Al computo del ranking UEFA del 1993, la confederazione continentale decise di liquidare la dotazione delle non più esistenti Jugoslavia e Germania Est, riformando definitivamente la tradizionale lista d'accesso fra le trenta federazioni storiche, col Galles al posto della spesso assente Albania e la Cecoslovacchia spacchettata fra Repubblica Ceca e Slovacchia, distribuendo alla nona e alla decima nazione i due posti avanzati. A conti fatti, ne beneficiò l'Inghilterra.
Più ampiamente però, si decise di allargare l'organico generale della coppa per vari motivi. La serrata della Coppa dei Campioni portò ventidue campioni nazionali, quasi la metà del totale, a venire iscritti d'ufficio alla Coppa UEFA. A quattro nuove nazioni, che avevano superato almeno un turno delle due competizioni maggiori, venne riconosciuto uno specifico posto nella terza: i paesi in oggetto erano l'Ucraina e la Slovenia, anche in virtù degli accordi provvisori dell'anno precedente, più Israele e le Far Oer.
L'Inter partecipò poi anch'essa al torneo, pur non avendo raggiunto in campionato una posizione sufficiente a qualificarla, grazie a una wild card concessa dall'UEFA in quanto squadra detentrice del trofeo. Partecipò anche l'Olympique Marsiglia, nonostante la retrocessione a tavolino in Division 2 al termine della precedente stagione sportiva. Venne dunque introdotto un turno preliminare, cui erano soggette le squadre più deboli.
In quest'edizione la Juventus decise eccezionalmente di disputare le gare interne di semifinale, contro il Borussia Dortmund, e finale, contro il Parma, non a Torino bensì allo stadio Giuseppe Meazza di Milano.[1]
La prima modifica alla griglia d’accesso del 1980 portata a 90 squadre fu:
^3-2 sul campo per il CSKA Sofia, in seguito trasformato dall'UEFA in 3-0 a tavolino per la Juventus; ciò a causa dell'utilizzo da parte dei bulgari del calciatore Petăr Mihtarski (peraltro autore di una doppietta), in quanto il giocatore venne tesserato oltre la data del 15 agosto 1994, scadenza ultima per poter disputare le competizioni internazionali della stagione 1994-1995, cfr. CSKA: 0-3 a tavolino, in La Stampa, 8 ottobre 1994, p. 28.