Luis Videgaray Caso
Luis Videgaray Caso | |
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Luis Videgaray Caso nel 2017 | |
Segretario degli Affari Esteri | |
Durata mandato | 4 gennaio 2017 – 30 novembre 2018 |
Presidente | Enrique Peña Nieto |
Predecessore | Claudia Ruiz Massieu |
Successore | Marcelo Ebrard |
Segretario della Finanza e del Credito Pubblico | |
Durata mandato | 1º dicembre 2012 – 7 settembre 2016 |
Presidente | Enrique Peña Nieto |
Predecessore | José Antonio Meade Kuribreña |
Successore | José Antonio Meade Kuribreña |
Deputato per lo Stato del Messico | |
Durata mandato | 1º settembre 2009 – 29 marzo 2011 |
Successore | Silva Fernández Martínez |
Segretario della Finanza dello Stato del Messico | |
Durata mandato | 15 settembre 2005 – 31 marzo 2009 |
Presidente | Enrique Peña Nieto |
Predecessore | Luis Miranda Nava |
Successore | Raúl Murrieta Cummings |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Rivoluzionario Istituzionale (dal 1987) |
Università | Istituto tecnologico autonomo del Messico e Massachusetts Institute of Technology |
Professione | economista, docente |
Luis Videgaray Caso (Città del Messico, 10 agosto 1968) è un politico ed economista messicano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Città del Messico, si laurea nel 1994 in economia presso l'Istituto tecnologico autonomo del Messico. Consegue poi un dottorato sempre in economia al Massachusetts Institute of Technology[1]. Successivamente diventa docente universitario all'Università Iberoamericana.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1987 entra in politica all'interno del Partito Rivoluzionario Istituzionale[2]. Dal 1992 al 1994 diviene consulente di Pedro Aspe, l'allora segretario della finanza[3].
Nel 2005 viene nominato dal governatore dello stato del Messico Enrique Peña Nieto segretario della finanza, incarico in cui rimane per più di tre anni[4]. Si candida poi come deputato federale alle elezioni parlamentari del 2009, dove risulta eletto[5]. Durante tale mandato diventa presidente della Commissione del bilancio e del conto pubblico[6].
A seguito delle elezioni statali in Messico del 2011, in cui uno dei candidati era Eruviel Ávila, viene nominato da quest'ultimo coordinatore della sua campagna elettorale[7]. Ricoprendo quindi tale posizione, annuncia alla Camera le sue dimissioni. Durante questo mandato diventa anche presidente del comitato statale del PRI, dove rimane da aprile ad agosto 2011. Svoltesi le suddette elezioni, Eruviel Ávila risulta il vincitore, superando il candidato del PRD Alejandro Encinas Rodríguez.
Successivamente è scelto come coordinatore della campagna presidenziale di Enrique Peña Nieto in vista delle elezioni del 2012[8]. A seguito della sua vittoria presidenziale, viene creata una squadra che intraprenda un processo di riavvicinamento tra partiti in vista della formazione del nuovo governo. Tale squadra era formata da Luis Videgaray, Miguel Ángel Osorio Chong e Jesús Murillo Karam[9].
Dopodiché, nel settembre 2012, il presidente eletto forma una nuova squadra di 45 persone il cui obiettivo era facilitare la transizione dall'amministrazione di Felipe Calderón, la precedente, e quella di Enrique Peña Nieto che sarebbe entrata in carica nel dicembre seguente. Tra questi c'era anche Luis Videgaray[10].
Terminato il periodo di transizione, viene nominato segretario della finanza e del credito pubblico, incarico dove rimane fino al 2016, quando annuncia le sue dimissioni[11]. Nel 2014 viene riconosciuto come "ministro della finanza dell'anno"[12].
Nel gennaio 2017 rientra nel gabinetto di Peña Nieto divenendo segretario degli affari esteri, sostituendo Claudia Ruiz Massieu[13]. Durante questo mandato contribuisce a migliorare le relazioni tra Messico e Stati Uniti.
Nel 2021 il Segretariato della funzione pubblica lo radia per dieci anni dagli incarichi per non aver dichiarato correttamente il suo patrimonio[14].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Si sposa nel 1995 con Virginia Gómez, con la quale ha tre figli[15].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) ¿Quién es Luis Videgaray?, su Grupo Milenio. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) El gabinete económico de Peña Nieto, su Expansión, 1º dicembre 2012. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Luis Videgaray Caso, su Cámara de Diputados. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Tania Villalobos, Luis Videgaray Caso, su Trigésimo sexto período de sesiones de la CEPAL, 5 maggio 2016. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Sistema de Información Legislativa-PopUp Legislador, su sil.gobernacion.gob.mx. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) ¿Quién es Luis Videgaray, extitular de la Secretaría de Relaciones Exteriores?, su Expansión Política, 8 giugno 2021. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) El nuevo secretario de Exteriores mexicano Luis Videgaray, un político marcado por polémicas, su TRT Español. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Luis Videgaray: del poder absoluto con Peña Nieto al oprobio de la inhabilitación como funcionario, su infobae. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Roberto Ortiz de Zárate, Luis Videgaray Caso, su CIDOB. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Peña Nieto anuncia su equipo de trabajo, su Red Política - El Universal, 14 luglio 2012. URL consultato il 6 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2012).
- ^ (ES) Luis Videgaray, de 'cerebro del PRI' a titular de Hacienda, su ADNPolítico, 3 maggio 2013. URL consultato il 6 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2013).
- ^ (ES) El Dr. Luis Videgaray es nombrado Ministro de Finanzas del Año, su Gobierno de México, 25 settembre 2014. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Kiarinna Parisi, México: inhabilitan a Videgaray por 10 años para ejercer cargos públicos, su CNN, 8 giugno 2021. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Función Pública inhabilita a Luis Videgaray por 10 años, su El Financiero. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) Renata González, ¿Dónde está Luis Videgaray, la otra pieza clave en el caso Odebretch?, su Quién, 24 luglio 2020. URL consultato il 6 aprile 2023.
- ^ (ES) España otorga la Orden de Isabel la Católica a cinco ministros mexicanos, su La Vanguardia, 24 novembre 2015. URL consultato il 27 marzo 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luis Videgaray Caso
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