Arcidiocesi di Hermosillo

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Arcidiocesi di Hermosillo
Archidioecesis Hermosillensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Ciudad Obregón, Culiacán, Nogales
 
Arcivescovo metropolitaRuy Rendón Leal
Arcivescovi emeritiJosé Ulises Macías Salcedo
Presbiteri110, di cui 94 secolari e 16 regolari
6.964 battezzati per presbitero
Religiosi19 uomini, 67 donne
Diaconi1 permanente
 
Abitanti905.000
Battezzati766.100 (84,7% del totale)
StatoMessico
Superficie36.991 km²
Parrocchie66 (9 vicariati)
 
Erezione7 maggio 1779
Ritoromano
CattedraleAssunzione di Maria Vergine
IndirizzoDr. Paliza y Ocampo s/n, Col. Centenario, 83260 Hermosillo, Son., México
Sito webwww.arquidiocesisdehermosillo.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Messico

L'arcidiocesi di Hermosillo (in latino: Archidioecesis Hermosillensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Messico. Nel 2021 contava 766.100 battezzati su 905.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Ruy Rendón Leal.

L'arcidiocesi comprende 16 comuni nella parte centrale dello stato messicano di Sonora: Hermosillo, Ures, San Miguel de Horcasitas, Carbó, Benjamín Hill, Opodepe, Rayón, Santa Ana, Magdalena, Cucurpe, Arizpe, Banámichi, Huépac, Baviácora, Aconchi e San Felipe de Jesús.[1]

Sede arcivescovile è la città di Hermosillo, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine.

Il territorio si estende su una superficie di 36.991 km² ed è suddiviso in 66 parrocchie, raggruppate in 9 decanati.[2]

Provincia ecclesiastica

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La provincia ecclesiastica di Hermosillo, istituita nel 1963, comprende le seguenti suffraganee:

Il missionario gesuita italiano Eusebio Francesco Chini.

L'evangelizzazione della regione fu compiuta da padre Niza che accompagnò audacemente gli esploratori e i conquistatori spagnoli. Gli spagnoli si insediarono in diverse località ed evangelizzarono numerose tribù della regione all'inizio del XVII secolo. I gesuiti, a cui era affidato il compito di convertire la gente di queste terre al Cristianesimo, fondarono le famose missioni di Río Yaqui, Río Mayo e di Pimeria. Si distinse fra loro il sacerdote italiano Eusebio Francesco Chini, chiamato padre Kino. Nel 1767 i gesuiti furono espulsi e dovettero abbandonare le ben avviate missioni che si estendevano su un vastissimo territorio.

La diocesi di Sonora fu eretta il 7 maggio 1779 con la bolla Immensa divinae pietatis di papa Pio VI, ricavandone il territorio dalle diocesi di Durango e di Guadalajara (oggi entrambe arcidiocesi). La nuova diocesi comprendeva la California e gli stati di Sonora e di Sinaloa.

Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Città del Messico e la residenza vescovile era ad Arizpe, dove si trovava la cattedrale dedicata alla Vergine di Loreto.[3] In seguito agli scontri con gli indios la sede fu trasferita prima ad Álamos e successivamente a Culiacán.[4]

Il 27 aprile 1840 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi della California, da cui hanno tratto origine le diocesi messicane della Bassa California e quelle dell'odierna California statunitense

Il 23 giugno 1863 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Guadalajara.

Il 24 maggio 1883 cedette un'altra porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Sinaloa (oggi diocesi di Culiacán).

Il 21 luglio 1888 la sede della diocesi fu trasferita a Hermosillo e la diocesi prese questo nome in forza del decreto Dum quinque della Congregazione Concistoriale.

Il 23 giugno 1891 in forza della bolla Illud in primis di papa Leone XIII entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Durango.

Il 20 giugno 1959 cedette un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Ciudad Obregón.

Il 1º settembre dello stesso anno assunse il nome di diocesi di Hermosillo per effetto del decreto Quum Apostolicis della Congregazione Concistoriale.

Il 13 luglio 1963 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Mexicana natio di papa Paolo VI.

Il 25 marzo 1966 e il 19 marzo 2015 ha ceduto ulteriori porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della diocesi di Mexicali e della diocesi di Nogales.

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Antonio María de los Reyes Almada, O.F.M.Obs. † (11 dicembre 1780 - 6 marzo 1787 deceduto)
  • José Joaquín Granados y Gálvez, O.F.M.Obs. † (10 marzo 1788 - 21 febbraio 1794 nominato vescovo di Durango)
  • Damián Martínez de Gallinsoa, O.F.M.Obs. † (21 febbraio 1794 - 18 dicembre 1795 nominato vescovo di Tarazona)
  • Francisco Rousset de Jesús y Rosas, O.F.M.Obs. † (24 luglio 1797 - 29 dicembre 1814 deceduto)
    • Sede vacante (1814-1817)
  • Bernardo del Espíritu Santo Martínez y Ocejo, O.C.D. † (14 aprile 1817 - 23 luglio 1825 deceduto)
    • Sede vacante (1825-1837)
    • Ángel Mariano de Morales y Jasso † (2 luglio 1832 - 24 febbraio 1836 dimesso) (vescovo eletto)[5]
  • José Lázaro de la Garza y Ballesteros † (19 marzo 1837 - 30 settembre 1850 nominato arcivescovo di Città del Messico)
  • Pedro José de Jesús Loza y Pardavé † (18 marzo 1852 - 22 giugno 1868 nominato arcivescovo di Guadalajara)
    • Gil Alamán y García Castrillo † (28 giugno 1868 - 8 gennaio 1869 dimesso) (vescovo eletto)
  • José de Jesús María Uriarte y Pérez † (25 giugno 1869 - 9 agosto 1883 nominato vescovo di Sinaloa)
  • Jesús María Rico y Santoyo, O.F.M. † (9 agosto 1883 - 11 agosto 1884 deceduto)
    • Sede vacante (1884-1887)
  • Herculano López de la Mora † (26 maggio 1887 - 6 aprile 1902 deceduto)
  • Ignacio Valdespino y Díaz † (15 settembre 1902 - 10 gennaio 1913 nominato vescovo di Aguascalientes)
    • Sede vacante (1913-1919)
  • Juan María Navarrete y Guerrero † (24 gennaio 1919 - 13 agosto 1968 ritirato[6])
  • Carlos Quintero Arce † (18 agosto 1968 succeduto - 20 agosto 1996 ritirato)
  • José Ulises Macías Salcedo (20 agosto 1996 - 26 aprile 2016 ritirato)
  • Ruy Rendón Leal, dal 26 aprile 2016

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 905.000 persone contava 766.100 battezzati, corrispondenti all'84,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1948 324.000 360.000 90,0 31 31 10.451 85 29
1966 348.000 353.000 98,6 56 56 6.214 12 103 21
1968 374.220 378.000 99,0 59 59 6.342 11 110 21
1976 498.110 508.360 98,0 72 72 6.918 7 161 34
1980 572.000 590.000 96,9 81 80 1 7.061 8 130 37
1990 882.000 922.000 95,7 77 75 2 11.454 1 8 150 58
1999 1.932.000 1.992.229 97,0 118 115 3 16.372 1 9 135 58
2000 1.932.000 1.992.400 97,0 122 112 10 15.836 1 16 143 58
2001 1.020.000 1.052.240 96,9 133 122 11 7.669 1 15 95 59
2002 955.567 1.052.240 90,8 113 99 14 8.456 1 18 150 57
2003 955.567 1.052.240 90,8 128 115 13 7.465 1 18 142 57
2004 970.318 1.067.051 90,9 112 104 8 8.663 1 13 142 55
2006 1.003.489 1.100.322 91,2 121 113 8 8.293 1 13 135 58
2013 1.088.022 1.236.232 88,0 136 133 3 8.000 1 7 117 75
2015[7] 706.624 753.052 93,8 113 ? ? 6.253 ? 64 49
2016 706.624 753.052 93,8 96 93 3 7.360 1 7 28 49
2019 731.770 991.000 73,8 91 91 8.041 1 3 82 66
2021 766.100 905.000 84,7 110 94 16 6.964 1 19 67 66
  1. ^ Cartografía Eclesiástica Mexicana Archiviato il 25 febbraio 2019 in Internet Archive., IMDOSOC 2014.
  2. ^ Dal sito pastoralsocialhermosillo.wordpress.com.
  3. ^ Eubel, Hierarchia catholica, vol. VI, p. 383, nota 1 di Sonora.
  4. ^ Ugarte, p. 50.
  5. ^ Rinunciò per motivi di salute senza aver mai preso possesso della diocesi. Il 1º marzo 1841 fu nominato vescovo di Antequera. Ugarte p. 51.
  6. ^ Nominato vescovo titolare di Vulturara.
  7. ^ Dati statistici dopo l'erezione della diocesi di Nogales.

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