armando-maradona-romanz/
Nel libro si immagina che Rimbaud non abbia smesso di scrivere dopo il suo abbandono della poesia a 19 anni, e che questo sia un suo romanzo su sé stesso scritto in Africa, negli ultimi anni della sua vita, fino all’ultimo giorno.
Le voci narranti sono due: quella di Rimbaud e quella di un suo alter ego del XXI secolo chiamato Abdo Rinbo, che è il nome con cui fu Rimbaud fu registrato dall’amministrazione egiziana in Etiopia, nei suoi anni africani post-poesia. Il nome “Abdo Rinbo” funge nel romanzo da identità post-poesia, successiva al periodo della scrittura, come se il nome testimoniasse della frattura tra il primo Rimbaud (il poeta) e il secondo (il commerciante e trafficante d’armi in Africa).
Il Rimbaud-alter ego del XXI secolo è il proprietario di un’azienda globale di finanza e software, attraverso i quali “realizza” la Veggenza rimbaldiana. Questo narratore ha dimenticato la propria origine e l’origine (il senso) del Progetto di cui è a capo. Per trovare le due origini ripercorre sia la storia di Rimbaud che la propria. La parola “Progetto” risuona nel libro ossessivamente, come l’enigma da risolvere.
Le vite del Rimbaud passato e di quello futuro si “inseguono” e si sovrappongono nelle due dimensioni temporali. I tre Rimbaud – il poeta, il commerciante in Africa e il suo sé stesso futuristico - si incroceranno alla fine del libro in una dimensione virtualizzata.
Il motivo per cui una delle due voci narranti è un alter ego contemporaneo di Rimbaud, è il motivo da cui nasce l’idea di questo romanzo: nella poesia simbolista, ma più in generale nel romanticismo, e forse più in generale nella storia dell’arte, ci sono 'sogni' e ambizioni che prefigurano in varie forme il funzionamento di alcune logiche delle tecnologie digitali contemporanee.
Soprattutto nell’ultima parte del libro, si sviluppa l’idea che le tecnologie contemporanee compiano la parabola moderna. Rimbaud è quindi interpretato come figura paradigmatica di questa parabola: apogeo del romanticismo, conseguenza artistica e politica dell'illuminismo e della rivoluzione francese, simbolo dell’apice e dell’inizio del declino della modernità, anticipatore delle avanguardie del XX secolo, testimone dell’inizio dell’epoca ‘nichilista’, precursore della crisi del soggetto e dell’autore (da qui l’idea dei diversi narratori), inventore di una forma espressiva e di un’utopia estetica che ha diversi punti di contatto con lo ‘spirito’ delle tecnologie del XXI secolo.
La ricerca ha voluto in primo luogo chiedere alle cosiddette «classi popolari», di cui spesso politici e partiti pretendono di essere portavoce, di prendere parola sulle esigenze, speranze e difficoltà della loro
vita quotidiana. In secondo luogo si è cercato di capire quali rappresentazioni diffuse ci siano della politica e delle classi di rigenti.
Ciò che è emerso traccia uno scenario molto più complesso di quello dipinto nelle narrazioni mainstream, difficilmente riconducibile alle etichette di «populismo», «razzismo» o «euroscetticismo» e
che ci costringe a ripensare le categorie analitiche con le quali interpretiamo i fenomeni contemporanei.
La ricerca è stata ideata e condotta dal Cantiere delle Idee, rete nazionale di ricercatori e attivisti. Sono autori del volume Niccolò Bertuzzi, Carlotta Caciagli, Francesco Campolongo, Loris Caruso, Riccardo Emilio Chesta, Lorenzo Cini, Michele Sorice, Valeria Tarditi, Tommaso Vitale, Davide Vittori.
Riconsiderare oggi l’importanza, il valore e l’attualità della Comune, significa quindi ragionare su tre piani: la sua specificità storica; la lettura che ne ha dato Marx e il suo significato nell’opera marxiana; i legami tra i valori e le sperimentazioni di cui è stata promotrice e le trasformazioni politiche dei nostri giorni.
Keywords: Algorithm, Digital Platform, Exploitation, Mobilization, New Workers
With the worsening of the economic crisis, unemployment and social inequalities
in Europe, an analogy spreads between the economic and political crisis of the Thirties and
the current one. As in that period, it is argued, there is a risk that a systemic economic crisis
will lead to a general crisis of the political dimension and to authoritarian outcomes. Very
rarely it is envisaged that the crisis may have «progressive» outcomes. It is on this second
possible outcome of the interlacement between the political and the economic crisis that
this article focuses, analysing the Spanish case of Podemos. What is Podemos? Which are its
constitutive elements? How was it possible to build a party able to reach a wide consensus
(the 20%) in a very short time (two years)? Trying to reach a general definition of the main
features of this new party, the article investigates the elements at the basis of the emergence
of Podemos: its origin in the academia; the earlier creation of an autonomous web-Tv;
the role played by the Indignados movement; the theoretical foundations of this political
enterprise; its relationship with the left-wing Latin American governments.
English abstract
The academic, media and political interpretations of the Five-Star Movement (M5S), have been until now divided between who considers this party one of the members of the European populist family, and who underlines its closeness to the values and cultures of the radical left and social movements. The collocation of M5S along the left/right axis, as well as its greater closeness to populism or social movements, has been so far investigated by analysing its politic rhetoric and organization, not yet by studying this party from the point of view of the element that historically has chiefly substantiated the left/right cleavage: the parties' attitude towards the relationship between the State and the market economy, work and private firms, welfare and redistributive policies. In the debate on this political force a deep analysis on its relationship with the social and economic issues is still lacking, despite this is a decisive aspect to determine its position within the political space. These issues are at the core of this article. The programmatic profile of the M5S on socioeconomic issues is studied in deep by analysing the Five-Star Movement's electoral manifestos, the books written by its founders and the main legislative proposal that M5S is carrying out in the national Parliament.
Link: http://www.sociologica.mulino.it./journal/issue/index/Issue/Journal:ISSUE:28
The analysis of the relationship between society and enterprise in contemporary knowledge economy by means of the analysis of the «knowledge workers» – and, more specifically, of university and art workers – shows that the claims, the self-narrative, and the frames indeed involve a specific analysis of the role of knowledge in the dynamics of production of contemporary society. In other words, they are at the cross-road of the main ambivalences and tensions of the contemporary model of production.
L’emergere di un’economia basata sulla produzione e sulla circolazione di conoscenza è
considerato uno dei fatti fondamentali della società attuale. Il contributo approfondisce
il rapporto tra impresa e società che si configura nel «capitalismo della conoscenza» e le
sue ambivalenze principali: quelle tra mercato e cooperazione, tra partecipazione e verticalizzazione
dei processi decisionali, tra autonomia del lavoro e neotaylorismo. In secondo
luogo analizza le caratteristiche principali delle mobilitazioni nell’ambito dei settori
della conoscenza avvenute in Italia in questi anni, ponendole in relazione con queste
ambivalenze. Se la conoscenza è un elemento rilevante del capitalismo contemporaneo,
infatti, i lavoratori della conoscenza ne sono l’elemento chiave, la cerniera tra settori
tradizionalmente ad alto contenuto di conoscenza e gli altri settori.
L’analisi del rapporto tra impresa e società nell’economia della conoscenza declinato attraverso
i «lavoratori della conoscenza» – e in particolare i lavoratori dell’università e
dello spettacolo – mostra che le rivendicazioni, l’autonarrazione e i frame proposti incorporano
una specifica analisi del ruolo della conoscenza nelle dinamiche produttive
delle società contemporanee, e si collocano al centro delle ambivalenze di tali dinamiche.
INTRODUZIONE pag. 4
CAPITOLO 1. Il sistema degli attori ed il processo decisionale 14
CAPITOLO 2. Il sistema dell’alta velocità 52
CAPITOLO 3. La costituzione dell’attore collettivo e l’emergenza della protesta 84
CAPITOLO 4. Le motivazioni degli attori e i fattori di mobilitazione 153
CAPITOLO 5. La costruzione sociale dell’avversario 174
CAPITOLO 6. L’identità collettiva 202
CAPITOLO 7. Frammenti di un discorso ideologico 247
CAPITOLO 8. Il Patto Nazionale di Solidarietà e Mutuo Soccorso 316
CAPITOLO 9. L’alta velocità in Francia e la Torino-Lione 335
CONCLUSIONI. Movimenti locali e teoria dell’azione collettiva 357
BIBLIOGRAFIA
424