Vai al contenuto

God of War III

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

God of War III

Titolo originale

God of War III

Sviluppo SCE Studios Santa Monica
Pubblicazione Sony Computer Entertainment
Anno 2010
Genere avventura dinamica
Tema mitologia greca
Piattaforma PlayStation 3, PlayStation 4
Preceduto da God of War II
Seguito da God of War


God of War III, videogioco d'azione del 2010.

Prima che l'Età del Crepuscolo calasse sugli Dèi, una leggenda si erse per rivendicare un posto tra loro. Sebbene Kratos fosse stato incoronato come nuovo Dio della Guerra, egli era tormentato dalle visioni della sua famiglia. La famiglia che egli stesso aveva ucciso. Ma gli Artigli della Morte non lo sconfissero, le Sorelle del Destino non lo fermarono. E in questo giorno l'uomo, la leggenda, Kratos, otterrà la sua vendetta. (Gaia)

Frasi

[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Fratelli miei. Siamo nati dalla vittoria. Una vittoria che chiuse la Grande Guerra e rese possibile il regno del Monte Olimpo. Sorto dalle profondità degli Inferi, radicato in un fiume di anime, la nostra montagna emerse dal caos. Insieme a essa s’elevò anche il grande potere degli olimpici. Creammo un mondo di pace, un mondo di prosperità, un mondo che vive sotto l’ombra e la protezione del mio Monte. Una montagna assorta a paradigma assoluto di forza e potere supremi! Ora, in questo giorno, quel potere sarà messo alla prova. Un mortale, Kratos, sta cercando di distruggere quanto da me costruito. Fratelli, mettiamo da parte i rancori che tanto a lungo ci hanno diviso, ci schiereremo uniti, lotteremo insieme e io annienterò questa terribile piaga. L’Olimpo prevarrà! (Zeus)
  • La virtù di un uomo sta in ciò che fa col potere. Platone (Testo a schermo)
  • Kratos, che bello avere del tempo tutto per noi! Sai, ti serviva. Avverto qualche attrito tra noi, Kratos. Oh, quanti ricordi! Sono struggenti, davvero! Vediamo... Quanti peccati hai commesso contro di me? Ah, giusto! Hai ucciso mia nipote Atena! Poi vediamo cos'altro. Ah, hai ucciso mio fratello Poseidone! E non ho dimenticato che fosti tu a massacrare la mia splendida regina! Ti farò soffrire ciò che io ho sofferto! La tua anima è mia! (Ade)
  • Che bello sentirti soffrire! (Ade)
  • Una nota scarabocchiata da un'anima in pena: La melodia suona all'infinito. La voce canta di dolore e perdita. Conosco fin troppo bene tutto ciò, ma posso sopportarlo. È quando la voce canta di speranza che conosco la vera angoscia, il desiderio di ciò che non potrò mai avere. (Punto di interazione)
  • Prova 2 - I Perduti: "Perché le anime dannate di Ade continuano a cercare la salvezza, quando sono dannate in eterno?" Uccidi le anime erranti prima che si trasformino nell'esercito di Ade. (Punto di interazione)
  • Prova 3 - I Prescelti: "Per entrare nei Campi Elisi, non bastano forza e perseveranza. Fatti avanti per affrontare il giudizio e dimostra di essere degno." Distruggi tutto... (Punto di interazione)
  • Per l'ordine di Zeus e per gli Dèi dell'Olimpo, noi siamo i tre Giudici. Mortale, affronta il tuo giudizio finale. Re Aeco ti giudica impuro. Re Radamante ti giudica degno. Spetta a me, Re Minosse, la decisione ultima. Il tuo futuro è avvolto nell'oscurità. L'Aldilà non può ancora accoglierti, spartano. Oltre quella porta, il tuo destino ti attende. (Re Minosse) [a Kratos]
  • I tre Giudici: I Re Minosse, Eaco e Radamante giudicano il cuore di tutte le anime che entrano nell'Ade. Solo coloro che sono giudicati degni possono accedere al paradiso dei Campi Elisi. (Punto di interazione)
  • Una nota scarabocchiata da un'anima in pena: Lui era una mia responsabilità. Era compito mio crescerlo, insegnargli cosa è giusto e cosa è sbagliato. Tutti quelli che si avvicinano troppo a lui soffrono o muoiono. Sua moglie, sua figlia, suo fratello, e ora io. Ho sbagliato con lui. Come madre ed essere umano. I suoi peccati devono ricadere su di me. Punisci me per le sue mancanze e dona la redenzione a mio figlio. (Callisto)
  • Una nota scarabocchiata da un'anima in pena: Avrebbe potuto salvarmi. Aveva la mia vita nelle sue mani, e l'ha lasciata andare. Sarò anche stato un semplice capitano di nave, ma lui mi ha trattato come se fossi niente. È sua la colpa del mio tormento qui! Spero che soffra nell'Ade quanto me. Maledetto Fantasma di Sparta! (Capitano della Nave)
  • Pensavo che gli spartani combattessero con onore, invece tu stai cercando di uccidermi ora che non ho modo di difendermi. È sleale! Ma tu hai il tuo codice d'onore, vero Kratos?! E cosa ti ha portato quell'onore?! Soltanto gli incubi dei tuoi misfatti! Oggi potrai anche sconfiggermi. Ma alla fine, Kratos, alla fine tradirai solo te stesso! (Ermes) [Ultime parole]
  • L'armatura è per i deboli! (Ercole) [dopo che la sua armatura viene distrutta da Kratos]
  • C'è qualcuno? Liberami! Voi! Voi siete Kratos. Vi prego. No, non voglio il vostro aiuto. (Principessa di Poseidone)
  • In cerca di redenzione: In seguito alla morte del loro signore, le anime di Ade sono libere. Ora vagano in cerca di redenzione, ma senza meta alcuna. (Punto di interazione)
  • Annotazione: Un incarico per gli Dèi! Questa sarà la mia opera più grande. In cambio della costruzione di un dispositivo per proteggere ciò che ha di più prezioso, Zeus mi ha debitamente promesso ciò che è più prezioso per me. Il ritorno di mio figlio Icaro. - Dedalo, Giorno 1 (Dedalo)
  • Annotazione: Zeus mi chiede l'impossibile. Non capisce che più mi pressa, più la mia visione mi scivola tra le dita, eppure il pensiero di mio figlio non svanisce mai. Le proporzioni di questo progetto sono inaudite e io sono continuamente alla ricerca di una fonte di energia all'altezza. - Dedalo, Giorno 452 (Dedalo)
  • Annotazione: Il dolore straziante che causerà questa mia invenzione... Rabbrividisco al pensiero. Prego che nessuno sia abbastanza folle da cercare di prendere a Zeus ciò che è suo. Sembra che abbia di nuovo creato qualcosa che sarebbe meglio non usare. Una lezione che spesso si apprende troppo tardi... - Dedalo, Giorno 1026 (Dedalo)
  • Annotazione: Il mio Labirinto, ciò che io chiamo la mia creazione, rasenta la perfezione. Sento crescere la gelosia dell'altro Dio di pari passo con l'impazienza di Zeus. Ho già raggiunto la perfezione una volta, mio amato Icaro, con te, e anche quella mi è stata strappata. - Dedalo, Giorno 2782 (Dedalo)
  • Annotazione: Altri operai sono stati trovati morti oggi. Il sangue si mescola spesso alla malta. Non è così che va il mondo? - Dedalo, Giorno 4319 (Dedalo)
  • Annotazione: Oggi ho sigillato il tesoro di Zeus nel Cuore del Labirinto. Non mi sembra giusto sacrificare un figlio per ottenerne un altro. Però farò di tutto perché Zeus mantenga la sua parola. Non pensare male di me, Icaro. Abbiamo troppo da perdere. Che siano i filosofi a parlare di morale, mentre noi inventori inventiamo. - Dedalo, Giorno 4434 (Dedalo) [a giudicare dai 4603 giorni di lavoro, per completare il Labirinto ci sono voluti dodici anni e sei mesi. Questo implica che sono passati dodici anni e sei mesi da quando Kratos ha sconfitto Ares]
  • Tu! Gli dissi di ucciderti. [Distesa a terra e ubriaca] Gli dissi di ucciderti non appena nascesti. Ma lui non volle. Il mio stupido marito ebbe pietà... E ora guarda cos'hai fatto! [Indica la vegetazione] Guarda questo! Guarda bene! Muoiono per causa tua! Tutto muore ed è per causa tua! Il Sole è spento! Gli oceani inghiottiscono le terre! Il resto cede alla malattia. Faccio ciò che mi è possibile per mantenerle in vita. Ma tu...! La tua feroce mattanza degli Dèi ha causato tutto ciò! [Vuole colpirlo, ma Kratos gli ferma il polso e la fa cadere a terra] Aaah! Pensi che questo giardino non sia protetto? Hai superato Ercole con la tua forza bruta... ma il tuo misero intelletto non troverà mai l'uscita... Fremo al pensiero di vederti morire qui, vecchio e avvizzito... (Era) [rivolta a Kratos]
  • Annotazione: Sulla Grande Catena, pende il Cuore del Labirinto, in equilibrio tra l'Ade e l'Olimpo. Se un lato perde la presa, il potere nel Labirinto aumenterà o diminuirà di conseguenza, alterandone per sempre l'equilibrio. E come sempre, l'uomo ne subirà le conseguenze. - Dedalo, Giorno 3674 (Dedalo)
  • C'è un pezzo di stoffa sul pavimento, con un messaggio scritto con il sangue. Dice: Spartano, nessun uomo sarebbe dovuto arrivare fin qui, ma forse tu non sei un uomo? Non ti conosco, ma sospetto che qualunque cosa ti porti qui significhi che non sei un amico di Zeus. Deve pagare per aver infranto la sua promessa e aver fatto morire mio figlio. Posso solo sperare che tu porti a termine la tua missione. Che finale perfetto, morire nella mia più grande invenzione. La sola cosa che amavo di più era Icaro. Ora posso raggiungerlo... (Dedalo)
  • Mi sono proprio stancato di te, figliolo. [Colpisce Kratos con un fulmine e lo afferra per il collo] Io ti ho generato, io ti distruggerò! Lascia che la paura ti pervada, Kratos! (Corpo Astrale di Zeus) [corrotto dalla “Paura”, uno dei Mali]
  • Puoi vedere la luce. Ti sta cambiando. È tempo di seppellire le tue paure. La luce rivela la verità. Il potere del perdono viene da dentro. Per essere perdonato, devi trovare la forza di perdonare te stesso. (Lisandra) [all'interno della psiche di Kratos]

Dialoghi

[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Poseidone: Osi sfidare me, mortale? Un Dio dell'Olimpo?
    Kratos: Un vero guerriero non si nasconde, Poseidone! Esci dal mare e affrontami!
    Poseidone: Hai mancato di rispetto agli Dèi per l'ultima volta, Kratos!
  • Poseidone: Zeus avrebbe dovuto lasciarti al tuo posto. Non importa quanti Dèi cadranno, ce ne sarà sempre un altro pronto a sfidarti!
    Kratos: Cadranno anche loro.
    Poseidone [Ultime parole]: La morte dell'Olimpo è la morte di tutti noi.
    Kratos: Allora preparati a morire, Poseidone.
  • Kratos: Cosa intendi fare, padre?! Non puoi più nasconderti dietro la sottana di Atena!
    Zeus: Atena è morta a causa della rabbia che ti consuma, Kratos. Cos'altro distruggerai?
    Kratos: Gli Artigli della Morte non mi sconfissero. Le Sorelle del Destino non riuscirono a fermarmi. E tu... non vedrai l'alba di domani! Io compirò la mia vendetta!
    Zeus: Moccioso petulante! Non tollererò oltre la tua insolenza!
    Gaia [Zeus colpisce lei e Kratos con un fulmine facendoli cadere e tenta di reggersi al Monte]: Aaaaaaargh!
    Kratos [Tenta di reggersi sulla schiena di Gaia]: Gaia! Non resisterò ancora per molto!
    Gaia: Se ti aiuto, cadremo entrambi. Zeus sta vincendo.
    Kratos [Sta per cadere e conficca la Spada dell'Olimpo su Gaia per aggrapparsi]: La distruzione di Zeus è il motivo per cui m'hai salvato dalla morte!
    Gaia: Ti ho salvato per servire i Titani!
    Kratos: Non negarmi la mia vendetta!
    Gaia: Ascoltami bene, Kratos. Eri solo una pedina, nient'altro! Zeus ormai non è più affar tuo! Questa è la nostra guerra... non la tua!
    Kratos [Non riesce a mantenere la presa e cade insieme alla Spada dell'Olimpo]: Gaiaaaaaaaa!!! Nooooooo! [inizia a cadere e a quel punto inizia un viaggio interiore dove si sente la voce di Kratos in sottofondo] Ho vissuto come un guerriero. Sono morto come un Dio. Dopo aver subito il più atroce dei sacrifici, mi è stata negata la libertà. Io... io sconfiggerò l'Olimpo! Io avrò la mia vendetta...!
  • Kratos: No, non finisce qui, Zeus. I cancelli dell'Ade non mi hanno mai fermato!
    Corpo Astrale di Atena: La morte non può fermare chi ha uno scopo, Kratos.
    Kratos: Atena?
    Corpo Astrale di Atena: Mi sei mancato, spartano.
    Kratos: Io... Io non...
    Corpo Astrale di Atena: Il mio sacrificio per Zeus mi ha portata a un'esistenza superiore.
    Kratos: Mi sembri ancora un'Olimpica.
    Corpo Astrale di Atena: Le apparenze ingannano, Kratos.
    Kratos: Sì, anche i figli dell'Olimpo...
    Corpo Astrale di Atena: Può darsi, ma ricorda, fu la tua lama ad uccidermi.
    Kratos: La mia lama era destinata a Zeus. Spiegati in fretta.
    Corpo Astrale di Atena: Mentre parliamo, la guerra per l'Olimpo infuria e l'umanità soffre.
    Kratos: Lascia che soffra. La morte di Zeus è l'unica cosa che conta.
    Corpo Astrale di Atena: Zeus non cederà facilmente come Ares. Per distruggere il Re degli Dèi, devi cercare la fonte del suo potere: la Fiamma dell'Olimpo.
    Kratos: Tu, che un tempo ti sacrificasti per salvare Zeus, ora cerchi di distruggerlo? Che cosa ti ha fatto cambiare idea?
    Corpo Astrale di Atena [Con la mano attraversa il corpo di Kratos e prende le sue Lame rovinate]: Scorgo verità dove prima non riuscivo. Forse queste ti ridaranno fiducia [Trasforma le Lame di Atena rovinate in nuove armi]. Queste sono le Lame dell'Esilio. [Le da' a Kratos] Ti guideranno nel tuo viaggio verso la Fiamma. Ricorda, finché sarà Zeus a regnare, l'umanità non avrà speranza. Distruggi la Fiamma, Kratos, e le fondamenta più profonde dell'Olimpo crolleranno.
  • Pandora [Kratos vede la Spada dell'Olimpo conficcata in un'altra statua bronzea]: Kratos?
    Kratos: Come fai a conoscermi?
    Pandora: Sei il Fantasma di Sparta, tutti sanno chi sei. Tutti hanno paura di te.
    Kratos: E ne hanno ben motivo...
    Pandora: Io non ho paura di te.
    Kratos: E questo è un bene, bambina. La paura è un fardello pesante... [Afferra l'elsa della Spada dell'Olimpo]
    Pandora: Io non sono una bambina, Kratos.
    Kratos [Estrae la Spada dell'Olimpo dalla statua bronzea]: Non importa ciò che sei, è altro ciò che mi interessa.
    Pandora: Kratos, ti prego. Liberami, ne ho bisogno.
    Kratos: Anche la lotta per la libertà è un fardello pesante. Non posso aiutarti.
  • Efesto: Kratos, possibile? Dunque il regno del sovrano Ade è terminato?
    Kratos: Il Dio degli Inferi è morto.
    Efesto: Morto? Ah. Ade meritava ogni sofferenza, ma non credevo potesse morire.
    Kratos: Gli Olimpici sopravvalutano se stessi.
    Efesto: Ahah. Interessante... Lo terrò a mente, spartano.
  • Gaia: Tu vivo, spartano? Il sangue di Crono non mente mai. Presto, devi aiutarmi!
    Kratos: Aiutare... te?!
    Gaia: Sì, figliolo. Svelto! Soffro immensamente. Ho tentato di tornare in battaglia, ma...
    Kratos: Senza di me.
    Gaia: Sai che non avevo scelta. Devi aiutarmi! [Kratos attacca il suo polso] Aaaaaargh! Kratos! Non conto nulla per te?!
    Kratos: Eri solo un mezzo per un fine, Gaia. Null'altro.
    Gaia: Ma devo sfidare Zeus. E i Titani devono rovesciare l'Olimpo.
    Kratos: No! Questa guerra è mia! Non tua!
  • Elio: Kratos, non ho mai dimenticato il debito che ho con te. Salvami di nuovo, come già mi salvasti da Atlante, e ti prometto che ti ripagherò di tutto.
    Kratos: Se vuoi ripagarmi, dimmi dove trovare la Fiamma dell'Olimpo!
    Elio: La Fiamma? Non sconfiggerai mai Zeus, spartano. Rinuncia o perirai nell'impresa.
    Kratos: Se vuoi preoccuparti della vita di qualcuno, Elio, non considerare la mia...
    Elio: Ecco il potere del Sole! [Acceca Kratos, ma questi riesce ad avvicinarsi e ad impedirgli di usare il potere pestando la sua faccia, facendolo tossire] Fermo! Fermo! Aspetta! Posso dirti che per distruggere Zeus dovrai entrare nella Fiamma e acquisirne il potere.
    Kratos: Stai mentendo, Elio! Efesto ha detto che la Fiamma uccide chiunque la tocchi!
    Elio: E tu gli credi? Quel mostro ha perduto il favore degli Dèi!
    Kratos: È proprio per questo che io gli credo!
    Elio [Ultime parole]: Uccidermi non ti condurrà a Zeus.
    Kratos: È qui, proprio qui che sbagli...
  • Pandora [Canta la melodia attraverso la statua bronzea]: Kratos! Si sta avvicinando.
    Kratos: Te l'ho detto, non posso aiutarti.
    Pandora: Ma tu sei l'unico che può farlo, lo so. Mi fido di te.
    Kratos: ... Non dovresti...
  • Ermes: [Ridacchiando] Guarda chi c'è: Kratos, il Fantasma di Sparta. Il Dio Caduto. Il mortale maledetto.
    Kratos: Catturare le mosche che ronzano intorno a Zeus non vale il mio tempo, Ermes.
    Ermes: Parli da codardo, Kratos. Non provi a prendermi perché sai che non ci riusciresti. Kratos, come inganni il tempo oggi? [ride] Ucciso qualche familiare ultimamente? Ah, giusto, stai andando a uccidere tuo padre Zeus! [ride] Non succederà, impossibile. Kratos si è imbarcato in una missione da stolti. Di nuovo... [canticchia] Mai, imparerai. Mai, cambierai. Kratos, lo stolto che uccide i suoi cari. Kratos, lo stolto tra mortali e Dèi. Per sempre sciagurato. Per sempre condannato. La vendetta lo consuma rapida e impetuosa. Lo spartano si avvicina a una fine indecorosa! [ride]
  • Kratos: Il Vaso di Pandora? [Ricorda la prima volta che ha aperto il Vaso. Protende la mano verso il Vaso, ma Atena lo ferma] Questo cosa significa?
    Corpo Astrale di Atena: Gli occhi non ti ingannano, Kratos. È lo stesso Vaso che apristi anni or sono. Custodisce tuttora il potere di uccidere un Dio.
    Kratos: Liberai quel potere quando uccisi Ares.
    Corpo Astrale di Atena: No. Nel Vaso si nasconde un potere più grande, tenuto celato al mondo. Tutto iniziò quando Zeus trionfò sui Titani nella Grande Guerra. Zeus capì che il male scaturito da quello scontro, se lasciato libero, avrebbe annientato il Mondo Umano e Divino. Per ingabbiare questi sentimenti, Zeus chiese a Efesto di forgiare un recipiente in grado di contenerli. Paura, Avidità, Odio. Rinchiuse tutto quanto nel Vaso, sperando potessero non infettare mai più il suo regno. Quando apristi il Vaso per uccidere Ares, attingesti ai poteri proibiti. Dopo il tuo trionfo, la paura pervase Zeus.
    Kratos: Ma la Fiamma è letale. Come posso recuperare il Vaso?
    Corpo Astrale di Atena: Con la sua omonima, Kratos.
    Kratos: Pandora?
    Corpo Astrale di Atena: Lei è la chiave per distruggere la Fiamma, la chiave per la nostra vendetta. Sarà difficile, spartano.
    Kratos: È una bambina, non mi darà problemi, Atena.
    Corpo Astrale di Atena: Spero sia così, Fantasma di Sparta. [Scompare]
  • Era [Ubriaca]: Bravo, bravo. Ecco il nostro eroe. Applaudiamo uno dei figli bastardi di Zeus! Giusto in tempo per l'ultimo atto...
    Kratos: Era.
    Era: Ti trovo male, caro mio. Vuoi sempre uccidere mio marito, immagino...
    Kratos: Come sai, voglio solo vendetta.
    Era: Non posso biasimarti. Da quando uccidesti mio figlio, Ares, la paura lo consuma.
    Kratos: Non avrà più paura, una volta morto.
    Era: Brindo all'evento.
    Kratos: Era, cerco la piccola Pandora.
    Era: Pandora? Quella povera creatura generata da mio figlio Efesto? Beh, non possiamo permettertelo, mio caro. Distruggilo.
    [si sentono dei passi che si fanno sempre più forti, e di fronte a Kratos si erge Ercole]
    Ercole: Salute, fratello.
    Kratos: Non è affar tuo, Ercole.
    Ercole: Non è così? Sei sempre stato il preferito di Zeus.
    Kratos: L'aria dell'Olimpo offusca i tuoi pensieri, fratello. Zeus non ha preferiti.
    Ercole: ... Sicuro, fratello? Mentre io ripulivo le stalle di Augia, lui scelse te per distruggere Ares [Kratos alza un sopracciglio]. Hai ancora dubbi? Ascolta questa: mentre ti incoronavano Dio della Guerra, a me toccò cercare una mela. [Era ride mentre si versa altro vino] Ercole: Le chiamavano "Fatiche". Ah! Certo, mandò me a uccidere il Leone di Nemea, ma fu il tuo nome ad essere sulla bocca di tutti. Un feroce guerriero, un assassino divenuto eroe. Un uomo divenuto Dio! Ma questa volta, fratello, questa volta io annienterò te. Considerala la mia Tredicesima ed Ultima Fatica. Presto sarò io il Dio della Guerra e rivendicherò il trono solo per me!
    Kratos: Aspiri ad essere un Olimpico, ma il loro regno sta per finire, Ercole.
    Ercole: Questo è tutto da vedere...
  • Efesto: Afrodite? Sapevo saresti tornata da me... Kratos...? Dimmi, Afrodite ha sedotto un altro Dio della Guerra?
    Kratos: Questo dovresti chiederlo a tua moglie.
  • Crono [Solleva la mano mozzata di Gaia, e Kratos è sopra il suo palmo]: L'assassino di Gaia profana la mia tomba?!
    Kratos: Crono!
    Crono: Ero certo che fossi tu ad averla uccisa, spartano. Chi altri? Vivo nel tormento a causa tua. Dopo che prendesti il Vaso dal Tempio di Pandora, Zeus fu accecato dalla paura. Mi recluse negli Abissi del Tartaro.
    Kratos: Gli Dèi mi ordinarono di uccidere Ares.
    Crono: Uccidesti Ares per la tua sete di vendetta. [Con le sue dita tenta di schiacciare Kratos, che però fa resistenza] Ma ora tocca finalmente a me impartire il castigo, spartano. Kratos, la tua morte non sarà dolce... [ride] È tempo di morire!
  • Pandora: Grazie, Kratos.
    Kratos [Tiene in mano la Testa di Elio per fare luce]: Il nostro viaggio è tutt'altro che finito, Pandora. Giunti al termine, non vorrai più ringraziarmi.
    Pandora: So di sembrarlo, ma non sono una bambina, Kratos. Ho visto molte cose orribili... E non ho paura. So benissimo cosa ci aspetta. Ho visto Zeus torturare mio padre. L'ho visto soccombere per colpa mia. Avrei dovuto aiutarlo, ma avevo paura.
    Kratos: Efesto ha fatto il suo dovere di padre, proteggere sua figlia...
    Pandora: No. È solo colpa mia. L'ho perduto per colpa della paura. La paura è una sorta di oscurità. E in quell'oscurità ho udito gli Dèi parlare di me. Mi chiamavano "mostro".
    Kratos: Le parole non hanno valore.
    Pandora: Forse. Ma nelle loro parole c'era paura. Paura di un guerriero cinereo. Paura di te. Mentre in loro la paura cresceva, in me faceva posto alla speranza.
    Kratos: ... La speranza è dei deboli, Pandora. [Sta per aprire una porta, ma Pandora lo ferma e lo guarda negli occhi]
    Pandora: È la speranza che ci dà forza. Che ci fa lottare. È la sola cosa che ci resta quando tutto è perduto.
    Kratos: ... [Apre la porta e si ritrovano davanti il cadavere incatenato di Dedalo] A questo porta la speranza, bambina. Faresti bene a capirlo.
  • Pandora [Indica la Fiamma dell'Olimpo]: Eccola. La vedo, Kratos. Nell'oscurità i Fuochi della Speranza ci renderanno liberi... [Va' verso la Fiamma dell'Olimpo]
    Kratos: Pandora! No! [Prende Pandora per il polso]
    Pandora: Sai perché sono qui! Mi hai portata qui per questo!
    Kratos: Troverò un altro modo!
    Pandora: No, Kratos! Non c'è altro modo! Lasciami andare! [Prova a liberarsi]
    Kratos: NO, BAMBINA!
    Pandora: Non sono una bambina! Mi fai male! Aaaah! [Riesce a liberarsi da Kratos e corre verso la Fiamma, ma sbatte contro Zeus, e urla quando il dio la prende per la nuca] Aaaaah! Kratos!!! AIUTO!!!
    Kratos: Mettila giù, Zeus!
    Zeus: La tua ossessione per questa... questa... cosa... è ormai diventata un fastidio, figlio mio.
    Kratos: Lascia la ragazza, Zeus!!
    Zeus: Non confondere questo... oggetto... questa creatura di Efesto, con un normale essere umano. [Vola] Ma è forse troppo tardi, spartano. La tua ricerca di Pandora, un patetico tentativo di riparare al massacro della tua famiglia, ha portato soltanto rovina sull'Olimpo. Guardati intorno, guarda che cosa hai fatto!
    Kratos: Vedo solo ciò che sono venuto a distruggere!
    Zeus [Poggia i piedi a terra]: Provare pietà per te è stato il mio più grave errore, Kratos. Così come provare pietà per questo mostro si rivelerà il tuo peccato più grave!
    Kratos: Lasciala fuori da tutto questo!
    Zeus: Tutto ruota attorno a lei. [Solleva Pandora sopra la testa tenendola per la nuca e il ginocchio]
    Kratos [Estrae le Lame dell'Esilio]: METTILA GIÙ!!!
    Zeus: Come vuoi...
  • [Nella lotta tra Kratos e Zeus, la Fiamma brucia, e Pandora fa per caderci, ma Kratos la ferma]
    Kratos: Pandora! [Pandora si avvicina alla Fiamma dell'Olimpo e viene attirata da essa, ma Kratos la afferra per mano] Pandora, no!
    Zeus: Fermala, Kratos! Allontanala dalla Fiamma!
    Pandora: Questo è il destino che mi attende! Lo sai bene! Ti prego.
    Zeus: Taci.
    Pandora: Kratos, è l'unica soluzione, lo sai.
    Zeus: Non ascoltarla, Kratos. Per una volta nella tua patetica vita, non sbagliare. Non sbagliare come hai fatto con la tua famiglia.
    Kratos: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! [Lascia andare Pandora e pieno di rabbia si scaglia contro Zeus. Pandora tocca la Fiamma e si genera un'esplosione spazza via Kratos e Zeus. Poco dopo, Kratos si rialza] Pandora!! [Si avvicina al Vaso] Il potere... di uccidere un Dio... [Apre il Vaso e lo trova vuoto]
    Zeus: [ride] Vuoto? [ride] Dopo tanto cercare, dopo gli enormi sacrifici, tutto si conclude in un insopportabile fallimento. [ride]
  • Zeus: Che disastro... Avrò molto da fare dopo averti ucciso.
    Kratos: Affrontami, padre! Chiudiamo la questione.
    Zeus: Sì, figlio mio. È giunto il tempo. [Dopo un breve combattimento, il terreno inizia a tremare]
    Gaia: Il Regno dell'Olimpo sta per finire.
    Kratos: Gaia!!! Tu... viva?!
    Gaia: Il mio mondo sta sanguinando a causa tua. Non ho mai voluto la tua morte, spartano, ma non mi hai dato altra scelta.
    Zeus: Il tuo burattino ti ha tradito, Gaia. Forse avresti dovuto scelto l'altro!
    Gaia [Ultime parole]: BASTA! Padre e figlio morranno insieme!

Corpo Astrale di Atena: Ti sei fatto onore, Kratos. Libera dalle catene dell'Olimpo, purificata nel caos, l'umanità è ora pronta ad accogliere il mio messaggio.
Kratos: Guardati intorno, Atena! Il mondo è in rovina! A che servono le parole?
Corpo Astrale di Atena: Va' se devi. Ma prima consegnami il potere contenuto in quel Vaso.
Kratos: Il Vaso... era vuoto.
Corpo Astrale di Atena: Non può essere vero. [Vede gli occhi di Kratos brillare col fuoco azzurro della Speranza] Lo leggo nei tuoi occhi. Hai usato il mio potere per uccidere Zeus. E scorre tuttora dentro di te. Non capisci?! Quando Zeus raccolse e sigillò tutti i Mali all'interno del Vaso, tremai al pensiero che qualcuno avrebbe potuto riaprirlo. Così, evocai l'arma più terribile e potente del mondo, e la chiusi nel Vaso.
Kratos: Era vuoto, te l'ho detto. Pandora si è sacrificata invano. È morta per la mia sete di vendetta.
Corpo Astrale di Atena: Ti stai sbagliando. Hai usato il mio potere per uccidere Zeus. Ti ho visto farlo. A meno che... Ma certo. Quando hai aperto il Vaso hai riversato i Mali sugli Dèi. Li hai corrotti. Li hai cambiati. Zeus stesso cadde preda dell'oscurità. Per questo divenne così furioso e ossessionato dalla tua morte. Era consumato dal Male, la Paura. Pensavo che il potere chiuso nel Vaso non fosse stato rilasciato. Per tutti questi anni ho pensato tu avessi assorbito i Mali per distruggere Ares. Mi sbagliavo... Il potere che ti donò il Vaso è mio. Da esso hai tratto una forza che Zeus non avrebbe mai potuto distruggere, una forza con cui superare la "Paura". Racchiusa dentro di te, Kratos, vi è "Speranza" [La mano di Kratos è avvolta dal fuoco azzurro della Speranza]. È rimasta sepolta, schiacciata dai tuoi errori e dal tuo senso di colpa. Quando hai ucciso Zeus, hai permesso che qualcosa la risvegliasse. Cosa è stato, Kratos?
Pandora [appare in una visione nella mente di Kratos]: È la speranza che ci dà forza, che ci fa lottare. È la sola cosa che ci resta quando tutto è perduto.
Corpo Astrale di Atena: Cosa è stato, Kratos?
Kratos: Tutto ciò che ricordo è quello che io ho perduto.
Corpo Astrale di Atena: Ecco perché mi restituirai il mio potere. Io ne comprendo il vero significato e la sua natura [Accarezza la spalla di Kratos]. So che farai la cosa giusta, Kratos.
Kratos [si scrolla di dosso la mano di Atena]: Non dovresti.
Corpo Astrale di Atena: Tu me lo devi, Kratos.
Kratos [Prende da terra la Spada dell'Olimpo]: Io non ti devo niente!
Corpo Astrale di Atena: Ho fatto di te un Dio! Ti ho difeso dalla furia dell'Olimpo! Ti ho regalato la tua vendetta su Zeus...!
Kratos: È finita, Atena.
Corpo Astrale di Atena: Oseresti affrontarmi... di nuovo?!
Kratos: La mia vendetta... si compie ora!
Corpo Astrale di Atena: Kratos, noooo! Non puoi!
Kratos [Carica di energia la Spada e finge di attaccare Atena, e invece s'infilza il proprio ventre con la Spada dell'Olimpo. Quindi urla mentre affonda ancora di più la Spada dentro di sè] Aaaaaaaaargh!!!
Corpo Astrale di Atena: Sei pazzo! Che cos'hai fatto?! Noooooo!!! [La Speranza fuoriesce da Kratos e si diffonde nel mondo. La Spada dell'Olimpo perde il suo bagliore bluastro e diventa inutilizzabile] Quel potere spettava a me! Loro non sapranno che farsene! [si avvicina poi a un Kratos morente] Tu... mi hai deluso, spartano.
Kratos [Ultime parole]: Hmph... [Atena estrae brutalmente la Spada dell'Olimpo dal ventre, la getta via, tossisce e muore]
[Nella scena dopo i titoli di coda Kratos è sparito e si vede una scia di sangue che parte da dove c'era il suo corpo morente fino al limite di un precipizio]

Citazioni dai Trailer

[modifica]
  • Morte... è nel mio sangue. Il Destino... mi ha condotto qui. Io spero in niente. Non ho paura di niente. (Kratos) [trailer di Annuncio 2008]
  • Morte... è la mia vocazione. Vendetta... il mio credo. Voglio pulire il mio passato... col sangue dell'Olimpo. Il Caos risorgerà! (Kratos) [Vengeance Trailer 2010]
  • Zeus [Trailer in Computer Grafica dell'Electronic Entertainment Expo (E3) 2008]: All'inizio c'era il Caos... La nostra vittoria ha portato ordine sulla Terra, prosperità all'umanità. Ora quell'ordine è minacciato, le Sacre Stanze dell'Olimpo sono state violate. Fratelli, alla fine lui soffrirà. Alla fine noi trionferemo. Alla fine...
    Kratos: Ci sarà solo Caos.

Citazioni dai Contenuti Tagliati

[modifica]
  • Kratos... [la "Paura" è fuoriuscita dal suo corpo sotto forma di fumo nero] figlio mio... [tossisce] mi dispiace... Liberami... (Zeus) [Ultime parole]

Voci correlate

[modifica]

Altri progetti

[modifica]