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Ophrys lutea

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Ofride gialla
Ophrys lutea subsp. lutea
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaOrchidoideae
TribùOrchideae
SottotribùOrchidinae
GenereOphrys
SpecieO. lutea
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
GenereOphrys
SpecieO. lutea
Nomenclatura binomiale
Ophrys lutea
Cav., 1793
Sinonimi

Bas.:Ophrys insectifera var. lutea
Gouan, 1765
Arachnites lutea
(Gouan) Tod., 1842

L'ofride gialla (Ophrys lutea Cav., 1793) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]

L'epiteto specifico deriva dal latino luteus = "giallo", colore dominante del labello.

È una pianta erbacea alta 10–30 cm, con foglie inferiori corte, disposte a rosetta, e brattee verdi-giallastre, larghe. L'infiorescenza raggruppa da 2 a 7 fiori con sepali e petali di colore verde-giallastro. Il labello è trilobato, ovato, concavo alla base e convesso al centro, con lobo mediano bilobo, vellutato, con un ampio margine glabro di colore giallo e una macchia bruna al centro, che presenta un disegno a forma di farfalla di colore grigio-bluastro. Il ginostemio è corto, con apice ottuso.

Fiorisce dalla fine di febbraio a fine maggio.

Si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di diverse specie di api del genere Andrena (Andrenidae), tra cui A. cinerea, A. senecionis e A. nigroolivacea[2][3].

Distribuzione e habitat

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È ampiamente diffusa nei paesi dell'area mediterranea ma anche nelle regioni atlantiche dell'Europa meridionale (Spagna, Portogallo).
In Italia è presente in Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Cresce negli ambienti di prateria e gariga, sino ai 1400 m di altitudine, prediligendo i suoli calcarei soleggiati.

Sono note le seguenti sottospecie:[1]

In passato venivano riconosciute altre due sottospecie, ora non più ritenute valide:

  1. ^ a b (EN) Ophrys lutea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 14 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Pierre Delforge, Orchids of Europe, North Africa And the Middle East, Timber Press, 2006, p. 421, ISBN 0-88192-754-6.
  3. ^ Grasso M.P., Andrena cinerea impollinatore confermato di Ophrys lutea Cav. in Sardegna (PDF), in GIROS notizie 2006; 31: 7-9.

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