Fin dal primo anno di high school, Brand rivelò alla madre l'intenzione di proseguire studi e carriera cestistica iscrivendosi nelle migliori università, per diventare poi un professionista.
Grazie al lavoro svolto sui suoi movimenti nei pressi del canestro dall'allenatore del liceo, Lou Panzanaro, e alla sua grande etica lavorativa, Brand, all'epoca alto 194 cm, divenne uno dei migliori liceali. Con la squadra di basket della High School vinse due titoli statali. Rimanendo fedele alla sua idea originaria di voler studiare e giocare in un college prestigioso, scelse l'Università Duke. Il suo primo anno di college fu sfortunato: a causa di un infortunio al piede sinistro saltò le prime quindici partite. Rientra e gioca 21 partite, concludendo la sua stagione con 13,4 punti, 7,3 rimbalzi e 1,2 stoppate di media. La stagione 1998-99 Brand gioca 39 partite con i Blue Devils e in 30 minuti medi di impiego ottiene 17,7 punti, 9,8 rimblzi e 2,2 stoppate a partita, con una percentuale al tiro invidiabile: il 62% (la migliore della sua conference).
Nel 2003 firma un contratto milionario con i Clippers: 82 milioni di dollari in sei anni. La stagione 2005-06 è la migliore della carriera di Brand: 24,7 punti, 10 rimbalzi e 2,54 stoppate di media. I Clippers accedono ai play-off. Nella Post Season Elton ottiene 25,4 punti, 10,3 rimbalzi e 2,58 stoppate in 12 gare disputate. Nell'estate 2006 veste nuovamente la maglia della nazionale USA per i Mondiali di basket, svoltisi in Giappone e terminati con un bronzo. Nonostante un'altra stagione da oltre 20 punti a gara la sua squadra non si qualifica ai play-off.
Nell'agosto del 2007 si rompe il tendine d'Achille. Salta quasi tutta la stagione, rientrando solo per le ultime 8 partite, collezionando 17,6 punti e 8 rimbalzi di media. I Clippers, falcidiati dagli infortuni, falliscono anche in questa stagione i play-off.
A fine giugno 2008 il contratto di Brand con i Los Angeles Clippers scade. Elton accetta di trasferirsi ai Philadelphia 76ers per 82 milioni di dollari in cinque anni, rifiutando l'offerta di rinnovo dei Clippers e la proposta dei Golden State Warriors. Anche quest'annata è funestata da un infortunio (questa volta alla spalla) che richiede un intervento chirurgico e gli fa saltare quasi tutta la stagione.