Gino Mattarelli
Gino Mattarelli (Bertinoro, 28 ottobre 1921 – Firenze, 25 ottobre 1986) è stato un politico italiano.
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Biografia
Gino Mattarelli (Bertinoro, 28 ottobre 1921 - Firenze, 25 ottobre 1986, è, nel Dopoguerra, uno dei protagonisti delle prime esperienze di cooperazione sociale in Italia. A lui è dedicato il Consorzio Gino Mattarelli (CGM), "la più grande rete italiana di imprese sociali"[1]. Fu Deputato della Repubblica per quattro legislature: la terza, la quarta, la quinta e la sesta.
Laureato in Scienze Economiche e Commerciali all’Università del Sacro Cuore di Milano, si formò nell’Azione Cattolica di Forlì, dove fu molto influenzato dalla figura di don Giuseppe Prati, noto in città come don Pippo,
Dopo l'esperienza della Seconda guerra mondiale, si impegnò nella vita politica con la Democrazia Cristiana, prima come consigliere comunale, poi come deputato per quattro legislature, dal 1958 fino al 1976. Caratteristica costante del suo lavoro fu l'impegno a favore delle cooperative. Del resto, la sua città, Forlì, vantava già allora una lunga tradizione di associazionismo sia cattolico sia socialista sia repubblicano, cosa che fu certamente d'aiuto al Mattarelli per prendere consapevolezza dell'importanza sociale di tale fenomeno.
Mattarelli fu il primo Presidente del Comitato promotore “Incontri Internazionali Diego Fabbri” (dal 1984 al 1986).
Mentre si trovava a Firenze per un convegno, il 24 ottobre 1986 fu colpito da un ictus e morì il giorno successivo.
Il Consorzio Gino Mattarelli (CGM)
Si impegnò nella promozione della cooperazione sociale, fino a proporre la creazione di un consorzio nazionale.
La morte per infarto lo colse poco prima della realizzazione del suo progetto, che però gli sopravvisse: a Gino Mattarelli venne così intestato il Consorzio stesso. La sede fu dapprima a Forlì, poi a Milano, infine a Brescia.
