Néstor Sensini
Néstor Sensini | ||||||||||||||||||||||
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Sensini all'Udinese nel 1992 | ||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 77 kg | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore, centrocampista) | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 22 gennaio 2006 - giocatore | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2021 | ||||||||||||||||||||||
Roberto Néstor Sensini (Arroyo Seco, 12 ottobre 1966) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo difensore.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Terzino o mediano, spesso risultava vincitore nei contrasti[1]; era inoltre bravo negli inserimenti[1] e a volte trovava la via del gol.[2] Durante gli anni dimostra di essere un calciatore polivalente,[3][4][5][6] riuscendo a giocare in ogni ruolo sia della difesa sia del centrocampo.[3][7] Calciatore principalmente difensivo, Sensini partecipava attivamente anche all'azione offensiva,[8] giocando a centrocampo nel 3-5-2 di Nevio Scala,[1] come terzino sinistro nella difesa a 4 di Carlo Ancelotti,[9] come difensore centrale nel 3-4-1-2 di Malesani[10] e come mediano e difensore centrale nel 4-4-2 di Eriksson.[11][12]
Risulta più volte decisivo,[1][9][13] in diverse partite, dove sovente si guadagna la palma di migliore in campo.[1][9][13]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di immigrati italiani di origini marchigiane[14], Sensini inizia a giocare a 20 anni nella squadra del Newell's Old Boys dove fino al 1989 vince un campionato argentino e raggiunge una finale di Copa Libertadores, poi persa contro il Nacional. Soprannominato Boquita[15] , dopo aver totalizzato 74 partite e 2 gol nel 1989 si trasferisce in Italia per giocare con la maglia dell'Udinese, dove in quattro stagioni totalizza 138 partite e segna 9 reti, divenendo presto uno dei leader della squadra.[16]
L'esordio in Serie A arriva il 27 agosto 1989 alla prima giornata in Udinese-Roma 1-1 e circa 20 giorni dopo, il 17 settembre 1989, segna anche il suo primo gol in Udinese-Sampdoria 3-3. Si rende protagonista dello spareggio salvezza della stagione 1992-1993 giocato a Bologna contro il Brescia: incaricato di marcare Gheorghe Hagi, Sensini riesce ad annullarlo, contribuendo alla vittoria dell'Udinese per 3-1.[17]
Nell'autunno 1993 passa al Parma per 7 miliardi di lire[8] più il cartellino di Fausto Pizzi,[18] per sostituire l'infortunato Georges Grün,[8] al quale è subito paragonato per qualità tecniche e tattiche.[8][19] Nella sua prima stagione in gialloblu sigla due reti, una delle quali decisiva per la conquista della Supercoppa Europea ai danni del Milan[20].
Nell'autunno 1997, salta qualche incontro a causa di una contrattura.[21] Con l'arrivo di Alberto Malesani alla guida del Parma, Sensini si vede tolto il posto da titolare,[22] decidendo di trasferirsi alla Lazio nel giugno 1999, in cambio di 8 miliardi di lire e firmando un triennale da 2 miliardi a stagione,[23] fortemente voluto da Sven-Göran Eriksson.[5][24][25][26] Termina la sua esperienza nella squadra ducale con 156 partite e 12 marcature realizzate, e dopo la vittoria di una Coppa Italia (1999) e di due Coppe UEFA (1995 e 1999).
Alla sua prima stagione con la maglia della Lazio, Sensini si ferma per un mese durante il precampionato a causa di uno stiramento.[4] Dopo aver collezionato 24 presenze e 1 gol in campionato, vincendo il suo primo ed unico scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, nell'ottobre 2000 è scambiato con Dino Baggio, ritornando a Parma, dove ritrova Malesani.[27][28] Resta al Parma per un anno e mezzo, contando nel complesso 35 presenze in campionato con una marcatura ed arricchendo il suo palmarès personale con la conquista della Coppa Italia nel 2002.
Nell'estate dello stesso anno lascia la società ducale dopo aver totalizzato 271 presenze e 19 gol e si trasferisce nuovamente all'Udinese, tornando nella squadra che lo aveva fatto esordire in Serie A dopo nove anni. Nel marzo 2004 subisce una distorsione alla caviglia,[29] restando fermo per quasi due mesi[30] e subendo anche un intervento chirurgico nel maggio successivo.[31] A fine stagione rinnova fino a giugno 2006[32], accettando una lieve diminuzione dell'ingaggio.[33] Dopo cinque mesi lontano di campi di gioco, Sensini subisce un ulteriore infortunio in allenamento nell'ottobre 2004, questa volta alla spalla.[34]
Ritiratosi nel gennaio 2006, termina la sua esperienza calcistica giocando 91 partite e segnando 7 reti nelle sue ultime quattro stagioni a Udine. Disputa la sua ultima partita in A il 22 gennaio 2006 contro la Roma,[35] all'età di 39 anni e 102 giorni, fatto che lo rese il più vecchio calciatore straniero ad aver disputato un incontro in Serie A (questo record è stato successivamente battuto dal connazionale Javier Zanetti, il 26 novembre 2012[36]) nonché il giocatore più anziano schierato dai bianconeri friulani[34][37], dei quali è anche il più vecchio giocatore ad essere andato in gol (primato realizzato l'8 gennaio 2006 contro il Cagliari)[38].
Complessivamente Sensini giocò con le squadre di club 660 incontri segnando 39 reti.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Con la Nazionale argentina esordì nel dicembre 1987 in occasione di una amichevole contro la Germania Ovest. Dopo aver preso parte per intero alla Copa América 1989, guadagnandosi il posto da titolare, viene convocato dal C.T. Bilardo ai Mondiali del 1990, esordendo nella partita inaugurale persa contro il Camerun. Prende parte alla finale del torneo, nella quale è l'autore del fallo su Völler che causa il contestato rigore decisivo del match[39]. In maglia albiceleste partecipò ad altri due mondiali (USA 1994 e Francia 1998) e ai Giochi olimpici del 1996. Capitanò la Seleccìon dal 1998 al 2001 nella prima parte della gestione Bielsa. Uno strappo muscolare gli fece saltare il Mondiale del 2002.[40] Era inoltre presente anche alla rassegna del 1986 in Messico, convocato nella "Renato Cesarini", una rappresentativa giovanile usata come sparring partner per la Nazionale argentina.[40]
Allenatore e dirigente
[modifica | modifica wikitesto]L'11 febbraio 2006, la famiglia Pozzo annuncia Sensini come nuovo allenatore dell'Udinese affiancato da Loris Dominissini al posto dell'esonerato Serse Cosmi, e il calciatore sceglie di ritirarsi definitivamente dal calcio giocato.[41][42] Sensini esordisce con una vittoria in Coppa UEFA, per 3-0 sul Lens,[43] ma il 20 marzo seguente, annuncia le dimissioni dall'incarico.[44]
Nel dicembre 2007 firma per l'Estudiantes,[45] raggiungendo il terzo posto nel Torneo di Clausura 2008. A seguito dei cattivi risultati ottenuti nell'avvio dell'Apertura 2008 - 5 punti nelle prime 6 partite -, il 18 settembre 2008 rassegna le dimissioni dall'incarico. Dal 2009 fino all'11 aprile 2011 è stato allenatore del Newell's Old Boys. Sensini ha dato le dimissioni in seguito alla sconfitta per 2-0 rimediata contro il Vélez Sarsfield. Al suo posto è stato ingaggiato Javier Torrente, ex assistente di Bielsa in nazionale, per far risalire la squadra che si trova ultima in classifica dopo 10 giornate.[46]
Il 21 febbraio 2012 diviene allenatore del Colón in sostituzione del dimissionario Mario Sciacqua: la chiamata di Sensini è stata fatta per volere di Gabriel Omar Batistuta, segretario tecnico del club.[47][48] Il 17 marzo 2013 dopo solo quattro partite decide di rassegnare le dimissioni, lasciando così la guida della formazione rossonera[49]. Torna in panchina nel giugno 2014, quando viene chiamato alla guida dell'Atl. Rafaela[50];
Nel giugno 2015 è nominato direttore generale del Newell's Old Boys, ruolo che ha ricoperto fino a maggio 2019.[51] Il 20 dicembre del 2020, a cinque anni dal suo ultimo incarico da allenatore, gli viene affidata la panchina dell'Everton de Viña del Mar, compagine militante nella Primera División cilena.[52]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 23 gennaio 2006.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1986-1987 | Newell's Old Boys | PD | 10 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | 0 |
1987-1988 | PD | 38 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 2 | |
1988-1989 | PD | 26 | 0 | - | - | - | CL | 15 | 0 | - | - | - | 41 | 0 | |
Totale Newell's Old Boys | 74 | 2 | - | - | 15 | 0 | - | - | 89 | 2 | |||||
1989-1990 | Udinese | A | 33 | 2 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 34 | 2 |
1990-1991 | B | 36 | 4 | CI | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 4 | |
1991-1992 | B | 36 | 2 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 40 | 2 | |
1992-1993 | A | 33+1[53] | 1 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 1 | |
ago.-nov. 1993 | A | 11 | 0 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 13 | 0 | |
1993-1994 | Parma | A | 20 | 0 | CI | 6 | 0 | CdC | 5 | 1 | SU | 2 | 1 | 33 | 2 |
1994-1995 | A | 24 | 2 | CI | 8 | 1 | CU | 10 | 0 | - | - | - | 42 | 3 | |
1995-1996 | A | 31 | 2 | CI | 1 | 0 | CdC | 6 | 0 | - | - | - | 38 | 2 | |
1996-1997 | A | 31 | 1 | CI | - | - | CU | 2 | 0 | - | - | - | 33 | 1 | |
1997-1998 | A | 24 | 5 | CI | 3 | 0 | UCL | 6[54] | 3[55] | - | - | - | 33 | 8 | |
1998-1999 | A | 26 | 1 | CI | 8 | 0 | CU | 10 | 0 | - | - | - | 44 | 1 | |
1999-2000 | Lazio | A | 23 | 1 | CI | 2 | 0 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 32 | 1 |
set.-nov. 2000 | A | 1 | 0 | CI | 2 | 1 | UCL | 3 | 0 | SI | 1 | 0 | 7 | 1 | |
Totale Lazio | 24 | 1 | 4 | 1 | 10 | 0 | 1 | 0 | 39 | 2 | |||||
2000-2001 | Parma | A | 19 | 0 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 23 | 0 |
2001-2002 | A | 16 | 1 | CI | 3 | 0 | UCL+CU | 2[56]+4 | 1[56]+0 | - | - | - | 25 | 2 | |
Totale Parma | 191 | 12 | 33 | 1 | 45 | 5 | 2 | 1 | 271 | 19 | |||||
2002-2003 | Udinese | A | 31 | 3 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 32 | 3 |
2003-2004 | A | 25 | 2 | CI | - | - | CU | 1 | 0 | - | - | - | 26 | 2 | |
2004-2005 | A | 21 | 1 | CI | 3 | 0 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 24 | 1 | |
2005-2006 | A | 14 | 1 | CI | - | - | UCL | 5 | 0 | - | - | - | 19 | 1 | |
Totale Udinese | 241 | 16 | 14 | 0 | 6 | 0 | - | - | 261 | 16 | |||||
Totale carriera | 530 | 31 | 51 | 2 | 76 | 5 | 3 | 1 | 660 | 39 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al 6 aprile 2015.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | ||
feb.-mar. 2006 | Udinese | A | 6 | 0 | 2 | 4 | CI | - | - | - | - | CU | 3 | 1 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | 9 | 1 | 2 | 7 | 11,11 |
dic. 2007-2008 | Estudiantes (LP) | PD | 20 | 12 | 6 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 12 | 6 | 2 | 60,00 |
lug.-set.2008 | PD | 6 | 1 | 2 | 3 | - | - | - | - | - | CS | 2 | 1 | - | 1 | - | - | - | - | - | 8 | 2 | 2 | 4 | 25,00 | |
Totale Estudiantes | 26 | 13 | 8 | 5 | - | - | - | - | 2 | 1 | - | 1 | - | - | - | - | 28 | 14 | 8 | 6 | 50,00 | |||||
2009-2010 | Newell's Old Boys | PD | 38 | 20 | 9 | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 20 | 9 | 9 | 52,63 |
2010-apr. 2011 | PD | 28 | 7 | 10 | 11 | - | - | - | - | - | CS | 6 | 2 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 34 | 9 | 12 | 13 | 26,47 | |
Totale Newell's Old Boys | 66 | 27 | 19 | 20 | - | - | - | - | 6 | 2 | 2 | 2 | - | - | - | - | 72 | 29 | 21 | 23 | 40,28 | |||||
feb.-mar. 2013 | Colón (SF) | PD | 4 | 0 | 1 | 3 | CA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 | 0 | 1 | 3 | 0,00 |
2014-apr. 2015 | Atl. Rafaela | PD 2014+PD 2015 | 27 | 7 | 8 | 12 | CA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 27 | 7 | 8 | 12 | 25,93 |
Totale carriera | 129 | 47 | 38 | 44 | - | - | - | - | 11 | 4 | 2 | 5 | - | - | - | - | 140 | 51 | 40 | 49 | 36,43 |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Newell's Old Boys: 1987-1988
- Coppa Italia: 3
- Lazio: 1999-2000
- Lazio: 2000
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa UEFA: 2
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Giancarlo Padovan, Fabio Monti e Giorgio Rondelli, Zola inventa e Parma sogna ancora, in Corriere della Sera, 24 aprile 1995, p. 39. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
- ^ Sensini verso Parma, in Corriere della Sera, 10 novembre 1993, p. 39. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ a b Dotto, p. 840.
- ^ a b Ecco Nestor jolly felice, in La Repubblica, 19 settembre 1999, p. 11. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ a b Giulio Cardone e Andrea Sorrentino, Lazio-De la Pena, ultimo atto Inzaghi si avvicina alla Roma, in la Repubblica, 30 giugno 1998, p. 6. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Giulio Cardone, Roma-Lazio? Non solo Sarà Brasile-Argentina, in La Repubblica, 17 novembre 1999, p. 9. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Giancarla Ghisi, La Sampdoria da' il calcio d'avvio, in Corriere della Sera, 4 luglio 1998, p. 44. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
- ^ a b c d Roberto Perrone, Il Parma vuole tenere la testa alta, in Corriere della Sera, 21 novembre 1993, p. 38. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
- ^ a b c Alberto Franco, L'Udinese recupera e il Parma s'arrabbia, in Corriere della Sera, 16 febbraio 1998, p. 33. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Fabio Monti, Roberto Schianchi e Roberto Perrone, Il Parma boccia l'Inter nella sfida-verità, in Corriere della Sera, 7 gennaio 1999, p. 41. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
- ^ Giulio Cardone, Gioca Stankovic Nedved in tribuna, in la Repubblica, 18 dicembre 1999, p. 17. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Giuseppe Toti, Sensini-Veron, tuffo nel passato, in Corriere della Sera, 25 settembre 1999, p. 51. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
- ^ a b Riccardo De Toma, Sensini fa decollare l'Udinese, in Corriere della Sera, 30 settembre 2002, p. 41. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
- ^ PARMA-UDINESE, LO STORICO DOPPIO EX: ROBERTO NESTOR SENSINI, su parmacalcio1913.com, 17 agosto 2018. URL consultato il 12 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
- ^ (EN) Roberto Sensini, su argentinesoccer.com. URL consultato il 12 febbraio 2020.
- ^ Stefano Edel, Udinese segregata, Campana duro: "scelta medioevale", in Corriere della Sera, 7 aprile 1992, p. 43. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Alberto Costa e Luca Bottura, L'Udinese scopre la salvezza dietro l'angolo, in Corriere della Sera, 13 giugno 1993, p. 37. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Milan, 10 miliardi per Desailly, in la Repubblica, 11 novembre 1993, p. 25. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Roberto Perrone, Qui Parma, il potere non ci logora, in Corriere della Sera, 1º dicembre 1993, p. 42. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ 1993: Decide Crippa per il Parma, su it.uefa.com. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ Il Parma con lo Sparta chiama il sosia di Guardiola, in Corriere della Sera, 26 novembre 1997, p. 44. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Franco Melli e Stefano Petrucci, Roma, passeggiata in Danimarca, in Corriere della Sera, 15 settembre 1998, p. 51. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Benedetto Ferrara, Ultimo colpo Juve, preso Oliseh, in la Repubblica, 25 giugno 1999, p. 56. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ De la Pena, ultimo scoglio, in la Repubblica, 1º luglio 1998, p. 5. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Panucci, Djetou o Sensini nei piani dei biancazzurri, in la Repubblica, 26 agosto 1998, p. 9. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Giuseppe Toti, Anelka alla Lazio, quasi fatta, in Corriere della Sera, 19 giugno 1999, p. 51. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Fabio Monti, L'Inter ai ripari: preso Gresko, in Corriere della Sera, 28 ottobre 2000, p. 45. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2010).
- ^ Roberto Schianchi, Il Parma prova a ripartire da Sensini e Boghossian, in Corriere della Sera, 30 ottobre 2000, p. 35. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Calcio, Udinese; Sensini stop: distorsione alla caviglia, su sport.repubblica.it, 2 marzo 2004. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Calcio, Udinese: Sensini verso il recupero, su sport.repubblica.it, 22 aprile 2004. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Calcio, Udinese: Sensini operato alla caviglia, su sport.repubblica.it, 13 maggio 2004. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Calcio, Udinese: Sensini resta ancora un anno, su sport.repubblica.it, 27 maggio 2004. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Calcio, Udinese: Sensini rinnova contratto di un anno, su sport.repubblica.it. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ a b Calcio, Udinese: infortunio alla spalla per Sensini, su sport.repubblica.it, 20 ottobre 2004. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Fabio Monti, Allenatore-giocatore, il primo fu Fossati all'Inter, in Corriere della Sera, 27 febbraio 2013, p. 65. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Record Serie A mail-archive.com
- ^ Udinese: i numeri della storia bianconera, su udinese.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ Accadde Oggi - Nestor Sensini, su udinese.it. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ 1990, il rigore inesistente di Sensini su Voeller, in Il Fatto Quotidiano, 4 settembre 2017. URL consultato l'11 febbraio 2020.
- ^ a b Matteo Dotto, Sensini, l'anti-pensionato «Vi racconto la mia Italia», in Corriere della Sera, 7 giugno 2004. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Udinese: esonerato Cosmi, su corriere.it, 11 febbraio 2006. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Alessandro Pasini, Cosmi via, l'Udinese promuove Sensini allenatore, in Corriere della Sera, 11 febbraio 2006. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
- ^ L'Udinese (3-0) travolge il Lens, in Corriere della Sera, 16 febbraio 2006, p. 57. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
- ^ Udinese, ancora un cambio tecnico Sensini abbandona, arriva Galeone, su repubblica.it, 20 marzo 2006. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Calcio, Argentina: Sensini nuovo allenatore dell'Estudiantes, su sport.repubblica.it, 22 dicembre 2007. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ UFFICIALE: Roberto Sensini lascia il Newell's Old Boys, su tuttomercatoweb.com, 11 aprile 2011. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ UFFICIALE: Nestor Sensini nuovo tecnico del Colon, su ansa.it, 21 febbraio 2012.
- ^ Nestor Sensini nuovo tecnico del Colon, su corriere.it, 21 febbraio 2012. URL consultato il 24 febbraio 2014.
- ^ Roberto Sensini: UFFICIALE, lascia il Colon, su calciomercato.com, 17 marzo 2013. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ F. Zorzoli, Atletico Rafaela, Roberto Sensini nuovo allenatore, su tuttomercatoweb.com, 11 giugno 2014. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ Newell's Old Boys, Sensini nuovo direttore generale, su tuttomercatoweb.com, 10 giugno 2015. URL consultato il 16 febbraio 2020.
- ^ (ES) Roberto Sensini, nuevo entrenador de Everton de Viña del Mar, su everton.cl. URL consultato il 27 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2020).
- ^ Spareggio salvezza
- ^ 2 presenze nei turni di qualificazione
- ^ 2 reti nei turni di qualificazione
- ^ a b Nei turni preliminari
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Matteo Dotto, SENSINI, Roberto Nestor, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Néstor Sensini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Matteo Dotto, SENSINI, Roberto Nestor, in Enciclopedia dello Sport, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
- Néstor Sensini, su UEFA.com, UEFA.
- Néstor Sensini, su tuttocalciatori.net, TuttoCalciatori.net.
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- Calciatori del C.A. Newell's Old Boys
- Calciatori dell'Udinese Calcio
- Calciatori del Parma Calcio 1913
- Calciatori della S.S. Lazio
- Allenatori dell'Udinese Calcio
- Allenatori del Club Estudiantes de La Plata
- Allenatori del C.A. Newell's Old Boys
- Allenatori del C.A. Colón
- Allenatori dell'A.M.S.D. Atlético de Rafaela
- Allenatori dell'Everton de Viña del Mar
- Dirigenti sportivi argentini
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