🌟 Siamo lieti di annunciare che è disponibile sul nostro sito l’edizione di luglio 2024 di Scenari per le economie locali 📊. Da oggi, nell’area riservata del sito, è disponibile ai clienti sottoscrittori l’aggiornamento completo 🔒. Qualche highlight 📌: - Nel 2024, pur con un lieve rallentamento, il Sud continuerà a mostrare una dinamica favorevole, in linea con la media italiana. - La tenuta del settore delle costruzioni sosterrà l’economia del Mezzogiorno, consentendo di trattenere sul territorio una quota relativamente maggiore del valore aggiunto generato. - I buoni risultati del Sud nel 2023 trovano parziale conferma anche nel 2024, ma non sono ancora sufficienti per una riduzione costante e duratura dei divari territoriali. - La dinamica occupazionale rimarrà vivace nel 2024, con un leggero vantaggio per il Mezzogiorno, soprattutto grazie al contributo dei servizi. Tuttavia, nel biennio seguente, l’area meridionale del Paese mostrerà il rallentamento più marcato. - Nel 2024 i consumi mostreranno un’evoluzione più favorevole al Nord. In un contesto di crescita trainata dai beni durevoli, la maggiore incidenza di famiglie con ridotta capacità di spesa frenerà i consumi nel Mezzogiorno. Per ulteriori dettagli, consulta il rapporto completo nell'area riservata del nostro sito. Contattaci se vuoi iniziare a sottoscrivere!
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L’Istat prevede in Italia una crescita del Pil dello 0,7% sia per il 2023 sia per l’anno successivo. Per l’Umbria si prefigura un quadro di sostanziale allineamento al quadro nazionale con il tasso di crescita reale nel 2023 intorno allo 0,6%. Inoltre, l’andamento dei consumi nel 2023 ha subito un notevole rallentamento, anche a causa del fenomeno inflattivo che, pur in progressiva attenuazione, si conferma nella regione più pesante che in Italia (2,4% contro 1,7% a ottobre 2023). Per saperne di più https://ow.ly/zlF730sz948
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La difficoltà nel trovare opportunità lavorative stabili nel Mezzogiorno italiano è una delle maggiori problematiche tra i giovani "millennial" del Sud. La digitalizzazione, però, continua ad essere uno degli strumenti cruciali in grado di aumentare le opportunità delle partite iva e delle imprese. E' da questa consapevolezza che, Giuseppe Matozza, fondatore di Sud Opportunity, ha creato un progetto per aiutare imprenditori e partite iva al sud a migliorare e aumentare le possibilità dei propri business. Se ne parla meglio in un bellissimo articolo su Avvenire. Le Royale PR Simone Trebbi #pr #leroyalepr #sudopportunity
Pnrr e Sud. Così la digitalizzazione aumenta le opportunità
avvenire.it
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"La #filiera delle #costruzioni è stata il principale motore della crescita italiana dopo la #pandemia, con un livello del valore aggiunto che oggi è superiore di oltre il 30% rispetto a quello pre-covid. La ripresa, iniziata nella seconda parte del 2020, è stata spinta dagli incentivi fiscali e dalle misure previste nel #PNRR, ma ha rallentato dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino a causa dell’impatto degli elevati prezzi energetici sul potere d’acquisto delle famiglie e per gli effetti dell’aumento dei tassi della #BCE sugli investimenti delle imprese. Gli incentivi hanno spinto gli investimenti in costruzioni che hanno accelerato nella seconda metà del 2023, nonostante l'aumento del costo del denaro e dei prezzi delle abitazioni, raggiungendo un picco a fine anno. Quello delle costruzioni è un comparto che da sempre rappresenta uno dei settori chiave per la crescita economica dell’Italia". Lo ha dichiarato @Giovanni Pelazzi, Presidente di @Argenta Soa (http://www.argentasoa.it), una delle principali società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche, in occasione della pubblicazione del Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni" realizzato dagli analisti del suo Centro Studi e inviato alle Commissioni competenti di @Camera dei Deputati e @Senato. Il report completo è scaricabile da questo post. Tag #lavoripubblici #mercatoprivato #Superbonus #pil #Superbonus #inflazione, #caromateriali #caroenergia #edilizia #sostenibilità. @Ance @ANCE Giovani @Angelica Donati @Riccardo Di Stefano @Confindustria @Giovani Imprenditori Confindustria @Roberto Race
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🚀 Investimenti IT in prima linea per le PMI europee nel 2024! Il report annuale di Qonto rivela che, nonostante le sfide economiche, la tecnologia è la principale area di spesa. L'85% degli intervistati italiani è ottimista sulla crescita dei ricavi nel prossimo anno. 🌐💻𝗟𝗲 𝗣𝗠𝗜 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝘀𝘂 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟰, 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗔𝗜 𝗲 𝗜𝗼𝗧. Tuttavia, c'è scetticismo su Web3, criptovalute e Metaverso. ⬇️Scopri le sfide e le prospettive nel report completo ⬇️ #PMI #Tecnologia #InvestimentiIT #Digitalizzazione2024
PMI Europa: ottimismo per il nuovo anno e investimenti tecnologici
https://www.digital4.biz
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Secondo la classifica UNC stilata su dati #ISTAT, nella top ten delle città italiane più care nel 2024 Roma e Milano cedono il podio. La classifica è frutto di elaborazioni che tengono conto sia dei rincari annui sia dell’andamento dell’inflazione mese per mese. Al primo posto troviamo Parma e Rimini alla pari, al secondo Venezia e al terzo posto Firenze. Le differenze tra le città più care e quelle più virtuose in termini di inflazione e spesa aggiuntiva annua sono notevoli, con un gap che può influenzare le scelte di residenza e le decisioni economiche delle famiglie. 👉🏻 Articolo completo su PMI.it #ProfessionalRelo #PackimpexItaly #relocation #italia #città
Città più care d'Italia nel 2024: la nuova classifica - PMI.it
pmi.it
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IL SUD GUIDA LA CRESCITA, DATI DEL PIL SMENTISCONO I DISFATTISTI! I dati diffusi dallo Svimez rappresentano la cartina di tornasole delle politiche di sviluppo che il centrodestra al Governo sta mettendo in campo. Lo scorso anno il Pil del Sud, pari al +1,3%, è cresciuto più della media nazionale: un dato che dimostra quanto stiamo investendo sul Mezzogiorno, consapevoli della sua capacità di trainare la crescita di tutto il Paese. L’aumento degli occupati del 2,6% al Meridione, a fronte di una media nazionale dell’1,8%, è l’ulteriore prova dell’efficacia delle nostre misure che hanno archiviato la logica dell’assistenzialismo. Estremamente significativo è il dato sugli investimenti in opere pubbliche e infrastrutture strategiche, che sono passati dagli 8,7 miliardi del 2022 ai 13 miliardi del 2023, essenziali per ridurre i divari e rendere più competitivi i territori. Queste cifre dimostrano che il Mezzogiorno è una priorità del nostro Governo e smentiscono i disfattisti che ci accusano di volerlo penalizzare con l’autonomia. Continueremo a lavorare per rilanciare il Sud e, con esso, tutta l’Italia.
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