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Fuzûlî

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Fuzûlî (1483?–1556)

Muhammad bin Suleyman, in arabo محمد بن سليمان (1483 circa – 1556), è stato un poeta turco di origine azera, meglio conosciuto con il nome d'arte Fużūlī (in arabo فضولی).

Viene considerato uno dei più grandi contributori della poesia ottomana e dell'intera letteratura di origine turca[1], anche se fu poco apprezzato dai suoi contemporanei.[2] Fuzûlî fu seguace di Imadaddin Nasimi e scrisse la sua collezione di poemi (Diwan) in tre lingue: Azero, Persiano, e Arabo. Sebbene i suoi maggiori lavori in turco fossero scritti in Azero, egli si esprimeva artisticamente anche in Turco ottomano e in Chagatai. Egli fu anche esperto in matematica ed astronomia[3].

Maestro di forma, Fużūlī riscatta gli artifici e l'insincerità della maniera in cui si era artefatta la tradizione dei cantori dell'eros sufico, mediante il suo linguaggio seducente e armonioso, l'arguzia dei bisticci di parole e dei giochi concettuali, la vivezza ed il realismo di certe immagini che scombinano il lambiccato platonismo di prammatica.[2]

Nel poema romanzesco Leyla e Majnun, il Romeo e Giulietta dell'Oriente musulmano, di tremila distici, è ripresa e cantata con soprasensi allegorici la celebre storia di due amanti nel deserto, che nella rinuncia e nel dolore trovano la sublimazione della loro passione.

Una pagina della collezione di poemi di Fuzûlî

Lavori in Azero

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  • Dîvân ("Collezione di Poemi")
  • Beng ü Bâde (بنگ و باده; "Hashish e Vino")
  • Hadîkat üs-Süedâ (حديقت السعداء; "Giardini del piacere")
  • Dâstân-ı Leylî vü Mecnûn (داستان ليلى و مجنون; "Racconto Epico di Layla e Majnun")
  • Risâle-i Muammeyât (رسال ﻤﻌﻤيات; "Trattato sull'Enigma")
  • Şikâyetnâme (شکايت نامه; "Denuncia")

Lavori in Persiano

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  • Dîvân ("Collezione di Poemi")
  • Anîs ol-qalb (انیس القلب; "Amico del Cuore")
  • Haft Jâm (هفت جام; "Sette Calici")
  • Rend va Zâhed (رند و زاهد; "Edonista ed Ascetico")
  • Resâle-e Muammeyât (رسال ﻤﻌﻤيات; "Trattato sull'Enigma")
  • Sehhat o Ma'ruz (صحت و معروض; "Salute e Malattia")

Lavori in Arabo

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  • Dîvân ("Collezione di Poemi")
  • Matla' ul-İ'tiqâd (مطلع الاﻋﺘﻘﺎد; "La nascita della Fede")
  1. ^ "Fuzuli, Mehmed bin Süleyman" in Encyclopædia Britannica
  2. ^ a b Le Muse, De Agostini, Novara, 1966, Vol.V, pag.1746
  3. ^ "Fozule, Mohammad b. Solayman" Archiviato il 29 gennaio 2009 in Internet Archive. in Encyclopaedia Iranica

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Collegamenti esterni

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