Arborio (riso)
Riso Arborio | |
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Chicchi di riso Arborio | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Zona di produzione | Piemonte |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Settore | Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
Il riso Arborio è una cultivar italiana di riso, molto utilizzata nella preparazione dei risotti[1][2], selezionata da Domenico Marchetti nel 1946 incrociando il Vialone con la varietà americana Lady Wright[3].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine "Arborio" deriva dal nome della città italiana di Arborio, situata nella regione del Piemonte nella Pianura Padana, dove questo riso è stato originariamente coltivato.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il riso Arborio ha radici antiche che risalgono al XVII secolo, quando fu sviluppato per la prima volta nella regione del Piemonte, nel nord Italia. La sua origine è strettamente legata al paese di Arborio (VC), situato lungo il fiume Sesia. Inizialmente, la coltivazione del riso Arborio era limitata a piccole aree attorno a questo paese, ma nel corso del tempo, la sua popolarità crebbe rapidamente. Nel XVIII secolo, con il miglioramento delle tecniche agricole e l'espansione delle coltivazioni risicole, il riso Arborio divenne una risorsa preziosa per l'economia locale e un ingrediente fondamentale nella cucina del Piemonte e oltre. Oggi, la sua produzione si è estesa a diverse regioni dell'Italia settentrionale, e in tutto il mondo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il riso Arborio è noto per i suoi chicchi rotondi e perlati, che hanno una consistenza cremosa e una tendenza a rimanere al dente anche dopo una lunga cottura. Questo riso è caratterizzato da un alto contenuto di amido, che conferisce al piatto finito una consistenza vellutata e unica. Durante la preparazione, i chicchi di riso Arborio assorbono gradualmente il liquido aggiunto, rilasciando l'amido e creando così una consistenza cremosa che è una caratteristica distintiva dei piatti di risotto.Il riso Arborio presenta un sapore delicato, con sfumature leggere di nocciola, che si combinano bene con una varietà di ingredienti.
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]La coltivazione del riso Arborio richiede un processo scrupoloso e una gestione attenta per garantire una produzione ottimale. Le regioni settentrionali dell'Italia, specialmente il Piemonte, offrono condizioni climatiche e geografiche favorevoli per questo tipo di coltivazione. Durante la stagione estiva, caratterizzata da temperature moderate e precipitazioni adeguate, la crescita del riso Arborio è favorita. La fase iniziale della coltivazione coinvolge la preparazione del terreno, spesso attraverso sistemi di irrigazione controllata per mantenere un livello costante di umidità. I semi di riso vengono poi seminati uniformemente nei campi allagati, dove germinano e crescono. Durante la crescita, è importante mantenere un livello d'acqua costante e controllato. I coltivatori monitorano attentamente lo sviluppo delle piante durante la crescita, prestando particolare attenzione alle malattie e ai parassiti che possono danneggiare il raccolto. La gestione delle infestazioni può richiedere l'utilizzo di tecniche di controllo biologico o l'applicazione di trattamenti agricoli mirati.
La raccolta avviene quando le pannocchie di riso sono mature. Può essere effettuata manualmente o meccanizzata, a seconda delle dimensioni dell'azienda agricola e delle risorse disponibili. Dopo la raccolta, il riso Arborio viene sottoposto a processi di lavorazione per separare i chicchi dagli steli e dalle impurità, prima di essere immagazzinato e distribuito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arborio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ente Nazionale Risi – Scheda di accertamento dei caratteri morfofisiologici (PDF), su enterisi.it.