IAI Arava
IAI Arava | |
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Un Arava della Fuerza Aérea Hondureña | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto leggero |
Equipaggio | 2 (pilota + copilota) |
Costruttore | IAI |
Data primo volo | 27 novembre 1969 |
Data entrata in servizio | ottobre 1973 |
Utilizzatore principale | Heyl Ha'Avir |
Esemplari | oltre 90 (costruiti dal 1972 al 1988) |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 13,00 m |
Apertura alare | 20,90 m |
Altezza | 5,20 m |
Superficie alare | 45,70 m² |
Peso a vuoto | 3 990 kg |
Peso max al decollo | 6 800 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turboelica Pratt & Whitney Canada PT6A-34 |
Potenza | 771 hp (575 kW) ciascuna |
Prestazioni | |
Velocità max | 397 km/h |
Velocità di crociera | 319 km/h |
Autonomia | 1 300 km |
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Lo IAI Arava è un aereo da trasporto leggero biturbina ad ala alta progettato e prodotto dall'azienda aeronautica israeliana Israeli Aircraft Industries (IAI) (poi Israel Aerospace Industries) dagli anni settanta, caratterizzato dall'insolita architettura a doppia trave di coda e dotato di capacità STOL.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1966 la IAI decise di intraprendere lo sviluppo di un nuovo velivolo tra trasporto che potesse soddisfare sia il mercato civile che quello militare, caratterizzato dalla possibilità di operare da piste corte e semipreparate[1]. Il progetto, al quale venne data la designazione 101 Arava, divenne il primo al quale l'azienda si rivolgeva per aumentare la propria importanza sul piano commerciale internazionale.
L'obiettivo era quello di realizzare un mezzo aereo che potesse efficacemente trasportare carichi ingombranti e, nella sua versione militare, fino a 25 militari completamente equipaggiati. Per ottenerlo la IAI optò per una configurazione non convenzionale, un'ampia fusoliera a barile unita ad un'ala alta su cui si raccordava una coda a doppia deriva, una soluzione simile a quella adottata dal francese Nord Noratlas o dello statunitense Fairchild C-119 Flying Boxcar ma in dimensioni più contenute.
Dopo un lavoro di sviluppo durato 3 anni il prototipo del 101, la versione civile, venne portato in volo per la prima volta il 27 novembre 1969.
Il 19 novembre 1970, durante una prova di volo votata a determinare il comportamento del velivolo in condizioni estreme, si verificò un grave incidente aereo. Assegnato al 92º Squadrone dell'Heyl Ha'Avir, l'equipaggio aveva il compito di esaminare il comportamento delle ali in condizioni di carico estremo, in particolar modo ad alta velocità. In fase di rientro le ali si spezzarono ed il velivolo impattò a terra causando la morte di tre membri dell'equipaggio. I seguenti voli si conclusero comunque senza altro alcun inconveniente tecnico ottenendo il certificato per i voli commerciali dalla statunitense Federal Aviation Administration (FAA) nel marzo 1972[1].
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- IAI-101: prima variante da trasporto civile;
- IAI-102: versione da trasporto civile: 20 passeggeri in configurazione standard oppure 12 passeggeri in configurazione VIP;
- IAI-102B: variante da trasporto civile;
- IAI-201: versione da trasporto militare;
- IAI-202: ultima versione prodotta con fusoliera allungata e ali dotate di winglet.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- opera con 2 esemplari di IAI-202 Arava.
- Bolivia
- opera con 2 esemplari di IAI-202 Arava.
- Camerun
- opera con 2 esemplari di IAI-201 Arava.
- 1 Arava 200 in servizio al febbraio 2019.[5]
- El Salvador
- opera con 2 esemplari di IAI-201 Arava.
- Honduras
- opera con un esemplare di IAI-201 Arava.
- Israele
- opera con 2 esemplari di IAI-202 Arava.
- Liberia
- opera con 2 esemplari di IAI-202 Arava.
- Messico
- opera con 3 esemplari di IAI-101 Arava e con 6 IAI-201 Arava.
- Nicaragua
- opera con 2 esemplari di IAI-202 Arava.
- Papua Nuova Guinea
- opera con 3 esemplari di IAI-202 Arava.
- eSwatini
- opera con 2 esemplari di IAI-202 Arava.
- Thailandia
- opera con 2 esemplari di IAI-201 Arava.
- Venezuela
- 4 IAI-201 Stava in servizio al settembre 2018.[7]
Velivoli comparabili
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Maksim Starostin. IAI-101, 102, 201 Arava; 1969 in Virtual Aircraft Museum.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Camerun" - Aeronautica & Difesa" N. 372 - 10/2017 pag. 68
- ^ "COLOMBIA AIR FORCE RETIREMENTS", su scramble.nl, 28 ottobre 2022, URL consultato il 29 ottobre 2022.
- ^ "Le Forze Armate Colombiane, maestre del conflitto asimmetrico" - "Rivista italiana difesa" N. 11 - 11/2017 pp. 68-79
- ^ "LE PARC AÉRIEN DE L’AVIACION DEL EJÉRCITO ECUATORIANO EN 2019 ET EN IMAGES", su avionslegendaires.net, 25 febbraio 2019, URL consultato il 25 febbraio 2019.
- ^ "Le forze aeree del mondo. El Salvador" - "Aeronautica & Difesa" N. 395 - 09/2019 pag. 72
- ^ "Le Forze Armate venezuelane" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2018 pp. 56-67
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) John W. R. Taylor, Jane's All The World's Aircraft 1982-83, London, Jane's Yearbooks, 1982, ISBN 0-7106-0748-2.
- (EN) Cohen, Arava: Israel's first-born bids for world market, in Air Enthusiast International, Vol 6, No 2, febbraio 1974, pp. 55–61, 92–93.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arava
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) John Pike, IAI-201 Arava, in GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org. URL consultato il 15 giugno 2009.
- (EN) Maksim Starostin, IAI-101, 102, 201 Arava, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 15 giugno 2009.
- (EN) IAI Arava su "airliners.net" (URL consultato il 25 maggio 2009)