Joseph Vinoy
Joseph Vinoy (Saint-Étienne-de-Saint-Geoirs, 10 agosto 1803 – Parigi, 27 aprile 1880) è stato un generale e politico francese.
Joseph Vinoy | |
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Nascita | Saint-Étienne-de-Saint-Geoirs, 10 agosto 1803 |
Morte | Parigi, 27 aprile 1880 |
Dati militari | |
Paese servito | Francia Francia Francia Francia |
Forza armata | Armée de terre |
Corpo | Guardia Reale |
Specialità | Fanteria |
Unità | 14⁰ Reggimento Fanteria |
Grado | Generale di divisione |
Guerre | |
Battaglie | |
Comandante di |
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Decorazioni | Vedere qui |
Altre cariche | Uomo politico |
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Biografia
modificaNato da famiglia della piccola borghesia, il padre Pierre era un conciatore di pellame e sindaco del piccolo comune di Saint-Étienne-de-Saint-Geoirs che in gioventù era stato fervente rivoluzionario. Rimasto vedovo nel 1793, si risposò l'anno seguente con Marguerite Isérable, dalla quale ebbe i figli Joseph e Emile.
Probabilmente per assicurargli un'istruzione altrimenti non accessibile alle famiglie di modesta condizione, come era uso all'epoca, Joseph fu avviato alla vita ecclesiastica, ma prima di prendere i voti comprese che il sacerdozio non era fatto per lui e decise di abbandonare il seminario. Nel 1823 si arruolò nella Guardia Reale iniziando la carriera militare da semplice soldato.
Come sergente del 14º reggimento di fanteria prese parte alla campagna d'Algeria del 1830 e si distinse nella presa di Algeri, ottenendo la nomina a sottotenente. Rimase di stanza in Africa per 25 anni, al comando di reparti coloniali.
Il 3 dicembre 1850 si sposò con Amélie Lourmand, trentaquattrenne figlia di un commerciante di Nantes, dalla quale ebbe l'unico figlio Georges, morto all'età di sette mesi. Convinto bonapartista, nel 1851 appoggiò il colpo di Stato di Napoleone III, contribuendo a soffocare la flebile rivolta repubblicana nei comuni della Vaucluse.
Nel 1852, promosso colonnello, fu incaricato di costituire il 2º reggimento Zuavi, del quale ebbe il comando fino al 1853, quando venne nominato generale di brigata e inviato con il corpo di spedizione francese nella guerra di Crimea. Si distinse particolarmente nella battaglia di Malachov e nell'assedio di Sebastopoli, ricevendo il grado di generale di divisione, il 22 settembre 1855.
Data la sua esperienza e l'enorme prestigio goduto tra la truppa, per la sua costante presenza tra le linee durante i combattimenti, nel 1859 fu chiamato da Adolphe Niel nel IV corpo dell'armata francese che determinò le sorti della seconda guerra d'indipendenza. Al comando della 2ª divisione, che condusse personalmente da Lione ad Alessandria per il Colle del Moncenisio, Vinoy partecipò alla battaglia di Magenta e alla battaglia di Solferino e San Martino, difendendo strenuamente la posizione di Casa Nuova e Quagliara durante i feroci combattimenti della battaglia di Medole.
Tornato in Patria, nel 1865 fu posto a riposo per raggiunti limiti d'età e nominato senatore, ma fu richiamato in servizio attivo nel 1870, dopo le prime disastrose fasi della guerra franco-prussiana, e posto al comando del XIII corpo d'armata. La partenza per il fronte fu immediatamente seguita dalla disfatta di Sedan e Vinoy indirizzò immediatamente le truppe alla difesa della capitale, dirigendo i combattimenti nella zona Sud durante l'assedio di Parigi.
Il 6 aprile 1871 fu nominato Gran Cancelliere dell'Ordine della Legion d'Onore, mantenendo la carica fino al 28 febbraio 1880.
Poco prima di morire promosse una sottoscrizione per il restauro dell'hôtel de Salm, cui elargì un importante contributo finanziario.
Nel 1923 venne denominato Vinoy, in suo onore, un comune canadese del Québec, dal 1996 accorpato al comune di Chénéville.
Onorificenze
modificaOnorificenze francesi
modificaOnorificenze straniere
modificaVoci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joseph Vinoy
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Joseph Vinoy, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Joseph Vinoy, su senat.fr, Senato francese.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9974764 · ISNI (EN) 0000 0001 0796 9701 · BAV 495/316366 · CERL cnp00541208 · LCCN (EN) n2003036951 · GND (DE) 117703036 · BNF (FR) cb12805730w (data) · J9U (EN, HE) 987007284380505171 |
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