Aisha Gheddafi
Ayesha al-Gaddafi (in arabo عائشة القذافي?; Tripoli, 25 dicembre 1976) è un'avvocata libica, unica figlia femmina di Muʿammar Gheddafi e di Safia Farkash, ha sei fratelli e un fratellastro nato dalla prima moglie di suo padre. Laureatasi alla Sorbona di Parigi[1], nel luglio 2004 ha fatto parte del team di avvocati difensori di Saddam Hussein[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Soprannominata "la Claudia Schiffer del Nordafrica", per la sua avvenenza[3], ha sposato un cugino di suo padre nel 2006[4]. È stata la fondatrice dell'associazione di carità Wa Attassimou[5], creata in difesa di Muntazer al-Zaidi nell'occasione del lancio della scarpa al presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Aisha Gheddafi è stata, dal luglio 2009, Ambasciatrice di buona volontà dell'ONU per la Libia, incaricata allo studio dei problemi relativi alla diffusione del virus dell'HIV, povertà e diritti delle donne in Libia. L'incarico le è stato revocato dalla stessa ONU nel febbraio 2011, in occasione delle sommosse popolari in Libia del 2011[6][7].
Sommosse popolari del 2011
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 febbraio 2011, Aisha Gheddafi era a bordo di un aereo che non fu fatto atterrare a Malta[8], si parlò di fuga, ma fu la stessa Aisha a smentire il fatto che stesse scappando dal suo paese ormai sull'orlo di una guerra civile[9]. Il 30 agosto 2011 il governo algerino ha affermato che Aisha con i fratelli Hannibal e Mohammed ha attraversato il confine libico-algerino alle ore 8:45 (ora locale) nei pressi di Gadames[10]. Durante la Guerra civile libica perdono la vita suo padre, almeno 2 dei suoi 7 fratelli e 2 dei suoi 4 figli.
Al 2015 risultava essere rifugiata in Oman insieme alla madre Safia Farkash, al fratello Hānnībāl, al fratellastro Muḥammad e alla sorella adottiva Hanna.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Biography for Ayesha al-Qaddafi, su silobreaker.com (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2011).
- ^ (EN) Gaddafi's only daughter had joined Saddam's defense lawyers to, su China Daily, 10 ottobre 2010. URL consultato il 7 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
- ^ Aisha Gheddafi Lunga vita a mio padre, su leprotagoniste.org (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2011).
- ^ Aisha Gheddafi, nozze nel deserto tra politica e danze delle tribù
- ^ (EN) Wa Attassimou « Politics, Religion, and Family
- ^ L'ONU REVOCA ALLA FIGLIA DI GHEDDAFI IL TITOLO DI AMBASCIATRICE
- ^ (EN) UN drops Gaddafi's daughter as goodwill ambassador
- ^ Malta respinge la figlia di Gheddafi
- ^ La figlia di Gheddafi smentisce la fuga
- ^ Libia: Algeria, familiari rais sono qui
- ^ Gheddafi, i figli dell'ex raìs: dal potere all'esilio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Biography for Ayesha al-Qaddafi, su silobreaker.com. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2011).
- Intervista ad Aisha Gheddafi, su leprotagoniste.org. URL consultato il 26 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2011).
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