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Milano, 8 novembre 2023.
𝐏𝐍𝐀𝐓 partecipa, in qualità di 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐧𝐞𝐫 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨, al lancio di 𝐏𝐫𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚, un progetto non profit che vede la partecipazione di aziende, realtà no profit, comunità scientifica e istituzioni, che hanno deciso di supportare anche economicamente progetti di ricerca scientifica, innovazione e comunicazione volti ad affrontare il problema del riscaldamento globale.
Prospettiva Terra nasce da un’idea di Stefano Mancuso, Accademico, Professore universitario e divulgatore, e Marco Girelli, CEO di Omnicom Media Group Italia, agenzia leader nell’advertising, nel marketing e nei servizi di comunicazione a livello mondiale.
Il valore aggiunto di Prospettiva Terra è quello di unire gli sforzi di queste aziende con l’obiettivo di sviluppare iniziative al servizio del bene comune, per un futuro realmente sostenibile.
Tra le realtà fondatrici di Prospettiva Terra ci sono McDonald’s, Henkel, Ricola; hanno aderito inoltre Acone Associati e Publitalia’80, media partner del progetto, oltre che Omnicom Media Group che ha promosso l’iniziativa insieme a Stefano Mancuso.
𝐏𝐍𝐀𝐓 - spin-off dell'Università di Firenze premiato da UNECE, UNIDO e Commissione Europea - 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐒𝐜𝐢𝐞𝐧𝐜𝐞, 𝐓𝐞𝐜𝐡𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐲 & 𝐃𝐞𝐬𝐢𝐠𝐧 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐧𝐞𝐫, 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐥’𝐞𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐢.
Red Joint Film partecipa in qualità di creative partner e APCO Worldwide come Communication Partner.
Grazie alla collaborazione di Fondazione Riccardo Catella il primo intervento di Prospettiva Terra avviene all’interno di 𝐁𝐀𝐌 - 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨, Botanical & Cultural Partner di questa prima iniziativa.
BAM è un giardino botanico contemporaneo e parco culturale con un programma di oltre 250 eventi all’anno, con i suoi 10 ettari di estensione rappresenta un incredibile patrimonio vegetale: oltre 100 specie botaniche e 500 alberi che formano 22 foreste circolari.
In questo contesto si inserisce la prima iniziativa di Prospettiva Terra, che prevede l’𝐢𝐧𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐁𝐀𝐌 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝟑𝟎𝟎 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨𝐫𝐢 𝐈𝐨𝐓 - 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐞𝐭 𝐨𝐟 𝐓𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬, 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐜𝐮𝐬𝐨 𝐞 𝐏𝐍𝐀𝐓 che permetteranno nei prossimi 18 mesi di raccogliere una serie di informazioni sulle piante, dal loro stato di salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla stima del loro assorbimento di CO2 all’interno della città.
Le aziende che vogliono cambiare prospettiva e far parte di questo percorso possono contattare il gruppo di lavoro su www.prospettivaterra.com
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