Roberta Rio
Austrian historian and dancer. She has a doctorate in History (PhD) and a Degree in Palaeography, Archiving and Diplomatics. She is member of the German Federation of Historians. Founder and CEO of United to Germany GmbH.Visiting Professor at various universities (Berlin, Vienna, Klagenfurt, Linz, Innsbruck, Glasgow, Athens, Oldenburg, Milan, Bologna etc) and European institutions.http://www.newhistoricalmethod.science/"As a historian, my task is to help you shed light on those parts of your personal history which will help you to materialise the future you desire.Regarding humanity, my task as a historian is to shed light on those aspects of the collective past which sustain the life of the human race on Earth and the survival of the species in harmony with the Planet."Dr. Roberta Rio
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Books by Roberta Rio
Der Unterschied besteht darin wie man die Sachlage betrachtet,
die Perspektive, durch die man die Umstände interpretiert und dadurch in „Realität“ verwandelt.
Die Wahl liegt bei uns, ob wir aus dem Coronavirus einen Freund oder Feind machen.
Sie sind es, die entscheiden ob Sie sich von der Angst regieren lassen, oder ob Sie die Gelegenheiten ergreifen möchten, die einen erweiterten Blickwinkel ermöglichen.
„Nicht das Licht und das Scheinen der Sonne
führen uns aus der Dunkelheit,
sondern das Wissen um die Dinge.“
Lucretius, De Rerum Natura
Der Unterschied besteht darin wie man die Sachlage betrachtet,
die Perspektive, durch die man die Umstände interpretiert und dadurch in „Realität“ verwandelt.
Die Wahl liegt bei uns, ob wir aus dem Coronavirus einen Freund oder Feind machen.
Sie sind es, die entscheiden ob Sie sich von der Angst regieren lassen, oder ob Sie die Gelegenheiten ergreifen möchten, die einen erweiterten Blickwinkel ermöglichen.
„Nicht das Licht und das Scheinen der Sonne
führen uns aus der Dunkelheit,
sondern das Wissen um die Dinge.“
Lucretius, De Rerum Natura
tra un nemico da combattere o un alleato, che cammina al nostro fianco.
Ciò che fa' la differenza è il modo in cui decidiamo di vedere le cose:
la prospettiva attraverso la quale interpretiamo gli avvenimenti trasformandoli in "realtà".
Fare del Coronavirus un nemico o un alleato è una nostra scelta.
Decidete Voi se lasciarvi guidare dalla paura o dalle opportunità offerte da una prospettiva più ampia.
"Non saranno la luce e il chiarore del Sole
a farci uscire dalle tenebre,
ma la conoscenza delle cose"
Lucretius, De Rerum Natura
VOLUME X (APRILE 2017)
1. MICHELE CURNIS, Filologia platonica del XX secolo. Tradizione indiretta. (85)
2. ALESSIO FAEDDA, Le citazioni omeriche in Platone. Effetti della tradizione orale o intenzionali adattamenti. (86)
3. GABRIELE PAPA, Un exemplum della ricezione della filosofia di Platone nel mondo islamico: il Kitāb al-ğāmiʽ di Abū Nasr al-Fārābī e il primato di Aristotele nella storia. (87)
4. GIAMPIERO CHIVILÒ, Alexandre Kojève interprete di Platone. (88)
5. RODOLFO SIDERI, Filosofia come pathos. Platone negli scritti giovanili di Nietzsche. (89)
6. ALFIO RIZZO NAZARENO, Oltre la filosofia. Platone e Nietzsche nel pensiero di Giorgio Colli. (90)
7. ALESSANDRO RAFFI, Da Aristotele a Platone. L’interpretazione heideggeriana del Sofista. (91)
8. PIETRO CONSOLE, «La più alta personalità filosofica di tutti i tempi». Platone secondo l’esistenzialismo neoilluministico di Nicola Abbagnano. (92)
9. SARA DE LEONARDIS, Il Grillo. Una battaglia per la paideia platonica. (93)
10. ROSSANO DE LAURENTIIS, Platone e la storia della scienza secondo Maria Timpanaro Cardini (per i tipi di Carabba). (94)
11. DARIO ZUCCHELLO, Arendt di fronte a Platone. Politica e filosofia. (95)
12. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il neoplatonismo nell’ontologia chimica di Jan Baptista van Helmont. (96)
VOLUME XI (APRILE 2017)
1. ROBERTA GALLUZZO, Il Platonismo nel pensiero mistico di Meister Eckhart. (97)
2. LUCA SOCCI, Sperimentare l’eterno. Dalla metafora all’incarnazione tra Platone e Dante. (98)
3. ALESSANDRO RAFFI, Dante e il Timeo nel canto IV del Paradiso. (99)
4. TOMMASO GHEZZANI, Rassegna di studi sul platonismo di Vico. (100)
5. ALESSIO MARCHETTI, Platone e Marx. (101)
6. MARIO LUPOLI, Platone e il concetto di ragione in Horkheimer e Adorno. (102)
7. ANTONELLA FERRARIS, Padre di tutte le Utopie. La persistenza dell’archetipo platonico in Ernst Bloch. (103)
8. ILARIA NIDASIO, Oralità e scrittura. Gadamer e la reinterpretazione, in chiave ermeneutica, della nota tematica. (104)
9. ROBERTA RIO-FRANCESCO ALESSANDRINI, La Dottrina delle Idee e il processo di formazione del pensiero. (105)
10. AURORA CAPORALI, Corneille. Il teatro francese del Seicento dai frammenti de L’illusion cominque, un testo esemplare di platonizzazione. (106)
11. FEDERICA SCOGNAMIGLIO, Il Platone di Forster. Introduzione alla filologia ed agli studi platonici tra Settecento e Ottocento. (107)
12. FEDERICO ZANCANER, Platone e Nietzsche. Aspetti di etica. (108)
13. OLIMPIA ZINZI-MARGHERITA CAPONE, Platone e Nietzsche tra corpo e anima. (109)
14. MAURO MURZI, Aspetti dell’influenza del Timeo sulla scienza occidentale. (110)
15. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nel nachlass di Wittgenstein. (111)
16. GIUSEPPE IURATO, Un raffronto critico fra la teoria platonica delle idee ed il paradosso di Kripke-Wittgenstein. (112)
17. ELENA RUFFONI, Il Menesseno e la funzione critica della storia di Atene nel logos epitaphios platonico. (113)
18. ANTONELLA SENATORE, Un discorso οὐ παντάπασιν ἀπίθανος. Note sulla retorica di Platone. (114)
VOLUME XII (NOVEMBRE 2017)
1. DAVIDE PENNA, Noticiam dei non ratiocinando sed bene vivendo. Presenze platoniche nella Theologia Summi Boni di Pietro Abelardo. (115)
2. FRANCESCO FIORENTINO, Giovanni Duns Scoto di fronte a Platone sulle idee divine. (116)
3. ALBERTO FRANCESCATO, Antropologia dell’Esaltato. Platone fra Hume e Kant. (117)
4. ERICA GAZZOLDI, Laisse du vieux Platon se froncer l’œil austère… Platonismo e suo rifiuto nell’eros di Baudelaire. (118)
5. MARIO LUPOLI, Dmitry Pisarev lettore di Platone. (119)
6. GABRIELE ORNAGHI, Austin e il completamento del pensiero platonico. (120)
7. ALESSANDRO PRATO, Platone e la condanna della retorica. (121)
8. ALBERTO LABELLARTE, Erotica, giustizia e passioni in Platone. (122)
9. LUCA VALENTINI, Sulla tripartizione statuale in Platone, nel mondo indoeuropeo e nel microcosmo umano. (123)
10. MARCO GRUSOVIN, Socrate ebreo. Sul platonismo ebraico di Moses Mendelsshon. (124)
11. Laura Zavatta, Nietzsche nella caverna di Platone. La missione legislatrice dei filosofi. (125)
12. IVAN POZZONI, Il contratto sociale come fondamento del diritto criminale nel momento socratico di Platone. (126)
VOLUME XIII (DICEMBRE 2017)
1. ROSSELLA ATTOLINI, Ἒρως e χωρισμός. Giorgio Colli interprete di Platone. (127)
2. CLAUDIA MAGGI, Il «qualcosa» in Soph. 237c e in Enn. VI 6. (128)
3. ENRICO FALBO, Il rapporto psyche-organi corporei nel Teeteto. (129)
4. PAOLA SCOLLO, Platone e la poesia. La discussione sugli eroi di Omero nell’Ippia Minore. (130)
5. MARCO POTENZA, Gregor Samsa e K. Percezione della realtà platonica in Kafka. (131)
6. ANNA DI SOMMA, Il ruolo di Platone nell’onto-antropo-logia di Ernesto Grassi. (132)
7. ALBERTO LABELLARTE, L’idea di Giustizia in Platone. (133)
8. LOREDANA FILIPPI, Platone e le nuove frontiere della scienza. Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti: verso una nuova escatologia dell’esistenza. (134)
9. NICOLÒ SAMBO, Platone in The Great Chain of Being di Arthur O. Lovejoy. (135)
10. GIOVANNI COVINO, Platone e Tommaso d’Aquino. L’importanza metafisica della nozione di partecipazione. (136)
11. STEFANO ZEN, Riscoperta di Platone e teologie della Riforma: il caso di Thomas Müntzer tra millenarismo e cristianesimo rivoluzionario. (137)
12. ALESSANDRO BATTISTELLI, La questione della tecnica. Dalla techne platonica al dislivello prometeico di Günther Anders. (138)
13. EMANUELE STRACCHI, La Musica in Platone e Nietzsche. (139)
14. EUGENIO CAPITANI, L’universo non gioca a dadi. Principio antropico e cosmologia nel Timeo di Platone. (140)
15. ALDO MECCARIELLO, Un’idea di catastrofe. Platone negli abissi di Atlantide. (141)
VOLUME XIV (MARZO 2018)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Platone a Bisanzio (142)
2. VINCENZO NUZZO, Un’unitaria metafisica filosofico-religiosa entro la continuità tra neoplatonismo pagano e cristiano. Il caso di Gregorio di Nissa (143)
3. CHIARA GELMETTI, Geometria sacra e movimento corporeo. Ripresa dell’ellenismo nelle coreografie del primo Novecento: riemergere del pensiero platonico e legami con la danza italiana del Quattrocento (144)
4. GABRIELE BURATTI, Aspetti di Filosofia della matematica: platonismo e anti-platonismo in Mark Balaguer (145)
5. YURI CONTI, L’interrogazione socratica nei dialoghi platonici: riprese contemporanee ed origini storiche (146)
6. PAOLO GIOVE, Pedagogia della significazione. Strategie paideutiche del dialogos in Platone (147)
7. ELEONORA SELVATICO, Platone e la nascita della metafisica: l’interpretazione heideggeriana del mito della caverna e del Teeteto (148)
8. LUCA PANTALEONE, Il sentiero della verità. Svelatezza e correttezza nel pensiero di Platone (149)
9. PIERO DE COLOMBANI, Il platonismo bifronte di Carlo Michelstaedter (150)
10. VIŠNJA BANDALO, Concetti platonici nell’espressione letteraria di Cristina Campo (151)
11. CHARLOTTE ERRIGHI, La carne, l’ombra e l’armonia. Echi platonici nella riflessione di Denis de Rougemont (152)
12. FRANCESCO LUIGI GALLO, Il Platonismo e la Massoneria. Analisi introduttiva di alcune essenziali corrispondenze (153)
VOLUME XV
1. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il minimo, l’unità, e l’universo infinito nella cosmologia vitalistica di Giordano Bruno (154)
2. MARIANNA CERNO, Frater, socius et amicus: l’amicizia nell’agiografia martiriale italiana dell’alto medioevo (155)
3. SERENA CANÈ, L’anima platonica e il “Messaggio di Laodicea”. “Giudaizzanti” di Novgorod: F. Kuritsyn ed altri (156)
4. PAOLA SCOLLO, I sofismi di Socrate. La poetica dello specchio da Aristofane a Platone (157)
5. LUIGI D’ANTO’, Il pastore ed il sarto: “iconologia” della sovranità in Platone (158)
6. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nella Virtue Ethics (159)
7. PAOLO MENEGHETTI, Il demiurgo di Platone ha l’idea di artisticità sui numeri idealmente contratti (160)
8. IGOR TAVILLA, La ricezione di Platone nell’opera di Julius Evola. Una nota interpretativa (161)
9. GIORGIO PANNUNZIO, Qualche riflessione semasiologica sullo pseudo-Platone epigrammista tradotto da Salvatore Quasimodo (162)
10. ANNALISA CHESSA, Immagini nella caverna: la cornice simbolica del mito in Platone e nei suoi “allievi” (163)
11. PAOLA SCOLLO, Il gioco di natura: nostra morte, sua vita. Platone e la dialettica tra uomo e ambiente nel mondo greco (164)
12. OMAR BRINO, Una “voce profetica” in “un’età altrettanto oscura”. Piero Martinetti lettore di Platone (165)
13. NICOLÒ TARQUINI, Platone, il nichilismo e l’Occidente. L’interpretazione della filosofia platonica nel pensiero di Emanuele Severino (166)
14. PIERO DE COLOMBANI, L’eco dell’agathon platonico nel più recente Cacciari (167)
Capitoli Platone voll. I-XIV (fino a Marzo 2018)
Der größte Wissenschaftler aller Zeiten.
Nach seinem mysteriösen Verschwinden am 25. März 1938 begann die Welt nach und nach, ihn zu vergessen.
Dann im Jahr 2016 - ein Paukenschlag.
Jener „Zufall“, an den wir nicht glauben, ließ uns Rolando Pelizza treffen, einen zielstrebigen Mann, einen mathematischen Geist mit überragenden Fähigkeiten in der Umsetzung seines Wissens.
Dies bedeutete für uns die Wiedereröffnung des „Falles Majorana“.
Aus den Begegnungen mit Rolando erhielten wir Informationen, geeignet, unsere ganze Neugierde und unseren Wissensdurst zu befriedigen.
Jedoch steht weitaus mehr auf dem Spiel.
Auf dem Spiel steht
das Überleben der Menschheit auf der Erde.
Wir glauben, dass es unsere Aufgabe ist, die erhaltenen Informationen zu verbreiten.
The greatest scientist of all times.
After his mysterious disappearance on 25 March 1938, the world slowly began to forget him.
Then, in 2016, a dramatic turn of events.
That “coincidence”, which we do not believe in, had us meet Rolando Pelizza, a determined man with a mathematical mind of incredible applicative capacity.
This marked the reopening of the “Majorana case” for us.
From the meetings with Rolando we obtained such information as to reward all our curiosity and desire for knowledge.
But there is much more ...
Survival of the human race on Earth is at stake.
We believe it is our task to spread in its the information we have received.
With this in mind we wrote the book that you are about to read.
Nell’antichità la consapevolezza che il sesso fosse sacro era cosa assai diffusa soprattutto in ambito sacerdotale ed iniziatico, ove veniva tra l’altro utilizzato come strumento per unire la dimensione materiale a quella spirituale. Roberta Rio ci illumina al riguardo in “Sesso Sacro”, un libro che vuole offrire una panoramica sul ruolo e sul significato del sesso e, allo stesso tempo, contribuire al processo di rivalutazione del corpo e della dimensione materiale.
La prospettiva storica e le antiche conoscenze possono essere utili solo se adattate e adeguate alle necessità della nostra epoca.
Dalla lettura di queste pagine vi risulterà evidente la possibilità di un approccio naturale ed equilibrato alla sessualità umana.
Andere hingegen bekämpften sie als Sünde und Schuld.
Was passierte, als diese zwei Positionen miteinander in Kontakt kamen?
Bei der Lektüre dieses Buches wird Ihnen die Möglichkeit eines ausgewogenen und ungezwungenen Zugangs zur Sexualität bewusst werden.
Along with communication limitations due to linguistic barriers, also the use of different non-verbal communication tools has increased.
In a global environment it is no longer sufficient to acknowledge the sector of belonging or economic background of potential partners. On the other hand, cultural interaction has become more and more essential with its different gestures and behaviors from country to country.
Negotiation processes are often complicated because of cultural distances due to the different behavior patterns behind business practices. The sensibility towards cultural differences has become fundamental both for competing on the market and for enacting successful collaboration processes.
Enterprises need to acquire specific knowledge on the different cultural backgrounds of partners: the knowledge of cultural distance represent an important competitive advantage for enterprises, reducing time loss and misunderstanding.
Die sogenannte „Heilige Geometrie“ ist eine universelle Sprache und Kommunikationsform – ein Begriff, unter dem man die geometrische Form als Grundstein und Bauplan der Schöpfung, als ausführende Bewegung des universellen Geistes versteht, der die uns bekannte dreidimensionale Schöpfung hervorbringt.
Geometrische Figuren sind wie eine Struktur, welche hinter dem Sichtbaren steht.
Sie sind das Grundmuster aller Lebensformen und jeder nur denkbaren Struktur vom Atomkern über die Zellen bis hin zum Aufbau der Galaxien.
Geometrische Formen stellen auch die Basis der Sprache der Symbole dar. Sie steigern möglicherweise unser Wohlbefinden, unsere Aufmerksamkeit und Konzentration, sie können beruhigend, sammelnd und zentrierend wirken. In der Antike war in priesterlichen Kreisen das Bewusstsein verbreitet, dass die Symbole und die Geometrie heilig seien.
Dabei muss das antike Wissen jedoch mit einer an die heutige Zeit angepassten Geisteshaltung neu verstanden werden.
Diese Studie über die Symbole hat sehr interessante Auswirkungen auf das Alltagsleben. Wir sind umgeben von Symbolen, welche uns beeinflussen, ohne dass wir uns dessen bewusst sind. Symbole gehören zu unserem Ursprung und sind trotz ihres Alters immer noch allgegenwärtig.
La cosiddetta "Geometria Sacra" è un linguaggio universale e una forma di comunicazione.
Con questo termine si intendono tutte le forme geometriche che sono alla base della costruzione dell’Universo. Le figure geometriche sono lo schema che sta dietro alle cose che vediamo, a tutte le forme di vita e a ogni struttura immaginabile: dal nucleo atomico alle cellule fino alle galassie.
Le forme geometriche sono anche alla base del linguaggio dei simboli e come tali possono aiutarci a migliorare il nostro benessere, la nostra attenzione e concentrazione.
Nell’antichità i simboli erano considerati sacri.
Essi appartengono al sapere più antico dell’Umanità e sono ancora oggi attuali. Tuttavia la loro comprensione e il loro utilizzo devono essere adeguati ai tempi in cui viviamo.
Questo studio sui simboli ha implicazioni molto interessanti sulla vita di tutti i giorni, giacché essi ci circondano e ci influenzano anche se non ne siamo consapevoli.
In ancient times the knowledge that sex was something sacred was widespread, especially in the priesthood and initiation.
This book aims to present a historical overview on the role of sex in ancient times and is part of a process which naturally goes hand in hand with the revaluation of the body and matter.
Sacred Sex fills a preliminary role in the process which we can define as a path of theoretical and historical knowledge.
The ancient knowledge must however be adapted and tailored to the needs of our time.
The integration of them in our lives requires intense work personally and in the partnership to lift and eliminate patterns, prejudices, false beliefs and habits, which have discredited the body and sex during the last period of our history – the last few thousand years.
Όλα όσα πρόκειται να σας περιγράψω σε αυτό το βιβλίο αναφέρονται σε μια τέτοια εμπειρία.
Ο Δίσκος της Φαιστού περιβάλλεται από ένα μυστήριο. Ανήκει στην ομάδα των αντικειμένων που δεν μπορούν να ερμηνευθούν με την κλασσική ιστορικοαρχαιολογική μέθοδο.
Αντιθέτως, ο Κέρνος των Μαλίων δε θεωρείται μυστήριο. Απλά αξιολογείται ως ένα κυκλικό πέτρινο αντικείμενο, το οποίο, από τη στιγμή που ανακαλύφθηκε, ταξινομήθηκε απλά ως επιφάνεια για ιερές προσφορές.
Για τους παραδοσιακούς μελετητές, είναι προφανής η σύνδεση μεταξύ του Δίσκου της Φαιστού και του Κέρνου των Μαλίων ως δύο τεχνουργήματα, που απλά ανήκουν στην αρχαιολογική κληρονομιά της Κρήτης και τίποτα περισσότερο.
Όμως αν συνδέσουμε αυτά τα δύο αντικείμενα στην φαντασία μας, και όντως βάλουμε το ένα πάνω στο άλλο, ίσως στον ίδιο χώρο και σε μία συγκεκριμένη ημέρα του χρόνου, όχι μόνο θα βρίσκαμε τη λύση σε ένα αίνιγμα, αλλά και το μαγικό κλειδί για να κατανοήσουμε μια αρχαία, μυστηριώδη τελετή, η οποία τα συνδέει και τα συμπεριλαμβάνει.
Was in diesem Buch beschrieben wird, gehört in diesen Erfahrungsbereich.
Den Diskus von Phaestos umgibt ein solches Geheimnis: Er gehört zu einer Art von Artefakten, die man mit der klassischen historisch-archäologischen Methode nicht deuten kann. Der Kernos von Malia hingegen stellt kein Mysterium dar: Seit seiner Auffindung wurde er einfach als Opferfläche klassifiziert.
Was für traditionelle Wissenschaftler den Diskus von Phaestos mit dem Kernos von Malia verbindet, ist in wenigen Worten gesagt: Beide Artefakte gehören zum archäologischen Kulturgut Kretas.
Das ist alles.
Wenn wir uns nun aber vorstellen würden, diese beiden Objekte miteinander zu verbinden, sie sogar übereinander zu legen, eventuell an einem bestimmten Ort und an einem bestimmten Tag des Jahres, würden wir nicht nur ein Rätsel lösen, sondern auch den Zauberschlüssel zum Verständnis eines antiken, geheimnisvollen Rituals finden, das beide verbindet und umschließt."
What I am about to describe to you belongs to this type of situation.
The Phaistos Disc is a mystery. It belongs to that group of objects which are not interpretable through the classic historical-archaeological method. The Kernos Stone, however, is not considered to be a mystery: it is
simply thought to be a surface for offerings.
For traditional scholars, it is obvious what unites the Phaistos Disc with the Kernos Stone: they are both artifacts that belong to the archaeological heritage of Crete. Nothing more.
But if we link these two objects in our imagination and, indeed, put one on top of the other, perhaps in the same place and at a specific day of the year, we would not only get the solution to an enigma, but also the magic combination to open the mystery that unites them and encloses them: an ancient ritual in which they were used together."
Quanto sto per descrivervi appartiene a questo tipo di situazione.
Il Disco di Festo è un mistero. Esso appartiene al genere di manufatti non interpretabili con il metodo storico-archeologico classico. La Pietra di Kernos, invece, non è considerata un mistero: essa è stata sommariamente classificata come una superficie per le offerte.
Per gli studiosi tradizionali, cosa unisca il Disco di Festo alla Pietra di Kernos è presto detto: si tratta di due manufatti che appartengono al patrimonio archeologico cretese. Nulla di più.
Ma se immaginassimo di collegare questi due oggetti e, anzi, di sovrapporli, magari in uno stesso luogo geografico e in un preciso giorno dell’anno, otterremmo non solo la soluzione di un enigma, ma anche la combinazione magica per svelare il mistero che li unisce e che li avvolge: un antico rituale in cui venivano utilizzati assieme"
Der Unterschied besteht darin wie man die Sachlage betrachtet,
die Perspektive, durch die man die Umstände interpretiert und dadurch in „Realität“ verwandelt.
Die Wahl liegt bei uns, ob wir aus dem Coronavirus einen Freund oder Feind machen.
Sie sind es, die entscheiden ob Sie sich von der Angst regieren lassen, oder ob Sie die Gelegenheiten ergreifen möchten, die einen erweiterten Blickwinkel ermöglichen.
„Nicht das Licht und das Scheinen der Sonne
führen uns aus der Dunkelheit,
sondern das Wissen um die Dinge.“
Lucretius, De Rerum Natura
Der Unterschied besteht darin wie man die Sachlage betrachtet,
die Perspektive, durch die man die Umstände interpretiert und dadurch in „Realität“ verwandelt.
Die Wahl liegt bei uns, ob wir aus dem Coronavirus einen Freund oder Feind machen.
Sie sind es, die entscheiden ob Sie sich von der Angst regieren lassen, oder ob Sie die Gelegenheiten ergreifen möchten, die einen erweiterten Blickwinkel ermöglichen.
„Nicht das Licht und das Scheinen der Sonne
führen uns aus der Dunkelheit,
sondern das Wissen um die Dinge.“
Lucretius, De Rerum Natura
tra un nemico da combattere o un alleato, che cammina al nostro fianco.
Ciò che fa' la differenza è il modo in cui decidiamo di vedere le cose:
la prospettiva attraverso la quale interpretiamo gli avvenimenti trasformandoli in "realtà".
Fare del Coronavirus un nemico o un alleato è una nostra scelta.
Decidete Voi se lasciarvi guidare dalla paura o dalle opportunità offerte da una prospettiva più ampia.
"Non saranno la luce e il chiarore del Sole
a farci uscire dalle tenebre,
ma la conoscenza delle cose"
Lucretius, De Rerum Natura
VOLUME X (APRILE 2017)
1. MICHELE CURNIS, Filologia platonica del XX secolo. Tradizione indiretta. (85)
2. ALESSIO FAEDDA, Le citazioni omeriche in Platone. Effetti della tradizione orale o intenzionali adattamenti. (86)
3. GABRIELE PAPA, Un exemplum della ricezione della filosofia di Platone nel mondo islamico: il Kitāb al-ğāmiʽ di Abū Nasr al-Fārābī e il primato di Aristotele nella storia. (87)
4. GIAMPIERO CHIVILÒ, Alexandre Kojève interprete di Platone. (88)
5. RODOLFO SIDERI, Filosofia come pathos. Platone negli scritti giovanili di Nietzsche. (89)
6. ALFIO RIZZO NAZARENO, Oltre la filosofia. Platone e Nietzsche nel pensiero di Giorgio Colli. (90)
7. ALESSANDRO RAFFI, Da Aristotele a Platone. L’interpretazione heideggeriana del Sofista. (91)
8. PIETRO CONSOLE, «La più alta personalità filosofica di tutti i tempi». Platone secondo l’esistenzialismo neoilluministico di Nicola Abbagnano. (92)
9. SARA DE LEONARDIS, Il Grillo. Una battaglia per la paideia platonica. (93)
10. ROSSANO DE LAURENTIIS, Platone e la storia della scienza secondo Maria Timpanaro Cardini (per i tipi di Carabba). (94)
11. DARIO ZUCCHELLO, Arendt di fronte a Platone. Politica e filosofia. (95)
12. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il neoplatonismo nell’ontologia chimica di Jan Baptista van Helmont. (96)
VOLUME XI (APRILE 2017)
1. ROBERTA GALLUZZO, Il Platonismo nel pensiero mistico di Meister Eckhart. (97)
2. LUCA SOCCI, Sperimentare l’eterno. Dalla metafora all’incarnazione tra Platone e Dante. (98)
3. ALESSANDRO RAFFI, Dante e il Timeo nel canto IV del Paradiso. (99)
4. TOMMASO GHEZZANI, Rassegna di studi sul platonismo di Vico. (100)
5. ALESSIO MARCHETTI, Platone e Marx. (101)
6. MARIO LUPOLI, Platone e il concetto di ragione in Horkheimer e Adorno. (102)
7. ANTONELLA FERRARIS, Padre di tutte le Utopie. La persistenza dell’archetipo platonico in Ernst Bloch. (103)
8. ILARIA NIDASIO, Oralità e scrittura. Gadamer e la reinterpretazione, in chiave ermeneutica, della nota tematica. (104)
9. ROBERTA RIO-FRANCESCO ALESSANDRINI, La Dottrina delle Idee e il processo di formazione del pensiero. (105)
10. AURORA CAPORALI, Corneille. Il teatro francese del Seicento dai frammenti de L’illusion cominque, un testo esemplare di platonizzazione. (106)
11. FEDERICA SCOGNAMIGLIO, Il Platone di Forster. Introduzione alla filologia ed agli studi platonici tra Settecento e Ottocento. (107)
12. FEDERICO ZANCANER, Platone e Nietzsche. Aspetti di etica. (108)
13. OLIMPIA ZINZI-MARGHERITA CAPONE, Platone e Nietzsche tra corpo e anima. (109)
14. MAURO MURZI, Aspetti dell’influenza del Timeo sulla scienza occidentale. (110)
15. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nel nachlass di Wittgenstein. (111)
16. GIUSEPPE IURATO, Un raffronto critico fra la teoria platonica delle idee ed il paradosso di Kripke-Wittgenstein. (112)
17. ELENA RUFFONI, Il Menesseno e la funzione critica della storia di Atene nel logos epitaphios platonico. (113)
18. ANTONELLA SENATORE, Un discorso οὐ παντάπασιν ἀπίθανος. Note sulla retorica di Platone. (114)
VOLUME XII (NOVEMBRE 2017)
1. DAVIDE PENNA, Noticiam dei non ratiocinando sed bene vivendo. Presenze platoniche nella Theologia Summi Boni di Pietro Abelardo. (115)
2. FRANCESCO FIORENTINO, Giovanni Duns Scoto di fronte a Platone sulle idee divine. (116)
3. ALBERTO FRANCESCATO, Antropologia dell’Esaltato. Platone fra Hume e Kant. (117)
4. ERICA GAZZOLDI, Laisse du vieux Platon se froncer l’œil austère… Platonismo e suo rifiuto nell’eros di Baudelaire. (118)
5. MARIO LUPOLI, Dmitry Pisarev lettore di Platone. (119)
6. GABRIELE ORNAGHI, Austin e il completamento del pensiero platonico. (120)
7. ALESSANDRO PRATO, Platone e la condanna della retorica. (121)
8. ALBERTO LABELLARTE, Erotica, giustizia e passioni in Platone. (122)
9. LUCA VALENTINI, Sulla tripartizione statuale in Platone, nel mondo indoeuropeo e nel microcosmo umano. (123)
10. MARCO GRUSOVIN, Socrate ebreo. Sul platonismo ebraico di Moses Mendelsshon. (124)
11. Laura Zavatta, Nietzsche nella caverna di Platone. La missione legislatrice dei filosofi. (125)
12. IVAN POZZONI, Il contratto sociale come fondamento del diritto criminale nel momento socratico di Platone. (126)
VOLUME XIII (DICEMBRE 2017)
1. ROSSELLA ATTOLINI, Ἒρως e χωρισμός. Giorgio Colli interprete di Platone. (127)
2. CLAUDIA MAGGI, Il «qualcosa» in Soph. 237c e in Enn. VI 6. (128)
3. ENRICO FALBO, Il rapporto psyche-organi corporei nel Teeteto. (129)
4. PAOLA SCOLLO, Platone e la poesia. La discussione sugli eroi di Omero nell’Ippia Minore. (130)
5. MARCO POTENZA, Gregor Samsa e K. Percezione della realtà platonica in Kafka. (131)
6. ANNA DI SOMMA, Il ruolo di Platone nell’onto-antropo-logia di Ernesto Grassi. (132)
7. ALBERTO LABELLARTE, L’idea di Giustizia in Platone. (133)
8. LOREDANA FILIPPI, Platone e le nuove frontiere della scienza. Dal superamento del dualismo alla fisica dei quanti: verso una nuova escatologia dell’esistenza. (134)
9. NICOLÒ SAMBO, Platone in The Great Chain of Being di Arthur O. Lovejoy. (135)
10. GIOVANNI COVINO, Platone e Tommaso d’Aquino. L’importanza metafisica della nozione di partecipazione. (136)
11. STEFANO ZEN, Riscoperta di Platone e teologie della Riforma: il caso di Thomas Müntzer tra millenarismo e cristianesimo rivoluzionario. (137)
12. ALESSANDRO BATTISTELLI, La questione della tecnica. Dalla techne platonica al dislivello prometeico di Günther Anders. (138)
13. EMANUELE STRACCHI, La Musica in Platone e Nietzsche. (139)
14. EUGENIO CAPITANI, L’universo non gioca a dadi. Principio antropico e cosmologia nel Timeo di Platone. (140)
15. ALDO MECCARIELLO, Un’idea di catastrofe. Platone negli abissi di Atlantide. (141)
VOLUME XIV (MARZO 2018)
1. MARIAPAOLA BERGOMI, Platone a Bisanzio (142)
2. VINCENZO NUZZO, Un’unitaria metafisica filosofico-religiosa entro la continuità tra neoplatonismo pagano e cristiano. Il caso di Gregorio di Nissa (143)
3. CHIARA GELMETTI, Geometria sacra e movimento corporeo. Ripresa dell’ellenismo nelle coreografie del primo Novecento: riemergere del pensiero platonico e legami con la danza italiana del Quattrocento (144)
4. GABRIELE BURATTI, Aspetti di Filosofia della matematica: platonismo e anti-platonismo in Mark Balaguer (145)
5. YURI CONTI, L’interrogazione socratica nei dialoghi platonici: riprese contemporanee ed origini storiche (146)
6. PAOLO GIOVE, Pedagogia della significazione. Strategie paideutiche del dialogos in Platone (147)
7. ELEONORA SELVATICO, Platone e la nascita della metafisica: l’interpretazione heideggeriana del mito della caverna e del Teeteto (148)
8. LUCA PANTALEONE, Il sentiero della verità. Svelatezza e correttezza nel pensiero di Platone (149)
9. PIERO DE COLOMBANI, Il platonismo bifronte di Carlo Michelstaedter (150)
10. VIŠNJA BANDALO, Concetti platonici nell’espressione letteraria di Cristina Campo (151)
11. CHARLOTTE ERRIGHI, La carne, l’ombra e l’armonia. Echi platonici nella riflessione di Denis de Rougemont (152)
12. FRANCESCO LUIGI GALLO, Il Platonismo e la Massoneria. Analisi introduttiva di alcune essenziali corrispondenze (153)
VOLUME XV
1. MARINA PAOLA BANCHETTI-ROBINO, Il minimo, l’unità, e l’universo infinito nella cosmologia vitalistica di Giordano Bruno (154)
2. MARIANNA CERNO, Frater, socius et amicus: l’amicizia nell’agiografia martiriale italiana dell’alto medioevo (155)
3. SERENA CANÈ, L’anima platonica e il “Messaggio di Laodicea”. “Giudaizzanti” di Novgorod: F. Kuritsyn ed altri (156)
4. PAOLA SCOLLO, I sofismi di Socrate. La poetica dello specchio da Aristofane a Platone (157)
5. LUIGI D’ANTO’, Il pastore ed il sarto: “iconologia” della sovranità in Platone (158)
6. MARCO DAMONTE, La presenza di Platone nella Virtue Ethics (159)
7. PAOLO MENEGHETTI, Il demiurgo di Platone ha l’idea di artisticità sui numeri idealmente contratti (160)
8. IGOR TAVILLA, La ricezione di Platone nell’opera di Julius Evola. Una nota interpretativa (161)
9. GIORGIO PANNUNZIO, Qualche riflessione semasiologica sullo pseudo-Platone epigrammista tradotto da Salvatore Quasimodo (162)
10. ANNALISA CHESSA, Immagini nella caverna: la cornice simbolica del mito in Platone e nei suoi “allievi” (163)
11. PAOLA SCOLLO, Il gioco di natura: nostra morte, sua vita. Platone e la dialettica tra uomo e ambiente nel mondo greco (164)
12. OMAR BRINO, Una “voce profetica” in “un’età altrettanto oscura”. Piero Martinetti lettore di Platone (165)
13. NICOLÒ TARQUINI, Platone, il nichilismo e l’Occidente. L’interpretazione della filosofia platonica nel pensiero di Emanuele Severino (166)
14. PIERO DE COLOMBANI, L’eco dell’agathon platonico nel più recente Cacciari (167)
Capitoli Platone voll. I-XIV (fino a Marzo 2018)
Der größte Wissenschaftler aller Zeiten.
Nach seinem mysteriösen Verschwinden am 25. März 1938 begann die Welt nach und nach, ihn zu vergessen.
Dann im Jahr 2016 - ein Paukenschlag.
Jener „Zufall“, an den wir nicht glauben, ließ uns Rolando Pelizza treffen, einen zielstrebigen Mann, einen mathematischen Geist mit überragenden Fähigkeiten in der Umsetzung seines Wissens.
Dies bedeutete für uns die Wiedereröffnung des „Falles Majorana“.
Aus den Begegnungen mit Rolando erhielten wir Informationen, geeignet, unsere ganze Neugierde und unseren Wissensdurst zu befriedigen.
Jedoch steht weitaus mehr auf dem Spiel.
Auf dem Spiel steht
das Überleben der Menschheit auf der Erde.
Wir glauben, dass es unsere Aufgabe ist, die erhaltenen Informationen zu verbreiten.
The greatest scientist of all times.
After his mysterious disappearance on 25 March 1938, the world slowly began to forget him.
Then, in 2016, a dramatic turn of events.
That “coincidence”, which we do not believe in, had us meet Rolando Pelizza, a determined man with a mathematical mind of incredible applicative capacity.
This marked the reopening of the “Majorana case” for us.
From the meetings with Rolando we obtained such information as to reward all our curiosity and desire for knowledge.
But there is much more ...
Survival of the human race on Earth is at stake.
We believe it is our task to spread in its the information we have received.
With this in mind we wrote the book that you are about to read.
Nell’antichità la consapevolezza che il sesso fosse sacro era cosa assai diffusa soprattutto in ambito sacerdotale ed iniziatico, ove veniva tra l’altro utilizzato come strumento per unire la dimensione materiale a quella spirituale. Roberta Rio ci illumina al riguardo in “Sesso Sacro”, un libro che vuole offrire una panoramica sul ruolo e sul significato del sesso e, allo stesso tempo, contribuire al processo di rivalutazione del corpo e della dimensione materiale.
La prospettiva storica e le antiche conoscenze possono essere utili solo se adattate e adeguate alle necessità della nostra epoca.
Dalla lettura di queste pagine vi risulterà evidente la possibilità di un approccio naturale ed equilibrato alla sessualità umana.
Andere hingegen bekämpften sie als Sünde und Schuld.
Was passierte, als diese zwei Positionen miteinander in Kontakt kamen?
Bei der Lektüre dieses Buches wird Ihnen die Möglichkeit eines ausgewogenen und ungezwungenen Zugangs zur Sexualität bewusst werden.
Along with communication limitations due to linguistic barriers, also the use of different non-verbal communication tools has increased.
In a global environment it is no longer sufficient to acknowledge the sector of belonging or economic background of potential partners. On the other hand, cultural interaction has become more and more essential with its different gestures and behaviors from country to country.
Negotiation processes are often complicated because of cultural distances due to the different behavior patterns behind business practices. The sensibility towards cultural differences has become fundamental both for competing on the market and for enacting successful collaboration processes.
Enterprises need to acquire specific knowledge on the different cultural backgrounds of partners: the knowledge of cultural distance represent an important competitive advantage for enterprises, reducing time loss and misunderstanding.
Die sogenannte „Heilige Geometrie“ ist eine universelle Sprache und Kommunikationsform – ein Begriff, unter dem man die geometrische Form als Grundstein und Bauplan der Schöpfung, als ausführende Bewegung des universellen Geistes versteht, der die uns bekannte dreidimensionale Schöpfung hervorbringt.
Geometrische Figuren sind wie eine Struktur, welche hinter dem Sichtbaren steht.
Sie sind das Grundmuster aller Lebensformen und jeder nur denkbaren Struktur vom Atomkern über die Zellen bis hin zum Aufbau der Galaxien.
Geometrische Formen stellen auch die Basis der Sprache der Symbole dar. Sie steigern möglicherweise unser Wohlbefinden, unsere Aufmerksamkeit und Konzentration, sie können beruhigend, sammelnd und zentrierend wirken. In der Antike war in priesterlichen Kreisen das Bewusstsein verbreitet, dass die Symbole und die Geometrie heilig seien.
Dabei muss das antike Wissen jedoch mit einer an die heutige Zeit angepassten Geisteshaltung neu verstanden werden.
Diese Studie über die Symbole hat sehr interessante Auswirkungen auf das Alltagsleben. Wir sind umgeben von Symbolen, welche uns beeinflussen, ohne dass wir uns dessen bewusst sind. Symbole gehören zu unserem Ursprung und sind trotz ihres Alters immer noch allgegenwärtig.
La cosiddetta "Geometria Sacra" è un linguaggio universale e una forma di comunicazione.
Con questo termine si intendono tutte le forme geometriche che sono alla base della costruzione dell’Universo. Le figure geometriche sono lo schema che sta dietro alle cose che vediamo, a tutte le forme di vita e a ogni struttura immaginabile: dal nucleo atomico alle cellule fino alle galassie.
Le forme geometriche sono anche alla base del linguaggio dei simboli e come tali possono aiutarci a migliorare il nostro benessere, la nostra attenzione e concentrazione.
Nell’antichità i simboli erano considerati sacri.
Essi appartengono al sapere più antico dell’Umanità e sono ancora oggi attuali. Tuttavia la loro comprensione e il loro utilizzo devono essere adeguati ai tempi in cui viviamo.
Questo studio sui simboli ha implicazioni molto interessanti sulla vita di tutti i giorni, giacché essi ci circondano e ci influenzano anche se non ne siamo consapevoli.
In ancient times the knowledge that sex was something sacred was widespread, especially in the priesthood and initiation.
This book aims to present a historical overview on the role of sex in ancient times and is part of a process which naturally goes hand in hand with the revaluation of the body and matter.
Sacred Sex fills a preliminary role in the process which we can define as a path of theoretical and historical knowledge.
The ancient knowledge must however be adapted and tailored to the needs of our time.
The integration of them in our lives requires intense work personally and in the partnership to lift and eliminate patterns, prejudices, false beliefs and habits, which have discredited the body and sex during the last period of our history – the last few thousand years.
Όλα όσα πρόκειται να σας περιγράψω σε αυτό το βιβλίο αναφέρονται σε μια τέτοια εμπειρία.
Ο Δίσκος της Φαιστού περιβάλλεται από ένα μυστήριο. Ανήκει στην ομάδα των αντικειμένων που δεν μπορούν να ερμηνευθούν με την κλασσική ιστορικοαρχαιολογική μέθοδο.
Αντιθέτως, ο Κέρνος των Μαλίων δε θεωρείται μυστήριο. Απλά αξιολογείται ως ένα κυκλικό πέτρινο αντικείμενο, το οποίο, από τη στιγμή που ανακαλύφθηκε, ταξινομήθηκε απλά ως επιφάνεια για ιερές προσφορές.
Για τους παραδοσιακούς μελετητές, είναι προφανής η σύνδεση μεταξύ του Δίσκου της Φαιστού και του Κέρνου των Μαλίων ως δύο τεχνουργήματα, που απλά ανήκουν στην αρχαιολογική κληρονομιά της Κρήτης και τίποτα περισσότερο.
Όμως αν συνδέσουμε αυτά τα δύο αντικείμενα στην φαντασία μας, και όντως βάλουμε το ένα πάνω στο άλλο, ίσως στον ίδιο χώρο και σε μία συγκεκριμένη ημέρα του χρόνου, όχι μόνο θα βρίσκαμε τη λύση σε ένα αίνιγμα, αλλά και το μαγικό κλειδί για να κατανοήσουμε μια αρχαία, μυστηριώδη τελετή, η οποία τα συνδέει και τα συμπεριλαμβάνει.
Was in diesem Buch beschrieben wird, gehört in diesen Erfahrungsbereich.
Den Diskus von Phaestos umgibt ein solches Geheimnis: Er gehört zu einer Art von Artefakten, die man mit der klassischen historisch-archäologischen Methode nicht deuten kann. Der Kernos von Malia hingegen stellt kein Mysterium dar: Seit seiner Auffindung wurde er einfach als Opferfläche klassifiziert.
Was für traditionelle Wissenschaftler den Diskus von Phaestos mit dem Kernos von Malia verbindet, ist in wenigen Worten gesagt: Beide Artefakte gehören zum archäologischen Kulturgut Kretas.
Das ist alles.
Wenn wir uns nun aber vorstellen würden, diese beiden Objekte miteinander zu verbinden, sie sogar übereinander zu legen, eventuell an einem bestimmten Ort und an einem bestimmten Tag des Jahres, würden wir nicht nur ein Rätsel lösen, sondern auch den Zauberschlüssel zum Verständnis eines antiken, geheimnisvollen Rituals finden, das beide verbindet und umschließt."
What I am about to describe to you belongs to this type of situation.
The Phaistos Disc is a mystery. It belongs to that group of objects which are not interpretable through the classic historical-archaeological method. The Kernos Stone, however, is not considered to be a mystery: it is
simply thought to be a surface for offerings.
For traditional scholars, it is obvious what unites the Phaistos Disc with the Kernos Stone: they are both artifacts that belong to the archaeological heritage of Crete. Nothing more.
But if we link these two objects in our imagination and, indeed, put one on top of the other, perhaps in the same place and at a specific day of the year, we would not only get the solution to an enigma, but also the magic combination to open the mystery that unites them and encloses them: an ancient ritual in which they were used together."
Quanto sto per descrivervi appartiene a questo tipo di situazione.
Il Disco di Festo è un mistero. Esso appartiene al genere di manufatti non interpretabili con il metodo storico-archeologico classico. La Pietra di Kernos, invece, non è considerata un mistero: essa è stata sommariamente classificata come una superficie per le offerte.
Per gli studiosi tradizionali, cosa unisca il Disco di Festo alla Pietra di Kernos è presto detto: si tratta di due manufatti che appartengono al patrimonio archeologico cretese. Nulla di più.
Ma se immaginassimo di collegare questi due oggetti e, anzi, di sovrapporli, magari in uno stesso luogo geografico e in un preciso giorno dell’anno, otterremmo non solo la soluzione di un enigma, ma anche la combinazione magica per svelare il mistero che li unisce e che li avvolge: un antico rituale in cui venivano utilizzati assieme"
For a long time traditional medicine has instilled in us the dogma that our health essentially depends on genetic heredity. If we have inherited good genes, we are lucky, otherwise we are destined to become ill with the same diseases that our parents or relatives had.
At the same time some religions have nurtured the idea of illness as a punishment because of our bad conduct, teaching us to pray for forgiveness for the sins committed, which have provoked God’s anger against us.
Genetic determinism, as well as the belief in a punishing God have introduced to our lives, at a conscious or unconscious level, not only the idea that we ourselves are sinners and the victims of destiny, of coincidence, of our genes, but also the false belief that the power of healing is to be found outside ourselves .
But quantum mechanics introduces a new, revolutionary concept: it is the thought of the observer that conditions the result of the experiment.
So if, at a distance of some eighty years since that disappearance, we are still here discussing the case, we can only confirm the validity of Fermi’s words.
Nevertheless, it is our wish to provide you with sufficient proof to solve the mystery.
History is the science of humans in time. My task as a historian is to support life. At this historic moment we are confronted with an urgent priority: survival of the human race on Earth.
What relationship exists between Ettore Majorana and a possible solution to the climate challenge?
Mysteries, like sleight of hand, lose their fascination when they are revealed. You will notice that this case does not confirm the rule.
Ne sono discese una nuova matematica e una nuova fisica – la Fisica del Terzo Millennio – che alimentano un salto epocale nella conoscenza umana.
Nell’ambito delle sue ricerche, egli ha anche valutato attentamente variazioni climatiche e ambientali indotte dall’inquinamento provocato dall’uomo e dalla sua tecnologia.
La capacità previsionale di Ettore e la comprensione del fatto che nessun evento del nostro mondo è casuale, gli hanno permesso, già negli anni ’70, di prevedere con estrema esattezza le problematiche legate al clima e all’ambiente, che ora stiamo sperimentando.
Le sue previsioni, in assenza di un intervento in grado di invertire la rotta, sono decisamente preoccupanti e, del resto, ci stiamo tutti rendendo conto delle trasformazioni climatiche non positive in atto.
Ma Ettore ci fornisce anche una soluzione che potrebbe soccorrerci dall’imminente collasso ambientale.
Direi che se oggi, a distanza di quasi ottant’anni dalla scomparsa, siamo ancora qui a discutere di questo, non possiamo che confermare la validità dell’affermazione di Fermi.
Tuttavia è nostro desiderio fornivi oggi prove sufficienti per sciogliere l’arcano.
La storia è la scienza degli uomini nel tempo. Il mio compito come storica è quello di sostenere la vita. In questo frangente storico siamo confrontati con una priorità impellente: la sopravvivenza dell’umanità sulla Terra.
Che relazione intercorre tra Ettore Majorana e una possibile soluzione alla sfida climatica?
I misteri, così come i giochi di prestigio, perdono il loro fascino quando vengono svelati. Vi accorgerete che questo caso non conferma la regola.
Wie Sie beim Lesen dieses Artikels feststellen werden, können die hier vorgestellten Konzepte in unterschiedlichen Kontexten und geographischen Gebieten angewandt werden, nicht nur in der Gegend des Balkans, auf die wir uns im ersten Teil des Textes beziehen.
Wir haben uns zahlreiche Fragen gestellt mit dem Ziel, einen Beitrag zu leisten, der eine praktische und innovative Wertigkeit zu dieser Thematik aufweist. Die erste Frage von allen ist folgende: „Ist ein Tourismus mit einer entsprechenden Respekt des Ortes möglich?“
Ins Zentrum unserer Abhandlung haben wir so das Konzept des „Kerns“ als Schlüssel einer erfolgreichen Entwicklung gesetzt.
Many are the questions we have asked ourselves in order to submit an article with practical and innovative significance on this topic. The first of all was the following: “Is tourism which respects the place possible?”
At the centre of our treatise we have placed the concept of “core” as the key to successful development. In this case it concerns regional and territorial development but in fact the discovery of one’s own aim in life (core) is also the key to personal development. It should be emphasised that these two aspects – personal and territorial development; awareness of the essence of a place and the aim of one's own life, are intimately correlated and capable of mutually influencing each other.
In our method of working we harness two of our skilled individuals who have shown themselves to be efficiently complementary, in other words, they put knowledge into practice. This means that we are, above all, engaged in discovering the original information of a place. This fact alone allows us to understand what its aim is, or rather its mission. Then we can define its destined use. And only then can we identify and outline the ways and forms of practical intervention on the territory.
This article reflects the Union of knowledge and putting it into practice: the first part titled “Take advantage of disadvantage by developing the core” (putting into practice – Robert Rogner) is followed by a section dedicated to the comprehension of what we mean when we say the original information of a place (knowledge – Roberta Rio).
Und doch ist das weibliche mystische Erlebnis – zum Beispiel in seiner Blütezeit im Mittelalter – körperlicher Natur, von erotischer Leidenschaft und völliger Verschmelzung mit dem Körper des Geliebten, nämlich mit Christus.
Die Schriften der mystischen Frauen des Mittelalters sind explizit körperlich und berichten von Ekstasen, von erotischen Freuden, von Sehnsucht nach dem Himmlischen Bräutigam, von Tränen, von heiligen Krankheiten und physischen Leiden.
Der zusätzliche Schritt, der nun von uns verlangt wird, besteht darin, auch die Sexualität in das “ökologische Bewusstsein” zu integrieren.
Wir befinden uns in einer Übergangsphase, an deren Ende die Erde von einer neuen Menschheit bevölkert wird. Ein neuer Mensch also, emotional ausgeglichener und sich dessen bewusst, dass er einer viel weiter gefassten Welt angehört als jener seines Verstandes.
Um die Herausforderungen dieser Epoche zu meistern ist es wichtig, dass wir uns auf einige Fähigkeiten rückbesinnen, die wir als menschliche Rasse vergessen oder schlichtweg verloren haben.
Als Historikerin fühle ich mich in eine Rekonstruktion der wahren Geschichte der Menschheit eingebunden. Da wir schon zu lange in einer Vormachtstellung des Geistes über den Körper leben, fühle ich mich als Tänzerin und Frau verpflichtet einen ausgeglichenen Umgang mit dem Körper und der Sexualität zu fördern.
We are in the midst of a time of transition, and as this transition reaches its cessation, the Earth will find itself populated by a new humanity. A new human being, one who is balanced and aware that he belongs to a world much greater than his mind can understand.
What tools are available to us to master the challenges of our time?
In order to master the challenges that this time period presents us, it is of paramount importance to return to those abilities and qualities that we as a human race have forgotten or utterly lost.
As a historian, I feel bound to the reconstruction of true human history. Because we have been living far too long in a situation where the mind predominates the body, I feel committed, as a dancer and as a woman, to encourage a balanced relationship with the body and sexuality.
Talvolta il rito poteva coinvolgere più persone, e in tal caso si aveva un rituale sessuale sacro collettivo che, in Europa - anche dopo la cristianizzazione -, fu celebrato a lungo sui campi seminati, in occasione della prima luna piena di primavera.
Manchmal umfasste der Ritus mehrere Personen, so dass er zu einem kollektiven sakral-sexuellen Ritual wurde, wie es in Europa – auch nach der Christianisierung – noch lange Zeit am ersten Vollmond nach Frühlingsanfang auf den frisch besäten Feldern begangen wurde.
Aber wenn wir in die Tiefe gehen möchten, dann …. ist Flamenco eine Geschichte der Begegnung durch Tanz, Musik und Gesang.
""
Durch die Verschiebung geografischer Grenzen kamen unterschiedliche Kulturen miteinander in Kontakt.
Die Grenze als „limen“ und „limes“, sowohl Trennung als auch Berührung, spielte eine maßgebliche Rolle in der Geschichte der Sexualität.
Es ist durch den Kontakt unterschiedlicher Kulturen, dass die kultische Tänzerinnen Prostituierte wurden, dass die Liebe zwischen Lehrer und Schüler zur Päderastie wurde, um dann in einer Folge signifikanter Ereignisse in die Gegenwart zu kommen, in welcher die „Ars Erotica“ von der „Scientia Sexualis“ ersetzt wurde.
Die Geschichte der Sexualität zeigt in ihrem Werdegang eine immer stärker werdende Verbindung zu Faktoren wie Kultur, Religion und Macht von denen sie maßgeblich konditioniert wird, während zeitgleich der authentische Kontakt zum Körper progressiv verloren geht. Sexualität wird, von den gegenwärtigen Technologien gestützt, zu einer mentalen, virtuellen Erfahrung und in der wissenschaftlichen Forschung auf messbare Parameter (z.B Herzfrequenz, physiologische Änderungen) reduziert (siehe dazu Studien von Masters & Johnson).
Was wird in Zukunft sein?"
June 2017
From the silence of a monastery where he voluntarily enclosed himself for many years, the enlightened mind of Ettore Majorana produced a new mathematics and a new physics which foster a historic leap in human knowledge.
Here we quote his theory and some salient aspects of the construction of a machine, realized by Rolando Pelizza, which have demonstrated how exact and real the hypotheses of Ettore were.
The world now has magnificent new possibilities: it can annihilate matter, produce infinite energy at practically no cost, transmute matter and transfer it to other dimensions.
But this knowledge, which we call Third Millennium Physics, will not immediately be available to humanity ... first it is necessary to go through a process of gradually acquiring consciousness and change in human attitudes.