Riforestazione del Salento, il 16 luglio concerto con la pianista Beatrice Rana e le musiche di Nicola Piovani

di Carlo Testa

Il ricavato de "La Romanza dell’Ulivo", il concerto di Beatrice Rana & friends, servirà a cofinanziare un intervento di riforestazione nel Salento. L'iniziativa promossa dalla Fondazione Sylva

Beatrice Rana e Fondazione Sylva, concerto per la riforestazione

Beatrice Rana

Un evento speciale all’insegna della musica e della tutela dell’ambiente.
Martedì 16 luglio, a Casamassella (Lecce), nella sede della Fondazione Le Costantine (ore 21.00), avrà luogo "La Romanza dell’Ulivo", il concerto di Beatrice Rana & friends, il cui ricavato servirà a cofinanziare un intervento di riforestazione nel Salento.

L’evento nasce dalla collaborazione tra Classiche Forme, il Festival internazionale di musica da camera (diretto dalla pianista) e Fondazione Sylva, organizzazione no profit impegnata nella rigenerazione ambientale attraverso interventi di rimboschimento. Alla causa ambientale ha inteso dare il suo contributo artistico anche il maestro Nicola Piovani, che ha scritto per l’occasione La Romanza dell’Ulivo per pianoforte e quartetto d’archi, che sarà eseguita per la prima volta in assoluto.

Un'ènsemble di talenti internazionali

L’esecuzione sarà affidata a un ensemble di grandi musicisti tra cui la stessa Beatrice Rana; la violinista giapponese Sayaka Shoji, premio Paganini, cresciuta all’Accademia Stauffer e oggi sui migliori palchi del mondo; il violoncellista austriaco di origine iraniana Kian Soltani, artista Deutsche Grammophon, vincitore del Concorso Internazionale di Violoncello Paulo di Helsinki. E poi, preziosi ritorni a Classiche Forme: Georgy Kovalev, tra i violisti più importanti della sua generazione e della violinista Liya Petrova, primo premio al concorso Carl Nielsen in Danimarca; ancora, grandi nomi del concertismo internazionale come la violoncellista Ludovica Rana, il contrabbassista Giorgio Magistroni e il violista Giuseppe Russo Rossi.

Piovani: «Per il brano mi sono ispirato alle estati in campagna»

Racconta il maestro Nicola Piovani: «Quando Beatrice Rana mi ha proposto di scrivere un brano cameristico per il suo festival che è legato alle presenze arboree salentine, alla difesa del patrimonio naturale, al coinvolgimento civico negli interventi di rimboschimento, mi sono messo a cercare nella mia mente. E il ricordo delle estati della mia infanzia trascorse con tutta la famiglia nella campagna del viterbese, fra terreni coltivati a nocciole e ulivi, mi ha acceso la scintilla emotiva che mi serve per mettere la matita sul pentagramma».
Una parata di stelle, dunque, in aiuto di Fondazione Sylva e in soccorso dell’ambiente e del territorio. In questi anni, il Festival internazionale Classiche Forme di Beatrice Rana ha sempre fatto vivere i suoi concerti nell’arte e nella natura. Quest’anno con un obiettivo in più: piantare alberi nei territori devastati dal batterio Xylella fastidiosa insieme a Fondazione Sylva che, agli interventi di rimboschimento, affianca attività educative e di coinvolgimento civico.

27 giugno 2024