Introduzione al regolamento sui servizi digitali
Il regolamento sui servizi digitali disciplina intermediari e piattaforme online come mercati online, social network, piattaforme per la condivisione di contenuti, app store e piattaforme online per viaggi e alloggi. L'obiettivo principale è prevenire le attività illegali e dannose online e la diffusione di notizie false. Garantisce la sicurezza degli utenti, protegge i diritti fondamentali e crea un contesto equo e aperto per le piattaforme.
Quali sono gli obiettivi principali del regolamento sui servizi digitali?
Il regolamento sui servizi digitali tutela i consumatori e i loro diritti fondamentali stabilendo norme chiare e proporzionate per le attività online. Promuove l'innovazione, la crescita e la competitività e facilita l'espansione delle piattaforme più piccole, delle PMI e delle start-up. I ruoli degli utenti, delle piattaforme e delle autorità pubbliche sono riequilibrate in base ai valori europei, ponendo al centro i cittadini.
- Per i cittadini
- maggiore tutela dei diritti fondamentali
- maggiore controllo e scelta e segnalazione più facile di contenuti illegali
- maggiore tutela dei minori online, anche grazie al divieto di pubblicità mirata
- minore esposizione a contenuti illegali
- maggiore trasparenza delle decisioni di moderazione dei contenuti con l'apposita banca dati per la trasparenza
- Per i fornitori di servizi digitali
- certezza giuridica
- un insieme unico di norme in tutta l'UE
- avvio ed espansione più agevoli in Europa
- Per gli utenti commerciali di servizi digitali
- accesso ai mercati europei attraverso piattaforme
- parità di condizioni per escludere fornitori di contenuti illegali
- Per la società nel suo insieme
- maggiore controllo democratico e vigilanza sulle piattaforme sistemiche
- attenuazione dei rischi sistemici, quali la manipolazione o la disinformazione
Quali fornitori sono interessati?
Il regolamento sui servizi digitali contiene regole per i servizi di intermediazione online, che milioni di europei utilizzano quotidianamente. Gli obblighi dei diversi operatori online corrispondono al loro ruolo, alle loro dimensioni e al loro impatto sull'ecosistema digitale.
Le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni comportano rischi particolari per la diffusione di contenuti illegali e i danni che possono arrecare alla società. Sono previste norme specifiche per le piattaforme che raggiungono più del 10% dei 450 milioni di consumatori europei.
- Le piattaforme online riuniscono venditori e consumatori, come mercati online, app store, piattaforme dell'economia collaborativa e piattaforme dei social media.
- I servizi di hosting includono i servizi cloud e di webhosting (anche piattaforme online).
- I servizi di intermediazione offrono infrastrutture di rete: fornitori di accesso a Internet e registrar di nomi di dominio (compresi i servizi di hosting).
Tutti gli intermediari online che prestano i loro servizi nel mercato unico, con sede o meno nell'UE, sono tenuti a rispettare le nuove norme. Le microimprese e le piccole imprese hanno obblighi proporzionati alla loro capacità e alle loro dimensioni, rimanendo nel contempo responsabili. Inoltre, anche se dovessero registrare una forte crescita, le microimprese e le piccole imprese potranno beneficiare di un'esenzione mirata da una serie di obblighi durante un periodo transitorio di 12 mesi.
Entrata in vigore del regolamento sui servizi digitali
Dal 17 febbraio 2024 il regolamento sui servizi digitali si applica a tutte le piattaforme. Dalla fine di agosto 2023 le norme si applicavano già alle piattaforme designate con oltre 45 milioni di utenti nell'UE (il 10% della popolazione europea), vale a dire le piattaforme o i motori di ricerca online di dimensioni molto grandi.
La Commissione provvederà alla messa in atto del regolamento sui servizi digitali insieme alle autorità nazionali, che vigileranno sulla conformità delle piattaforme con sede nel loro territorio. Spetta inoltre soprattutto alla Commissione monitorare e verificare il rispetto degli obblighi supplementari che si applicano alle piattaforme online e ai motori di ricerca di dimensioni molto grandi, come ad esempio le misure volte ad attenuare i rischi sistemici.
Il quadro esecutivo del regolamento sui servizi digitali
Il quadro collaborativo del regolamento sui servizi digitali