Snail Mail

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Snail Mail
Snail Mail in concerto dal vivo, 31 maggio 2019
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereIndie rock[1]
Periodo di attività musicale2016 – in attività
EtichettaMatador
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Snail Mail, pseudonimo di Lindsey Erin Jordan (Ellicott City, 16 giugno 1999), è una cantante statunitense.

Snail Mail si è fatta conoscere col primo album in studio Lush (2018), accolto positivamente dalla critica specializzata.[2] È poi uscito il secondo LP Valentine (2021), disco con cui ha ottenuto un punteggio pari a 88 sull'aggregatore di recensioni Metacritic e l'ingresso in 61ª posizione nella Billboard 200,[3][4] nonché l'entrata al 35º posto della Official Albums Chart.[5] A supporto del disco l'artista ha imbarcato il Valentine Tour, incominciato nel febbraio 2023.[6]

Si è dichiarata apertamente lesbica.[7]

Album in studio

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  • 2018 – Lush
  • 2021 – Valentine
  • 2016 – Habit
  • 2017 – Snail Mail on Audiotree Live
  • 2023 – Valentine (Demos)
  • 2018 – Pristine
  • 2018 – Heat Wave
  • 2019 – The 2nd Most Beautiful Girl in the World
  • 2022 – Adore You
  • 2024 – Tonight, Tonight
  • I Saw the TV Glow, regia di Jane Schoenbrun (2024)
  • 2023 – Valentine Tour
  1. ^ (EN) Caryn Ganz, An Indie-Rock Star at 18? Snail Mail Is Figuring It Out, su The New York Times, 16 maggio 2018. URL consultato il 17 agosto 2024.
  2. ^ (EN) Lush, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 17 agosto 2024.
  3. ^ (EN) Valentine, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 17 agosto 2024.
  4. ^ (EN) Billboard 200 - The week of November 20, 2021, su Billboard. URL consultato il 17 agosto 2024.
  5. ^ (EN) Snail Mail - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 28 luglio 2024.
  6. ^ (EN) Matthew Ismael Ruiz, Snail Mail Announces Spring 2023 U.S. Tour, su Pitchfork, 18 gennaio 2023. URL consultato il 17 agosto 2024.
  7. ^ (EN) George Fenwick, Snail Mail on heartbreak, queerness, and her debut Downunder, su The New Zealand Herald, 6 marzo 2019. URL consultato il 17 agosto 2024.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN951155284857187061763 · ISNI (EN0000 0004 9974 0024 · LCCN (ENno2018127185 · GND (DE1216447446