Corro con te

Sebbene non abbia mai faticato a parlarne apertamente, mi è difficile formulare con leggerezza i pensieri riguardo la salute mentale. Soffro dall’adolescenza di un disturbo minore di ansia e depressione, per il quale mi curo con continuità da quindici anni. Per quanto “minore” nel senso medico del termine, si tratta di una patologia che mi è risultata invalidante per tutta la durata della vita adulta, con picchi che ricordo con terrore e con strascichi che si protraggono fino ad oggi e dei quali so che molto probabilmente mai mi libererò. 

Quando ho saputo che sarei diventato padre mi sono osservato con attenzione e ho deciso che alcune cose in me sarebbero dovute cambiare per rispecchiare l’idea di genitore che intendevo rappresentare agli occhi di mio figlio. Tra questi c’è stata l’atavica tendenza alla sedentarietà che, anche per colpa del mio disturbo, spesso si è trasformata in abbrutimento fisico. Per questo, poco più di un anno fa ho deciso di cominciare a correre. Una disciplina elementare quanto tremendamente faticosa, spesso perfino violenta, della quale tuttavia ho presto imparato a non fare a meno. Per chi soffre di ansia la corsa, con il relativo affaticamento respiratorio e la drastica accelerazione dei battiti cardiaci, rappresenta forse la minaccia più sfacciata e dolorosa; ma è proprio grazie alla corsa che, dopo quasi quindici anni, ho scelto di cominciare a sfidare il mio male, chilometro dopo chilometro, riprendendo lentamente possesso del mio corpo e del mio respiro. 

Il 24 settembre correrò la mia prima maratona qui a Berlino, un obiettivo che mi ero prefissato per quest’anno, ma che ho temuto e tuttora temo grandemente; e sebbene la correrò senza alcuna velleità di performance (mi limito a pregare di concluderla in vita), so con certezza che si tratterà di uno sforzo erculeo per questo corpo così lungamente bistrattato. 

Mi da però una forza insperata sapere di correre la #BMWBerlinMarathon per conto di Mind, una tra le maggiori onlus che si occupano di salute mentale a livello internazionale, che ha scelto di darmi questa opportunità. 

Sapere di non essere soli, di non essere gli unici ad essere “sbagliati”, che quello che pensi, che le paure che provi, che i momenti di terrore e di smarrimento sono fragilità che provano - con entità molto diverse tra loro - svariate migliaia di persone intorno a te, è una delle principali chiavi per raggiungere una più serena convivenza con i disturbi mentali. 

Gli ultimi anni hanno segnato un drastico aumento, specialmente tra i più giovani, dei sintomi ansiosi e depressivi, una piaga che non si può più ignorare e che tuttavia in troppi ancora sottovalutano o, peggio, della quale ancora si prova vergogna. 

È con grande orgoglio dunque che entro a far parte della schiera di volontari per conto di Mind, che invito tutti a seguire e sostenere per permettere di fornire il necessario sostegno a tutti coloro che, in forme analoghe o ben peggiori della mia, si trovano a far fronte al buio e alla paura. 

Per saperne di più, vi rimando al sito di Mind: https://www.mind.org.uk 

Se conoscete qualcuno che soffre di disturbi mentali o che anche più semplicemente sta attraversando un momento difficile, sappiate che il vostro ascolto e la vostra vicinanza possono rappresentare un’àncora di salvezza non inferiore alle necessarie cure farmacologiche. 

Grazie agli amici di Mind per questa meravigliosa opportunità. E che il signore assista le mie povere ginocchia.