Giusto Le Court
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Giusto Le Court, italianizzazione parziale di Juste le Court o Josse de Corte (Ypres, 1627 – Venezia, 1679), è stato uno scultore fiammingo.
Sono attribuiti a lui la statua di Antonio Barbaro della facciata della Chiesa di Santa Maria del Giglio, ed i telamoni della Chiesa dell'Ospedaletto e la statua del San Gerardo Sagredo nella Cappella Sagredo in San Francesco della Vigna a Venezia[1]. Altre opere significative sono i monumenti funebri a Caterino Corner, nella basilica del Santo a Padova e a Leonida Bissari nella Basilica di Monte Berico a Vicenza.
Uno dei suoi migliori allievi fu Enrico Merengo (Heinrich Meyring).
I talamoni della Chiesa dell'Ospedaletto a Venezia
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Emanuela Zucchetta (a cura di), La cappella Sagredo nella chiesa di San Francesco della vigna. Storia arte e restauro. Padova, Il Prato, 2003, ISBN 8887243697
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., La Nuova enciclopedia dell'arte Garzanti, Garzanti Editore 1986, 459.
- S. Guerriero, "Di tua Virtù che infonde spirto a sassi". Per la prima attività veneziana di Giusto Le Court, Arte Veneta, 55, Venezia 2001, 61, 70, n. 82.
- S. Guerriero, Le alterne fortune dei marmi: busti, teste di carattere e altre "scolture moderne" nelle collezioni veneziane fra Sei e Settecento, in G. Pavanello (a cura di), La scultura veneta del Seicento e del Settecentoo. Nuovi studi, Venezia 2002, 88-90,
- P. Rossi,La decorazione scultorea dell'altare di Sant'Antonio ai Frari: per un profilo di Bernardo Falconi, Arte Veneta, 60, Venezia 2003/2005, 42-71.
- S. Guerriero, Il collezionismo di sculture moderne, in L. Borean, S. Mason (a cura di), Il collezionismo d'arte a Venezia. Il Seicento, Venezia 2007, 44, 46, 49, 51, 52, 55.
- L. Facchin, Bernardo Falconi (notizie dal 1651 al 1696), in G. Mollisi (a cura di), Svizzeri a Venezia nella storia nell'arte nella cultura nell'economia dalla metà del Quattrocento ad oggi, Arte&Storia, a. 8, n. 40, Editrice Ticino Management S.A., Lugano, settembre-ottobre 2008, 206-215.
- Monica De Vincenti, Bozzetti e modelli del “Bernini Adriatico” Giusto Le Court e del suo “miglior allievo” Enrico Merengo. In Arte Veneta 62,rivista di storia dell'arte AA.VV. Electa, Milano 2006. ISBN 88 370 47266
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giusto Le Court
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Corte, Josse de, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Francesco Sorce, LE COURT, Juste, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 64, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005.
- Giusto Le Court, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96331839 · ISNI (EN) 0000 0001 1690 714X · CERL cnp01096038 · Europeana agent/base/8236 · ULAN (EN) 500089434 · LCCN (EN) no2016122075 · GND (DE) 132690926 |
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