Fortezza dello Spielberg
Lo Spielberg (toponimo storico in lingua tedesca; in ceco: Hrad Špilberk) è una celebre fortezza della città di Brno, in Repubblica Ceca. In epoca risorgimentale fu tristemente noto come luogo di prigionia di vari patrioti italiani, tra cui Silvio Pellico (che narrò la sua detenzione decennale nell'opera Le mie prigioni), Federico Confalonieri, Piero Maroncelli e Francesco Arese.
Storia
La fortezza dello Spielberg venne fondata nel XII secolo dal re ceco Premislao Ottocaro II come residenza e postazione difensiva e fortezza per la protezione della città reale di Brno. Visse il suo periodo d'oro durante il regno dei margravi del Lussemburgo, che governarono da qui l'intera Moravia. Dal Quattrocento mantenne la sola funzione difensiva. Nel 1560 fu acquistato dalla nobiltà morava e subito dopo venduto alla città di Brno. Rimase proprietà della città fino al 1621, quando le fu sequestrato a causa della partecipazione dei cittadini alla rivolta contro gli Asburgo, ritornando così patrimonio della nobiltà locale. Ebbe una parte importante specialmente durante la Guerra dei trent'anni, quando nel 1645 resistette all'attacco dell'esercito svedese. In seguito fu trasformato nella fortezza barocca più imponente sul territorio moravo.
Nel 1783 l´imperatore Giuseppe II decise di trasformare una parte della fortezza dello Spielberg nella prigione più dura della monarchia asburgica. Per questo scopo furono ristrutturate le casematte, fino ad allora usate come deposito di materiale militare. Dopo il 1809, quando l'imperatore Napoleone fece distruggere alcune parti della fortezza, lo Spielberg perse la sua importanza militare. La fortezza fu completamente trasformata nel 1820 in una grande prigione civile per i detenuti che avevano commesso i reati più gravi, ma vi furono imprigionati anche prigionieri politici ribelli contro l'Impero Austriaco, che lottavano per ottenere libertà e diritti democratici nelle loro nazioni. Fra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, furono infatti imprigionati qui i rivoluzionari francesi catturati e i loro seguaci d'Ungheria (i cosiddetti Giacobini ungheresi), i patrioti italiani (i "Carbonari" - fra cui Silvio Pellico che qui scrisse Le mie prigioni - e i seguaci della "Giovine Italia") e i partecipanti della Rivolta di Cracovia del 1846. Pellico, per poter scrivere in carcere, dovette usare mollica di pane imbevuta d'acqua al posto della carta, lische di pesce al posto dei pennini e residui di medicine come inchiostro.
Dopo l'abolizione delle prigioni da parte dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Asburgo nel 1855, lo Spielberg fu utilizzato come caserma militare fino al 1959. Durante la prima guerra mondiale e all´inizio dell'occupazione nazista, le stanze sotterranee riacquistarono la loro funzione di prigioni.
Dal 1960 la fortezza dello Spielberg (oggi Špilberk) è sede del Museo civico di Brno. Nel 1962 è stata dichiarata monumento culturale nazionale. Recentemente ha subito una ristrutturazione ampia ed estesa, durata dal 1987 al 1992, che ha trasformato significativamente l'edificio.
Al suo interno sono ospitate esposizioni e una collezione che ripercorre la storia del castello e della città di Brno, facendone conoscere l´arte figurativa e l'architettura.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fortezza dello Spielberg