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<noinclude><pagequality level="4" user="Luigi62" />{{RigaIntestazione|86||}}</noinclude>favole degli Dei Gentili, della qual’opera si valse {{Ac|Giovanni Boccaccio|Giovanni Boccaccio}} di cui egli fù amico in quel libro, ch’egli scrisse della Genealogia degli Dei. Fù Maestro di {{AutoreCitato|Leonzio Pilato|Leontio Pilato}}, e di Pavolo Perugino Giureconsulto, e Bibliotecario del Re Roberto di Sicilia. Non sò se questo Leontio sia quello, di cui s’hanno alcuni Commentarii greci sopra la fabrica della sfera d’Arato.

{{Annotazioni a lato||1340}}{{w|Andalò del Negro|'''ANDALO'''}} Genovese della famiglia de Negri attese con molta felicità alli studii dell’Astrologia, & alle speculationi de moti celesti. Peregrinò molto, & osservò le latitudini de luoghi per aggiustar le Tavole degl’Antichi. Lasciò un’opera dell’Astrolabio già stampata in Ferrara. Scrisse parimente delle Teoriche de Pianeti. Dilettossi anco di cose Poetiche, e fù Maestro di Giovanni Boccaccio.

{{Annotazioni a lato||1344}}'''BRENLANLIO''' cognominato Britannico buon’Astrologo de suoi tempi, scrisse delle presuntioni Astrologiche.

{{Annotazioni a lato||1347}}'''GIOVANNI''' Estuido di Natione Inglese, Filosofo, Teologo, & Astrologo, scrisse la somma Anglicana, overo degl’accidenti del Mondo divisa in doi libri, opera grande, & appartenente all’Astrologia de Giuditii.

{{Annotazioni a lato||1350}}'''GIOVANNI''' Lignerio di Natione<noinclude><references/>{{PieDiPagina|||Te-}}</noinclude>