Amigdala (pietra)

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Amigdala di calcedonio enidro (SiO₂) in basalto. esemplare di "acqua fossile", risalente al Terziario e di probabile origine idrotermale, ritrovata a Cerro da Itapebi, in Uruguay. (Coll. Museo geologico Giovanni Capellini)

In mineralogia viene definita amigdala una concrezione minerale, di dimensioni e di composizione varia, a forma di mandorla, che viene originata da una deposizione di sostanza proveniente da soluzioni circolanti e che ha riempito una cavità di rocce preesistenti di tipo eruttivo-effusivo.

Il termine viene usato in archeologia per descrivere alcuni tipi di bifacciale, generalmente rocce composte da selce, ossidiana e quarzite, unite ad altre pietre più dure, scolpite a forma di mandorla e usate per azioni giornaliere compiute dagli uomini primitivi.

Il primo ad utilizzare questo genere di strumenti fu presumibilmente l'Homo erectus nel Paleolitico.[1], più precisamente la cultura abbevilliana, comparsa circa 500.000 anni fa.

Note

  1. ^ AA.VV., Creazione e dono, Milano, Jaca Book, 2005.

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