Books by Pietro Messa
La Provincia dei frati Minori dell'Umbria ha una storia straordinariamente ricca, ma anche comple... more La Provincia dei frati Minori dell'Umbria ha una storia straordinariamente ricca, ma anche complessa. Queste pagine si propongono di darne conto, focalizzando l'attenzione sull'arco temporale che va da fine '800 a fine '900, un secolo durante il quale il volto della Provincia religiosa cambia radicalmente. Se tanti eventi qui riportati possono frastornare (dalla chiusura dei Collegi serafici, alla fusione tra due Province; dalle prime missioni stabili in Sud America, Africa e nell'Est Europa, alla nascita delle prime parrocchie francescane; dalla creazione del Servizio di orientamento vocazionale, alla presenza in accademie e università), dall'altra sono il segno che i frati, nella continua tensione verso la pienezza della loro vocazione, come san Francesco, hanno vissuto la forma del santo Vangelo seguendo le orme di Gesù, che salva nella storia e non dalla storia. Il presente volume si propone di descrivere ciò che è accaduto, attingendo soprattutto dalle fonti archivistiche, oggetto di un paziente e meticoloso lavoro di riordinamento e inventariazione. Il tutto nella consapevolezza che, tra le pieghe dei documenti, si intravede come in filigrana lo sguardo di Colui che è il protagonista per eccellenza di ogni vicenda umana.
Ad un’analisi attenta degli scritti di Chiara e Francesco di Assisi, si coglie che mentre la prim... more Ad un’analisi attenta degli scritti di Chiara e Francesco di Assisi, si coglie che mentre la prima menziona spesso il secondo, egli non fa altrettanto. Tale disparità non è solo dovuta al fatto che la nobile figlia di Favarone di Ofreduccio di Bernardino è sopravvissuta al figlio del mercante arricchito Pietro di Bernardone, ma anche che per un tempo ben superiore agli anni che ebbe modo di relazionarsi con lui vivente ella ha celebrato la solennità del Padre Serafico per ben venticinque anni, con tutta la forza performativa della liturgia.
SOMMARIO
Presentazione
1. Quando lo stupore genera vita
2. Le parole di Chiara
3. Nello specchio della Vergine Maria
4. Frati Minori e Clarisse, un solo Ordine?
5. Una spiritualità di comunione
by Sean L . Field, Marco Guida, luciano bertazzo, Cécile Caby, Valerio Cappozzo, François Delmas-Goyon, Antonio Montefusco, Timothy J . Johnson, Alfonso Marini, Pietro Messa, and Luigi Pellegrini Membre de l’Institut de France (Académie des Inscriptions et Belles-Lettres) et ancien directeur ... more Membre de l’Institut de France (Académie des Inscriptions et Belles-Lettres) et ancien directeur de l’Institut de Recherche et d’Histoire des Textes (CNRS), Jacques Dalarun est un des médiévistes français les plus renommés en France et à l’étranger. Ses recherches allient histoire sociale et culturelle, codicologie, philologie et historiographie, en particulier dans le domaine de la sainteté au Moyen Âge, de Robert d’Arbrissel à François et Claire d’Assise, en passant par de nombreux autres saints et saintes, d’Italie notamment.
Je veux commander un exemplaire du livre L'épaisseur du temps (ISBN: 978-2-503-59592-4).
La vicenda storica di Francesco d'Assisi (1182 circa-1226) coincide con un passaggio importante n... more La vicenda storica di Francesco d'Assisi (1182 circa-1226) coincide con un passaggio importante nella storia liturgica, ossia le riforme dovute ai pontefici Innocenzo III (1198-1216) e Onorio III (1216-1227). Infatti nel programma di riforma ecclesiale non è esclusa la liturgia e se dei due suddetti pontefici il primo in certi giorni significativi sostituisce le letture dei Padri della Chiesa con alcuni suoi sermoni, il secondo rendendoli facoltativi di fatto li toglie e ripristina le letture precedenti. Proprio a causa di tali cambiamenti ogni variante, correzione o sostituzione presente nei manoscritti liturgici risulta tanto importante quanto significativa. D'altra parte la preghiera liturgica è uno degli aspetti portanti della Regola dei Frati Minori tanto che grazie ad essa non solo l'Assisiate ma tutti i frati possono acquisire una seppur elementare cultura teologica che permetta loro di comunicare e trasmettere un pensiero e spiritualità. Per questo motivo il breviario utilizzato dallo stesso Santo, esemplare di quello in uso presso la Curia pontificia, riveste una particolare importanza sia per la storia della liturgia sia per comprendere la cultura e spiritualità di frate Francesco e dell'iniziale fraternità minoritica.
Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impront... more Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impronta si impresse decisiva non solo nelle vicende dell'Ordine francescano, ma negli sviluppi del pensiero occidentale. La seconda fu una donna laica e praticamente analfabeta, vissuta ai margini della Chiesa e delle istituzioni: fu autrice di un solo libro, dettato a un frate scriba quasi all'improvviso e di straforo sui banchi di una chiesa. Nel Memoriale la donna aveva messo a nudo la propria anima, come quando si era spogliata da-vanti al Crocefisso: questo libro, attraverso percorsi tortuosi e non convenzionali, avrebbe trovato e proseguito il suo cammino, lasciando orme profonde e silenziose nella cultura spirituale, divenendo uno dei vertici della teologia carismatica medievale. Bonaventura e Angela usavano linguaggi diversi, ma comune a entrambi era un medesimo, essenziale problema: mostrare un cammino verso Dio, indicare la strada attraverso cui l'uomo, al culmine di una trasformazione, può vivere la vita divina. Nel presente volume specialisti di teologia spirituale e letteratura mistica si confrontano su alcuni grandi temi, in modo da evidenziare immediatamente accordi e dissonanze tra i due autori. Un altro termine imprescindibile di confronto è dato dalla presenza di Cristo e di san Francesco nella vita e negli scritti dei due santi. Alessandra Bartolomei Romagnoli insegna presso la Pontificia Università Gregoriana, il Claretianum, il Teresianum e la Scuola Superiore di Studi medievali e francescani dell'An-tonianum. Si occupa di storia del monachesimo e del papato, di agiografia, e soprattutto di testi mistici e profetici tra medioevo e prima età moderna. Fra le sue pubblicazioni si segnalano le edizioni critiche: Santa Francesca Romana. I trattati latini di Giovanni Mattiotti (1994), Rivelazioni di Giovanna Maria della Croce (2007), Il processo di canonizzazione di Celestino V, vol. I (con Alfonso Marini, 2015); e i volumi: Santità e mistica femminile nel Me-dioevo (2013); Una memoria controversa. Celestino V e le sue fonti (2013). In collaborazione con Antonella degl'Innocenti e Francesco Santi ha curato l'antologia in due volumi dedicata alle Scrittrici mistiche europee sec. XII-XV (2015, 2018). Massimo Vedova, frate minore conventuale, insegna Storia della spiritualità medievale nella Pontificia Università Antonianum. I suoi principali campi di indagine riguardano la mistica femminile medievale e la spiritualità del Seicento, con particolare riferimento al dossier delle fonti di Giuseppe da Copertino. Ha dedicato numerosi studi ad Angela da Foligno, tra cui si ricordano: Esperienza e dottrina. Il Memoriale di Angela da Foligno (2009), e il più recente saggio sulle Instructiones (2019). Ha inoltre curato diversi volumi: Il Liber di Angela da Foligno. Temi spirituali e mistici (con Domenico Alfonsi, 2010); La triplice com-pagnia di Cristo: povertà disprezzo dolore nelle Instructiones di Angela da Foligno (2016); La mistica di s. Giuseppe da Copertino (2017). ANGELA E BONAVENTURA Dalla teologia spirituale alla esperienza di Dio a cura di ALESSANDRA BARTOLOMEI ROMAGNOLI e MASSIMO VEDOVA
Nello scorrere del tempo Francesco d’Assisi fu riconosciuto come profeta, ossia persona dotata ... more Nello scorrere del tempo Francesco d’Assisi fu riconosciuto come profeta, ossia persona dotata di doni profetici. Così, ad esempio, alcune fonti, dopo aver dimostrato che l’Assisiate fu apostolo, avendo imitato la vita di Cristo, ed evangelista, a causa della predicazione, affermano che il santo fu reso dal Signore profeta luminoso e straordinario.
Il tema della profezia, che coinvolge non soltanto la religiosità, ma anche diversi ambiti della vita personale e sociale, nel corso degli anni è stato esaminato da storici delle religioni e del cristianesimo sotto molteplici aspetti, fino ad essere approfondito e studiato nei suoi contenuti, contesti specifici ed esiti. Considerando i risultati raggiunti e i diversi metodi di approccio è interessante studiare Francesco d’Assisi e il carisma profetico a lui attribuito
Tra novità e tradizione. Le fonti patristiche negli scritti di Francesco di Assisi, 2020
Seconda edizione uguale alla prima edizione del 1999, ristampata nel 2006, eccetto che per l'aggi... more Seconda edizione uguale alla prima edizione del 1999, ristampata nel 2006, eccetto che per l'aggiunta della pagina "Nota dell'Autore" .
Dal sogno giovanile di diventare un cavaliere, passando attraverso l’amaro (e al contempo “rivela... more Dal sogno giovanile di diventare un cavaliere, passando attraverso l’amaro (e al contempo “rivelatore”) incontro con i lebbrosi, l’esperienza con il Sultano, l’approvazione della Regola e la malattia, osservando la vita di Francesco d’Assisi si può affermare che l’esito più grande della sua parabola fu la creazione di un’inedita e originale fraternitas evangelica, che diventerà l’ordine dei frati Minori.
Nel 1226, approssimandosi la morte, Francesco d’Assisi rilesse la sua esperienza spirituale così ... more Nel 1226, approssimandosi la morte, Francesco d’Assisi rilesse la sua esperienza spirituale così da lasciarla in testamento. Le sue capacità culturali non gli permettevano di entrare in tante sottigliezze e neppure lo volle, tuttavia riuscì in semplicità di parole a indicare la misericordia usata nei confronti dei lebbrosi come il cambiamento della sua vita che gli fece abbandonare l'ideologia cavalleresca per vivere secondo la forma del santo Vangelo.
Stando a quanto si racconta di san Francesco d’Assisi, pare che egli non avesse nulla a che fare ... more Stando a quanto si racconta di san Francesco d’Assisi, pare che egli non avesse nulla a che fare con il bisogno primario di nutrirsi. Eppure anche nella sua vicenda umana è implicato il cibo: pane, focacce e cereali, erbe selvatiche, verdure e ortaggi, i mostaccioli a base di mandorle, miele e mosto d’uva, ma anche uova, formaggi, carne di maiale con i suoi derivati, pollo, pesce bianco o azzurro e pasticcio di gamberi, il suo preferito.
Sono solo alcuni dei cibi che Francesco impiega per sostentare il suo corpo e che sono raccontati negli episodi di questo libro, desunti dalle fonti francescane. Al di là di un’agiografia austera e mistica, Francesco ci appare come un “sano goloso”, un moderato estimatore di buon cibo, che sa apprezzare come dono e segno di letizia e di umile ringraziamento a Dio.
Il volume è stato ripubblicato nel 2020 con il titolo "Tra novità e tradizione. Le fonti patristi... more Il volume è stato ripubblicato nel 2020 con il titolo "Tra novità e tradizione. Le fonti patristiche negli scritti di Francesco di Assisi", prefazione di G. Miccoli, Ediz. Porziuncola, Assisi, 2020.
Il volume è stato ripubblicato nel 2020 con il titolo "Tra novità e tradizione. Le fonti patristi... more Il volume è stato ripubblicato nel 2020 con il titolo "Tra novità e tradizione. Le fonti patristiche negli scritti di Francesco di Assisi", prefazione di G. Miccoli, Ediz. Porziuncola, Assisi, 2020.
Curatorship by Pietro Messa
Antonianum, 2023
Interventi di Barbara Faes, Mary Melone e Sandra Migliore all'incontro di studio in occasione del... more Interventi di Barbara Faes, Mary Melone e Sandra Migliore all'incontro di studio in occasione della presentazione del libro FRIEDRICH HEILER, San Francesco d’Assisi e la Chiesa cattolica, a cura di Barbara Faes e Lothar Vogel, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2021.
Colette di Corbie vive nel XV secolo, un periodo difficile, segnato da gravi conflitti: la "Guerr... more Colette di Corbie vive nel XV secolo, un periodo difficile, segnato da gravi conflitti: la "Guerra dei cent'anni", una Chiesa lacerata dalla presenza di due, poi tre papi; la decadenza degli ordini monastici e la divisione nella Famiglia francescana. Questa donna, coraggiosa e ispirata da Dio, dà inizio ad una profonda opera di riforma, in seno all'Ordine dei Frati minori e a quello delle Sorelle povere; fonda nuovi monasteri ed è all'origine di una lunga discendenza di monache che si sono santificate alla sua scuola. Ha inciso a tal punto in quest'opera di Riforma, da essere indicata come la seconda fondatrice delle Clarisse.
Questo volume, attraverso un'armonia a più voci, ripercorre i momenti salienti e significativi della sua avventura evangelica, per coglierne la perenne ricchezza e attualità.
Indice
* Sorelle clarisse francesi del monastero S. Colette di Assisi, Introduzione (p. 7-9)
* André Vauchez, Colette di Corbie (p. 11-18)
* Ludovic Viallet, Colette di Corbie nel contesto delle riforme francescane del XV secolo (p. 19-36)
* Marie Colette Roussey, La spiritualità di santa Colette (p. 37-53)
* Thérèse Myriam Chaumont - Monica Benedetta Umiker, S. Colette di Corbie e l'Osservanza francescana: continuità e differenze (p. 55-89)
* Giuseppe Buffon, Conclusioni (p. 91-96)
* Indice dei nomi (p. 97-99)
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SOMMARIO
Presentazione
1. Quando lo stupore genera vita
2. Le parole di Chiara
3. Nello specchio della Vergine Maria
4. Frati Minori e Clarisse, un solo Ordine?
5. Una spiritualità di comunione
Je veux commander un exemplaire du livre L'épaisseur du temps (ISBN: 978-2-503-59592-4).
Il tema della profezia, che coinvolge non soltanto la religiosità, ma anche diversi ambiti della vita personale e sociale, nel corso degli anni è stato esaminato da storici delle religioni e del cristianesimo sotto molteplici aspetti, fino ad essere approfondito e studiato nei suoi contenuti, contesti specifici ed esiti. Considerando i risultati raggiunti e i diversi metodi di approccio è interessante studiare Francesco d’Assisi e il carisma profetico a lui attribuito
Sono solo alcuni dei cibi che Francesco impiega per sostentare il suo corpo e che sono raccontati negli episodi di questo libro, desunti dalle fonti francescane. Al di là di un’agiografia austera e mistica, Francesco ci appare come un “sano goloso”, un moderato estimatore di buon cibo, che sa apprezzare come dono e segno di letizia e di umile ringraziamento a Dio.
Curatorship by Pietro Messa
Questo volume, attraverso un'armonia a più voci, ripercorre i momenti salienti e significativi della sua avventura evangelica, per coglierne la perenne ricchezza e attualità.
Indice
* Sorelle clarisse francesi del monastero S. Colette di Assisi, Introduzione (p. 7-9)
* André Vauchez, Colette di Corbie (p. 11-18)
* Ludovic Viallet, Colette di Corbie nel contesto delle riforme francescane del XV secolo (p. 19-36)
* Marie Colette Roussey, La spiritualità di santa Colette (p. 37-53)
* Thérèse Myriam Chaumont - Monica Benedetta Umiker, S. Colette di Corbie e l'Osservanza francescana: continuità e differenze (p. 55-89)
* Giuseppe Buffon, Conclusioni (p. 91-96)
* Indice dei nomi (p. 97-99)
SOMMARIO
Presentazione
1. Quando lo stupore genera vita
2. Le parole di Chiara
3. Nello specchio della Vergine Maria
4. Frati Minori e Clarisse, un solo Ordine?
5. Una spiritualità di comunione
Je veux commander un exemplaire du livre L'épaisseur du temps (ISBN: 978-2-503-59592-4).
Il tema della profezia, che coinvolge non soltanto la religiosità, ma anche diversi ambiti della vita personale e sociale, nel corso degli anni è stato esaminato da storici delle religioni e del cristianesimo sotto molteplici aspetti, fino ad essere approfondito e studiato nei suoi contenuti, contesti specifici ed esiti. Considerando i risultati raggiunti e i diversi metodi di approccio è interessante studiare Francesco d’Assisi e il carisma profetico a lui attribuito
Sono solo alcuni dei cibi che Francesco impiega per sostentare il suo corpo e che sono raccontati negli episodi di questo libro, desunti dalle fonti francescane. Al di là di un’agiografia austera e mistica, Francesco ci appare come un “sano goloso”, un moderato estimatore di buon cibo, che sa apprezzare come dono e segno di letizia e di umile ringraziamento a Dio.
Questo volume, attraverso un'armonia a più voci, ripercorre i momenti salienti e significativi della sua avventura evangelica, per coglierne la perenne ricchezza e attualità.
Indice
* Sorelle clarisse francesi del monastero S. Colette di Assisi, Introduzione (p. 7-9)
* André Vauchez, Colette di Corbie (p. 11-18)
* Ludovic Viallet, Colette di Corbie nel contesto delle riforme francescane del XV secolo (p. 19-36)
* Marie Colette Roussey, La spiritualità di santa Colette (p. 37-53)
* Thérèse Myriam Chaumont - Monica Benedetta Umiker, S. Colette di Corbie e l'Osservanza francescana: continuità e differenze (p. 55-89)
* Giuseppe Buffon, Conclusioni (p. 91-96)
* Indice dei nomi (p. 97-99)
Tale volume è frutto dell'attenzione particolare da parte della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum, che ha avviato nel 2006 un centro di ricerca per promuovere studi riguardanti gli scritti, la storia istituzionale, le competenze grafiche, la cultura e la spiritualità del secondo ordine francescano.
Nella storica giornata del 27 ottobre 1986 che diede inizio allo “spirito di Assisi” voluta da Giovanni Paolo II sono confluiti molteplici elementi costitutivi della pace: superamento della logica dei blocchi, movimento ecumenico, dialogo interreligioso, riscoperta della comune radice nella fede di Abramo per ebrei, mussulmani e cristiani, rilettura dialogante della storia. L’articolo presenta lo sviluppo ermeneutico dello “spirito di Assisi”, che di una pace secolarizzata ne ha fatto un tema fortemente coniugato con il “senso religioso” che accomuna tutti gli uomini, fino ad arrivare ai nuovi significati apportati da Benedetto XVI e papa Francesco.
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Francis of Assisi and Peace between the 20th and 21st Centuries
On the historic day of 27 October 1986 which gave rise to the “spirit of Assisi” desired by John Paul II, many constituent elements of peace converged: overcoming the logic of blocks, ecumenical movement, interreligious dialogue, rediscovery of the common root in Abraham’s faith for Jews, Muslims and Christians, a dialogue rereading of history. The article presents the hermeneutic development of the “spirit of Assisi”, which has made a secularized peace a theme strongly conjugated with the “religious sense” that unites all men, up to the new meanings brought by Benedict XVI and the pope Francis.
Verona, Convento di S. Bernardino
sabato 27 ottobre, ore 10.30
Conferenza
Il dialogo islamico-cristiano, tra memoria e futuro
Interventi di Pietro Messa, teologo francescano e Sharzad Houshmand Zadeh, teologa musulmana
Modera: prof. M. Dal Corso
Va sottolineata la composizione del gruppo di esperti che prenderanno parte alla Tavola rotonda. Due sono storici del francescanesimo non francescani: il vescovo Felice ACCROCCA, già docente di Storia della Chiesa medievale presso la Pontificia Università Gregoriana e di francescanesimo all’Istituto Teologico di Assisi; Giovanni Grado MERLO, Direttore del Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano e Presidente della Società internazionale di studi francescani con sede in Assisi; tre sono studiosi appartenenti alle tre famiglie dell’Ordine dei frati minori che, lungo il cammino della storia, hanno accentuato distinti aspetti dello stile di Francesco con letture differenziate della figura di frate Elia (Luigi PELLEGRINI ofmcapp, Docente Ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Chieti e di Storia del francescanesimo all’Istituto Teologico di Assisi; Pietro MESSA ofm, Docente di Storia del francescanesimo e Preside della Scuola di studi francescani della Pontificia Università Antonianum; Felice AUTIERI ofmconv,Docente di storia della Chiesa presso la Pontificia Facoltà Teologica di Napoli e di Storia del francescanesimo all’Istituto Teologico di Assisi).
Sabato 13 gennaio
Maria fra Curia papale e Ordini mendicanti
Visita: Chiesa di San Lorenzo in Palatio - Cappella
del Sancta Sanctorum e Basilica Lateranense
Terni, lunedì 15 gennaio 2018, ore 21,00
prof. PIETRO MESSA, ofm
Noi e l'islam. I primi martiri francescani
Il titolo volutamente riprende quello del discorso fatto alla città di Milano dal cardinale Carlo Maria Martini il 6 dicembre 1990 (cfr. http://www.sannicolao.it/Download/files/1990_Martini_Islam.pdf )
Martedì 19 dicembre 2017, ore 17,00 incontro "Natale e Raimondo Lullo: tra s. Francesco e s. Carlo da Sezze" - Cripta Basilica di Sant'Antonio (Via Merulana, 124)
Il convegno è promosso dall’Istess con il contributo del MIBACTe la collaborazione della Facoltà di Teologia e della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum di Roma e il patrocinio del Centro Studi Bonaventuriani di Bagnoregio.
Aprirà il convegno padre Giuseppe Piemontese vescovo di Terni-Narni-Amelia, seguiranno le relazioni: “La rilettura della povertà francescana fatta da San Bonaventura, snodo delicato del passaggio dall’intuizione all’istituzione” a cura di padre Prospero Rivi – Antonianum di Bologna; “Poveri ma tenaci: Fedele da Fanna, Bernardino da Portogruaro e l’edizione dell’Opera Omnia di Bonaventura” a cura di Barbara Faes – Antonianum di Roma; “Dal Doctor Seraphicus a San Bonaventura. Due opere d’arte umbre a confronto: l’arazzo del Sacro Convento e la pala di Piermatteo d’Amelia per i frati conventuali di Terni” a cura di Giuseppe Cassio – storico dell’arte. Presiede e modera padre Pietro Messa – Antonianum di Roma. Conclude Stefania Parisi direttore Istess.
presentazione del libro
Barbara Faes, Bonaventura da Bagnoregio, Milano 2017
ore 16,30 Introduce p. Pietro Messa, O.F.M.
ore 16,45 Filippo Sedda, Presentazione generale del libro
ore 17,00 Fortunato Frezza, Un tema tipico bonaventuriano
ore 17,15 Domande del pubblico
ore 17,30 Barbara Faes, Intervento conclusivo
Video in https://www.youtube.com/watch?v=6F1nL0OY-ZI