Certosino di Bologna
Certosino di Bologna | |
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Certosino di Bologna in un esercizio commerciale | |
Origini | |
Altri nomi | Panspeziale |
Luogo d'origine | Italia |
Diffusione | locale |
Zona di produzione | Bologna |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Settore | prodotti di panetteria |
Varianti | Panone |
Il certosino di Bologna (in bolognese pan spzièl o zartuṡén) è un tipico dolce natalizio della cucina bolognese con 5 spezie cinesi, miele, mandorle, pinoli, cioccolato fondente e canditi. Viene impastato con ammoniaca per alimenti e lasciato riposare una notte prima di cuocerlo. È conosciuto anche come "panspeziale" (panspzièl).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La ricetta del panspeziale è molto antica e risale al medioevo quando era prodotto dai farmacisti (o "speziali")[1]. Solo in un secondo tempo furono i frati certosini a prendersi carico della sua produzione[2][3]. Furono i frati della Certosa, oggi cimitero di Bologna, che cominciarono a preparare il panspeziale per primi. Lo fecero così bene che il dolce cambiò nome, prendendo quello della confraternita[4]. Tuttavia altri fanno risalire l'etimologia del nome al dialettale pan spzièl, cioè pane speciale[2].
Il certosino fu conosciuto anche alla corte papale per opera dei frati di San Brunone, ma non si diffuse mai oltre i limiti della provincia bolognese[senza fonte]. Si possono comunque trovare dolci simili nella vicina Romagna, ma con altri nomi. Una volta veniva confezionato principalmente dalle famiglie, oggi è più facile trovarlo nelle pasticcerie, anche se c'è ancora chi lo produce in casa.
La ricetta
[modifica | modifica wikitesto]Nel giugno del 2003 la delegazione di Bologna dell'Accademia italiana della cucina ha depositato presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna la ricetta ufficiale del certosino (o panspeziale). La ricetta è stata elaborata a seguito di ricerche storiografiche[5].
Il dolce è preparato con farina, miele, frutta (cedro) candita, mandorle, cioccolato fondente, uvetta sultanina, pinoli, burro, semi di anice e cannella[6].
Altre varianti
[modifica | modifica wikitesto]Un dolce molto simile, sempre della tradizione bolognese e in particolare di Molinella, è il panone (in bolognese orientale panón). Questo ha in comune con il certosino le decorazioni fatte con canditi, il cioccolato e la frutta secca, ma ha una consistenza differente: se il certosino si avvicina al pampepato ferrarese, il panone è più vicino ad una torta lievitata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ambra Ferrari, Emilia in bocca, Edizioni Gulliver
- ^ a b Ricetta Certosino, su Il Cucchiaio d'Argento. URL consultato il 2 luglio 2018.
- ^ Pan speziale, su academiabarilla.it. URL consultato il 27 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2019).
- ^ Storia pane certosino, su taccuinistorici.it. URL consultato il 2 luglio 2018.
- ^ Depositata la ricetta del Certosino e delle Lasagne, su Biblioteca salaborsa. URL consultato il 2 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2018).
- ^ Ricetta Certosino di Bologna, su Associazione Panificatori di Bologna e provincia. URL consultato il 19 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2022).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Il Libro di cucina di Wikibooks contiene ricette relative a questo argomento
- Wikiversità contiene risorse su Certosino di Bologna
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Certosino di Bologna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- L'omaggio del "certosino" al Papa, su settechiese.it. URL consultato il 24 dicembre 2005 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2005).