Cristoforo Moscioni Negri
Cristoforo Moscioni Negri (Pesaro, 9 marzo 1918 – San Marino, 9 giugno 2000) è stato uno scrittore, militare e partigiano italiano.
Sul fronte russo
[modifica | modifica wikitesto]Durante la seconda guerra mondiale, ufficiale degli Alpini fu inviato sul fronte orientale, dove combatté a fianco del sergente Mario Rigoni Stern. Come lui, partecipò al disperato ripiegamento dal fronte russo dopo la massiccia controffensiva scatenata dall'Armata Rossa, rimanendo ferito a una spalla durante la ritirata.
Rigoni Stern ha lasciato di lui un ricordo nel romanzo Il sergente nella neve, nel personaggio del 'tenente Moscioni', suo immediato superiore.
«[...] il tenente Moscioni che comandava il caposaldo era come noi. Riposava lavorando come i muli, scavava camminamenti con noi durante il giorno e veniva con noi di notte a portare reticolati davanti alla trincea, a fare postazioni, a prendere pali tra le macerie delle case [...]»
«Il tenente Moscioni si ebbe bucata una spalla e poi in Italia la ferita non poteva chiudersi. Ora è guarito della ferita ma non delle altre cose. Oh no, non si può guarire [...]»
Lotta partigiana
[modifica | modifica wikitesto]Al ritorno in Italia, dopo l'armistizio dell'Italia dichiarato l'8 settembre 1943, Moscioni si unì alla lotta partigiana con il nome di battaglia di "Vittorio", diventando comandante del III Battaglione della Brigata "Garibaldi Pesaro"[3], operante nel Pesarese. Nel settembre 1944, a seguito dello sfondamento alleato della Linea gotica sul versante adriatico, si aggregò con il suo reparto a un'unità della Brigata Gurkha dell'Ottava armata britannica partecipando alla battaglia di Tavoleto.
Attività letteraria
[modifica | modifica wikitesto]Nel dopoguerra, anche Moscioni, sulla scia di Rigoni Stern, affidò le memorie dell'esperienza in Russia a un romanzo. Il titolo, I lunghi fucili, alludeva all'obsoleto fucile da guerra modello 1891, dalla lunga canna, in dotazione del corpo di spedizione italiano. Il romanzo, pubblicato da Einaudi nel 1956 con commento di Mario Rigoni Stern e nota editoriale di Italo Calvino, ha conosciuto una recente ripubblicazione nel 2005 per Il Mulino.
La sua esperienza partigiana confluì invece nel libro Linea Gotica, pubblicato per la prima volta nel 1980 per L'Arciere e riedito nel 2006 ancora per Il Mulino.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- I lunghi fucili, Einaudi editore, 1956
- ripubblicato nel 2005 per Il Mulino, Introduzione di Ugo Berti Arnoaldi, ISBN 88-15-10487-9
- Linea Gotica, L'Arciere, 1980, Introduzione di Giuliano Manacorda
- ripubblicato nel 2006 per Il Mulino, Introduzione di Ugo Berti Arnoaldi ISBN 978-88-15-11371-9
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il sergente nella neve, pp. 23-24, Einaudi Ragazzi, 1993 ISBN 88-7926-359-5
- ^ Il sergente nella neve, Einaudi Ragazzi, 1993 ISBN 88-7926-359-5
- ^ Nota anche come "Quinta Brigata Garibaldi C".
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Cristoforo Moscioni Negri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Eraldo Affinati, «Il diario del tenente nella neve», Il Giornale, 13 luglio 2005
- Cristoforo Moscioni Negri: la lezione storica di un combattente [collegamento interrotto], su lospecchiodellacitta.it.
- "Linea Gotica" (recensione) da liberolibro.it
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90286659 · ISNI (EN) 0000 0000 6690 3254 · SBN RAVV041046 · LCCN (EN) n81010178 |
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