Louis-Marie de La Révellière-Lépeaux

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Louis-Marie de La Révellière-Lépeaux
Louis-Marie de La Révellière-Lépeaux.

Presidente del Direttorio della Prima Repubblica francese
Durata mandato2 novembre 1795 –
18 giugno 1799
PredecessoreJean-Joseph-Victor Genissieu (Convenzione nazionale)
SuccessoreRoger Ducos

Presidente della Convenzione nazionale della Prima Repubblica francese
Durata mandato19 luglio 1795 –
13 agosto 1795
PredecessoreLouis-Gustave Doulcet de Pontécoulant
SuccessorePierre Claude François Daunou
CoalizioneMontagnardi, Girondini

Presidente del Consiglio degli Anziani
Durata mandato28 ottobre 1795 –
2 novembre 1795
PredecessoreClaude Antoine Rudel Du Miral
SuccessorePierre-Charles-Louis Baudin

Direttore del Consiglio dei Cinquecento
Durata mandato1º novembre 1795 –
18 giugno 1799

Membro della Convenzione Nazionale
Durata mandato1792 –
13 agosto 1793

Deputato all'Assemblea Nazionale Costituente
Durata mandato1789 –
1792

Deputato agli Stati Generali
Durata mandato1789 –
1789

Dati generali
Partito politicoClub dei Giacobini
Girondini
Termidoriani
FirmaFirma di Louis-Marie de La Révellière-Lépeaux

Louis-Marie de La Révellière-Lépeaux (Montaigu, 24 agosto 1753Parigi, 27 marzo 1824) è stato un politico francese. Esercitò la propria attività durante il periodo della rivoluzione francese. Fu uno dei primi cinque direttori del Direttorio.

Nato da una famiglia di proprietari terrieri dell'Angiò, studiò presso gli Oratoriani di Angers, poi presso l'università di questa città dove ottenne una licenza in diritto (1775). Dopo aver svolto per breve tempo l'attività di avvocato al Parlamento di Parigi, tornò nell'Angiò dove s'interessò soprattutto di botanica.

Durante la rivoluzione

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Eletto dal Terzo Stato dell'Angiò agli Stati Generali del 1789, fu deputato dell'Assemblea Nazionale Costituente, amministratore del dipartimento di Maine-et-Loire, fece parte del club dei Giacobini ma lo abbandonò dopo il tentativo di fuga del re a Varennes (21 giugno 1791).

Membro della Convenzione Nazionale (1792), sostenne i girondini e alla caduta di questi, il 2 giugno 1793, passò alla clandestinità; rassegnò le dimissioni il 13 agosto 1793 senza essere rimpiazzato. Ritornò alla Convenzione termidoriana l'8 marzo 1795 (18 ventoso anno III) e contribuì alla redazione della costituzione dell'anno III.

Sotto il Direttorio

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Membro del Consiglio dei Cinquecento, de La Révellière-Lépeaux venne eletto direttore il 1º novembre 1795. Al Direttorio si occupò soprattutto di questioni culturali e religiose: co-redazione della nuova costituzione civile del clero, creazione dell'Institut de France, diffusione della teofilantropia, religione razionale con culto basato sulla decade anziché sulla settimana, ispirato al deismo del culto dell'Essere Supremo dei giacobini (1794). Preparò con Paul Barras e Jean-François Reubell il colpo di Stato del 18 fruttidoro anno V (4 settembre 1797) con cui i Direttori monarchici vennero destituiti, il Club di Clichy proscritto per i presunti rapporti con Luigi XVIII e molti suoi esponenti deportati.

Riguardo alla politica estera, avrebbe voluto distruggere il papato ma non si mostrò favorevole all'unificazione dell'Italia, in cui temeva la dominazione dei Giacobini. Il giorno del colpo di Stato del 30 pratile anno VII (18 giugno 1799) rassegnò le dimissioni poiché ritenuto responsabile delle sconfitte della Francia.

Visse ancora per venticinque anni, durante i quali non prese parte ad alcuna attività politica.

Alla morte, venne sepolto nel cimitero di Père-Lachaise.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN7419045 · ISNI (EN0000 0000 8086 2356 · CERL cnp00120436 · LCCN (ENno90005007 · GND (DE100319785 · BNF (FRcb12097693g (data)
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