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Salò

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Salò è un comune della provincia di Brescia, sulle rive del Lago di Garda. Fondazione romana, Salò tra l' 8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 fu sede di alcuni ministeri della Repubblica Sociale Italiana (detta per questo "Repubblica di Salò").

Geografia

Il comune di Salò, che si affaccia sull'omonimo golfo del lago di Garda, è racchiuso a ovest e a sud dai colli morenici e a nord dal Monte San Bartolomeo. La frazione di Barbarano è l'unica posta al di fuori del golfo, ma questa si estende sulla costa, ai piedi del monte, verso nord, confinando con Gardone Riviera.

La città è posta sull’area sismotettonica “benacense” e pertanto è a rischio sismico. Dei terremoti storici vengono normalmente ricordati quello del 1901 e l'ultimo del 24 novembre 2004 entrambi classificabili con l'VIII grado della scala Mercalli.

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Salò.

Il clima è di tipo mediterraneo, grazie alla mitigazione del Lago e dalla presenza del Boaren, vento che discende dalla Valle Sabbia.

Magnifica Patria

Il 4 novembre del 1334 le 34 comunità della riviera e di parte della val Sabbia fondarono la comunità della Riperia lacus Garde Brixiensis con capoluogo Maderno. Essa era una sorta di federazione con a capo un podestà. Non volendosi alleare né con Brescia, né con Verona, decidono di dedicarsi a Venezia che manderà un provveditore. Nel 1350 Salò e la riviera cadranno nelle mani dei Visconti, visto l'impossibilità per Venezia di proteggere un così lontano territorio. Nel 1362 Salò è cinta d'assedio da parte delle truppe scaligere e la resistenza dei cittadini, unita alla grande accoglienza per Beatrice Visconti, faranno sì che il capoluogo della riviera passi da Maderno a Salò. Con la salita al potere di Gian Galeazzo Visconti Maderno tornerà ad essere la capitale per un breve periodo per poi perdere nuovamente, durante la stesura degli statuti, il titolo. Alla morte del duca i rappresentanti di Salò e della Riviera occuparono il quinto posto nella processione funebre, ben più avanti di città quali Brescia o Verona. Nel 1428 Salò e la Rivera tornano ad essere dominio della Serenissima, per motu proprio della comunità, che abbandonano i visconti poco prima dell'assedio di Brescia. Nei successivi anni la riviera si schiera più volte a favore dei Visconti, mentre Brescia rimane fedele alla Dominante, pertanto Venezia porrà la Riviera nella giurisdizione di Brescia. Solo nel 1443 la riviera riuscirà a sganciarsi, almeno parzialmente da Brescia e a poter nuovamente accogliere sul Garda il Capitano della Riviera e Provveditore di Salò mandato dal senato veneziano. Durante questi anni Venezia elargirà alla Patria il titolo di Magnifica e di Figlia primogenita della Serenissima, insieme ad innumerevoli autonomie, tale da renderla quasi uno stato a se stante. Con la guerra della Lega di Cambrai la Magnifica Patria è conquistata da Francesi e Spagnoli, mal voluti dalla popolazione tornando poi ad innalzare le bandiere di San Marco. Dalla riviera, il 23 aprile 1570, partii una nave di armigeri per combattere contro il turco. Questi si fecero onore durante la battaglia di Lepanto. Nel 1580 il futuro santo Carlo Borromeo arriva in visita pastorale a Salò, diramando questioni e fondando un monte di Pietà spirituale per pagare degli insegnanti che educhino i giovinetti e i fanciulli poveri di Salò. Con l'arrivo di Napoleone a Salò il 17 agosto del 1796, inizia la fine della Magnifica Patria. Il 25 marzo dei messaggeri da Brescia, insorta con la dominante, porta l'annuncio della rivoluzione; i Salodiani in principio accolgono la notizia, poi, allontanatisi i bresciani, decidono per rimanere fedeli alla Serenissima: ha inizio la contro-rivoluzione, l'unica ufficialmente appoggiata da Venezia. Le truppe Bresciane e Bergamasche che attaccano il golfo vengono respinte e arrestate. Il mattino successivo, la città di Salò è costretta ad arrendersi ai francesi, che gli toglieranno il titolo di capitale e l'indipendenza da Brescia. Con il trattato di Campoformio passerà poi sotto il controllo asburgico.

Dall'Asburgo al Regno d'Italia

Passando sotto il dominio Asburgico, Salò si vide assegnare definitivamente al controllo della città di Brescia.

La Repubblica Sociale Italiana

Nell’ottobre 1943 nasceva tra Salò e Gargnano la R.S.I., conosciuta come Repubblica di Salò. La presenza, nella cittadina lombarda, del Ministero degli esteri, delle cabine per i giornalisti e del servizio traduzioni comunicati esteri che emettevano tutti i comunicati provenienti da Mussolini, e dal consiglio dei ministri, fece si che fosse conosciuta come Repubblica di Salò, anche se la capitale rimaneva ufficialmente Roma. Seguendo un itinerario fra i palazzi e le ville di questa città, ne ricordiamo alcuni per la particolare utilizzazione: l’albergo Barbarano, requisito dal Ministero degli affari esteri, era destinato ai dipendenti ed alla mensa. Villa Simonini, in stile liberty (oggi hotel Laurin), era sede del Ministero degli esteri, presieduto dallo stesso Mussolini. Villa Feltrinelli in Gargnano era la residenza di Benito Mussolini. Villa Amadei e il palazzo della Croce Rossa Italiana, in prossimità del lungolago, erano sede del Ministero della Cultura Popolare e della Divisione Spettacolo. Villa ex Angelini, in curva sulla discesa del Carmine, era occupata da cabine telefoniche riservate ai giornalisti. Poco oltre, nel Liceo Scientifico, in via Fantoni, si trovavano un reparto della Muti e uno della Xª Flottiglia MAS al comando di Junio Valerio Borghese. Sul lungolago la Casa del Fascio (oggi bar Italia), era a disposizione delle guardie di Mussolini, agli ordini del Console della milizia Albonetti. In piazza Vittorio Emanuele, allora piazza Ettore Muti (eroe della prima guerra mondiale e seguace di D’Annunzio nell’impresa di Fiume), l’ex Palazzo Castagna, ora sede della banca Valsabbina, ospitava il comando del Corpo di Polizia Repubblicana, il cui capo era Tullio Tamburini. L'Agenzia Stefani, agenzia di stampa della propaganda fascista, si trovava nell’edificio delle scuole elementari, presidente era il senatore Luigi Barbini e segretario Ernesto Daquanno. Detta agenzia era in collegamento con il Palazzo del Capitano-Rettore Veneto (all’interno dell’attuale municipio), sede dell’ufficio interpreti per la traduzione dei comunicati esteri. Nell’ex Collegio Civico, in via Brunati c’era il comando della Guardia Nazionale Repubblicana che aveva sostituito la soppressa arma dei Carabinieri, il comando era affidato a Renato Ricci. Altri ufficiali si trovavano in via Garibaldi presso l’ex caserma dei Carabinieri, mentre l’oratorio maschile era a disposizione di un raggruppamento delle brigate nere. Di fronte alla chiesa di San Bernardino, il Teatro Comunale che veniva utilizzato oltre che per spettacoli di alto valore artistico, anche per convegni e assemblee politiche.

Dal dopoguerra al nuovo millennio

Negli anni '60 Salò riscopre la sua vocazione turistica aiutata da grandi manifestazioni sportive.

Monumenti e Luoghi d'interesse

Luoghi di culto

  • Il duomo di Salò, dedicato a S. Maria Annunziata, rappresenta l'opera di maggior pregio architettonico. Al suo interno custodisce tele del Romanino, del Moretto, di Zenon Veronese e di Paolo Veneziano. Progettato da Filippo delle Vacche in tardo stile gotico, ma mai concluso, infatti la facciata rimane ancora incompleta.

Monumenti

  • Il palazzo del podestà era la sede del consiglio della Magnifica Patria, ora sede del comune. Parte dell'edificio è una ricostruzione successiva al 1901, anno in cui un tremendo sisma mise in ginocchio la città.
  • Il palazzo Fantoni del XV secolo ospita l'Ateneo di Salò, ente derivato dell'antica accademia degli unanimi
  • Il teatro civico, ora in ristrutturazione a seguito di una lunga fase di abbandono.
  • Il palazzo Martinengo a Barbarano fu costruito su incarico del marchese Sforza Pallavicino capitano della Repubblica di Venezia. Possiede un grande parco con stupende fontane. Il palazzo è proprietà privata, quindi non visitabile.

Luoghi Naturali

Il Comune di salò è il più densamente popolato del Parco Alto Garda Bresciano, di rilevanza regionale. Il colle San Bartolomeo, che sovrasta la città, è attraversato da interessanti sentieri naturalistici e paesaggistici fino alla sua vetta.

Società

Evoluzione Demografica

Abitanti censiti[1]

Enti e Associazioni

Volontari del Garda, associazione eretta ad Ente Morale con decreto del Presidente della Repubblica del 03/11/1987, in seguito ONLUS.

Cultura

Istruzione

La città di Salò è un polo culturale e scolastico per parte della sponda bresciana del Garda e per la Valle Sabbia.

Biblioteche

Oltre alla biblioteca comunale, sul territorio comunale ha sede anche la bibliotecha dell'Ateneo di Salò contenete 25.000 volumi, manoscritti del 200, incunaboli, codici e documenti della Magnifica Patria stampati nei primi anni del ‘500.

Ricerca

l'Ateno di Salò, discendente diretto dell'Accademia degli Unanimi del 1564 svolge le sue attività in due settori: uno interno, di tipo museale che cura la biblioteca, raccoglie e mette a disposizione per la consultazione di pubblicazioni di carattere storico di interesse locale ed uno esterno per promuovere incontri artistici, letterari e scientifici relativi alla zona benacense.

Il Centro Studi e Documentazione sul periodo storico della RSI, presieduto dal prof. Roberto Chiarini, è stato costituito nell'anno 2004 da Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Comune di Salò

la Salodiana Associazione Astrofili nasce nel 1980 e gestisce l'osservatorio astronomico di Cima Rest. Il 19 aprile Harvard ha riconosciuto l'asteroide G Q 51, orbitante tra Marte e Giove, e la paternità della scoperta alla suddetta associazione.

L'Osservatorio Meteorologico e Stazione Sismica Pio Bettoni è uno degli osservatori storici europei, visto che ha svolto la sua attività ininterrottamente dal 1877. Conserva al suo interno strumenti antichi, che presto verranno esposti in un museo.

Scuole

Sul territorio sono presenti due scuole elementari (una pubblica e una privata), due scuole medie (una pubblica e una privata), un Istituto Tecnico Commerciale Geometri e un Liceo (Linguistico, Classico e Scientifico)

Media

a salò si trovano due medie una statale la G.d'Annunzio e una privata la E.Fermi

Stampa

A Salò ha sede la redazione della rivista tecnica Editrice Trasporti su Rotaie.

Cinema

In località Campoverde ha sede l'ex-studio Onda, dove furono girati numerosi Caroselli e altri documentari. Ora sede di museo. Famoso è l'omonimo film di Pier Paolo Pasolini: Salò o le 120 giornate di Sodoma.

Personalità legate a Salò

  • Pietro da Salò, scultore, nasce nel XVI° secolo. Apprende dal padre Domenico le prime nozioni dell’arte. Esegue gli intagli sugli amboni che ornano l’accesso della gradinata che porta al presbiterio del Duomo. A 20 anni si trasferisce a Venezia e vi rimane come abilissimo autore di decorazioni. Qui incontra il Sansovino, dal quale apprende l’arte statuaria. Nella Serenissima, sue sono alcune sculture che adornano il balcone del Palazzo Ducale. Sculture anche nella piazza di Murano e sua è la statua del monumento eretto nel 1545 a Pietro Landi sulla porta della basilica di San Giorgio. Adorna la facciata dell’antica libreria San Marco, ora parte del Palazzo Reale. All’esterno della basilica di San Marco e in piazza dell’Erberia il "Gobbo di Rialto".
  • Angelo Landi (Salò, giugno 1879 - Salò, 16 dicembre 1944), pittore. Viene avviato dal padre agli studi all’università Cà Foscari di Venezia, ma egli fugge a Milano per iscriversi all’accademia di belle arti. Viene poi fatto Accademico di Brera. In questo periodo l’artista esprime il meglio di sé, "il violinista" andrà ad arricchire il museo d’arte moderna di Madrid. I ritratti vanno ovunque, da Parigi a Buenos Aires, dal Cairo a Londra, dal Garda a Milano. Fu anche pittore di guerra (1915-18), di cui ne dipinge le scene più tremende. L’artista morì il 16 dicembre 1944 nella sua casa del Carmine lasciando alcuni lavori al Vittorale e all’hotel Savoy di Gardone Riviera, all’hotel Laurin, nel Palazzo comunale a all’hotel Benaco di Salò.
  • San Carlo Borromeo, patrono di Salò (4 novembre), arrivò a Salò a dorso di mulo il 24 luglio 1580 quale legato e visitatore apostolico alla Riviera; qui rimase fino al 7 agosto. A Salò dettò statuti, introdusse riforme, tolse abusi, bandì superstizioni, troncò ire, corresse i costumi e ripristinò la disciplina del clero. Fu elevato agli onori degli altari nel 1610 da Papa Paolo V e fu eletto protettore di Salò il 16 novembre 1611 dal Consiglio Generale della Magnifica Patria. Il 1° maggio del 1619 vennero portate a Salò, donate dal cardinale Federico, le reliquie del Santo, consistenti in un manipolo e due pezzuole di spugna imbevute del suo sangue. L’autografo di donazione è conservato nella canonica di Salò, datata: Milano 1° aprile 1619.
  • Giuseppe Zanardelli non nacque a Salò ma ebbe ottimi rapporti con la cittadina dove spesso veniva a far visita ad alcuni carissimi amici (per esempio il cav. uff. avv. Luigi Pirlo). Laureato in giurisprudenza, giornalista, avvocato, segretario della Camera di Commercio di Brescia e primo Presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati della provincia. Fu presente in tutte le legislature del regno d’Italia fino alla morte. Più volte ministro negli anni 1870-80, come titolare del dicastero di Grazia e Giustizia, preparò il nuovo codice penale ed il codice di commercio. Presidente della Camera e del Consiglio dei ministri dal 15 febbraio 1901 al 29 ottobre 1903, periodo in cui si adoperò per la realizzazione del lungolago di Salò. La sua predilezione per questa città fu premiata con il conferimento della cittadinanza onoraria nel 1902.
  • Marco Enrico Bossi, nacque a Salò nel 1861 e fu dunque contemporaneo di famosi musicisti italiani quali Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi. Il suo merito fu quello di riportare in Italia la musica organistica che a partire dalla metà del '700 era in decadenza, conseguenza anche della decadenza dell'arte organaria. Fu un viaggio a Londra e Parigi nel 1879 che lo fece avvicinare in modo particolare all'organo e gli fece comprendere quanto lavoro ci fosse da fare in Italia, per portare l'arte organistica alla pari di quella oltralpe. Marco Enrico Bossi fu innanzitutto un grande esecutore ed anche eccellente improvvisatore: fu infatti chiamato ad inaugurare numerosi organi. La sua produzione comprende molta musica sacra per organo, ma anche musica teatrale, composizioni corali, strumentali sinfoniche e cameristiche per pianoforte. In tutto oltre 150 titoli numerati, più numerosi brani senza numero d'opera. Morì improvvisamente nel 1925 sulla nave che lo riportava in Italia dopo una tournée di tre mesi in America, a New York e Filadelfia.

Al Museo della Scala a Milano è conservato un busto che lo ritrae.

  • Angelo Zanelli, insigne scultore, nasce a San Felice del Benaco, paese limitrofo a Salò, accademico d’Italia nel 1939 e socio corrispondente dell’Ateneo di salò. Visse a Salò la sua gioventù, lavorò nel laboratorio Bigoni e frequentò la scuola d’arte "Romualdo Turrini" (1752-1822), dove ebbe come maestri due valenti artisti come il pittore Carlo Banali ed il decoratore Saverio Pollaroli. A Salò abbiamo tre delle sue opere: il monumento a Giuseppe Zanardelli (1904), il monumento ai Caduti di Salò (1926-31) e il busto di Gasparo da Salò (1906) del quale il poeta D’Annunzio disse: "E’ opera veramente musicale, non ne ricordo altre di scalpello, che trasmettano così chiaramente il senso dell’armonia: non si sa se stia aprendosi il petto per trarne il violino, o se stia aprendo il violino per mettervi cuore". La sua professione lo portò un po’ ovunque, anche all’estero. Adornò l’Altare della Patria a Roma. A Salò, per iniziativa dell’amministrazione civica, gli sono state dedicate una piazza ed una via.
  • Giuseppe Brunati, gardesano di Salò, è uno studioso attento, un letterato bresciano che nasce a Salò il 4 giugno 1794 e muore a Raffa di Puegnago il 27 novembre 1855. Insegnante di lingue orientali, dimostra una vasta erudizione. Diventa sacerdote nel settembre del 1820. Professore di ermeneutica ed ebraico per sei anni al Seminario di Brescia. Entra in contatto con Rosmini e decide di diventare gesuita predicatore a Novara ed a Torino. A Roma, nel 1832, insegna nel collegio gesuita kircheriano, dedicandosi allo studio dell’archeologia e della etnografia. Dopo un esaurimento nervoso lascia la Compagnia di Gesù e si dedica a molti viaggi a scopo di studio. Grandemente erudito e vera mente vulcanica, è uno studioso puntiglioso che pubblica numerosissime opere.

Eventi

Ogni anno la città di Salò ospita il Festival Violinistico Internazionale Gasparo da Salò. Serie di concerti serali di alcune famose orchestre europee dirette dai più famosi maestri di violino internazionali. Alle serate principali si aggiungono mostre ed altri eventi legati al mondo del violino e Gasparo da Salò.

L'iniziativa "Filo di Arianna, arte come identità culturale" ha origine proprio a Salò e all'interno di questo progetto pluriennale la città ha partecipato al NetDays 2003. Tale progetto ha il sostegno a livello nazionale dell'associazione scientifica I.C.S., con sede a Roma, e del Ministero dell'Istruzione.

Dal 6 dicembre al 9 dicembre 2007 Salò ospita il primo Film Festival del Garda, organizzato dal Cineforum Feliciano, Filmagazine.it e dai comuni di San Felice del Benaco e Polpenazze del Garda, insieme con la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia.

Il golfo di Salò ospita la Salò Sail Meeting e la Regata di Fine Estate del circuito Eni-Vodafone Grandi Classiche del Garda

Sempre nelle acque antistanti il centro si svolge una delle tappe del campionato remiero delle bisse, organizzato dalla Lega Bisse del Garda.

Nel 1962 la città ospitò il Campionato del mondo di ciclismo su strada.

Nel 1971 fu sede di arrivo di tappa del 54° Giro d'Italia. Cronometro, con arrivo in località Serniga, vinta da Davide Boifava. Nel 2001 fu nuovamente sede di arrivo di tappa del 84° Giro d'Italia. Cronometro vinta da Dario Frigo.

Nell'estate 2007 il golfo di Salò ha ospitato il Campionato Europeo Asso99.

Economia

L'economia salodiana si basa principalmente sul turismo.

Industria

È la sede di un distretto industriale, con un industria prevalentemente meccanica, composto da 19 comuni. Le due più famose aziende salodiane sono la fonte Tavina, che esporta in tutto il mondo tre marche, e la Cedral Tassoni, famosa per le sue cedrate.

Istituzioni ed Enti

A salò è presente la sede distaccata del Tribunale di Brescia, il Giudice di Pace, l'Agenzia delle Entrate e dell'ufficio Misto del Registro e Conservatoria, il Comando della Compagnia dei Carabinieri con competenza su 40 comuni, il Comando di Compagnia della Guardia di Finanza, il Comparto di Polizia Stradale. Sono inoltre presenti gli uffici pubblici di rilevanza sovracomunale: il Corpo forestale dello Stato, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, sezione distaccata, la Sezione Circoscrizionale per l'impiego con giurisdizione e il Consorzio BIM, entrambi con competenza territoriale sui 12 comuni.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione Nel 1926 il comune viene fuso con quello di Campoverde (Caccavero fino al 1906) mantenendo il nome di Salò.

Sport

  • Società Canottieri Garda, associazione sportiva dilettantistica che promuove gli sport della della vela, del nuoto e del canottaggio organizzando corsi e manifestazioni e partecipando con le proprie squadre agonistiche alle principali manifestazioni nazionali e internazionali. L'associazione è proprietaria di un porto che può accogliere circa 120 imbarcazioni e gestisce la piscina comunale. www.canottierigarda.it
  • Associazione Calcio Salò Valsabbia che milita in serie D.
  • New Basket Barbarano che milita nella C1, girone B, di Basket

Galleria fotografica

Altri progetti

Collegamenti esterni

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  1. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.