Esercito popolare nazionale

forza armata terrestre dell'Algeria

L'Armée Nationale Populaire (ANP) (Esercito Popolare Nazionale, in arabo : الجيش الوطني الشعبي) è la forza terrestre delle forze armate popolari nazionali algerine. L'equipaggiamento dell'Armée Nationale Populaire è fornito dalla Russia, dalla Repubblica Popolare Cinese, e da altri paesi.

الجيش الوطني الشعبي
Armée Nationale Populaire
Esercito Popolare Nazionale
Emblema dell'ANP
Descrizione generale
Attiva1962
(ex Armée de Libération Nationale)
NazioneAlgeria (bandiera) Algeria
ServizioEsercito
Dimensione130.000 attivi (2022)

135.000 come riserva militare

Equipaggiamento2.196 carri armati, 6.461 mezzi corazzati, 995 pezzi d'artiglieria
Battaglie/guerreGuerra civile in Algeria
Parte di
Forze armate popolari nazionali algerine
Comandanti
Capo di stato maggioreGenerale di corpo d'armata
Saïd Chengriha
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

L'esercito comprende due divisione corazzate e tre meccanizzate (Bilancio delle Forze Armate IISS 2007), una delle quali è l'8ª divisione corazzata di base presso Ras El Ma, 90 chilometri da Sidi Bel Abbes,[1] nel 2º Distretto Militare. La divisione venne formata dall'8ª Brigata Corazzata dopo il 1988 (l'8ª Brigata Corazzata sembra essere stata formata nel 1976). Un'altra è la 40ª divisione di fanteria meccanizzata apparentemente di base nel 3º Distretto Militare. La missione della 40ª Divisione è di solito la protezione della frontiera algerino-marocchina.[2] Il Bilancio delle Forze Armate IISS 2013 nominò uno delle altre divisioni meccanizzate come 12a.

Vi è anche segnalazione francese di una divisione paracadutista formata nei primi anni Novanta.[3] Una divisione con cinque reggimenti aviotrasportati, apparentemente simile alla segnalazione francese, venne elencata nel Military Balance IISS nel 2001-02 e nel 2006. Tuttavia non venne elencata nell'edizione 2007 del Military Balance.

Creazione e sviluppo

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Dopo la fine della guerra di liberazione, nel giugno 1962, il primo obiettivo fu quello di creare un'organizzazione logistica per soddisfare le esigenze delle forze armate - struttura, alimentazione, abbigliamento, sanità e trasporto. Le Direzioni di Amministrazione, Armamento, Ingegneria e Sanità, Trasporto e Rifornimento furono le prime ad emergere. Queste direzioni, che si unirono rapidamente a quelle del personale dell'Aeronautica Militare, della Marina e dell'Istruzione, presso il Ministero, avrebbero formato la spina dorsale dell'Esercito Popolare Nazionale. Le basi della struttura generale dell'esercito vennero consolidate con la creazione delle direzioni principali, la creazione di un'organizzazione efficace, l'apertura di scuole e centri di istruzione e l'invio all'estero di tirocinanti per diverse armi e servizi.

Gli sforzi per sviluppare e modernizzare l'ANP continuarono nel corso degli anni '70 e '80, a livello organizzativo, con la formazione di battaglioni e brigate. Nel corso degli anni ottanta, l'esercito sperimentò una crescita considerevole. Così, nel 1986, iniziò una ristrutturazione, basata principalmente sulla realizzazione di grandi unità che combinassero potenza di fuoco e movimento graduale, cioè le divisioni di combattimento, dotate di sistemi d'arma sofisticati e altre attrezzature necessarie per l'uso e la manutenzione di questi sistemi. Questa modernizzazione non riguardava solo l'armamento, ma comprendeva tutte le aree organizzative e di combattimento. Così venne creato l'Ispettorato generale dell'ANP.

Distretti militari

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Distretti militari algerini

Fonte: Library of Congress Country Study, 1993, 258-260 (PDF).

L'Algeria è divisa in sei distretti militari numerati, ognuno con le sedi situate in una città principale o città. Questo sistema di organizzazione territoriale, adottato poco dopo l'indipendenza, nasce dalla struttura in tempo di guerra wilaya e la necessità del dopoguerra di soggiogare le insurrezioni antigovernative che erano situate nelle varie regioni. I comandanti regionali gestiscono e amministrano le basi, la logistica, e l'alloggio, nonché l'addestramento dei coscritti. I comandanti delle divisioni e delle brigate dell'esercito, delle installazioni delle forze aeree, e delle forze navali riferiscono direttamente al Ministero della Difesa Nazionale e ai capi di servizio del personale su questioni operative.

Durante gli anni '80, la maggior parte delle unità di combattimento dell'esercito erano concentrate nel II Distretto Militare (Orano) e, in misura minore, nel III (Béchar). Chadli Bendjedid divenne capo del II Distretto Militare nel 1964. Adiacente al Marocco, il III Distretto attraversava le principali vie di accesso di quel paese. Era anche vicino al travagliato Sahara Occidentale, che abbraccia il territorio precedentemente rivendicato dal Marocco. Gran parte del disordine interno e della violenza associata alle difficoltà economiche e al movimento islamista si verificò nel I Distretto Militare (Blida), che comprende la capitale di Algeri, e nel V (Constantine). Le unità dell'esercito vennero rafforzate e avvicinate alle città in cui si verificarono gli attacchi contro le forze governative e di sicurezza. Anche se i comandanti regionali erano in origine tutti colonnelli, i comandanti del I Distretto(Mohamed Djenouhat) e del V Distretto (Abdelhamid Djouadi) furono entrambi promossi maggior generale nel 1992. Le due giurisdizioni del sud-est - il IV ( Ouargla) e il VI Distretto Militare (Tamanrasset) - sono tratti di deserto scarsamente popolati, dove un numero limitato di truppe da combattimento conduce pattuglie e piccoli avamposti. La regione di Ouargla assunse una misura di importanza strategica dopo che le relazioni con la Libia s'inacidirono, ma le principali attività dei militari lì e nel VI Distretto sono i progetti di costruzione e d'interramento intraprese dalle forze coscritte. Il VI Distretto venne creato nel 1975 per coprire il sud.[4]

Il presidente Bouteflika, come ministro della Difesa, nominò nuovi comandanti per i distretti militari nel mese di agosto 2004. (BICC) Nel corso del 2010 ci fu una nuova serie di cambiamenti. Il presidente Bouteflika operò un movimento alla conduzione di tre distretti militari, secondo i decreti presidenziali pubblicati mercoledì 25 agosto nel Journal officiel algerino. Il generale Mohand-Ameziane Si-Mohand venne nominato a capo del III Distretto Militare, il generale Hassen Alaimia prese il comando del IV Distretto e il V è ora guidato dal generale Saïd Ziad.[5] Tali nomine entrarono in vigore dal 1º agosto, secondo gli stessi decreti. Inoltre, il Capo dello Stato nominò i nuovi vicecomandanti di questi distretti.

Equipaggiamento

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Armi individuali

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Modello Immagine Tipo Calibro Origine Note
Pistole
Pistolet Makarova
 
Pistola semiautomatica 9 × 18 mm Makarov   Unione Sovietica Prodotta localmente su licenza.[6]
Caracal
 
Pistola semiautomatica 9 × 19 mm Parabellum   Emirati Arabi Uniti
  Algeria
Pistola d'ordinanza, prodotta localmente su licenza.[7]
Glock 17
 
Pistola semiautomatica 9 × 19 mm Parabellum   Austria In servizio nelle forze speciali.
Pistole mitragliatrici
Heckler & Koch MP5
 
Pistola mitragliatrice 9 × 19 mm Parabellum   Germania In servizio nelle forze speciali nelle versioni MP5SD3, MP5A3 e MP5K.
CS/LS7 Pistola mitragliatrice 9 × 19 mm Parabellum   Cina
  Algeria
Prodotta localmente su licenza.[8]
Heckler & Koch MP7
 
Personal Defense Weapon 4,6 × 30 mm   Germania In servizio nelle forze speciali.
Fucili a canna liscia
Beretta RS202 Fucile a pompa Calibro 12   Italia
  Algeria
Prodotto localmente su licenza.[6]
EM 12B Fucile semiautomatico Calibro 12   Cina
  Algeria
Prodotto localmente su licenza.[8]
Fucili d'assalto
AK-47
 
Fucile d'assalto 7,62 × 39 mm   Unione Sovietica [9]
Type 56
 
Fucile d'assalto 7,62 × 39 mm   Cina
AKM
 
Fucile d'assalto 7,62 × 39 mm   Unione Sovietica
  Algeria
[9]
M4
 
Fucile d'assalto 5,56 × 45 mm NATO   Stati Uniti In servizio nelle forze speciali.
AK-103
 
Fucile d'assalto 7,62 × 39 mm   Russia In servizio nei paracadutisti.
Fucili
Simonov SKS
 
Carabina semiautomatica 7,62 × 39 mm   Unione Sovietica
  Cina
Fornite sia dall'Unione Sovietica che dalla Cina.
Beretta BM 59
 
Fucile da battaglia 7,62 × 51 mm NATO   Italia
Fucili di precisione
SVD Dragunov
 
Fucile di precisione 7,62 × 54 mm R   Unione Sovietica Prodotto localmente su licenza.[6]
Zastava M93
 
Fucile anti-materiale 12,7 × 108 mm   Serbia
Mitragliatrici
RPK Mitragliatrice leggera 7,62 × 39 mm   Unione Sovietica
  Algeria
Prodotta localmente su licenza.[6]
RPD
 
Mitragliatrice leggera 7,62 × 39 mm   Unione Sovietica
  Algeria
Prodotta localmente su licenza.[6]
M60
 
Mitragliatrice ad uso generale 7,62 × 51 mm NATO   Stati Uniti
PKM
 
Mitragliatrice ad uso generale 7,62 × 54 mm R   Unione Sovietica
DŠK
 
Mitragliatrice pesante 12,7 × 108 mm   Unione Sovietica
Lanciagranate e lanciarazzi
GP-25
 
Lanciagranate 40 mm   Unione Sovietica
AGS-17
 
Lanciagranate automatico 30 mm   Unione Sovietica [10]
AGS-30
 
Lanciagranate automatico 30 mm   Unione Sovietica [10]
RPG-7
 
Lanciarazzi anticarro 40 mm   Unione Sovietica
RPG-29
 
Lanciarazzi anticarro 105 mm   Unione Sovietica

Artiglieria

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Modello Immagine Calibro Origine In servizio Note
Semoventi
2S1 Gvozdika
 
122 mm   Unione Sovietica 140[11]
2S3 Akatsiya
 
152 mm   Unione Sovietica 30[11]
PLZ-45
 
155 mm   Cina 50[12] Consegnati a partire dal 2014.
Obici
122 mm D-30
 
122 mm   Unione Sovietica 160[11] Alcuni montati su Mercedes-Benz Zetros.[13]
122 mm D-74
 
122 mm   Unione Sovietica 25[11]
122 mm M1931/37 (A-19)
 
122 mm   Unione Sovietica 100[11]
122 mm M-30
 
122 mm   Unione Sovietica 60[11]
130 mm M-46
 
130 mm   Unione Sovietica 10[11]
152 mm M1937
 
152 mm   Unione Sovietica 20[11]
PLL-01 155 mm   Cina 18[11]
Artiglieria controcarri
100 mm T-12
 
100 mm   Unione Sovietica 10[11] Alcuni montati su Mercedes-Benz Zetros.[13]
Cannoni senza rinculo
B-10
 
82 mm   Unione Sovietica 120[11]
B-11
 
107 mm   Unione Sovietica 60[11]
Lanciarazzi multipli
BM-21
 
122 mm   Unione Sovietica 48[11]
BM-14
 
140 mm   Unione Sovietica 48[11]
SR5 220 mm   Cina >18[11] Consegnati a partire dal 2017.[14]
TOS-1A
 
220 mm   Russia ~18[11] Consegnati a partire dal 2017.[15]
BM-24
 
240 mm   Unione Sovietica 30[11]
BM-30 Smerch
 
300 mm   Unione Sovietica 18[11]
Mortai
82-BM-37
 
82 mm   Unione Sovietica 150[11]
120-PM-43
 
120 mm   Unione Sovietica 120[11]
W86 120 mm   Cina ?[11] Consegnati a partire dal 2017, alcuni installati su Mercedes-Benz Classe G.[16]
160 mm M1943
 
160 mm   Unione Sovietica 60[11]
SM4 120 mm   Cina ?[11] Portamortaio da 120 mm su telaio di WZ551 apparso in servizio per la prima volta nel 2019.[17]
Artiglieria contraerea
ZPU-2
 
14,5 mm   Unione Sovietica 60[18]
ZPU-4
 
14,5 mm   Unione Sovietica 40[18]
ZU-23-2
 
23 mm   Unione Sovietica 100[18]
ZSU-23-4 Shilka
 
23 mm   Unione Sovietica ~225[18]

Veicoli

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Modello Immagine Tipo Origine In servizio Note
Carri armati
T-55AMV
 
Carro armato da combattimento   Unione Sovietica 270[11] Ritirati dai reparti corazzati all'inizio degli anni 2000 e accorpati alle divisioni meccanizzate come carri di supporto alla fanteria.[19]
T-62
 
Carro armato da combattimento   Unione Sovietica 300[11] Nel 2022 sono stati presentati a una parata 10 esemplari la cui torretta è stata sostituita con una torretta Berezhok dotata di un cannone 2A42 da 30 mm, una mitragliatrice PKT coassiale da 7,62 mm, un lanciagranate AGS-30 e quattro missili anticarro Kornet.[20]
T-72
 
Carro armato da combattimento   Unione Sovietica 325[11] Nelle versioni T-72M1 e T-72M1M.[11]
T-90AS
 
Carro armato da combattimento   Russia >600[11] 185 consegnati tra il 2006 e il 2008, circa 120 tra il 2012 e il 2013 e 200 acquistati nel 2015 e prodotti localmente su licenza.[21]
Veicoli da ricognizione
Panhard AML-60
 
Veicolo da ricognizione   Francia 44[11]
BRDM-2
 
Veicolo da ricognizione   Unione Sovietica 90[11] 26 BRDM-2 e 64 BRDM-2M.[11]
Veicoli da combattimento della fanteria
BMP-1M
 
IFV   Unione Sovietica 760[22] BMP-1 aggiornati con torrette Berezhok in due lotti da 400 e 360 esemplari.[22]
BMP-2
 
IFV   Unione Sovietica ~220[11]
BMP-2M
 
IFV   Unione Sovietica 360[22] Aggiornati con torrette Berezhok.[22]
Boxer
 
IFV   Germania ? 500 ordinati nel 2019 da produrre localmente.[23]
Veicoli trasporto truppe
BTR-60
 
APC   Unione Sovietica 250[11]
BTR-80
 
APC   Unione Sovietica 150[11]
OT-64
 
APC   Cecoslovacchia 150[11]
Panhard M3
 
APC   Francia 55[11]
Transportpanzer 1 Fuchs
 
APC   Germania ~440[11] 980 Fuchs 2 acquistati nel 2014 con un accordo per produrli localmente. Primi 54 esemplari prodotti in Germania.[24]
Fahd
 
APC   Egitto 100[11]
BCL-M5
 
APC   Algeria 100[25]
Marauder
 
APC   Sudafrica 2[11]
International MaxxPro
 
APC   Stati Uniti >3 30 acquistati nel 2017.[26] Almeno 3 MaxxPro Dash in servizio nelle forze speciali.[27]
Nimr
 
APC   Emirati Arabi Uniti
  Algeria
?[11] Accordo firmato nel 2012 per la produzione su licenza.[28] Utilizzati anche come portamortaio da 120 mm.[29]
Veicoli per usi speciali
IMR-2
 
Veicolo del genio   Unione Sovietica ?[11]
BREM-1
 
Veicolo corazzato da recupero   Unione Sovietica ?[11]
MTU-20
 
Veicolo gettaponte   Unione Sovietica ?[11]
M58 MICLIC
 
Veicolo per lo sminamento   Stati Uniti ?[11]
Veicoli utility
High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle
 
Veicolo tattico leggero   Stati Uniti >200
Toyota Land Cruiser
 
Veicolo multiruolo   Giappone [30]
Mercedes-Benz Classe G
 
Veicolo multiruolo   Germania [31]
Mercedes-Benz Sprinter
 
Veicolo multiruolo   Germania [32]
Autocarri
Unimog
 
Autocarro leggero   Germania [33]
Mercedes-Benz Zetros
 
Autocarro   Germania
  Algeria
Prodotto localmente su licenza.[34]
Mercedes-Benz Actros
 
Autocarro   Germania
  Algeria
Prodotto localmente su licenza.[35]
Mercedes-Benz Atego
 
Autocarro   Germania
  Algeria
Prodotto localmente su licenza.[35]
SNVI M120
 
Autocarro   Algeria
SNVI M230
 
Autocarro   Algeria
SNVI M350
 
Autocarro   Algeria

Missili

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Modello Immagine Tipo Origine Note
Missili anticarro
Kornet-D
 
Sistema anticarro   Russia Lanciatore di 9M133M Kornet-M su GAZ-2975. 28 in servizio nel 2021.[11]
BMPT-72 Terminator-2
 
Sistema anticarro   Russia 300 acquistati nel 2016 e in consegna dal 2020.[36]
9M133 Kornet
 
Missile a guida laser   Russia [11]
9M133M Kornet-EM
 
Missile a guida laser   Russia [11]
9M14 Maljutka
 
Missile filoguidato   Unione Sovietica [11]
9K111 Fagot
 
Missile filoguidato   Unione Sovietica [11]
9M113 Konkurs
 
Missile filoguidato   Unione Sovietica [11]
MILAN
 
Missile filoguidato   Francia
  Germania
[11]
9K115-2 Metis-M1
 
Missile filoguidato   Unione Sovietica [11]
Skif
 
Missile a guida laser   Ucraina
  Bielorussia
[11]
HJ-12
 
Missile a guida infrarossa   Cina Acquistati nel 2020.[37]
Missili antiaerei
S-300PMU-2
 
Sistema SAM a lungo raggio   Russia Acquistati nel 2010.[38]
S-400
 
Sistema SAM a lungo raggio   Russia [39]
HQ-9
 
Sistema SAM a lungo raggio   Cina [40]
Buk-M2E
 
Sistema SAM a medio raggio   Russia Entrati in servizio nel 2017.[41]
Kvadrat
 
Sistema SAM a medio raggio   Unione Sovietica [42]
S-350
 
Sistema SAM a medio raggio   Russia Entrati in servizio probabilmente nel 2020.[43]
Pantsir-S
 
Sistema SAM a medio/corto raggio   Russia Pantsir-S1 e -SM.[42]
Osa
 
Sistema SAM a corto raggio   Unione Sovietica Circa 48 in servizio nel 2021.[18]
Strela-1
 
Sistema SAM a corto raggio   Unione Sovietica Circa 20 in servizio nel 2021.[18]
Strela-2
 
MANPADS   Unione Sovietica
QW-2
 
MANPADS   Cina
Missili balistici
9K720 Iskander-E
 
Missile balistico a corto raggio   Russia 48 lanciatori acquistati nel 2013, ufficializzati nel 2018 e in dotazione a 4 reggimenti.[44]
  1. ^ Le Soir Algerie, Voyage au cœur de la 8e Division blindée (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2015)., 1997.
  2. ^ http://www.algeria-watch.org/pdf/pdf_en/forces_repression.pdf. http://www.algeria-watch.org/fr/mrv/mrvmili/tigha_patriotes.htm.
  3. ^ Centre Francais de recherche sur la reseignement, Bulletin de documentation 5 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2015)., accessed January 2014.
  4. ^ L’Algérie est-elle en situation de guerre ?..
  5. ^ Vaste mouvement dans les structures des Régions Militaires (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2015)., 26 August 2010.
  6. ^ a b c d e (EN) Khenchela Company of Mechanical Constructions (ECMK), su epicos.com. URL consultato il 6 novembre 2022.
  7. ^ (FR) Première image du Caracal Made in Algeria, su MENADEFENSE, 12 dicembre 2016. URL consultato il 6 novembre 2022.
  8. ^ a b (FR) De nouvelles armes légères fabriquées en Algérie, su MENADEFENSE, 11 febbraio 2021. URL consultato il 6 novembre 2022.
  9. ^ a b (FR) Armées de la région MENA: Faut-il replacer les AK47 et les M16?, su MENADEFENSE, 27 giugno 2016. URL consultato il 6 novembre 2022.
  10. ^ a b (FR) Apparition de l'AGS-30 dans l'armée algérienne, su MENADEFENSE, 1º gennaio 2020. URL consultato il 6 novembre 2022.
  11. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba The Military Balance 2022, p. 332.
  12. ^ Operativi i semoventi cinesi PLZ45 dell’esercito algerino, su analisidifesa.it, 3 giugno 2017. URL consultato il 6 novembre 2022.
  13. ^ a b (EN) Guy Martin, Algeria locally modifying artillery, su defenceWeb, 11 luglio 2017. URL consultato il 6 novembre 2022.
  14. ^ (EN) Guy Martin, Algeria has acquired SR5 multiple rocket launchers, su defenceWeb, 22 novembre 2017. URL consultato il 6 novembre 2022.
  15. ^ (EN) Guy Martin, Algeria acquires TOS-1 rocket launchers, su defenceWeb, 30 agosto 2017. URL consultato il 6 novembre 2022.
  16. ^ (EN) Guy Martin, New mortars for Algeria, su defenceWeb, 4 maggio 2018. URL consultato il 6 novembre 2022.
  17. ^ (EN) Chinese 6x6 SM4 120mm self-propelled mortar for Algerian army, su armyrecognition.com, 10 gennaio 2019. URL consultato il 6 novembre 2022.
  18. ^ a b c d e f The Military Balance 2022, p. 333.
  19. ^ (FR) Algérie: un nouveau missile pour donner du punch au T55, su MENADEFENSE, 28 dicembre 2018. URL consultato il 6 novembre 2022.
  20. ^ (EN) Algeria parades converted T-62 tanks, su Janes.com, 6 luglio 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
  21. ^ Altri 200 T-90 per l’Algeria che aumenta le spese militari, su analisidifesa.it, 7 marzo 2015. URL consultato il 6 novembre 2022.
  22. ^ a b c d (EN) Algeria parades BMPT-62 fire support vehicle based on T-62 with Berezhok turrets, su military.africa, 9 luglio 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
  23. ^ (EN) Guy Martin, Algeria will reportedly produce Boxer vehicles under license, su defenceWeb, 7 maggio 2019. URL consultato il 6 novembre 2022.
  24. ^ Ancora veicoli Rheinmetall Fuchs 2 per l’Ageria, su analisidifesa.it, 12 ottobre 2018. URL consultato il 6 novembre 2022.
  25. ^ (FR) Laurent Touchard, Les forces blindées dans le Maghreb, su areion24.news, 24 gennaio 2019. URL consultato il 6 novembre 2022.
  26. ^ Trade Registers, su armstrade.sipri.org. URL consultato il 6 novembre 2022.
  27. ^ (EN) Derek Bisaccio, Algeria Receives MaxxPro MRAP, su Defense Security Monitor, 11 gennaio 2019. URL consultato il 6 novembre 2022.
  28. ^ (EN) Guy Martin, Algeria and UAE to jointly produce armoured vehicles in Algeria, su defenceWeb, 24 luglio 2012. URL consultato il 6 novembre 2022.
  29. ^ (EN) Army of Algeria starts to receive Chinese 120mm mortar system mounted on NIMR HAFEET vehicle, su armyrecognition.com, 11 gennaio 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
  30. ^ (FR) Vers un nouveau chemin pour l'industrie militaire algérienne?, su MENADEFENSE, 1º luglio 2017. URL consultato il 6 novembre 2022.
  31. ^ (FR) Le Ministère de la Défense nationale réceptionne 327 véhicules Mercedes-Benz fabriqués à Tiaret, su AutoNews-Dz.com, 12 ottobre 2016. URL consultato il 6 novembre 2022.
  32. ^ (FR) Industrie militaire : Livraison de 1.031 véhicules de marque Mercedes Benz, su Algerie Eco, 23 aprile 2020. URL consultato il 6 novembre 2022.
  33. ^ (FR) Deux véhicules Mercedes inédits pour l’armée algérienne, su MENADEFENSE, 20 giugno 2016. URL consultato il 6 novembre 2022.
  34. ^ (EN) Guy Martin, Algerian factory unveils new locally assembled truck for Algerian military, su defenceWeb, 16 marzo 2015. URL consultato il 6 novembre 2022.
  35. ^ a b (FR) Livraison de 282 camions Mercedes-Benz, su aps.dz, 11 agosto 2020. URL consultato il 6 novembre 2022.
  36. ^ In consegna all’esercito algerino i cingolati BMP-72 Terminator 2, su analisidifesa.it, 2 aprile 2021. URL consultato il 6 novembre 2022.
  37. ^ Aurelio Giansiracusa, L'Algeria acquista il missile anticarro HJ-12, su Ares Osservatorio Difesa, 21 luglio 2020. URL consultato il 6 novembre 2022.
  38. ^ (EN) Algeria displays its Russian-made S-300 PMU2 air defense missile systems during military parade, su armyrecognition.com, 7 luglio 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
  39. ^ (EN) Algeria Is Third Country To Deploy S-400 Surface-to-air Missile System, su Global Defense Corp, 6 marzo 2021. URL consultato il 6 novembre 2022.
  40. ^ (FR) La Chine a livré des missiles anti-aériens à longue portée HQ-22 à la Serbie, su meta-defense.fr, 12 aprile 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
  41. ^ (EN) Guy Martin, Algeria operating Buk-M2E surface-to-air missiles, su defenceWeb, 16 agosto 2017. URL consultato il 6 novembre 2022.
  42. ^ a b The Military Balance 2022, p. 334.
  43. ^ (FR) Le S-350 Vityaz visible en Algérie, su MENADEFENSE, 21 luglio 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
  44. ^ (FR) L'Algérie a bien reçu des missiles Iskander, su MENADEFENSE, 5 marzo 2018. URL consultato il 6 novembre 2022.

Bibliografia

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  • (EN) International Institute for Strategic Studies, The Military Balance 2022, Londra, pp. 332-334.

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