Confini | Sustainability Lab

Oggi pomeriggio la nostra Founder Albina Ambrogio ha partecipato alla presentazione del terzo Report di Sostenibilità di Riccoboni Holding, nell'ambito di ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP Il Report 2023 è un documento volontario, ma anticipa molti elementi di compliance con la #CSRD che coinvolgerà l'azienda dal 2026. La presentazione di oggi è stata un momento importante di condivisione e confronto con gli stakeholder: grazie alla Riccoboni per averci coinvolto.

Questa mattina la nostra Founder Albina Ambrogio interviene al convegno di Operate Foundation "Rapporto 2024 e Agenda 2025 nel settore rifiuti", in corso ad ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP Nella sua relazione presenta il Quaderno 5 e il Rapporto 2024, due nuove e importanti pubblicazioni della Fondazione realizzate con il contributo di molto soci. Se volete, vi aspettiamo al padiglione B7, sala Girasole!

Oggi la nostra Founder Albina Ambrogio modera l'evento "Navigazione assistita nel settore ecologia: possibile?”organizzato da Proedis | Engineering for digital innovation in occasione di ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP Durante il convegno sono presentati diversi punti di vista relativi all’utilizzo di strumenti di navigazione assistita nella realtà operativa di tutti i giorni, e nel rispetto del lavoro svolto dagli addetti ai servizi di igiene urbana. Ne discutono Enrico Serra AD di Proedis, Gabriele Verona di Idealservice, Vasco Januario di Cooperativa Cristoforo e Francesco Tutone della CISL. Grazie a Proedis per l'invito!

L'ultimo rapporto di The Lancet Countdown on Health and Climate Change rivela che le minacce alla salute del #cambiamentoclimatico hanno raggiunto livelli record. Il Rapporto 2024 traccia la relazione tra salute e cambiamenti climatici attraverso cinque principi e 56 indicatori, fornendo la valutazione più aggiornata di questi legami: secondo il Report, mentre le persone in ogni paese affrontano minacce sanitarie senza precedenti a causa del cambiamento climatico, persistono continui investimenti nei combustibili fossili e finanziamenti in ritardo per l'azione a tutela della salute. Reindirizzare urgentemente le risorse dall'economia basata sui combustibili fossili verso un futuro a zero emissioni porterà, in modo rapido, benefici sanitari ed economici. 

Oggi pomeriggio ad ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP nello stand di ALEA AMBIENTE la nostra Founder Albina Ambrogio partecipa, rappresentando Operate Foundation, al convegno "Co-progettazione partecipata nei servizi ambientali, il caso di Alea Ambiente". Un intervento focalizzato sul contributo e integrazione di aspetti di comunicazione e riqualificazione immobiliare nella strategia #ESG della società forlivese: dall'Agenda 2030 al progetto Sustainability Made di Operate, sono tanti i punti di incontro e contatto che emergono dalla roadmap di Alea. Grazie al direttore Gianluca Tapparini per l'invito e ai relatori Valerio Barberis e Francesco Ferro per il loro prezioso lavoro e punto di vista.

KPMG ha pubblicato "ESRS Foundation", un utile documento guida sui nuovi requisiti di sostenibilità previsti dagli standard europei #ESRS. La guida include anche approfondimenti ed esempi illustrativi per aiutare le aziende ad anticipare alcuni degli impatti chiave. In futuro le linee guida verranno ampliate, attingendo al modo in cui le aziende si stanno adattando al nuovo contesto di rendicontazione e fornendo ulteriori approfondimenti e indicazioni sulle questioni emergenti, nonché esempi illustrativi.

Inizia domani ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP, che si terrà alla Fiera di Rimini fino all´8 novembre. L'evento è il punto di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la green and circular economy: quest'anno l'offerta tematica si amplia con focus su Innovazione e tecnologia per la prevenzione e mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso l´utilizzo di Big Data e AI. Ad aprire l'evento, come di consueto, sono gli Stati Generali della Green Economy 2024, che si terranno il 5 e 6 novembre. Questa XIII edizione sarà dedicata al tema "L'economia di domani: il Green Deal all’avvio della nuova Legislatura europea", per proporre un confronto sul pacchetto di iniziative strategiche che ha messo l'UE sulla strada della transizione ecologica, nella convinzione che la transizione verso la neutralità climatica possa offrire opportunità significative di crescita economica, di nuovi modelli imprenditoriali e mercati, di nuovi posti di lavoro e di sviluppo tecnologico. Anche il nostro team sarà impegnato in vari appuntamenti lungo tutta la settimana di Ecomondo: ci vediamo in Fiera a Rimini!

“Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità. Proposte operative e raccordo con gli adeguati assetti ex 2086 c.c.” è il titolo del n. 9 dell’IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità) del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Tra i vari requisiti informativi, obbligatori perché trasversali, a cui sono sottoposte le organizzazioni chiamate dalla #CSRD a redigere il rendiconto di #sostenibilità in tema di governance, è annoverato il DR GOV-5 sulla gestione del rischio e controlli interni. Di questo processo, da anni oggetto di attenti studi (ad esempio, il c.d. CoSO Report) per dare agli operatori linee guida utili ed efficaci, occorre illustrare caratteristiche, obiettivi e funzionamento concreto in relazione al rendiconto di sostenibilità. Con questo documento la commissione si propone di fornire ai colleghi una guida semplice e alcuni esempi applicativi, nel rispetto della realtà italiana, composta da aziende di dimensioni e complessità mediamente inferiori a quelle di altri Paesi industrializzati, raccordando peraltro il tema a quello, ben più diffuso e conosciuto, degli “adeguati assetti”, di cui costituisce in ultima analisi un elemento essenziale.

"The more the better? Synergies of prosocial interventions and effects on behavioural spillovers“ è lo studio del Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre-JRC) dell’UE pubblicato sul Journal of Environmental Economics and Management e rappresenta l’ultima fase del progetto di ricerca PoliSpill che si concentra sugli effetti delle spinte #comportamentali e delle politiche economiche sulle abitudini a favore dell’ambiente. Ha coinvolto quasi 4.000 persone, dimostrando che aggiungere suggerimenti morali o sociali agli incentivi economici può stabilizzare comportamenti #ecologici duraturi. Lo studio mostra come l’integrazione di incentivi finanziari con “spinte” comportamentali (#nudges), usate come promemoria di valori morali e sociali, può favorire abitudini #sostenibili a lungo termine, evitando il noto effetto rimbalzo (rebound: dopo un periodo iniziale positivo, si torna a comportamenti negativi).  Le ricompense monetarie per comportamenti verdi, come sovvenzioni per miglioramenti energetici, sono efficaci ma rischiano di indurre un successivo “disimpegno ambientale”. L'approfondimento di EconomiaCircolare.com

L’adozione dei criteri #ESG rimane ai massimi storici e nove investitori su dieci continuano a valutare gli aspetti ambientali, sociali e di governance nelle proprie scelte. Negli ultimi 12 mesi, nonostante volatilità, ridotte performance e venti geopolitici contrari solo il 7% ha ridotto le allocazioni ESG. Leader dell’approccio sostenibile è l’area EMEA, dove il 94% degli investitori intervistati ha dichiarato di adottare l’ESG, in aumento di un punto percentuale rispetto all’anno scorso, mentre nel 2024 l’interesse resta invariato in Asia-Pacifico (93%) e in Nord America (75%) rispetto al 2023. È quanto emerge dal quarto studio annuale "ESG Global Study" di Capital Group, uno dei maggiori gestori di investimenti attivi al mondo con un patrimonio in gestione di oltre 2.700 miliardi di dollari al 30 giugno 2024, che mostra una forte convinzione sull’ESG. Gli analisti di Capital Group hanno intervistato investitori istituzionali e intermediari finanziari globali di 24 Paesi. Ne è emerso che la regolamentazione continua a essere il principale motore che spinge all’adozione dell’ESG. Quasi sette su dieci (68%) affermano infatti che la conformità normativa è centrale nel definire il loro approccio all’ESG.  Seguono poi la gestione dei #rischi ESG finanziariamente rilevanti e la ricerca di opportunità di investimento che sono elencate anch’esse elencate come motivazioni importanti. Quasi la metà (46%) dei rispondenti considera poi il supporto alla transizione verso il net zero come fondamentale per il proprio approccio ESG, rispetto al 40% dell’anno scorso. Ed è aumentata anche, dal 34% dell’anno scorso al 41%, la quota di rispondenti che vede il progresso degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite #SDGs  come un fattore chiave nel proprio approccio ESG.