Post di Prometeia

Ad aprile i prezzi azionari e obbligazionari sono tornati in calo negli Stati Uniti e nell’Eurozona, con un rialzo delle #volatilità, per l’escalation in Medio Oriente e per la possibilità che l’accelerazione dell’#inflazione Usa porti la #Fed a rimanere restrittiva più a lungo; tali fattori hanno invece supportato le quotazioni del #dollaro e soprattutto dell’#oro, cresciute fino a nuovi massimi storici.

Prometeia rileva una buona partenza del 2024 ma mette in guardia sul prosieguo dell'anno. Dopo un primo trimestre 2024 che potrebbe risultare ancora in modesta crescita, i maggiori interrogativi si concentrano ora sul secondo e, ovviamente, sul prosieguo dell’anno. Da un lato la chiusura migliore delle attese del 2023 lascia in eredità al 2024 un po’ più di crescita (0,2pp è la crescita acquisita), dall’altro il rimbalzo negativo delle costruzioni, la cautela delle famiglie, la necessità di controllare i conti pubblici nel nuovo quadro di governance europeo, lasciano alla sola attuazione del PNRR la responsabilità di sostenere l’attività economica e continuare ad assicurare un “soft landing”.

Dalla metà dello scorso ottobre, con il ridimensionamento superiore alle attese dell’#inflazione, si è allontanata la possibilità di altri rialzi dei #tassi di policy e il focus si è spostato sul timing del primo taglio, in Usa come nell’area euro. I #mercati si sono mossi in maniera molto rapida e netta, anticipando ai primi mesi del 2024 l’avvio della fase di riduzione. Più di recente, queste attese si sono un po’ allentate. #Bce

Industria ancora in frenata con il rallentamento dell’inflazione, asimmetrie rilevanti tra settori trainati da una diversa dinamica della domanda, scoprilo in Prometeia #Analisi dei settori industriali

📉 Dopo due mesi di crescita, a luglio la #produzioneindustriale italiana ha registrato una flessione dello -0,9% rispetto a giugno. Questo calo compromette l'eredità positiva del secondo trimestre e segna una contrazione acquisita del -0,4% per il terzo trimestre. Un dato preoccupante, considerando che i livelli produttivi sono i più bassi dalla fine del 2020.   🚗 Settore Automotive in difficoltà: continua la crisi per la produzione di autoveicoli, che a luglio ha subito un’ulteriore caduta del -4,3%. Il comparto soffre non solo in Italia, ma anche in Germania, Francia e Spagna, riflettendo le difficoltà a livello europeo.   ⚡ Energia in controtendenza: tra i pochi settori in crescita troviamo quello dell'energia. Tuttavia, al netto di questo comparto, l’indice generale sarebbe sceso ancor più drasticamente del -1,3%.   🌍 Confronto internazionale: la situazione italiana, pur negativa, è migliore di quella francese e tedesca, dove i livelli produttivi restano ben al di sotto dei valori pre-pandemia. Spagna, invece, si attesta su una posizione leggermente migliore.   🔍 Prospettive per il terzo trimestre: il clima di fiducia delle imprese manifatturiere resta sui minimi degli ultimi anni, con stime di Prometeia che indicano una nuova leggera flessione ad agosto e un andamento pressoché stabile tra settembre e ottobre. La produzione industriale potrebbe chiudere il trimestre con una media del -0,4%, la sesta consecutiva in contrazione.   📊 Settori in contrazione: l'indice della diffusione della crescita evidenzia un peggioramento, con il 38% dei settori ancora in flessione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.   ➡️ Leggi l'articolo completo: https://lnkd.in/dUVxwV7Z