Giuseppe Merisi
Giuseppe Merisi (Treviglio, 25 settembre 1938) è un vescovo cattolico italiano, dal 26 agosto 2014 vescovo emerito di Lodi.
Giuseppe Merisi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons. Giuseppe Merisi, nella cattedrale di Lodi, durante le celebrazioni per il 1.600º anniversario della morte di san Bassiano, il 18 gennaio 2009. | |
Vos autem amicos dixi | |
Titolo | Lodi |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Lodi (dal 2014) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 25 settembre 1938 a Treviglio |
Ordinato presbitero | 27 febbraio 1971 dal cardinale Giovanni Colombo |
Nominato vescovo | 8 settembre 1995 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 4 novembre 1995 dal cardinale Carlo Maria Martini, S.I. |
Biografia
modificaNasce a Treviglio, in provincia di Bergamo e arcidiocesi di Milano, il 25 settembre 1938, da Carlo (già sindaco di Treviglio) e Vittorina Maria Ferrari; è primogenito di nove tra fratelli e sorelle.
Formazione e ministero sacerdotale
modificaDopo la maturità classica, conseguita presso il liceo ginnasio statale Giosuè Carducci di Milano, e la laurea in Giurisprudenza all'Università Cattolica del Sacro Cuore, lavora nel comune di Treviglio come vicesegretario, e in quello di Bergamo come capo ufficio. Maturata la vocazione sacerdotale, entra nel seminario di Venegono Inferiore.
Il 27 febbraio 1971 è ordinato presbitero, nel santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio, alla vigilia della festa patronale, dal cardinale Giovanni Colombo.[1]
Dopo l'ordinazione svolge l'incarico di vicario nella parrocchia dei Santi Marco e Gregorio di Cologno Monzese, dal 1971 al 1978; assistente diocesano di Azione Cattolica, dal 1978 al 1985; cancelliere arcivescovile, adiutor del moderator curiæ e consigliere episcopale, dal 1985 al 1986; pro-vicario generale, moderator curiæ e coordinatore degli uffici di Curia che si occupano di carità, presenza sociale e stampa, dal 1986 al 1995.
Ministero episcopale
modificaL'8 settembre 1995 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Drusiliana. Il 4 novembre successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Carlo Maria Martini, co-consacranti i vescovi Renato Corti (poi cardinale) e Attilio Nicora (poi arcivescovo e cardinale). Diviene vicario episcopale della zona pastorale III di Lecco.
Il 14 novembre 2005 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Lodi; succede a Giacomo Capuzzi, dimessosi per raggiunti limiti d'età.[2] Il 17 dicembre dello stesso anno prende possesso della diocesi.
Il 6 settembre 2006 celebra, nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano, il funerale del calciatore e dirigente sportivo Giacinto Facchetti, suo concittadino trevigliese.
Il 26 agosto 2014 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età;[3] gli succede Maurizio Malvestiti, del clero di Bergamo, fino ad allora sottosegretario della Congregazione per le Chiese orientali. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 26 ottobre seguente. Congedatosi dalla diocesi già il 18 ottobre, da vescovo emerito si trasferisce presso la "Casa del pellegrino", attigua al santuario della Madonna dei Campi di Stezzano.
Ha ricoperto, presso la Conferenza episcopale lombarda, gli incarichi di delegato per il sovvenire al sostegno economico della Chiesa e delegato per l'osservatorio giuridico legislativo regionale. In seno alla Conferenza Episcopale Italiana è stato presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute, presidente nazionale della Caritas Italiana, presidente della Consulta nazionale per la pastorale della sanità e presidente della Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali.
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Carlo Maria Martini, S.I.
- Vescovo Giuseppe Merisi
Araldica
modificaOnorificenze
modificaNote
modifica- ^ Monsignor Giuseppe Merisi è il nuovo vescovo di Lodi, in L'Eco di Bergamo, 14 novembre 2005. URL consultato il 12 aprile 2022 (archiviato il 12 aprile 2022).
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del vescovo di Lodi (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 14 novembre 2005. URL consultato il 9 novembre 2018.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del vescovo di Lodi (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 26 agosto 2014. URL consultato il 9 novembre 2018.
- ^ Lodi, il vescovo Merisi è cittadino onorario, su ilcittadino.it, Il Cittadino di Lodi, 21 ottobre 2014. URL consultato il 9 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Merisi
Collegamenti esterni
modifica- Giuseppe Merisi, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) David M. Cheney, Giuseppe Merisi, in Catholic Hierarchy.
- Giuseppe Merisi, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 novembre 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4709148705711037080000 · SBN UBOV012729 |
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