Aurelio Galfetti
Aurelio Galfetti (Lugano, 2 aprile 1936 – Bellinzona, 6 dicembre 2021[1]) è stato un architetto svizzero.
Biografia
modificaSi laureò al Politecnico federale di Zurigo. Nel 1960 aprì il suo primo studio professionale a Lugano, trasferendolo poi a Bedano nel 1963, a Bellinzona nel 1976 e di nuovo a Lugano nel 1992; dal 1993 al 1998 fu titolare di uno studio anche a Ginevra. Tra il 1962 e il 1980 collaborò con gli architetti della cosiddetta "scuola ticinese" Mario Botta, Ivano Gianola, Flora Ruchat, Luigi Snozzi, Rino Tami, Ivo Trümpy[2] e Livio Vacchini. Nel 2007 creò uno studio anche in Italia, a Padova, insieme all'ingegnere Luciano Schiavon.
Alla sua attività di architetto, dal 1984 affiancò l'impegno didattico. Insegnò in qualità di professore invitato al Politecnico Federale di Losanna e all'UP8 di Parigi; nel 1996, insieme a Mario Botta fondò l'Accademia di Architettura di Mendrisio, nella quale ricoprì il ruolo di direttore e di responsabile per il ciclo Master per l'Architettura del Territorio. Partecipò a conferenze e seminari internazionali in Europa, America e Australia.
Era zio materno del politico francese Manuel Valls[3].
Progetti
modificaUn'ottantina di progetti realizzati ha consentito all'architetto di confrontarsi, nel corso della sua carriera, con temi variati e complessi, spaziando in ambiti eterogenei: dall'edilizia residenziale alle strutture di uso pubblico, dagli interventi a destinazione commerciale e direzionale fino alle infrastrutture. Fra di essi vale la pena ricordare Casa Rotalinti a Bellinzona (1960-1961), l'aula polivalente dell'Università della Svizzera italiana (con J. Könz, 1998-2001), l'École nationale de musique di Chambéry (con Y. Keromnes, 1998-2001, valsa la nomina ai premi "Equerre d'Argent 2002" e "Grand Public de l'Architecture 2003" del Ministero Francese della Cultura e della Comunicazione), la Mediateca di Chambéry (1989-1990), l'Ospedale neurospichiatrico a Mendrisio (1969-1975), il Bagno pubblico (con Ivo Trümpy e Flora Ruchat, 1967-1970), il Centro tennistico (con Walther Buchler e P. Ceresa, 1983), la Piscina coperta e la Pista di pattinaggio (1993) di Bellinzona, il Centro di manutenzione autostradale di Airolo (con Rino Tami, 1969-1979) e i ripari fonici autostradali ai piedi del Monte Generoso (con L. Pellegrini, 2001-2004), il Portale Morettina e Piazza Castello a Locarno (con L. Pellegrini, 1988-2001), una stazione per il bus a Losanna (con A. Spitsas, 1988), l'Edificio postale di Bellinzona (con A. Bianchi e R. Molina, 1977-1985), la sede della ditta Safilo (con L. Pellegrini, 1998-2002) e il NET Center (con C. Barchi e L. Schiavon, 2001-2005) a Padova.
Nell'ambito del restauro monumentale va segnalato quello della Chiesa di Santa Croce (Riva San Vitale) (1967-1975); fra gli allestimenti espositivi, quello del Parco per l'esposizione di sculture a Cureglia (1993). Va poi menzionato il progetto di Alptransit Ticino, preparato in collaborazione con P. Borrella, R. Ceschi, G. Gignoli e R. Ratti (collaboratori: A. Steiner, M.-H. Weber, A. Zufferey, 1993).
Nel 2001, insieme all'ingegner Luciano Schiavon, si dedicò al progetto NET Center, a Padova, che ospita il grattacielo più alto della regione: la Torre Rossa, caratterizzata dall'impatto cromatico dei pannelli frangisole e dalla particolarità della sua sagoma, un trapezio con rapporto variabile dei lati nell'estensione verticale dei piani. Negli anni successivi, i suoi interventi nell'area della provincia di Padova si estendono al Centro Commerciale AdiaCenter, al Piano Urbanistico San Lazzaro e al complesso residenziale sul lago Boscalto: tutti progetti promossi e voluti dal "developer" Bruno Basso della omonima società Edilbasso S.p.A di Loreggia, Padova.
Nel 2014 creò il team Galfetti, composto dai suoi più stretti collaboratori, la luganese Carola Barchi e due italiani, Luciano Schiavon ed Alex Braggion. Il team partecipò al Concorso di progettazione per la nuova sede dell’IRB (Istituto di Ricerca in Biomedicina, affiliato all'Università della Svizzera Italiana) a Bellinzona, risultando vincitore.[4]
Nel 2018 fu consulente scientifico per lo studio Di Gregorio Associati di Parma, progettista dell'intervento di riqualificazione del quartiere fieristico Fiera di Bologna, originariamente ad opera di Leonardo Benevolo e tra i poli espositivi più importanti d'Europa.
Progetti realizzati
modifica- Bagno pubblico (in collaborazione con Flora Ruchat e Ivo Trümpy) Bellinzona, Svizzera (1965/1970)
- Scuola elementare (in collaborazione con Flora Ruchat e Ivo Trümpy) Lugano, Svizzera (1968/1970)
- Ospedale neuropsichiatrico Mendrisio, Svizzera (1965/1975)
- Edificio ad appartamenti Biasca, Svizzera (1971)
- Scuola media (in collaborazione con Livio Vacchini) Losone, Svizzera (1971)
- Scuola materna Bedano, Svizzera (1972)
- Casa Galli Caslano, Svizzera (1975)
- Edificio postale (in collaborazione con Luigi Pellegrini) Bellinzona, Svizzera (1977/1985)
- Restauro del Castelgrande (in collaborazione con Rolf Leuppi e Luigi Pellegrini) Bellinzona, Svizzera (1ª parte 1981/1991 - 2ª parte 1992/2000)
- Centro tennistico Bellinzona, Svizzera (1982/1985)
- Edificio residenziale "Al portone" Bellinzona, Svizzera (1984/1985)
- Edifici residenziali "Bianco e Nero" Bellinzona, Svizzera (1986/1988)
- Casa Ferretti Gravesano, Svizzera (1986)
- Edificio residenziale "Leonardo" Lugano, Svizzera (1986)
- Edificio multifunzionale "Chaudron" Losanna, Svizzera (1987/1993)
- Pensilina in Piazza Chaudron Losanna, Svizzera (1994)
- Edificio residenziale Parigi, Francia (1987/1988)
- Portale dell'autostrada e rotonda di piazza Castello Locarno, Svizzera (1988/2000)
- Mediateca Chambéry, Francia (1987/1988)
- Edificio "La Residence" Maastricht, Paesi Bassi (1994/2000)
- Casa Dürr Brissago, Svizzera (1992/1993)
- Progetto "Alptransit Ticino" Canton Ticino, Svizzera (1993/in fase di realizzazione)
- Casa Ghidossi Bellinzona, Svizzera (1994/1995)
- Cantina vinicola Ghidossi Cadenazzo, Svizzera (1994)
- Edificio per uffici Ginevra, Svizzera (1994)
- Centro civico comunale Gorduno, Svizzera (1994/1996)
- Casa Feigenwinter Locarno-Monti, Svizzera (1994/1997)
- Casa Beffa Agno, Svizzera (1996/1997)
- Ampliamento sede Safilo Padova, Italia (1999/2003)
- Cité des Arts Chambéry, Francia (1998/2001)
- Casa Galfetti presso Parikia, Isola di Paros [non chiaro], Grecia (1993/2001)
- Ripari fonici autostradali Capolago-Maroggia, Svizzera (1998)
- Net Center Padova, Italia (1993/2008)
- Aula magna dell'USI Lugano, Svizzera (1998/2001)
- Casa Vitali Bergamo, Italia (2005)
- Riqualificazione di Piazza Indipendenza San Donà di Piave, Italia (2011/2012)
Mostre monografiche
modifica- Tendenzen, Politecnico federale, Zürich, 1975
- La modernité, un projet inachevé, Paris, 1983
- Corbu vu par ..., Institut français d'architecture, Paris, 1987
- Aurelio Galfetti, Bellinzona, Architektur Forum, Zürich, 1989
- Immeuble multifonctionnel Ulysse, Credit Foncier Vaudois, Lausanne, 1992
- Aurelio Galfetti, Scuola Sci-Arc, Vico-Morcote, 1994
- Aurelio Galfetti dall'1:100000 all'1:1, Museo Vela, Ligornetto, 1993
- Aurelio Galfetti dall'1:100000 all'1:1, Uni Dufour, Genève, 1994
Mostre collettive
modifica- Galfetti, Snozzi e Vacchini, Museum of Finnish Architecture - Alvar Aalto-museo, Helsinki, 1990
- Un lugar, cuatro arquitectos: Botta, Galfetti, Snozzi, Vacchini en el Ticino, Museo de Bellas Artes - Pro Helvetia, Caracas, 1995-1996; in seguito Città del Messico, Buenos Aires, Lima.
- Mostra "Il Bagno di Bellinzona" [di Aurelio Galfetti, Flora Ruchat-Roncati, Ivo Trümpy] presso l'Accademia Architettura Mendrisio - 17 settembre 2009 (a cura di Nicola Navone e Bruno Reichlin)
Premi
modifica- Premio Beton (1989)
- Premio dell'Università di Cracovia (1992)
- Médaille d'argent de la Formation - Académie d'Architecture de Paris (18 giugno 2002)
Pubblicazioni
modifica- Galfetti Aurelio, Il progetto dello spazio, I saggi, Cernobbio - Archivio Cattaneo, 2009
- Galfetti Aurelio e Tedeschi Letizia (A Cura di), Progetto e territorio : gli assi di transito e le trasformazioni territoriali del Cantone Ticino : atti della giornata di studio, Airolo, 24 settembre 1998 , Mendrisio : Accademia di architettura, Università della Svizzera Italiana, 2001
- Galfetti Aurelio, Aurelio Galfetti : projets 1987-1993 , Catalogue de l'exposition tenue à l'Uni-Dufour de Genève, 16 juin-8 juillet 1994, Genève. Université de Genève, 1994
- Galfetti Aurelio, Villa Girasole : la storia [Mendrisio] : Mendrisio Academy Press, 2006
Note
modifica- ^ È morto l’architetto Aurelio Galfetti Laregione.ch
- ^ Ivo Trümpy è un altro esponente della "scuola ticinese". Dal 1962 al 1970 ha lavorato con Galfetti e Flora Ruchat-Roncati a Bedano, poi con Aurelio Bianchini a Riva San Vitale. Coautore del Bagno di Bellinzona con Galfetti e la Ruchat-Roncati (1970, importante esempio di “architettura territoriale”), sua è anche la costruzione, con Aurelio Bianchini, della stazione federale di ricerche agronomiche (struttura reticolare in legno), a Cadenazzo negli anni novanta.
- ^ Manuel Valls, uno «svizzero» ministro a Parigi? Swissinfo.ch
- ^ Concorso di progettazione per la nuova sede dell’IRB a Bellinzona - Decretato il progetto vincitore | IRB, su www.irb.usi.ch. URL consultato l'8 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2016).
Bibliografia
modifica- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 22, 23, 36, 37, 38, 39, 43, 55, 74, 182, 203, 209, 245, 283, 316, 318, 322, 403, 413, 420, 449.
- De Giuli S. (A cura di), Aurelio Galfetti: Progetti teriitoriali, Reggio Calabria, Iiriti editore, 2008
- Buchser Hugo, Aurelio Galfetti : Projets 1987-1993, Genève, Hugo Buchser, 1994
- Massarente Alessandro (a cura di), Castelgrande a Bellinzona : Aurelio Galfetti, Firenze, Alinea, 1997
- Negrini Claudio, Il restauro di Castelgrande / Aurelio Galfetti su Rivista tecnica n. 12/1991, Lugano, ADV, 1992
- Norri Marja-Riitta (A Cura di), Three architects from Ticino = Tre architetti ticinesi : 1960-1990 : Snozzi, Galfetti, Vacchini - Catalogo della mostra presso il Museo di Architettura Finlandese di Helsinki dal 25 aprile al 3 giugno 1990 e al Museo Alvar Aalto di Jyväskylä dal 10 luglio al 5 agosto 1990, Helsinki, Museum of Finnish Architecture, 1990
- Schneider Sabine, La nuova architettura ticinese : Mario Botta, Aurelio Galfetti, Ivano Gianola, Luigi Snozzi, Livio Vacchini , Milano , Electa, 1990
- Werner, Frank, Aurelio Galfetti: Castelgrande di Bellinzona, Berlin : Ernst & Sohn, cop. , 1992
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aurelio Galfetti
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su aureliogalfetti.ch. URL consultato il 2 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2021).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 110813982 · ISNI (EN) 0000 0001 0935 0347 · ULAN (EN) 500023610 · LCCN (EN) n89659725 · GND (DE) 11886209X · BNF (FR) cb131713488 (data) |
---|