ABSTRACT 1. Convertitevi, perché, il Regno dei cieli è vicino 2. Il peccato nella scrittura: l’an... more ABSTRACT 1. Convertitevi, perché, il Regno dei cieli è vicino 2. Il peccato nella scrittura: l’antico testamento 3. il peccato nella scrittura: il nuovo testamento 4. Qual è il significato di queste parole: «conversione» o «pentimento» e «convertirsi» o «pentirsi»? 5. L'appello di Cristo alla conversione 6. Il distacco che tutto questo implica non è cosa da poco e ha una definizione ben precisa: conversione continua del cuore al Dio della misericordia 7. conversione profonda e una superficiale 8. Cosa è dunque il peccato che conduce alla morte? 9. Ripartire dal Salmo 31 10. La Chiesa sacramento della «prossimità» del Regno: «Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino»
FOCUS GROUP SULLE RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI 1. IDENTITA’ E TERRITORIO - MKTG TERRITORIALE 2.... more FOCUS GROUP SULLE RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI 1. IDENTITA’ E TERRITORIO - MKTG TERRITORIALE 2. BIODIVERSITÀ 3. COSA SI INTENDE PER PRODOTTI TIPICI 4. IL SISTEMA DI QUALITÀ: LA FILOSOFIA DI VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI 5. PERCHÉ FARE “RETE” 6. A COSA SERVE FARE “RETE” 7. COME SI FA A FARE “RETE” 8. QUANTO SI GUADAGNA A FARE “RETE” 9. LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI 10. CONCLUSIONI
ABSTRACT La morte come questione di senso della vita. L’uomo e la morte: dalla conflittualità all... more ABSTRACT La morte come questione di senso della vita. L’uomo e la morte: dalla conflittualità alla scelta. L‘eutanasia come proposta paradossale. Accettare il limite biologico ed esistenziale della vita umana. La situazione in Italia. Come rispondere a chi propone l’eutanasia? Ecco, in sintesi, le ragioni per opporsi alla "dolce morte". Che qualcuno vuole legalizzare in Italia. L’insegnamento della Chiesa cattolica. Eutanasia e Stato laico: le ragioni della ragione.
ABSTRACT Relazione del sociologo Prof. Salvatore Barresi Oggi viviamo in una Società complessa e,... more ABSTRACT Relazione del sociologo Prof. Salvatore Barresi Oggi viviamo in una Società complessa e, a fronte della globalizzazione e dell'interdipendenza, assistiamo a dei cambiamenti drammatici. La nuova situazione è sfociata in forti crisi sotto il profilo economico-finanziario, sociale, politico, culturale e dell'identità. A fronte di questa situazione difficile c'è un popolo nel mondo che conta 214 milioni di persone (fonte OIM -Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) ed è il popolo dei migranti, un popolo in movimento per ragioni culturali (ad esempio i Rom e i Sinti), per ragioni lavorative (pensiamo ai circensi, ai lunaparchisti), per ragioni di ricerca di un posto migliore dove vivere (si tratta degli immigrati), oppure per fuggire da guerre, persecuzioni, torture (sono i rifugiati e i profughi). I profughi e i rifugiati sono proprio i più vulnerabili tra i migranti. Per loro cercare un mondo migliore dove abitare significa sopravvivere. Nel 2011 hanno fatto domanda di asilo politico in Italia 37.350 persone (fonte Dossier Caritas-Migrantes). Possiamo affermare che in Italia il rifugiato non ha piena tutela. Non possiamo purtroppo sostenere il contrario se ci ricordiamo di coloro che perdono la vita nel Canale di Sicilia, dei richiedenti asilo che bivaccano a Lampedusa fuori dal centro di prima accoglienza, dei rifugiati e richiedenti asilo che occupano gli edifici inagibili e abbandonati nelle periferie delle grandi città o i parchi e le zone verdi in tutto il territorio italiano. Tutelare i rifugiati non significa dichiararli inespellibili, ma offrire loro accoglienza ed integrazione sociale e culturale.
Seminario Working Papers 2 Premessa 1. In un epoca dominata dal consumismo i gesti gratuiti sono ... more Seminario Working Papers 2 Premessa 1. In un epoca dominata dal consumismo i gesti gratuiti sono un dato decisivo nello sviluppo delle società che fanno uscire dall'utilitarismo esasperato. 2. La gente crede che il "dono" e la generosità siano inutili fronzoli, sentimenti polverosi gettati in soffitta. Questa idea viene fatta valere con un bombardamento quotidiano dal modello economico dominante, secondo il quale non solo il mercato e gli scambi moneterai ma anche l'apprendimento, il matrimonio, la fede religiosa, l'amore e l'odio, la giustizia e il delitto, sono regolati dalla logica egoistica. Ed invece, il "dono" ha un ruolo oggi come lo aveva nel passato delle società umane. 3. Anticamente, nelle società arcaiche e primitive, la pratica di dare, prendere e ricambiare, aveva valore materiale, erano simboli della relazione sociale. 4. Cosa resta del dono arcaico nella società di oggi? Prendiamo il caso dei donatori di sangue o di organi, fanno u...
La centralità del lavoro emerge dalla Sacra Scrittura e, per quanto attiene al Nuovo Testamento, ... more La centralità del lavoro emerge dalla Sacra Scrittura e, per quanto attiene al Nuovo Testamento, occorre considerare quanto segue: "Il cristianesimo, ampliando alcuni aspetti già propri dell'Antico Testamento, ha operato nel campo del lavoro una fondamentale trasformazione di concetti partendo dall'intero contenuto del messaggio evangelico, e soprattutto dal fatto che Colui, il quale essendo Figlio di Dio è diventato simile a noi, dedicò la maggior parte degli anni della sua vita sulla terra al lavoro manuale, presso un banco di carpentiere. Questa circostanza costituisce da sola il più eloquente "Vangelo del lavoro", che manifesta come il fondamento per determinare il valore del lavoro umano non sia prima di tutto il genere di lavoro che si compie, ma il fatto che colui che lo esegue è una persona" (Laborem Exercens, 6)
ABSTRACT 1. Convertitevi, perché, il Regno dei cieli è vicino 2. Il peccato nella scrittura: l’an... more ABSTRACT 1. Convertitevi, perché, il Regno dei cieli è vicino 2. Il peccato nella scrittura: l’antico testamento 3. il peccato nella scrittura: il nuovo testamento 4. Qual è il significato di queste parole: «conversione» o «pentimento» e «convertirsi» o «pentirsi»? 5. L'appello di Cristo alla conversione 6. Il distacco che tutto questo implica non è cosa da poco e ha una definizione ben precisa: conversione continua del cuore al Dio della misericordia 7. conversione profonda e una superficiale 8. Cosa è dunque il peccato che conduce alla morte? 9. Ripartire dal Salmo 31 10. La Chiesa sacramento della «prossimità» del Regno: «Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino»
FOCUS GROUP SULLE RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI 1. IDENTITA’ E TERRITORIO - MKTG TERRITORIALE 2.... more FOCUS GROUP SULLE RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI 1. IDENTITA’ E TERRITORIO - MKTG TERRITORIALE 2. BIODIVERSITÀ 3. COSA SI INTENDE PER PRODOTTI TIPICI 4. IL SISTEMA DI QUALITÀ: LA FILOSOFIA DI VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI 5. PERCHÉ FARE “RETE” 6. A COSA SERVE FARE “RETE” 7. COME SI FA A FARE “RETE” 8. QUANTO SI GUADAGNA A FARE “RETE” 9. LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO RETI LOCALI DI PRODOTTI TIPICI 10. CONCLUSIONI
ABSTRACT La morte come questione di senso della vita. L’uomo e la morte: dalla conflittualità all... more ABSTRACT La morte come questione di senso della vita. L’uomo e la morte: dalla conflittualità alla scelta. L‘eutanasia come proposta paradossale. Accettare il limite biologico ed esistenziale della vita umana. La situazione in Italia. Come rispondere a chi propone l’eutanasia? Ecco, in sintesi, le ragioni per opporsi alla "dolce morte". Che qualcuno vuole legalizzare in Italia. L’insegnamento della Chiesa cattolica. Eutanasia e Stato laico: le ragioni della ragione.
ABSTRACT Relazione del sociologo Prof. Salvatore Barresi Oggi viviamo in una Società complessa e,... more ABSTRACT Relazione del sociologo Prof. Salvatore Barresi Oggi viviamo in una Società complessa e, a fronte della globalizzazione e dell'interdipendenza, assistiamo a dei cambiamenti drammatici. La nuova situazione è sfociata in forti crisi sotto il profilo economico-finanziario, sociale, politico, culturale e dell'identità. A fronte di questa situazione difficile c'è un popolo nel mondo che conta 214 milioni di persone (fonte OIM -Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) ed è il popolo dei migranti, un popolo in movimento per ragioni culturali (ad esempio i Rom e i Sinti), per ragioni lavorative (pensiamo ai circensi, ai lunaparchisti), per ragioni di ricerca di un posto migliore dove vivere (si tratta degli immigrati), oppure per fuggire da guerre, persecuzioni, torture (sono i rifugiati e i profughi). I profughi e i rifugiati sono proprio i più vulnerabili tra i migranti. Per loro cercare un mondo migliore dove abitare significa sopravvivere. Nel 2011 hanno fatto domanda di asilo politico in Italia 37.350 persone (fonte Dossier Caritas-Migrantes). Possiamo affermare che in Italia il rifugiato non ha piena tutela. Non possiamo purtroppo sostenere il contrario se ci ricordiamo di coloro che perdono la vita nel Canale di Sicilia, dei richiedenti asilo che bivaccano a Lampedusa fuori dal centro di prima accoglienza, dei rifugiati e richiedenti asilo che occupano gli edifici inagibili e abbandonati nelle periferie delle grandi città o i parchi e le zone verdi in tutto il territorio italiano. Tutelare i rifugiati non significa dichiararli inespellibili, ma offrire loro accoglienza ed integrazione sociale e culturale.
Seminario Working Papers 2 Premessa 1. In un epoca dominata dal consumismo i gesti gratuiti sono ... more Seminario Working Papers 2 Premessa 1. In un epoca dominata dal consumismo i gesti gratuiti sono un dato decisivo nello sviluppo delle società che fanno uscire dall'utilitarismo esasperato. 2. La gente crede che il "dono" e la generosità siano inutili fronzoli, sentimenti polverosi gettati in soffitta. Questa idea viene fatta valere con un bombardamento quotidiano dal modello economico dominante, secondo il quale non solo il mercato e gli scambi moneterai ma anche l'apprendimento, il matrimonio, la fede religiosa, l'amore e l'odio, la giustizia e il delitto, sono regolati dalla logica egoistica. Ed invece, il "dono" ha un ruolo oggi come lo aveva nel passato delle società umane. 3. Anticamente, nelle società arcaiche e primitive, la pratica di dare, prendere e ricambiare, aveva valore materiale, erano simboli della relazione sociale. 4. Cosa resta del dono arcaico nella società di oggi? Prendiamo il caso dei donatori di sangue o di organi, fanno u...
La centralità del lavoro emerge dalla Sacra Scrittura e, per quanto attiene al Nuovo Testamento, ... more La centralità del lavoro emerge dalla Sacra Scrittura e, per quanto attiene al Nuovo Testamento, occorre considerare quanto segue: "Il cristianesimo, ampliando alcuni aspetti già propri dell'Antico Testamento, ha operato nel campo del lavoro una fondamentale trasformazione di concetti partendo dall'intero contenuto del messaggio evangelico, e soprattutto dal fatto che Colui, il quale essendo Figlio di Dio è diventato simile a noi, dedicò la maggior parte degli anni della sua vita sulla terra al lavoro manuale, presso un banco di carpentiere. Questa circostanza costituisce da sola il più eloquente "Vangelo del lavoro", che manifesta come il fondamento per determinare il valore del lavoro umano non sia prima di tutto il genere di lavoro che si compie, ma il fatto che colui che lo esegue è una persona" (Laborem Exercens, 6)
Uploads
Papers