Kawasaki T-4
Kawasaki T-4 | |
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Un esemplare di T-4 della Forza Aerea di Autodifesa | |
Descrizione | |
Tipo | addestratore intermedio |
Equipaggio | 2 (allievo/pilota + istruttore) |
Costruttore | Kawasaki |
Data primo volo | 29 luglio 1985 |
Data entrata in servizio | settembre 1988 |
Data ritiro dal servizio | in servizio |
Esemplari | 212[1][2] |
Costo unitario | 18 milioni $[2] |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 13,00 m[3] |
Apertura alare | 9,90 m[3] |
Altezza | 4,60 m[3] |
Superficie alare | 21,00 m² |
Peso a vuoto | 3 790 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turboventole IHI F3-IHI-30 |
Spinta | 16,38 kN (1 670 kgf) ciascuna |
Prestazioni | |
Velocità max | Mach 0,9[3] (1 040 km/h) |
Autonomia | 1 660 km 1 300 km (cruising range)[3] |
Tangenza | 15 240 m |
Armamento | |
Bombe | fino a 900 kg di carico bellico |
Piloni | 4 alari + 1 sotto la fusoliera |
dati estratti da: | |
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Il Kawasaki T-4 è un aereo da addestramento intermedio, progettato e costruito dall'azienda aeronautica giapponese Kawasaki Heavy Industries dagli anni ottanta.
È spinto da 2 turboventole Ishikawajima-Harima F3-IHI-30, ed è caratterizzato da un'ala alta, e l'abitacolo può ospitare 2 posti in tandem, con il posto dell'istruttore in posizione leggermente rialzata rispetto a quella dell'allievo/pilota.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]La Japan Defence Agency designò la Kawasaki, il 4 settembre 1981, come primo contraente per lo studio e lo sviluppo di un nuovo addestratore intermedio, in grado di sostituire gli anziani Lockheed T-33 Shooting Star del 1º Stormo di base a Hamamatsu e i Fuji T-1 del 13º Stormo di base a Ashiya, nei compiti di addestramento intermedio e collegamento tra le varie basi aeree. Inoltre era previsto, analogamente alla produzione mondiale dei pari ruolo dello stesso periodo, che se ne potesse ricavare facilmente una versione da attacco al suolo leggero da utilizzare per la cooperazione con l'esercito.[5]
Il progetto della Kawasaki, denominato Ka-850 costituiva la "base" dell'intero programma del T-4, sebbene la Fuji e la Mitsubishi abbiano avuto ciascuna una quota del 30% nella progettazione e costruzione dell'aereo. La Kawasaki progettò un velivolo a getto, somigliante vagamente al trainer franco-tedesco Dassault-Dornier Alpha Jet sia nell'aspetto che nelle prestazioni; il nuovo aereo nipponico fu designato T-4.
L'architettura del Kawasaki T-4 è caratterizzata da un'ala alta, 2 posti in tandem "a scalare" - il posto dell'istruttore è rialzato leggermente rispetto a quello dell'allievo/pilota, per ottenere una maggiore visibilità - e piani di coda leggermente rialzati. Per quanto riguarda l'apparato motore, fu incaricata l'azienda Ishikawajima-Harima per lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo motore, l'F3-IHI-30, una turboventola appositamente creata per il T-4.
Il prototipo (designato XT-4) volò per la prima volta il 29 luglio del 1985, e a esso seguirono altri 3 prototipi, con i quali iniziarono le varie fasi di collaudo sia in volo che a terra. Dopo 3 anni dalla data del primo volo tutte le prove di collaudo del nuovo velivolo terminarono, e nel settembre del 1988 iniziarono le consegne dei primi esemplari di serie ai reparti scuola e alle squadriglie di collegamento degli stormi operativi.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Il T-4 è capace di trasportare un armamento leggero (900 kg), utilizzato nella fase dell'addestramento al tiro. Le limitazioni imposte dalla legislazione, in osservazione dell'orientamento pacifista della Costituzione, non consenteno una facile esportazione del velivolo e l'unico utente del T-4 è quindi la Kōkū Jieitai (internazionalmente nota come Japan Air Self-Defense Force, ovvero la Forza aerea di autodifesa giapponese). Il programma iniziale prevedeva la costruzione di circa 220 esemplari, ma la produzione totale si è fermata a 212 esemplari (compresi 4 prototipi).
Il T-4 è operativo anche con il team Blue Impulse, la pattuglia acrobatica dell'aviazione militare giapponese.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- In ambito videoludico, il T-4 compare nel simulatore di volo Aero Elite.
Velivoli comparabili
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 4 prototipi + 208 esemplari di serie.
- ^ a b c "PROBLEMI PER GLI ADDESTRATORI GIAPPONESI KAWASAKI T-4", su aresdifesa.it, 11 giugno 2020, URL consultato il 11 giugno 2020.
- ^ a b c d e Kawasaky Aerospace Division, T-4 Intermediate Trainer.
- ^ Pike, novembre 2006.
- ^ Уголок неба, Kawasaki T-4.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Giappone" - "Aeronautica & Difesa" N. 409 - 11/2020 pag. 66
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rolf Berger, 1000 Aerei. Apparecchi di ogni epoca e genere, Firenze, Giunti Editore, 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su T-4
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Greg Goebel, The Mitsubishi T-2 / F-1 & Kawasaki T-4: Kawasaki T-4, su AirVectors, http://www.airvectors.net, 1º marzo 2015. URL consultato il 1º giugno 2016.
- (EN) John Pike, T-4 Middle Trainer, su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org, 14 novembre 2006. URL consultato il 3 novembre 2009.
- (EN) T-4 Intermediate Trainer, su Kawasaky Aerospace Division, http://www.khi.co.jp/aero/index_e.html. URL consultato il 3 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2009).
- (RU) Kawasaki T-4, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 3 novembre 2009.
- (EN) Kawasaki T-4 su "airliners.net" (URL consultato il 3 novembre 2009)
Video
[modifica | modifica wikitesto]- Kawasaki T-4, su YouTube. (URL consultato il 3 novembre 2009)