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Concordia Sagittaria

Coordinate: 45°43′18.05″N 12°50′16.07″E
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Concordia Sagittaria
comune
Concordia Sagittaria – Veduta
Concordia Sagittaria – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Amministrazione
SindacoClaudio Odorico (centro-destra) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°43′18.05″N 12°50′16.07″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie66,84 km²
Abitanti10 253[2] (30-4-2024)
Densità153,4 ab./km²
FrazioniCavanella, Paludetto, Sindacale, Teson[1]
Comuni confinantiCaorle, Portogruaro, San Stino di Livenza
Altre informazioni
Cod. postale30023
Prefisso0421
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027011
Cod. catastaleC950
TargaVE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 649 GG[4]
Nome abitanticoncordiesi
Patronosanto Stefano primo martire, santi Martiri concordiesi
Giorno festivo17 febbraio e 3 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Concordia Sagittaria
Concordia Sagittaria
Concordia Sagittaria – Mappa
Concordia Sagittaria – Mappa
Posizione del comune di Concordia Sagittaria nella città metropolitana di Venezia
Sito istituzionale

Concordia Sagittaria (Cuncuàrdia in friulano occidentale, Concòrdia in veneto[5]) è un comune italiano di 10 253 abitanti[2] della città metropolitana di Venezia in Veneto.

Per la Chiesa cattolica, Concordia conserva la storica dignità di sede di cattedrale, benché la residenza del vescovo della diocesi di Concordia-Pordenone sia a Pordenone.

Il nome di Concordia compare nella Tabula Peutingeriana tra le città di Aquileia e Altino (dettaglio)

Importante centro romano, Iulia Concordia, fondata, secondo l'ipotesi attualmente più accreditata, nel 42 a.C. presso l'incrocio della Via Annia con la Via Postumia. Successivamente, probabilmente in età medievale, il centro è chiamato solo Concordia, fino al 1868 quando un Regio Decreto ne determina l’appellativo di Concordia Sagittaria, riferendosi all’antica fabbrica di frecce (in latino sagittae) che vi trovò sede all’inizio del IV sec. d.C., come testimoniato dalla Notitia dignitatum.

In epoca romana fece parte della Regio X Venetia et Histria. Scavi recenti hanno portato alla luce resti di magazzini, domus, terme (via Claudia), pozzi e tratti del decumanus maximus. Sotto la cattedrale sono state rinvenute le fondamenta della basilica paleocristiana. Sulla sinistra del fiume Lemene un sepolcreto del IV-V sec. d.C., detto "Sepolcreto dei militi" per l'alto numero di iscrizioni sui sarcofagi, testimonia che vi erano stanziate delle truppe romane.

Dopo le invasioni barbariche entrò a far parte del Ducato Longobardo di Cividale; nel Medioevo fu parte integrante prima della Marca del Friuli e poi dello Stato patriarcale di Aquileia. Nel 1420 venne annesso assieme all'intera regione friulana alla Repubblica di Venezia. Nel 1838 Concordia venne scorporata dalla Patria del Friuli per essere aggregata alla provincia di Venezia. Si tratta di un centro da sempre sospeso tra Veneto e Friuli: anche nel nuovo millennio, pur essendo amministrativamente veneto, gli abitanti autoctoni parlano un dialetto di tipo friulano occidentale con influssi veneti e possiedono tradizioni di origine friulana.[6]

Diocesi dalla fine del IV secolo, non ha mai perso la dignità di sede della cattedrale, anche se i vescovi non vi abitano dal 1586, quando per disposizione della Santa Sede trasferirono la loro residenza a Portogruaro, e successivamente a Pordenone nel 1974.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 luglio 1974.[7]

«D'argento, alla fascia di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

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La cattedrale, con regio decreto del 21 novembre 1940, numero 1746, successivamente inserito nella Gazzetta Ufficiale il 3 gennaio 1941, è stata inserita nella lista dei monumenti nazionali italiani.[8][9]

Chiese a Concordia Sagittaria

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 465, ovvero il 4,48% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:

  1. Romania, 125
  2. Marocco, 56
  3. Serbia, 33
  4. Moldavia, 32
  5. Albania, 29
  6. Repubblica di Macedonia, 26
  7. Ucraina, 25
  8. Cina, 25

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1875 1886 Odoardo Perulli - Sindaco
1891 1891 Giovanni Del Prà - Sindaco
1898 1900 Antonio Bozza - Sindaco
1901 1905 Antonio Mior - Sindaco
1907 1908 Romolo Candiani - Sindaco
1909 1914 Paolo Padovese - Sindaco
1914 1917 Giuseppe Furlanis - Sindaco
1918 1919 Filippo Meuto - Comm. pref.
1919 1920 Alfonso Cuffaro - Comm. pref.
1921 1922 Guglielmo Bellomo - Sindaco
1923 1924 Oreste Canciani - Sindaco
1925 1926 Pietro Masarin - Comm. pref.
1927 1928 Oreste Canciani - Podestà

Sindaci dal 1946

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Sindaco Partito Periodo Elezione
Luigi Perulli Partito Comunista Italiano 1946-1951 1946
Guglielmo Bellomo Partito Comunista Italiano 1951-1960 1951
1956
Giovanni Badalin Partito Comunista Italiano 1960-1968 1960
1964
Arturo Coccolo Partito Comunista Italiano 1968-1985 (1964)
1970
1975
1980
Gabriele Anese Partito Comunista Italiano (1985-91) 1985-1995 1985
Partito Democratico della Sinistra (1991-95) 1990
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Pierangelo Piasentier Centro-sinistra 1995-1999 1995
Cesare Valerio Centro-sinistra 1999-2007 1999
2004
Pietro Signoriello (Commiss. prefettizio) - 2007-2008 -
Marco Geromin Centro-sinistra 2008-2009 2008
Maria Carmela Librizzi (Commiss. prefettizio) - 2009 -
Marco Geromin Centro-sinistra 2009-2014 2009
Claudio Odorico Centro-destra 2014-in carica 2014
2019
2024

Galleria d'immagini

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  1. ^ Comune di Concordia Sagittaria - Statuto.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Gianna Marcato, Fu così che tentammo di suicidare il dialetto. Confessioni di parlanti del Novecento veneto, in Lingue e dialetti nel Veneto, Padova, Unipress, 2005.
  6. ^ G. Molent, U. Perissinotto, Dizionario del dialetto concordiese, Concordia Sagittaria, 2015, ISBN 979-12-200-0469-5.
  7. ^ Concordia Sagittaria, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 12 novembre 2023.
  8. ^ REGIO DECRETO 21 novembre 1940, n. 1746 - Normattiva, su normattiva.it. URL consultato il 3 maggio 2022.
  9. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 3 maggio 2022.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  11. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 22 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN138379387 · BAV 494/46422 · LCCN (ENn81003072 · GND (DE4216604-4 · BNF (FRcb11951304b (data) · J9U (ENHE987007566729605171
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