Robert IV de la Marck
Robert IV de la Marck | |
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Nascita | Sedan, 5 gennaio 1512 |
Morte | Guise, 4 novembre 1556 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Francia |
Anni di servizio | 1529-1556 |
Grado | Maresciallo di Francia |
Guerre | Guerre d'Italia del XVI secolo |
Comandante di | Guardie svizzere |
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Robert IV de la Marck, duca di Bouillon, conte di Braine, signore di Sedan, di Florange e di Raucourt (Sedan, 5 gennaio 1512 – Guise, 4 novembre 1556), è stato un nobile e ufficiale francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era il figlio di Robert de la Marck, e di sua moglie, Guillemette de Saarbrücken[1], contessa di Braine, signora di Pontarci, dama d'onore della regina e governante delle figlie di Francia.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]All'età di diciassette anni fu nominato capitano dei Cento Svizzeri della Guardia Reale. Nel 1547 il re Enrico II lo nominò maresciallo di Francia e lo mandò a Roma come ambasciatore francese.
Nel 1552 partecipò all'Assedio di Metz e riprese possesso del suo Ducato di Bouillon, che era stato occupato dalle truppe di Carlo V nel 1521. Nonostante la sua occupazione non sarebbe tornato in loro possesso con la pace di Cateau-Cambrésis[2].
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Sposò, il 19 gennaio 1538 nella cappella del Louvre a Parigi, Françoise di Brézé (1515–14 ottobre 1577), figlia di Luigi di Brézé, Gran siniscalco di Normandia, e della sua seconda moglie, Diana di Poitiers (favorita di Enrico II)[3]. Ebbero nove figli:
- Enrico Roberto de La Marck (1540-1574); succedette ai titoli paterni e sposò Françoise di Borbone, figlia di Luigi, duca di Montpensier.
- Carlo Roberto de La Marck (1541-1622); succedette ai titoli materni.
- Antonietta de la Marck (1542-1591), sposò Enrico I di Montmorency, ebbero due figlie;
- Guglielmina de la Marck (1543-1544);
- Diana de la Marck (1544-1612), sposò in prime nozze Jacques de Cleves, in seconde nozze Henri Antoine de Clermont e in terze nozze Jean Babou;
- Guglielmina de la Marck (1545-1592), sposò Jean di Brienne;
- Francesca de la Marck (1547-31 marzo 1608), badessa di Avenay-Val-d'Or;
- Caterina de la Marck (1548-30 aprile 1630), sposò Jacques di Harlay;
- Cristiano de la Marck.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Luogotenente generale in Normandia, fu fatto prigioniero quando il castello di Hesdin fu conquistato nel luglio 1553. Condotto alla roccaforte della Chiusa nelle Fiandre, fu trattato molto male dagli spagnoli e vi rimase fino alla tregua di Vaucelles, il 5 febbraio 1556.
Il suo riscatto venne fissato alla considerevole somma di centomila scudi[2] che riuscirono a pagare impegnando una parte dei suoi possedimenti. Appena uscito di prigione, per ordine dell'imperatore Carlo V, morì poco dopo. È sepolto nella chiesa di Saint-Laurent a Sedan.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stuart Carroll, Noble Power During the French Wars of Religion: The Guise Affinity and the Catholic Cause in Normandy, Cambridge University Press, 1998.
- Stuart Carroll, 'Nager entre deux eaux': The Princes and the Ambiguities of French Protestantism, in Sixteenth Century Journal, vol. 44, n. 4, 2013.
- David Potter, Marriage and Cruelty among the Protestant Nobility in Sixteenth-Century France: Diane de Barbançon and Jean de Rohan, 1561-7, in European History Quarterly, vol. 20, January 1, 1990, p. 5–38, DOI:10.1177/026569149002000101.
- (FR) V.L. Saulnier, L'Auteur du Florimont en Prose Imprimé: Girard Moët de Pommesson, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, vol. 17, Librairie Droz, 1955.
- Pierre Congar, Jean Lecaillon et Jacques Rousseau, Sedan et le pays sedanais, vingt siècles d’histoire, Paris, Guénégaud, 1969 ; Marseille, Laffitte Reprints, 1978