Dobsonia anderseni
Pipistrello della frutta dal dorso nudo di Andersen | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Megachiroptera |
Famiglia | Pteropodidae |
Genere | Dobsonia |
Specie | D. anderseni |
Nomenclatura binomiale | |
Dobsonia anderseni Thomas, 1914 | |
Areale | |
Il pipistrello della frutta dal dorso nudo di Andersen (Dobsonia anderseni Thomas, 1914) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, diffuso nell'Arcipelago delle Bismarck.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni, con lunghezza dell'avambraccio tra 113,6 e 132,5 mm, la lunghezza della testa e del corpo tra 131,8 e 205 mm, la lunghezza della coda tra 22,2 e 40 mm e un peso fino a 258 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La testa è nerastra, mentre la parte dorsale del collo e le parti ventrali sono marroni scure. L'addome è cosparso di peli color ocra. Le orecchie sono lunghe e appuntite. Le membrane alari sono attaccate lungo la spina dorsale come in tutte le specie di Dobsonia. La coda è ben sviluppata, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. Gli artigli sono bianchi.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Forma grandi colonie all'interno di grotte, negli alberi cavi e in tunnel costruiti dall'uomo[1].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di frutta.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Le femmine danno alla luce i piccoli probabilmente tra giugno e agosto.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'Arcipelago delle Bismarck: Nuova Britannia, Nuova Irlanda, Isola del Duca di York, Dyaul, Umboi; Isole dell'Ammiragliato: Manus, Ponam, Los Negros; Isole Mussau: Emirau, Mussau; Karkar, Bagabag, Boang, Lihir, Tabar, Sakar, Tolokiwa.[1]
Gli individui delle Isole dell'Ammiragliato potrebbero appartenere ad una sottospecie ancora non descritta.
Vive in molti tipi di habitat, inclusi luoghi con la presenza umana, fino a 1.500 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Altre specie simpatriche dello stesso genere: D. praedatrix.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica D. anderseni come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Helgen, K., Allison, A., Bonaccorso, F. & Hamilton, S. 2008, Dobsonia anderseni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dobsonia anderseni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Flannery, 1995, pag.190.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3150-0.
- Frank J. Bonaccorso, Bats of Papua New Guinea, Conservation International, 1998, ISBN 978-1-881173-26-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dobsonia anderseni
- Wikispecies contiene informazioni su Dobsonia anderseni